Le 6 Prairial an 8.

 

Il 17 maggio 1800 il Primo Console Napoleone Bonaparte valica il Gran San Bernardo alla testa dell’Armée de Réserve e attraverso la Valle d’Aosta dilaga nelle pianure piemontesi : il forte di Bard viene aggirato, Ivrea occupata, gli austriaci sconfitti a Romano Canavese in quella che passa alla storia come la Battaglia della Chiusella .

Nello stesso giorno della battaglia, il 26 maggio ( 6 prairial an 8 secondo il calendario della Repubblica ), Santhià viene investita dalla colonna francese comandata da Gioacchino Murat, che si dirige verso Milano, mentre il generale Lannes opera una finta avanzata su Chivasso per far credere agli austriaci che l’obiettivo del Primo Console sia Torino.

Tutti questi avvenimenti sono documentati dal capitano Gaspar de Cugnac nel libro ‘Campagne de l’armée de Réserve en 1800’;nel primo capitolo della seconda parte, intitolato ‘Le combat de la Chiusella’, si possono leggere tutti i dispacci che ora per ora descrivono l’avanzata della colonna di cavalleria di Murat verso Santhià, la resistenza incontrata, gli scontri con i dragoni austriaci che pattugliano le strade.

Il giorno dopo, la Divisione Boudet è a Santhià; negli archivi comunali esiste la richiesta di viveri compilata dal Commissario di Guerra Martin, responsabile dell’amministrazione della Divisione, datata 7 prairial an 8 de la République Française au Quartier-Général de Santià.

Il 14 giugno 1800 Napoleone sconfigge l’armata austriaca a Marengo, nasce la Repubblica Subalpina che durerà sino a quando il Piemonte sarà annesso alla Francia; Santhià è occupata dalla 88ème Demi-Brigade, che ha il compito di mantenere l’ordine nei paesi tra Ivrea e Vercelli, il comandante della piazza è lo Chef de Bataillon Laligan.

Continua la richiesta di vettovagliamento alle truppe, anche se il paese è ormai esausto; nell’ordinato del 17 ottobre 1800 ( 25 vendemmiaio anno 9 ) si legge che quattro compagnie della 44ème Demi-Brigade sono alloggiate a Santhià, mentre continua il passaggio giornaliero di unità di fanteria e cavalleria.

 

Nell’ordinato del 25 ottobre 1800 si legge :

 

... li cittadini di questo Comune e territorio hanno sofferto l’Alloggio dell’Armata di Riserva forte di 70.000 uomini, li quali dovettero per metterli al coperto e massime in rapporto alle cadute piogge servirsi del bosco, fieno, paglia, biade, e piante vive per la formazione delle loro tende con grave danno de cittadini proprietari, e l’alloggio altresì di 5 compagnie della 44 ½ Brigata ... ‘

 

Ancora alcune testimonianze :

‘Lettera del 13 nevoso anno 9 Repubblicano (2 gennaio 1801)

...accertato che lunedì o martedì prossimo restino in questo comune 2000 soldati francesi che scendono dal piccolo S. Bernardo ... ‘

‘Lettera del 23 ventoso anno 9 Repubblicano (14 marzo 1801)

...dovendo martedì 26 corrente essere di stazione in questo Comune la prima colonna dell’Armata dei Grigioni di 1880 uomini e successivamente continuare il passaggio del resto dell’Armata ...’

 

Quest’ultima calamità fu annunciata al Comune con la seguente lettera :

 

‘Libertà                                                                                                              Uguaglianza

 

Vercelli li 21 ventoso anno 9 Repubblicano (12 marzo 1801 v.s.)

Pietro Cervis Commissario di Guerra

Alla Municipalità di Santià

A seconda dell’avviso recatomi dal Commissario Ordinatore dalle Truppe Piemontesi con sua lettera dé 18 del corrente e pervenutami con l’ordinario di questa sera, vi prevengo Cittadini Amministratori, che gl’infrascritti corpi dell’Armata dei Grigioni che deve traversare il Piemonte per rendersi in Francia, e nella Svizzera, saranno li ventisei dell’andante di tappa in codesto Comune, acciò siate in grado di prendere le misure necessarie per procurare in tale circostanza i servizi della sussistenza e degli alloggi. E’ mente della Commissione Esecutiva, che a questa Truppa così benemerita della causa della Libertà sia ricevuta, e trattata coi maggiori riguardi e perciò dovrà essere bene alloggiata, facendole ad un tal fine distribuire nelle case dé Particolari e rispetto alle sussistenze è prescritto che si fornirà di derrate di ottima qualità e tali che siano per essere di piena soddisfazione di questi bravi militari.

Il conosciuto vostro zelo mi assicura del puntuale eseguimento delle precitate misure, che la riconoscenza nazionale rende indispensabili.

L’avanguardia composta dalle ½ Brigate

17° Leggera                                                                           forte di uomini 1146

104° di Linea                                                                         forte di uomini 527

9° Compagnia del 2° Battaglione Zappatori                          forte di uomini 50

5° Compagnia del 3° Reggimento di Artiglieria Leggera       forte di uomini 65

                                                                                              ________________

                                                                                                                 1788

 

Salute e fratellanza

 

Cervis ‘

 

 

Il giorno 11 aprile fece sosta a Santhià il 9° Reggimento Dragoni forte di 650 uomini a cavallo, e il giorno 12 aprile giunse la notizia dell’arrivo di 800 Polacchi a cavallo provenienti da Chivasso e del Quartier generale del Generale Macdonald.

Il 27 aprile 1801 il Presidente della Municipalità scrisse la seguente lettera di protesta :

 

Al Commissario della truppa Bargiotti

Dopo la triste giornata di lunedì 23 siamo stati senza truppa li 24 e 25.Ieri poi ebbimo una molestia ben forte a cagione delle brighe prepotenti di Tronzano (il comune limitrofo n.d.r.).Ci si inviò la sera del 25 un foglio volante, in cui eravi descritta la forza del 2° Battaglione della 7 e ½ brigata da alloggiarsi in Santhià sottoposta da un Quartiermastro.

Si scrisse subito a costui, che Santià non alloggiava la truppa destinata a Tronzano tantopiù, che qui si aspettava direttamente da Vercelli, un altro corpo di truppa.Ieri mattina si mandò da Tronzano un altro foglio simile, che qui si unisce.Vennereo i Sergenti in seguito a chiedere l’alloggio, giacchè non avevano da mostrare il foglio di rotta.

Ma nulladimeno arrivò il battaglione forte di 800 uomini, ed essendo nel salone il Capo di Battaglione, con voce di tuono di minaccia mi investì dicendomi, che se gli rifiutava l’alloggio l’avrebbe preso per forza, giacchè l’ordine lo portava sempre in saccoccia.

Ci riuscì di far entrare le trupe in chiesa, ma si dovette alloggiare tutti i Sergenti e tutti i granatieri nelle case particolari, che hanno non poco molestato e che per andare all’incontro di ogni inconveniente con la truppa li particolari hanno dovuto passare la notte levati, e lasciare il letto alla truppa e le bovine al cielo scoperto per lasciare le scuderie ai cavalli.

In chiesa poi vennero rotti e abbruciati i banchi infissi, guatato l’organo, aperte le sepolture, commesso ogni disordine.

C è riuscito però con la fermezza e costanza di ottenere che tronzano provvedesse tutti i viveri, come si eseguì e non ebbimo a somministrare che legna e paglia.

Questo come vedete è una vera prepotenza e un affronto...’

 

Il Ministero della Guerra, nella circolare datata Parigi 23 Pratile stabilì che a partire dal 1 messidoro anno 9 (19 giugno 1801) non si dovevano più prestare sussistenze alle truppe stazionanti in Piemonte, ma il pagamento di 20 centesimi al giorno solo ai soldati e sotto ufficiali come soprassoldo.

 

 

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