La Banca Popolare Etica
(Banca Etica) coerentemente con le proprie finalità e con i principi enunciati
nell'art. 5 del proprio Statuto, nel manifesto della Finanza Etica, nel
manifesto politico di Banca Etica e nel regolamento che disciplina
l'Organizzazione Territoriale dei Soci istituisce la FONDAZIONE CULTURALE ETICA, da erigersi in ente morale ONLUS.
La fondazione ha sede
legale in Padova, Piazzetta Forzatè 2.
A. Sostenere
la progettazione, l’avvio, la realizzazione ed il rafforzamento di tutte le
attività svolte dalle Circoscrizioni Locali dei Soci, dal Comitato Etico e da
tutti gli organi e organismi che fanno parte del sistema Banca Etica e che
hanno l’obiettivo di concretizzare i principi enunciati nel Manifesto della
Finanza Etica, che Banca Etica ha accolto nel suo manifesto politico e nel suo
statuto con particolare riferimento all’art. 5.
B. Favorire
nell’ambito nazionale ed internazionale la diffusione della finanza eticamente
orientata e più in generale della responsabilità sulle conseguenze non
economiche delle attività economiche, sensibilizzando operatori e cittadini ai
temi della Finanza Etica, nonché contribuendo allo studio e sviluppo degli
strumenti della stessa, attraverso tutte le opportune iniziative.
C. Svolgere
e promuovere attività di ricerca, studio e formazione attinenti al rapporto tra
etica ed economia/finanza, valorizzando gli aspetti nonviolenti, sostenibili e
solidali con un approccio interdisciplinare, al fine di sviluppare nuovi
modelli di relazione umana e produttiva cui i soggetti operanti nell’ambito
della finanza eticamente orientata possano riferirsi per lo svolgimento delle
loro attività.
Il
perseguimento di tali obiettivi avverrà attraverso la promozione di opportune
prassi di collegamento, scambio sinergico e di integrazione tra i vari attori,
favorendo l’affermarsi e la condivisione di un linguaggio e azioni comuni.
Attuazione degli scopi
La Fondazione, per il perseguimento dei propri
scopi, potrà:
A) Realizzare e sviluppare contatti, rapporti, scambi, accordi e convenzioni con altre Fondazioni, centri di ricerca e di documentazione, organismi ed Istituzioni Nazionali ed Internazionali, pubblici e privati, aventi finalità affini. Promuovere il dialogo sui temi della Finanza Etica e del Microcredito.
B) Sostenere le campagne, le iniziative e le proposte della società civile, su temi connessi alle finalità della Fondazione.
Svolgere attività finalizzate all'elaborazione di proposte nel campo legislativo, sensibilizzando il mondo politico ed istituzionale al fine di promuovere riforme nell'ambito dell'economia e della finanza eticamente orientate nonché nel consumo consapevole.
C) Favorire il processo di costruzione di uno sviluppo sostenibile ed eco-compatibile, attraverso relazioni di scambio e connessione tra tutti i soggetti che operano nell’ambito della finanza e dell'economia eticamente orientate (agricoltura biologica, turismo sostenibile, commercio equo-solidale, architettura ecologica, energie rinnovabili etc.), con ruolo e funzione di laboratorio e punto di riferimento delle reti dell’economia civile e della cooperazione internazionale al fine di promuovere i concetti d'eticità, sobrietà e sostenibilità; operare anche direttamente in questi settori eventualmente favorendo la nascita di società od associazioni che si dedicano a singole e specifiche attività.
D) Promuovere lo studio, la ricerca e la formazione anche mediante l'istituzione di borse di studio. Realizzare attività di monitoraggio delle politiche pubbliche e delle iniziative private con riferimento ai valori della finanza etica, della cooperazione sociale, internazionale e dell'economia civile. Incoraggiare la ricerca scientifica, la conservazione, il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale ed ambientale.
La Fondazione per il raggiungimento dei propri scopi, potrà compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari e finanziarie che riterrà opportune.
Il
patrimonio della Fondazione è costituito da:
q
dalle somme di denaro indicate
nell’atto costitutivo;
q
da contributi, donazioni, eredità,
legati, lasciti, liberalità ed introiti di qualsiasi genere, osservato il
disposto dall’art. 17 del Codice Civile;
q
dagli avanzi di gestione risultanti
dai bilanci annuali, derivanti da contratti e convenzioni stipulate coi vari
soggetti di riferimento per fornire
loro formazione, acquisizione di competenze e servizi;
q
da beni mobili ed immobili di
proprietà della Fondazione.
Le rendite
del patrimonio della Fondazione possono essere erogate esclusivamente in
attuazione dei fini istituzionali della Fondazione. L’erogazione può avvenire
mediante finanziamento delle attività volte a favorire gli scopi per i quali la
Fondazione è stata costituita, mediante contributi in denaro ovvero assunzione
di spese in relazione ad iniziative in tale campo, e nelle altre forme che la
Giunta Esecutiva riterrà utili in stretta aderenza ai fini Statutari.
ART. 5
Rendiconto ed esercizio finanziario
Il
rendiconto comprende l'esercizio sociale, economico
e finanziario dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno, deve essere presentato
dalla Giunta Esecutiva al
Consiglio di Indirizzo entro marzo dell'anno successivo.
Il
rendiconto dovrà essere composto da un prospetto illustrativo della situazione
economica relativa all'esercizio e da un documento che illustri e riassuma la
situazione finanziaria della Fondazione, con particolare riferimento allo stato
di riserva. L'utilizzo del fondo di riserva è vincolato alla decisione del
Consiglio di Indirizzo. Il residuo attivo di bilancio, sarà devoluto in parte
come fondo di riserva e il rimanente sarà tenuto a disposizione per iniziative
finalizzate agli scopi della Fondazione e per nuovi impianti o attrezzature.
ART. 6
Organi della Fondazione
Sono organi
della Fondazione:
a-
il Consiglio di Indirizzo;
b-
la Giunta Esecutiva;
c-
il Presidente;
d-
il Collegio dei Revisori dei Conti.
In caso di
conflitto di interessi (personale o istituzionale) i componenti di ciascun organo
hanno l'obbligo della astensione nelle votazioni.
Vi è
incompatibilità interna: tra Presidente e Direttore di BPE e Presidente e
Direttore della Fondazione, altre incompatibilità saranno stabilite da un
apposito regolamento.
Vi è
incompatibilità esterna con cariche elettive pubbliche nazionali ed
internazionali.
Il Consiglio
di Indirizzo è composto da un minimo di undici ad un massimo di quindici
membri, dura in carica 3 anni ed ogni componente potrà essere nominato per un
massimo di tre mandati consecutivi.
La determinazione del numero
dei componenti del Consiglio di Indirizzo e la loro nomina spetta al Consiglio
d'Amministrazione di BPE.
Sono componenti di diritto:
q Il
Presidente di Banca Etica;
q Un
componente della Direzione Generale di Banca Etica;
q I
quattro Coordinatori d'Area;
q Due
componenti del Consiglio d'Amministrazione di Banca Etica, designati dallo
stesso Consiglio con una maggioranza di 2/3;
q Un
rappresentante del personale di BPE, eletto da tutti i dipendenti con una
maggioranza di 2/3;
q Un
componente del Comitato Etico di Banca Etica, designato dal comitato stesso con
la maggioranza di 2/3;
Al C.d.A. di Banca Etica
spetta la nomina da uno a cinque componenti, designati con maggioranza di 2/3,
appartenenti a realtà partecipate da Banca Etica.
La facoltà di sostituzione dei
componenti del Consiglio che eventualmente dovessero venir meno nel corso del
mandato spetta agli organi che li hanno designati. Il sostituto durerà in carica
fino allo scadere del mandato di chi sostituisce.
ART.8
Compiti e funzioni del Consiglio di Indirizzo
Il Consiglio
di Indirizzo:
a) elegge il
Presidente che ha la rappresentanza legale della Fondazione;
b) elegge il
Vicepresidente che coadiuva il Presidente e, in caso di impedimento di questi,
ne assume le mansioni;
c) elegge
due componenti della Giunta Esecutiva ai sensi dell'art. 11;
d) nomina il direttore e
il segretario della fondazione.
Il Consiglio può inoltre
distribuire fra i suoi componenti altre funzioni attinenti a specifiche
esigenze legate alle attività della Fondazione.
Il Consiglio di
Indirizzo svolge una funzione d'indirizzo e vigila affinché la Giunta Esecutiva
e gli altri organi statutari sviluppino la loro attività allo scopo di attuare
gli obiettivi fissati dall'art.2 dello Statuto ed approva i programmi di
attività e d'indirizzo, i regolamenti attuattivi, i rendiconti preventivi e
consuntivi predisposti dalla Giunta Esecutiva.
Art. 9
Adunanze del Consiglio di Indirizzo
Il Consiglio di
Indirizzo si riunisce ordinariamente almeno tre volte l’anno e, in via
straordinaria, ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario o quando ne
sia fatta domanda motivata, con indicazione degli argomenti da trattare, dal
collegio dei revisori oppure da almeno un terzo dei consiglieri, i quali, in
caso di necessità possono provvedere direttamente alla convocazione.
La convocazione viene
fatta dal Presidente o, in caso di sua assenza o
impedimento, dal Vicepresidente o dal componente più anziano in età, con posta
elettronica o con lettera raccomandata prioritaria contenente la data, l’ora,
il luogo di riunione e l’ordine del giorno delle materie trattate, spedita
almeno 15 giorni prima della riunione, fatti salvi i casi di urgenza.
I Consiglieri sono
tenuti a partecipare attivamente a tutte le riunioni; il Consigliere, che
ingiustificatamente non si presenta a tre riunioni consecutive, decade.
Il Consiglio
è validamente costituito quando sia presente la maggioranza dei suoi componenti
e delibera con la maggioranza dei presenti.
Alle
riunioni del Consiglio di Indirizzo partecipano il direttore e il segretario
della fondazione.
Il
Presidente della Fondazione presiede di diritto il Consiglio di Indirizzo e la
Giunta Esecutiva.
Ha la firma
e la rappresentanza legale della Fondazione, con facoltà di conferire procure;
verifica l’esecuzione delle delibere della Giunta Esecutiva e provvede, sulla
base delle direttive di questa, a quant’altro occorra per la gestione della
Fondazione
Predispone
annualmente la relazione sull’attività della Fondazione che sottopone al
Consiglio di Indirizzo.
La Giunta
Esecutiva è composta da 7 (sette) componenti, dura in carica 3 anni ed
ogni componente può essere nominato per un massimo di tre mandati
consecutivi.
Fanno parte
di diritto della Giunta Esecutiva:
-
il Presidente della Fondazione;
-
il Presidente di BPE;
-
il componente del CE;
-
un Coordinatore d'Area;
-
due componenti del Consiglio della
Fondazione di cui art.8.
-
il rappresentante della Direzione
Generale di Banca Etica.
Nel caso in
cui il Presidente della Fondazione fosse il componente del Comitato Etico, il
Consiglio di Indirizzo elegge, al suo interno con la maggioranza dei 2/3, il
settimo componente.
Partecipano
inoltre alle riunioni della giunta il segretario e il direttore della
Fondazione.
La Giunta
Esecutiva è convocata dal Presidente o, in caso di assenza o impedimento, dal
Vicepresidente o dal componente più anziano in età oppure su richiesta di
almeno tre componenti della Giunta.
La Giunta
Esecutiva è validamente costituita, quando sia presente la maggioranza dei suoi
componenti e delibera con la maggioranza dei presenti.
La Giunta
Esecutiva ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione ad
eccezione di quelli espressamente riservati alla competenza del Consiglio di
Indirizzo.
Essa,
pertanto, esegue le delibere del Consiglio di Indirizzo, delibera inoltre:
sugli investimenti del patrimonio della Fondazione e sulla destinazione dei
suoi redditi e decide ogni iniziativa intesa al perseguimento degli scopi
Statutari. Stipulare tutti gli atti e i contratti inerenti alle finalità della
Fondazione; cura la gestione di tutti i beni mobili e immobili di proprietà
della Fondazione o ad esso affidati.
Entro il
mese di marzo di ogni anno la Giunta Esecutiva predispone il rendiconto della
Fondazione che è trasmesso, unitamente alla relazione del Collegio dei Revisori
dei Conti di cui al successivo art.14 al Consiglio di Indirizzo. La Giunta,
entro il mese di ottobre, convoca il Consiglio di Indirizzo per raccogliere le
proposte per l’elaborazione delle politiche e del rendiconto preventivo
dell’anno successivo.
Con delibera
della Giunta Esecutiva, che ne determina il numero e la durata, possono essere
nominati consulenti scientifici e/o particolarmente esperti nelle materie e nei
problemi di cui all'art. 2, con il compito di esprimere parere sulle questioni
ad essi sottoposte dalla Giunta Esecutiva e dal Presidente.
Il Collegio
dei Revisori dei Conti è composto da tre componenti effettivi e due supplenti
che durano in carica tre anni e sono rieleggibili.
Esso è
nominato dal C.d.A. di Banca Etica.
ART. 15
Gratuità degli incarichi
Tutte le
cariche della Fondazione sono gratuite; è prevista solo il rimborso delle spese
sostenute a piè di lista.
Estinzione e devoluzione dei beni
In caso di
liquidazione o di estinzione, per qualsiasi causa, della Fondazione o,
comunque, in caso di accertata impossibilità di conseguire gli scopi indicati
nell’art. 2, il patrimonio netto residuo dell’Ente sarà devoluto, su decisione
del Consiglio di Indirizzo, previo parere vincolante della Giunta Esecutiva e
sentita l’Autority di cui alla L.662/96 ad altre ONLUS aventi per scopo la
finanza e l’economia eticamente orientate, in difetto ad enti con finalità di
pubblica utilità, procedendo alla nomina di uno o più liquidatori
preferibilmente tra i membri del Consiglio di Indirizzo.
Per tutto
quanto non sia espressamente previsto dal presente Statuto, valgono le disposizioni
del Codice Civile, delle altre leggi in materia e di specifici regolamenti.