Presentazione

 

Roma, 1997

Cari fratelli nel Signore, pace a voi da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.

Con questo mio scritto contro il New Age ha inizio una serie di scritti contro le false dottrine. Ho ritenuto opportuno infatti confutare anche per iscritto coloro che sotto la spinta del diavolo spacciano ogni sorta di menzogne contro la verità. Ho questa fiducia nel Signore, che questi miei scritti confutatori contribuiranno a farvi capire gli errori nei quali molti sono caduti, a farvi guardare da loro, a rispondergli in maniera efficace, a farvi apprezzare maggiormente la verità che avete conosciuto e nella quale dimorate, ed a farvi investigare maggiormente le sacre Scritture.

Diletti, che Iddio vi fortifichi sempre maggiormente e continui a darvi conoscenza e discernimento per distruggere "i ragionamenti ed ogni altezza che si eleva contro alla conoscenza di Dio" (2 Cor. 10:5), e tenere alta la Parola della vita in mezzo a questa generazione storta e perversa nella quale voi risplendete come luminari; e vi guardi nello stesso tempo dal gonfiarvi di orgoglio o di superbia a motivo della conoscenza che è in voi per la grazia di Dio.

La grazia sia con tutti voi

Butindaro Giacinto

 

 

 

Capitolo 1

Che cosa è il New Age

 

Il New Age (in italiano ‘Nuova Era’ o ‘Nuovo Evo’) è un vasto movimento religioso-sociale sorto negli USA attorno agli anni settanta (fu infatti negli anni 1971-1972 che vennero pubblicate le prime guide del New Age con elenchi di librerie, negozi, centri di medicine alternative, centri religiosi, scuole di yoga e così via) e che si è diffuso a livello internazionale. Va detto però che sul luogo e sulla data di origine altri pensano che la sua origine risale al 1962 in Inghilterra, quando fu fondata la comunità-giardino di Findhorn (in Scozia). Questo movimento non possiede un’organizzazione gerarchica e centralizzata come altri gruppi religiosi perché comprende al suo interno centinaia di gruppi (ma anche singoli individui) autonomi e diversi tra di loro (gruppi religiosi pseudocristiani, gruppi religiosi di matrice orientale, gruppi pacifisti, femministi, ecologici, ufologi, gruppi di psicologi, di psichiatri, di medici della medicina alternativa, di scienziati, gruppi dediti alla stregoneria, allo spiritismo, ed altri), che benché tra di loro si differenziano e si contraddicono su diversi punti aspirano tutti ad un cambiamento radicale della società. Quello dunque che li unisce è il proposito che è cambiare il mondo in cui viviamo per instaurarne uno completamente nuovo, e dare vita così al New Age cioè alla Nuova Era, che secondo l’astrologia starebbe per iniziare. Secondo gli aderenti al New Age infatti stiamo per entrare in una Nuova Era, l’Era dell’Acquario, (non di tutti in verità perché alcuni ritengono che già siamo nell’Era dell’Acquario), perché il sole starebbe per entrare, in base alla legge della precessione degli equinozi, dal segno dei Pesci a quello dell’Acquario, e questo passaggio - essi dicono - segnerà la fine dell’Era dei Pesci, caratterizzata da violenza e guerre, e l’inizio dell’Era dell’Acquario che sarà invece caratterizzata dalla pace e dall’amore fra tutti gli uomini. Quindi, come potete vedere, alla base del New Age c’è pure una credenza astrologica. Ma come può avvenire questo cambiamento del mondo secondo gli ideologi del New Age? Tramite un cambiamento di paradigma. Ora, ‘il paradigma è una struttura di pensiero (dal Greco paradigma, ‘modello’). Un paradigma è uno schema per capire e spiegare certi aspetti della realtà (...) Un cambiamento di paradigma è un nuovo modo di considerare i vecchi problemi’ (Marilyn Ferguson, The Aquarian Conspiracy [La Cospirazione dell’Acquario], London 1986, pag. 27), dice Marilyn Ferguson che è una portavoce del New Age. Ognuna di queste scoperte, come il fuoco, la ruota, la scrittura, ‘è descritta come un cambiamento di paradigma’ (Marilyn Ferguson, op. cit., pag. 26), ed ognuna ha avuto un effetto sull’umanità perché l’ha trasformata; e così anche la scoperta che in questi ultimi decenni è stata fatta da molti, che la Ferguson afferma ‘si può paragonare alla scoperta delle immagini nascoste in riviste per bambini (ibid., pag. 31), è un cambiamento di paradigma che avrà l’effetto di trasformare la società in tutti i suoi settori. Ma qual è questa scoperta che molti asseriscono di avere fatto personalmente, e che il New Age invoglia il singolo a fare perché la ritiene indispensabile per cambiare la società? Questa: che l’Io, ‘il più intimo sé, pervade l’universo e tutti gli altri esseri (ibid., pag. 31); in altre parole che l’anima individuale (Atman) residente in ciascun uomo fa parte dell’anima universale (di quel tutto chiamato Brahman). Nell’Upanishad Chandogya (scritti dell’Induismo) questo concetto lo si trova esposto chiaramente nell’insegnamento che Uddalaka dava a suo figlio Svetaketu: ‘L’essenza penetrante è diffusa universalmente in ogni cosa, da qualsiasi parte si trovi. Si tratta del vero Io; e tu sei proprio questo, Svetaketu!’. Eccolo dunque questo cambiamento di paradigma sbandierato dal New Age! Esso ritiene che tutto è Dio e l’uomo quindi è Dio; e, come dice la Ferguson, ‘vede l’umanità radicata nella natura; promuove l’individuo autonomo in una società decentralizzata; ci vede come i gestori di tutte le nostre risorse, interne ed esterne (ibid., pag. 30). Ma torneremo a parlare più dettagliatamente di questo cambiamento di paradigma più avanti quando parleremo delle dottrine del New Age.

 

Storia

 

Il New Age quantunque come movimento sia abbastanza recente perché - come già detto - sorto negli Stati Uniti negli anni settanta, da un altro punto di vista, cioè da quello dottrinale, ha origini antiche. Al suo interno infatti troviamo dottrine come il panteismo, il monismo, la reincarnazione e il karma, lo spiritismo, lo gnosticismo, e quella di un istruttore mondiale che dovrebbe venire ad instaurare un governo e una religione mondiale, tutte dottrine che risalgono a tempi molto più lontani. In effetti quando si studia il New Age dal punto di vista dottrinale sembra che esso esisteva molti e molti secoli fa e che non consiste in nulla di nuovo, ma solo nel ritorno con forza di antiche diaboliche dottrine. Il New Age non è un fenomeno nuovo, ma solo un movimento di persone che predica e pratica dottrine false che esistevano tanti e tanti secoli fa e che nutre una profonda avversione verso il Vangelo di Dio. La sua ideologia si è formata attingendo dalle religioni orientali (soprattutto dall’Induismo) e dall’occultismo (tutte cose che esistevano ancora prima che venisse in questo mondo il Figlio di Dio), e dallo gnosticismo (dei primi secoli dopo Cristo). Quindi l’ideologia del New Age è un miscuglio di antiche credenze errate. Il New Age si può quindi definire come un movimento che ha riportato e diffuso in Occidente antiche dottrine e pratiche occulte. Bisogna dire però che certe dottrine e pratiche orientali, certe dottrine gnostiche e certe pratiche occulte vengono presentate dal New Age con termini ed espressioni moderne, tanto che ad un primo impatto potrebbe sembrare ad alcuni di trovarsi davanti a dottrine e pratiche del tutto nuove, mentre in realtà sono le stesse dottrine e pratiche sataniche che esistevano già molti secoli addietro. Tutto ciò fa parte di una chiara strategia satanica; riuscire a diffondere più facilmente tra le persone le antiche menzogne ed imposture. Fatta questa dovuta premessa passiamo a parlare della storia del New Age parlando di coloro che (a partire dal diciottesimo secolo) più di altri hanno contribuito alla formazione del ‘credo’ e di certe pratiche del New Age; dopodiché parleremo di alcuni suoi noti portavoce e daremo qualche accenno alla sua diffusione in Italia.

Emanuel Swedenborg (1688-1772) era uno scienziato svedese che disse di essere stato trasportato in cielo e all’inferno e di avere vagato per il sistema solare, e di avere parlato con gli spiriti di tanti defunti tra cui quello di Paolo con cui avrebbe avuto una violenta disputa su questioni teologiche (Swedenborg infatti rigettava le epistole di Paolo). Egli analizzò la relazione tra i mondi, quello spirituale e quello materiale, basandosi sulla dottrina esoterica delle corrispondenze fra le realtà del mondo spirituale e quelle del mondo degli uomini. In sostanza per lui tutte le cose nel mondo materiale visibile corrispondevano - benché in un senso inferiore - al mondo spirituale. Era uno spiritista e un chiaroveggente. Da lui il New Age ha preso l’interesse per il mondo degli spiriti (meglio dire per lo spiritismo) e difatti egli viene ricordato negli ambienti del New Age e definito un precursore del channeling (lo spiritismo del New Age). Jon Klimo per esempio, che è un esperto di channeling definisce senza esitazione Swedenborg un medium e fa riferimento a lui come a un ‘autentico gigante della letteratura dello channeling’ (J. Klimo, Channeling, Freiburg 1988, pag. 107).

Franz Anton Mesmer (1734-1815) era un medico viennese secondo il quale l’universo sarebbe attraversato da un fluido universale (chiamato da lui magnetismo animale) che passerebbe pure attraverso l’uomo, e le malattie sarebbero causate dal blocco di questo fluido, e quindi per guarire le persone occorrerebbe soltanto ristabilire il circuito interrottosi. Mesmer praticò l’ipnotismo sui suoi pazienti pensando di guarirli con il fluido che fuoriusciva da lui. Come vedremo in appresso diverse pratiche terapeutiche del New Age si fondano su questo concetto del ‘fluido universale’.

Allan Kardec (1804-1869) era uno spiritista (la sua tomba nel cimitero di Père-Lachaise a Parigi è visitata da spiritisti di tutto il mondo) che scrisse Il Libro degli spiriti, una sorta di manuale dello spiritismo, che racchiude i principi della dottrina spiritica sull’immortalità dell’anima, la natura degli spiriti e il loro rapporto con gli uomini, le leggi morali, la vita presente, la vita futura e l’avvenire dell’umanità secondo l’insegnamento impartito dagli spiriti superiori con l’aiuto di vari medium, raccolti e riordinati da Allan Kardec. I suoi concetti si ritroveranno nella Società Teosofica. Nel New Age sono in parte presenti nel channeling.

Alphonse Constant (1810-1875), conosciuto meglio con il nome di Eliphas Lévi, era un ex-chierico datosi allo studio dell’occultismo che redasse un opera in due volumi intitolata Dogme et rituel de la haute magie (Dogma e rituale dell’alta magia). Il concetto fondamentale del dogma è tratto dalla Tavola di Smeraldo attribuita a Ermete Trismegisto, la quale afferma che ‘ciò che è in basso è uguale a ciò che è in alto e ciò che è in alto è uguale a ciò che è in basso, affinché si compia il miracolo di un’unica cosa’. Questo suo concetto è accettato da molti nel New Age. Un altro suo concetto accettato largamente nel New Age è quello secondo il quale le malattie del corpo nascono dallo spirito e la guarigione è il frutto di una trasformazione dell’io e della psiche.

Helena Blavatsky (1831-1891) era una spiritista che fondò nel 1875 la Società Teosofica assieme all’avvocato spiritista colonnello Henry Steel Olcott (1832-1907). Questa setta da lei fondata dedita all’occultismo e allo spiritismo che avversa in maniera feroce il cristianesimo ha avuto un ruolo fondamentale nella formazione del New Age tanto che taluni fanno risalire l’origine del New Age proprio alla data del 1875 e chiamano la sua fondatrice la madre del New Age. I motivi per cui la fondazione della Società Teosofica ricopre questa importanza per il New Age sono questi. E’ stato sotto la sua spinta che l’Oriente (ossia le religioni orientali; soprattutto l’Induismo e il Buddismo) è penetrato in maniera significativa in Occidente; e il New Age ha preso dall’Oriente oltre che concetti come il monismo e il panteismo, la reincarnazione e il karma, medicine come l’agopuntura, la macrobiotica, tipi di meditazioni, e le arti marziali. La Blavatsky, che diceva di ricevere i suoi messaggi da cosiddetti maestri ascesi, annunciò l’avvento di una Nuova Età che sarebbe stata inaugurata dalla venuta di un Istruttore mondiale. Questo tema sarà ripreso in seguito dalla dissidente Alice Bailey, ed oggi fa parte delle idee del New Age. Inoltre nel New Age sovente si sente parlare di questi ‘maestri ascesi’, che farebbero parte della Grande Fratellanza Bianca che sarebbe alla guida dell’umanità, i quali comunicherebbero agli uomini i loro messaggi tramite dei medium o per via telepatica, o per via di scrittura automatica o a voce. Inoltre la Società Teosofica tra i suoi obbiettivi aveva (ed ha tuttora) quello di incoraggiare lo studio della filosofia, delle religioni orientali, e di investigare le leggi inesplicate della natura e i poteri latenti nell’uomo; tutte cose queste che si ritrovano abbondantemente nel New Age.

Rudolf Steiner (1861-1925) era un esoterista-spiritista che nel 1912 lasciò la Società Teosofica per fondare l’Antroposofia in cui sono presenti: 1) l’agricoltura biodinamica la cui peculiarità è la rinuncia alla concimazione industriale con minerali e a tutti i concimi chimici; con preparati i cui metodi di fabbricazione completamente nuovi sono stati descritti da Steiner, si attivano in parte il terreno, in parte il concime, in modo che terra e piante ricevano le forze vitali e di sviluppo necessarie a una crescita sana; 2) l’omeopatia (che si differenzia da quella di Hahnemann) che trae le sue informazioni soprattutto dalla conoscenza di Steiner del funzionamento delle forze della natura e dell’uomo. In altre parole Steiner possedeva - secondo gli antroposofi - la capacità di paragonare il quadro delle forze di un organo ammalato direttamente con il funzionamento delle forze nei regni della natura, e quindi individuare, in tale modo, le specifiche sostanze terapeutiche naturali; 3) la pedagogia Waldorf che è impregnata dell’antroposofia di Steiner. Nelle scuole Waldorf (che attraggono molti bambini) il compito degli educatori è quello di favorire uno svolgimento della vita conforme al karma. L’insegnante deve avere gli occhi aperti su quello che succede nel mondo soprannaturale; 4) l’euritmia, un arte di movimento per l’espressione e la musica. Da Steiner il New Age ha preso certe idee sull’agricoltura, sulla medicina, sull’educazione, e sulla musica. Egli redasse un altro Vangelo in cui presenta un suo Gesù che nulla ha a che fare con il Gesù che ci è stato predicato, ma che piace ai New Agers.

Alice Bailey (1880-1949) era una esoterista-spiritista data all’occultismo che si distaccò dalla Società Teosofica nel 1920 perché i suoi messaggi, che lei asseriva di ricevere da un ‘maestro asceso’ detto ‘il Tibetano’ furono rigettati dall’allora presidentessa della Società Annie Besant. Il suo contributo al New Age consiste nell’avere concorso a rendere più viva - sotto la guida di quello spirito detto ‘il Tibetano’ - l’attesa della Nuova Era fondando nel 1923 la Scuola Arcana. Questa Scuola continuò l’opera teosofica della Blavatsky la quale aveva annunziato l’avvento di una Nuova Era e di un’Istruttore mondiale. Per portare a compimento questa speranza la Bailey sviluppò un programma per l’irradiazione dell’energia spirituale nel mondo. E così nel 1937 diede vita al Programma dei Triangoli che come si legge nel Bollettino 74 crea ‘la struttura energetica necessaria per incanalare e focalizzare le energie spirituali su scala planetaria e aiuta a trasformare la trama eterica del pianeta in un modello di triangoli responsivi all’anima e all’impressione divina. Questa rete di triangoli, quindi, facilita l’incarnazione delle nuove energie in arrivo nella vita planetaria’ (Triangoli, Dicembre 1985). Questo programma consiste nel riunire quotidianamente le persone in gruppi di tre per sollecitare la venuta del Cristo, chiamato anche Istruttore mondiale, per mezzo della recitazione della Grande Invocazione. Ecco cosa dice questa invocazione:

‘Dal punto di Luce entro la Mente di Dio

Affluisca luce nelle menti degli uomini.

Scenda Luce sulla Terra.

Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio

Affluisca amore nei cuori degli uomini.

Possa il Cristo tornare sulla Terra.

Dal centro ove il Volere di Dio è conosciuto

Il proposito guidi i piccoli voleri degli uomini;

Il proposito che i Maestri conoscono e servono.

Dal centro che vien detto il genere umano

Si svolga il Piano di Amore e di Luce.

E possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede.

Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra’.

Questa invocazione è recitata spesso durante le feste del New Age. E’ da notare però che questo Cristo di cui si invoca il ritorno non è Gesù Cristo, il Figlio di Dio, ma il più grande degli Avatar, (nell’Induismo l’Avatar è la discesa di Visnu sulla terra per combattere il male; discesa che nella storia avverrebbe periodicamente nei tempi di grande crisi) che sarebbe atteso sotto nomi diversi anche dalle religioni non cristiane: ‘In un periodo come questo la venuta di un Istruttore, di un Leader spirituale o Avatar, è attesa e invocata dalle masse in tutte le parti del mondo. Oggi il ritorno dell’Istruttore mondiale, cioè di Cristo, è voluto da milioni di persone, non solo di fede cristiana ma anche di qualsiasi altra confessione, che attendono l’Avatar sotto altri nomi; il signore Maitreya, Krishna, il Messia, l’Imam Madhi, il Bodhisattva..’ (Presentazione di Bonne volonté mondiale, Genève [l’associazione Buona Volontà Mondiale fu fondata dalla Bailey nel 1923]). Ma allora chi era Gesù di Nazaret per la Bailey? Egli fu soltanto un Avatar per il suo tempo al pari di Buddha che invece lo fu per un altro tempo. In altre parole un cristo, uno dei ‘cristi’, una delle periodiche incarnazioni del Cristo cosmico. Ecco come si esprime la Bailey: ‘Questa è la dottrina degli Avatar o Messaggeri divini. Uno di questi fu il Cristo (...) Gli Avatara più diffusamente noti e riconosciuti sono il Buddha in Oriente e il Cristo in Occidente’ (Alice Bailey, Il ritorno del Cristo, 4 ed. Roma 1982, pag. 20-22). Ma che cosa deve venire a fare questo cristo, questo Istruttore mondiale? Deve venire per risolvere i problemi di questo mondo e stabilire finalmente la giustizia sulla terra. Egli verrà per instaurare una religione mondiale che finalmente soddisferà la sete spirituale di tutti i popoli. E la Bailey spiega pure quali sono le verità - così lei le chiama - su cui deve essere basata questa religione mondiale. Innanzi tutto la ‘verità’ dell’immanenza di Dio, ella infatti dice: ‘Oggi si va sempre più affermando il concetto di Dio immanente in ogni uomo e in ogni forma creata. Oggi le chiese dovrebbero offrire la sintesi dei due concetti che troviamo espressi da Shri Krishna nella Bhagavad-Gita: Avendo pervaso con un frammento di Me l’intero universo, Io rimango’ (Alice Bailey, op. cit., pag. 137); ‘la seconda verità cui tutti prestano fede, a qualunque religione appartengano, è l’essenziale rapporto fra uomo e Dio. Il senso del divino, spesso rudimentale e indefinito, è innato nella coscienza umana. Siamo tutti Figli di Dio’ (ibid., pag. 138); ‘la terza verità è il senso di persistenza, dell’eternità della vita o immortalità (....) Questa verità implica necessariamente il riconoscimento di due grandi processi naturali: la legge di rinascita e quella di causa ed effetto’ (ibid., pag. 138); la quarta verità consiste nella ‘continuità della rivelazione’, in altre parole che occorre aspettarsi una nuova rivelazione perché ‘sempre un Salvatore, un Avatar o un Maestro mondiale è disceso dal segreto luogo dell’Altissimo con una rivelazione nuova, una nuova speranza, un nuovo impulso verso una più perfetta vita spirituale’ (ibid., pag. 139,140). Come si può ben vedere la religione mondiale che il cristo della Bailey dovrebbe venire ad instaurare è una religione apertamente anticristiana; in essa infatti troviamo il panteismo, e la legge della reincarnazione e del karma che annullano il Vangelo di Gesù Cristo. Questa è la religione mondiale che i New Agers aspettano e che stanno già cercando di creare. Lola Davis, un esponente del New Age, a proposito di questa religione mondiale ha infatti affermato nel suo libro Toward A World Religion for the New Age (Verso una Religione Mondiale per la Nuova Era): ‘Un numero sempre maggiore di persone stanno consapevolmente o inconsapevolmente preparando l’umanità per una Religione Mondiale che sia compatibile con la Nuova Era’ (citato da Texe Marrs in Dark Secrets of the New Age: Satan’s plan for a one world religion [Segreti Oscuri del New Age: il piano di Satana per una religione mondiale], Wheaton, Illinois 1993, 13 ed., pag. 21).

George Ivanovic Gurdjieff (1866 o 1874-1949) era un esoterista di cui alcune idee sulla musica e sulla danza hanno influenzato la musica New Age.

Aurobindo (1872-1950) era un ‘guru’ indiano che si era preposto di divinizzare l’umanità; ecco infatti quanto si legge nella prefazione del suo libro Guida allo yoga: ‘La sua missione è quella di trovare e di esprimere il Divino nell’umanità. Il servizio che egli vuole rendere all’umanità è di far sì che il Divino si manifesti e s’incarni nell’umanità stessa. Il suo scopo non è di migliorare, ma di cambiare radicalmente, di apportare la completa trasformazione: ‘Divinizzare la vita umana’ (Aurobindo, Guida allo yoga, Roma 1975, pag. 9), e affinché si compisse questa evoluzione-divinizzazione dell’umanità Aurobindo aveva creato lo yoga integrale. ‘Il vero scopo dello Yoga è il cambiamento di coscienza. Conquistando una nuova coscienza o svelando la coscienza nascosta del nostro vero essere interiore, manifestandola e perfezionandola progressivamente, si ottiene prima il contatto e poi l’unione con il Divino’ (Aurobindo, op. cit., pag. 247), egli diceva. Il New Age si propone proprio questo; di divinizzare l’umanità, questo però tramite un alto numero di tecniche e non solo tramite lo yoga. In India, presso Pondicherry, esiste una città, Auroville, i cui abitanti si ispirano agli insegnamenti di Aurobindo; questa città doveva essere un modello di ciò che nel New Age è chiamato coscienza planetaria infatti la sua fondatrice Mira Richards (1878-1973, conosciuta meglio come ‘La Madre’) diceva che Auroville ‘vuole essere la città universale, dove uomini e donne di tutti i Paesi siano in grado di vivere in pace e in armonia verso il progresso, al di là delle differenze di fede religiosa, di ideologia politica e di nazionalità. Auroville vuole essere una città di luce e perciò ha la forma di una stella, una città dell’avvenire in eterno divenire, senza barriere di razza, di fede o di ambiente; un avvenire dove ognuno sarà giudice e signore di se stesso’. Questa città costituisce un famoso centro New Age ed è visitata da molti New Agers.

Paul Le Cour (1871-1954) era un esoterista francese che per primo parlò esplicitamente dell’Era dell’Acquario. Nel suo libro L’ère du Verseau (L’era dell’Acquario) egli afferma che ogni qual volta il sole è passato da un segno zodiacale ad un altro, il che avviene ogni 2160 anni circa in base alla legge degli equinozi, si sono verificati dei grandi mutamenti in questo mondo. Così per esempio, secondo lui, quando il primo anno della nostra era ci fu il passaggio del sole dal segno dell’Ariete a quello dei Pesci, ci fu l’apparizione di Gesù Cristo, e così del Cristianesimo. ‘E non a caso esso fu raffigurato proprio come un pesce, mentre dalla parola greca ichtus, pesce, si ricavava per anagramma Iesous Christos Theòu Uios Soter, Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore’ (Paul Le Cour, L’ère du Verseau, Paris, nuova ed. 1986, pag. 115). I cristiani infatti usavano il simbolo del pesce per riconoscersi. Ma che succederà allora quando in seguito - nel 2160 secondo le previsioni di Le Cour - il sole passerà dal segno dei Pesci a quello dell’Acquario? Avverrà che il cristianesimo che noi conosciamo lascerà il posto ad un cristianesimo esoterico. Il segno astrologico dell’acquario sulle ‘carte celesti’ viene raffigurato con un giovane che sostiene un’urna da cui scorre un rivolo d’acqua che attraversa il cielo; costui è Ganimede, un personaggio della mitologia greca, ed il suo gesto rappresenterebbe il riversarsi delle dottrine esoteriche sulla terra nell’Età dell’Acquario. Dottrine che sono contenute nel Vangelo esoterico di S. Giovanni scritto da Paul Le Cour. Alcune di queste dottrine sono la negazione della divinità di Gesù; la negazione che Gesù è il Cristo di cui hanno parlato Mosè nella legge e i profeti (per Le Cour infatti il Cristo sarebbe un’entità trascendente che si sarebbe andata ad incorporare nel corpo di Gesù al suo battesimo e che si sarebbe da lui separata al momento della crocifissione); la reincarnazione e la negazione della risurrezione di Gesù Cristo (infatti per Le Cour il corpo di Gesù sarebbe stato dematerializzato alla fine dei tre giorni). Quindi la Nuova Era per Le Cour sarà caratterizzata dalla forte diffusione a livello mondiale di dottrine esoteriche che finalmente disseteranno la sete spirituale dell’umanità!! Il New Age condivide questa speranza di Le Cour e si propone di diffondere sempre di più l’esoterismo in vista dell’inizio della Nuova Era.

William James era uno psicologo americano che nel 1902 ridefinì la religione non come dogma ma come un’esperienza - la scoperta di un nuovo contesto, un ordine invisibile con il quale l’individuo può raggiungere l’armonia. Egli affermò che solo l’uomo è l’architetto del suo destino e che cambiando le attitudini interiori della sua mente può cambiare gli aspetti esteriori della sua vita. Nel New Age le sue idee sono presenti.

Wilhelm Reich (1897-1957) era uno psicanalista che riteneva che attraverso il corpo fluisse una energia chiamata da lui ‘orgonica’ e che la repressione delle emozioni e degli istinti sessuali potesse condurre a una serie di blocchi che si manifestavano in rigidi modelli di comportamento (corazza del carattere) e nell’irrigidimento di muscoli (corazza del corpo). A causa di questi blocchi l’energia incontrerebbe degli ostacoli causando delle disfunzioni psichiche e fisiche nell’individuo, e per far sì che l’individuo torni ‘sano’ bisogna fare che questa energia torni a fluire normalmente. E come? Dando sfogo ai propri istinti sessuali. I suoi libri incitano alla ‘rivoluzione sessuale’, in altre parole alla dissolutezza. Le sue idee hanno influenzato alcune terapie presenti nel New Age. Le sue idee che vanno contro il retto ed equilibrato comportamento sessuale dell’uomo, così come lo ha prescritto Dio nella sua parola, sono gradite in seno al New Age che reputa i dogmi cristiani negativi ed esclusivisti.

Pierre Teilhard de Chardin (1881-1955) era un gesuita paleontologo secondo il quale la mente avrebbe subito successive riorganizzazioni durante tutta la storia dell’evoluzione fino a quando ha raggiunto un punto cruciale - la scoperta della sua propria evoluzione. Questa nuova consapevolezza alla fine diventerà collettiva ed avvolgerà il pianeta e si cristallizzerà in un illuminazione, che ha le stesse dimensioni della specie, che egli chiamò ‘Punto Omega’. In altre parole il Punto Omega costituirebbe il momento in cui l’umanità finirà di evolversi perché raggiungerà finalmente il suo scopo, la divinità; il momento in cui avverrà la sua ‘transustanziazione’. Il suo è un panteismo per partecipazione. Le idee di Teilhard de Chardin hanno influenzato molti New Agers; la Ferguson afferma che in un questionario da lei fatto, su 185 individui interpellati, quando ha domandato ai rispondenti i nomi degli individui le cui idee li hanno influenzati, tra coloro più nominati c’era Pierre Teilhard de Chardin, che lei mette all’inizio della lista (cfr. Marilyn Ferguson, op. cit., pag. 462-463).

Carl Gustav Jung (1875-1961) era uno psicanalista svizzero interessato all’Induismo e ai fenomeni paranormali che formulò la teoria dell’inconscio collettivo, una sorta di serbatoio in cui vivono immagini e ‘archetipi’ comuni a tutta l’umanità. Tra questi ‘archetipi’ ci sarebbero pure i simboli dell’esoterismo e dell’alchimia e anche dèi e demoni (quindi questo inconscio collettivo non è altro che il regno di Satana). Questa teoria sarà presa dai medium del New Age per sostenere la ‘mente universale’ o i ‘registri akascici’, una specie di banca dati universale dove si possono prendere informazioni sul passato, sul presente e sul futuro del mondo, a cui gli uomini possono accedere in determinati stati alterati di coscienza. Jung fu condotto alla formulazione della sua teoria da uno spirito; lui stesso ebbe infatti ad affermare: ‘Filemone e le altre immagini della mia fantasia mi diedero la decisiva convinzione che vi sono cose nella psiche che non sono prodotte dall’io, ma che si producono da sé, e hanno una vita propria. Filemone rappresentava una forza che non ero io. Nelle mie fantasie conversavo con lui, e mi diceva cose che io coscientemente non avevo pensato, e osservai chiaramente che era lui a parlare, non io (...) Così egli un po’ alla volta mi insegnò l’obiettività psichica, la ‘realtà dell’anima’. Grazie ai colloqui con Filemone mi si chiarì la differenza tra me stesso e l’oggetto del mio pensiero (...) Da un punto di vista psicologico Filemone rappresentava un’intelligenza superiore. Per me era una figura misteriosa. A volte mi sembrava reale proprio come se fosse una persona viva. Passeggiavo con lui su e giù per il giardino, ed era per me ciò che gli indiani chiamano un ‘guru’ (Carl Gustav Jung, Ricordi, sogni, riflessioni di C. G. Jung, Milano 1965, pag. 211). Non c’è dunque da meravigliarsi un gran che se Jung nel New Age è tenuto in grande considerazione e i riferimenti alle sue idee sono frequenti. Questo uomo è stato definito padre, apostolo e precursore del New Age. La Ferguson lo mette, nella sua lista degli individui che più frequentemente i suoi interpellati hanno detto averli influenzati, al secondo posto dopo Teilhard de Chardin.

Abraham Maslow (1908-1970) era uno psicologo che parlò del desiderio del trascendente innato nell’uomo; fu lui a coniare il termine ‘peak experiences’ (esperienze delle vette). Queste esperienze si sperimenterebbero nella meditazione e nella parapsicologia e permetterebbero di accedere al principio divino che sta oltre l’inconscio collettivo. Nel New Age si parla molto di queste ‘peak experiences’; molti le ricercano avidamente pensando tramite di esse di congiungersi con il tutto e di trovare il significato della vita.

Vogliamo adesso parlare di due centri tuttora molto conosciuti nel New Age che hanno contribuito alla formazione e alla diffusione del New Age; cioè il giardino di Findhorn in Scozia e l’Istituto di Esalen in California.

Il giardino di Findhorn

Il giardino di Findhorn fu fondato da Peter Caddy, la sua seconda moglie Eileen Combe e Dorothy MacLean. Seguaci inglesi della Alice Bailey nel 1962 i tre decisero di andare a vivere in una roulotte a Findhorn, una zona desolata della Scozia settentrionale, dove iniziarono a coltivare un giardino dietro i suggerimenti di Dorothy MacLean che a sua volta li riceveva dai deva, che sono degli ‘spiriti della natura’ associati alle piante. E questo giardino cominciò a produrre così abbondantemente che molti - considerando il clima freddo e il terreno povero di quella zona - cominciarono a parlare di miracolo. La sua fama cominciò a spargersi; iniziarono ad affluire seguaci e vennero costruite delle strutture permanenti. Sir George Trevelyan, che ha contribuito al successo mondiale di Findhorn, visitò il giardino di Findhorn e ne ha pubblicato un memoriale in cui dice tra le altre cose: ‘Per la Pasqua del 1968 sono stato da Peter Caddy, che vive con un piccolo gruppo di amici in un campeggio per camper presso la baia di Findhorn a Boray in Scozia. I loro caravan sono circondati da un giardino incantevole. Ho visto tromboni e narcisi così grandi come non ne avevo visti mai, in aiuole traboccanti di altri tipi di fiori. Ho potuto assaporare gli ortaggi più prelibati che avessi mai conosciuto (...) Altri campeggiatori, stimolati dai prodotti dei loro vicini, piantarono a loro volta dei cavoli e dei narcisi: ne risultarono solo pianticelle miserabili e striminzite. Caddy parlava di un cavolo di 20 kg. che aveva raccolto! (...) Qui si pratica agricoltura biologica nel modo migliore, ma i risultati mi sbalordirono troppo per potere accettare quel fatto come ragione sufficiente. Caddy incominciò con questo giardino nel 1963; precedentemente nella sua vita non aveva mai seminato neanche un seme (...) Insistetti con Caddy chiedendo una spiegazione. Ora dobbiamo osare un grande passo decisivo; quanto segue è così controverso che per alcuni sarà immediatamente intelligibile, ad altri potrà sembrare una totale insensatezza, non accettabile. Per Caddy e il suo gruppo, Dio è il centro della loro vita. La moglie di Caddy ha contatti quotidiani con la più alta sfera spirituale, dalla quale riceve consiglio e ammaestramento diretto. Anche Dorothy MacLean è una sensitiva. Quando fu loro detto di incominciare su questo terreno poco promettente con l’impianto di un giardino, dovettero vedersela con molte difficoltà a causa della loro inesperienza in questo campo. Ma in questo loro modo insolito chiesero consiglio e aiuto. Sapevano del mondo dei deva, esseri che potrebbero essere chiamati i maestri costruttori del mondo vegetale. Così decisero di chiedere aiuto, e Dorothy si mise semplicemente in contatto, nella meditazione, con i deva dei piselli (...) La novità qui a Findhorn è che abbiamo a che fare con un gruppo di assoluti incompetenti, che hanno incominciato da zero la loro attività di giardinaggio, mentre fin dall’inizio, in modo del tutto consapevole, basano il loro lavoro sulla collaborazione con il mondo dei deva, con i quali sono in diretto contatto mentale’ (citato da Gunther Schiwy in Lo spirito dell’Età Nuova: New Age e Cristianesimo, Brescia 1991, pag. 59-60).

Questo giardino-comunità è diventato il simbolo del rapporto del New Age con la natura perché per gli aderenti al New Age conferma che l’uomo è parte della terra e non distinto da essa. Ed inoltre che egli deve collaborare con gli spiriti della natura se vuole salvare il pianeta terra dal disastro. L’esempio di Findhorn ha stimolato dei New Agers nel mondo a fondare delle comunità simili. Quantunque Findhorn per molti non abbia più lo ‘splendore’ di una volta, pure rimane sempre un centro New Age molto conosciuto nel mondo infatti è meta di ‘pellegrinaggi’ da parte di molti aderenti al New Age (anche dall’Italia vengono organizzati viaggi a questa comunità). Qui vengono insegnate dottrine e tecniche del New Age. I temi dei corsi che si tengono alla Findhorn Foundation (Fondazione Findhorn) lo mostrano chiaramente; eccone alcuni, La voce interiore, Il sensitivo dentro di noi, Spirito della danza e Danza sacra, Massaggio: un’arte di guarire, Deva, fate e angeli: un approccio concreto, Meditazione in movimento, Ricerca del Dio interiore.

L’Istituto Esalen e il Movimento di Sviluppo del Potenziale Umano

Nel 1962 a Big Sur, in California, Michael Murphy (costui prima della fondazione di Esalen aveva passato un anno e mezzo nello Ashram di Aurobindo in Pondicherry, India) e Richard Price fondarono l’Istituto Esalen con lo scopo di esplorare metodi per lo sviluppo delle potenzialità latenti nell’uomo. Michael Murphy ha infatti dichiarato: ‘Non c’è più nessuno che incoraggi lo sviluppo profondo dell’individuo. In altri tempi questo era il ruolo delle religioni. Oggi Esalen vuole creare l’equivalente moderno dell’uomo rinascimentale mescolando senza pregiudizi dei tecnici cinesi del 5° secolo con le acquisizioni della cibernetica’. Da questo Istituto è sorto il Movimento del Potenziale Umano che ha come obbiettivo appunto quello di sviluppare le cosiddette potenzialità latenti nell’uomo. Quindi, quello di aiutare l’uomo a fare emergere dal suo interno la potenza che vi risiede nascosta la quale può trasformarlo spiritualmente e guarirlo dalle sue malattie. E per fare questo si serve di molte e svariate pratiche - tra cui alcune di origine orientale -. Il New Age ha attinto da questo movimento molte delle sue idee e delle sue pratiche.

Ad Esalen hanno insegnato un gran numero di esponenti di spicco del New Age; ecco alcuni di questi nomi: Baba Ram Dass, Aldous Huxley, Timothy Leary, Ralph Metzner (questi quattro sono conosciuti per la loro passione per le droghe allucinogene) Abraham Maslow, Michael Harner (uno sciamano), Ida P. Rolf (la donna che ha inventato il Rolfing), Starhawk (una strega molto conosciuta nel New Age), Alan Watts (diffusore del Buddismo in Occidente), Stanislav Grof, Fritjof Capra. Ad Esalen oggi la gente va per imparare tecniche di Tai Chi, massaggi, Zen, ipnosi, danza, sciamanismo, taoismo, ‘sessualità creativa’, o anche per frequentare lezioni sulla nuova fisica (quella di cui Fritjof Capra parla nel suo libro Il Tao della fisica), sullo gnosticismo, su Findhorn o sulle religioni femminili.

Alcuni esponenti di spicco del New Age

Tra coloro che hanno contribuito alla diffusione del New Age nel mondo in questi ultimi decenni segnaliamo le seguenti persone.

David Spangler; nato nell’Ohio nel 1945 già dalla sua gioventù si associò con alcune organizzazioni teosofiche. Nel 1967 scrisse un opuscolo dal titolo The Christ Experience and the New Age, (L’esperienza di Cristo e il New Age) e nello stesso periodo cominciò ad essere il canale di un entità di nome ‘John’. Nel 1970 venne in Europa dove scoprì Findhorn e vi rimase tre anni come direttore dell’educazione. Nel 1973 tornò in America e fondò in California la Lorian Association per diffondere il New Age. Ha scritto molti libri tra cui The Birth of a New Age (La nascita di una Nuova Età). E’ considerato un portavoce del New Age.

Richard Alpert è nato nel 1931 a Boston e nel 1958 diventò un professore associato di psicologia all’università di Harvard da dove, dopo avere fatto lui stesso un uso abbondante di allucinogeni e averne incoraggiato l’uso, sarà espulso assieme ad un suo collega. Nel 1967 si recò in India dove trovò il suo ‘guru’ e cambiò il suo nome in Baba Ram Dass. Tornato negli Stati Uniti d’America diventò famoso con il libro Be Here Now (Devi essere qui adesso), pubblicato nel 1972, dove espone - in una forma accessibile all’Occidente - ciò che ha appreso in India, dal panteismo alla reincarnazione; diventando così un portavoce del New Age. Ha scritto degli altri libri che hanno avuto successo fra i New Agers.

Marilyn Ferguson è una scrittrice nata nel 1938 nel Colorado che nel 1976 pubblicò un articolo intitolato Il movimento che non ha nome in cui diceva quanto si stesse ingrandendo sempre più questo movimento, caratterizzato da organizzazioni riluttanti a creare strutture gerarchiche, e come esso interessava diversi settori come la sanità, l’educazione, le scienze sociali, il mondo politico, e persino l’arte e la magia. Nel 1980 ella pubblicò il suo libro The Aquarian Conspiracy; Personal and Social Transformation in the 1980s (La Cospirazione dell’Acquario: Trasformazione personale e sociale degli anni ottanta) nel quale parla del New Age come di una ‘cospirazione acquariana’ col fine di trasformare il singolo e la società. Ecco come essa si esprime: ‘Una rete senza capi ma potente sta lavorando per provocare un cambiamento radicale negli Stati Uniti. I suoi membri hanno rotto con alcuni elementi chiave del pensiero Occidentale e possono persino avere spezzato la continuità con la storia. Questa rete è la Cospirazione dell’Acquario. E’ una cospirazione senza una dottrina politica. Senza un manifesto’ (...) la Cospirazione dell’Acquario è un tipo diverso di rivoluzione con rivoluzionari diversi. Guarda alla modifica della consapevolezza di un numero cruciale di persone, sufficiente a provocare un rinnovamento della società’ (Marilyn Ferguson, op. cit., pag. 23, 26). Nel libro la Ferguson parla molto del cambiamento di paradigma e di come esso si possa acquisire. La Ferguson è considerata un portavoce del New Age. Il suo libro The Aquarian Conspiracy nel New Age costituisce ‘la dichiarazione degli ideali e degli obbiettivi del movimento più comunemente accettata’.

Fritjof Capra è un fisico che con i suoi scritti ha contribuito notevolmente a diffondere le idee del New Age nel mondo; i suoi libri più famosi che ha scritto sono Il Tao della Fisica e Il Punto di Svolta. Nel primo egli espone come lui come fisico sia riuscito a trovare delle corrispondenze tra la fisica moderna e il misticismo orientale (per misticismo orientale lui intende le filosofie religiose dell’Induismo, del Buddismo e del Taoismo), che lo hanno portato a considerare l’uomo parte del Tutto e uno con il Tutto nella maniera in cui fanno gli orientali. Egli dice infatti: ‘I concetti della fisica moderna presentano spesso sorprendenti corrispondenze con le idee espresse nelle filosofie religiose dell’Estremo Oriente’ (Fritjof Capra, Il Tao della Fisica, Milano 1982, pag. 18). L’esperienza (seguita da numerose altre) che lo ha portato a considerare con molta maggiore serietà - di quanto avesse fatto fino a quel momento - le corrispondenze fra la fisica moderna e il misticismo orientale è la seguente: ‘In un pomeriggio di fine estate, seduto in riva all’oceano, osservavo il moto delle onde e sentivo il ritmo del mio respiro, quando all’improvviso ebbi la consapevolezza che tutto intorno a me prendeva parte a una gigantesca danza cosmica. Essendo un fisico, sapevo che la sabbia, le rocce, l’acqua e l’aria che mi circondavano erano composte da molecole e da atomi in vibrazione, e che questi a loro volta erano costituiti da particelle che interagivano tra loro creando e distruggendo altre particelle. Sapevo anche che l’atmosfera della Terra era continuamente bombardata da un pioggia di ‘raggi cosmici’, particelle di alta energia sottoposte a urti molteplici quando penetrano nell’atmosfera. Tutto questo mi era noto dalle mie ricerche nella fisica delle alte energie, ma fino a quel momento ne avevo avuto esperienza solo attraverso grafici, diagrammi e teorie matematiche. Sedendo su quella spiaggia, le mie esperienze precedenti presero vita; ‘vidi’ scendere dallo spazio esterno cascate di energia, nelle quali si creavano e si distruggevano particelle con ritmi pulsanti; ‘vidi’ gli atomi degli elementi e quelli del mio corpo partecipare a questa danza cosmica di energia; percepii il suo ritmo e ne ‘sentii’ la musica; e in quel momento seppi che questa era la danza di Siva, il Dio dei Danzatori adorato dagli Indù’ (Fritjof Capra, op. cit., pag. 11-12). Nel secondo libro il fisico Capra parla del cambiamento di paradigma indispensabile per risolvere i molti problemi dell’umanità, i cui inizi - secondo lui - sono già visibili in tutti i campi. In particolare nell’ultima parte del libro egli tratta del nuovo paradigma che secondo lui ‘si fonda sulla consapevolezza dell’essenziale interrelazione e interdipendenza di tutti i fenomeni; fisici, biologici, psicologici, sociali e culturali’ (Fritjof Capra, Il Punto di Svolta, Milano 1984, pag. 221), - in altre parole il nuovo paradigma non è altro che una concezione olistica della realtà per cui ‘tutto è in connessione con il Tutto’ - e spiega in che direzione l’uomo si deve volgere concretamente nel campo della sanità, della psicologia e della psicoterapia, dell’economia, della tecnologia, e della politica, al fine di risolvere i problemi che travagliano questo mondo. Egli parla anche del femminismo, che secondo lui ‘apporterà mutamenti di grande portata nei nostri atteggiamenti e nel nostro comportamento’, e dell’ecologia profonda (un’ecologia che come vedremo si fonda su principi panteistici).

Shirley MacLaine è un’attrice americana nata nel 1934 a Richmond, nello Stato della Virginia, che ha aderito al New Age e ne ha divulgato molte idee in quest’ultimo decennio. E’ molto conosciuta per il channeling a cui si è data; in Out on a Limb (Là fuori su un ramo), del 1983, racconta come e perché ella è giunta a interessarsi del channeling; e in Dancing in the Light (Danzando nella luce), del 1985, ella racconta le sue esperienze di channeling.

Ci fermiamo qui, anche se potremmo enumerare molti altri individui che negli ultimi trent’anni hanno contribuito a diffondere nel mondo il New Age.

In Italia

Anche in Italia hanno attecchito le idee del New Age. Tra coloro che le diffondono segnaliamo questi centri: l’Associazione Arcobaleno Fiammeggiante con sede a Napoli, l’Associazione Italiana di Psicologia Transpersonale (AIPT) con sede a Roma, il centro studi Yin Yang di Fuorigrotta (Na), e l’Associazione Reiki Amore Universale R.A.U con sede a Pogliano Milanese. E la comunità ‘acquariana’ Damanhur in Valchiusella (a 40 km da Torino) e quella chiamata Il Villaggio Verde di Cavallirio (Novara); la prima stampa il periodico Qui Damanhur e la seconda stampa L’età dell’acquario. Superfluo dire che in ambedue queste riviste si parla abbondantemente di occultismo, esoterismo, di dottrine e pratiche orientali. Tra le riviste italiane New Age ci sono pure Punto Luce, Risonanza acquariana, e quella musicale New Age. La nuova sensibilità in movimento in cui è presentata la musica New Age, un tipo di musica che ha come obbiettivo quello di rilassare e di ampliare la coscienza dell’ascoltatore per farlo fondere con l’energia cosmica che pervade l’universo. Ma di riviste che diffondono idee del New Age se ne potrebbero citare molte e molte di più. Facciamo anche presente che diverse case editrici italiane stanno sfornando da alcuni anni a questa parte molti libri sull’esoterismo, sui massaggi, sulla reincarnazione, sulle tecniche di meditazione orientali, sull’occultismo, sullo yoga, e sulla cosiddetta medicina alternativa. Nelle mie ricerche ho potuto riscontrare un inequivocabile aumento di libri sull’occultismo, sull’esoterismo e sull’oriente dal 1970 circa in avanti. Oltre ai libri di Shirley MacLaine e di Fritjof Capra sono stati pubblicati in italiano quelli di molti altri esponenti del New Age.

Il New Age viene diffuso in Italia anche tramite film (film come ‘Hair’, ‘Guerre Stellari, ‘ET’, ‘Ghostbusters’, ‘2001’, ‘Poltergeist’, ‘Superman I’, ‘Dune’, ‘Pocahontas’ contengono temi del New Age), cartoni animati (gli autori dei ‘Puffi’ sono dei New Agers), giochi per bambini (il più diffuso è ‘Dungeons e Dragons’) e la musica. A riguardo della musica New Age Sergio Pisano, direttore responsabile della rivista New Age Music and New Sounds, ha detto della sua avanzata in Italia: ‘Sono molto contento (...) di ‘New Age’ si è parlato e se ne parla sempre più spesso. Sembrava impossibile solo tre anni fa. Entrare in un negozio di dischi o parlare ai mezzi di comunicazione di massa e alle case discografiche di questo movimento culturale nascente, sembrava di nominare un male oscuro. Poi, a piccoli e costanti passi, siamo riusciti ad aprire un varco, e questo varco, grazie all’intelligenza di chi lo ha sostenuto e lo sostiene, sta diventando una vera e propria strada da percorrere. Oggi di ‘New Age’ cominciano a occuparsene i giornali, la tv, le case discografiche. Benissimo. Avanti così’ (Sergio Pisano, Etichettiamo gli idioti, New Age Music and Sounds, Luglio/Agosto 1992, Monza, pag. 7).

Va ricordato infine che gruppi come gli Hare Krishna, Scientology, Meditazione Trascendentale, Ananda Marga, la Società Teosofica, i Rosacroce, i seguaci di Rajneesh ed altri; come anche molti medici della medicina alternativa (chiamata anche olistica) diffondono idee del New Age, e perciò si può dire fanno parte anch’essi del New Age.

Adesso passeremo ad esporre e a confutare quelle dottrine del New Age su cui la maggiore parte dei New Agers si trovano d’accordo e che stanno alla base di questo movimento.

TORNA INDIETRO