I proverbi in Esperanto
I proverbi in esperanto, dei quali un grande numero è stato raccolto già da L. L. Zamenhof nel "Proverbaro" (parola che significa "insieme dei proverbi"), non sono la traduzione letterale dei proverbi nazionali, perché non verrebbero compresi dalle persone di altre culture, ma fanno parte della saggezza popolare universale. Come si può notare, sono spesso in rima.
In questa pagina diamo qualche esempio di proverbi, con le relative spiegazioni in italiano.
Propra supo brogas, fremda allogas |
La minestra propria scotta, quella degli altri fa venire l'acquolina; corrisponde al nostro "l'erba del vicino è sempre la più verde" |
Plibone ovo, ol poste bovo |
Meglio adesso un uovo, che in futuro un bue. È l'equivalente del nostro "meglio un uovo oggi che una gallina domani" |
Afabla vorto - pli atingas ol forto |
Una parola gentile ottiene più della forza |
Pli allogas kulero da mielo, ol da vinagro barelo |
Si ottiene di più con un cucchiaio di miele, che con un barile di aceto |
Promesi orajn montojn |
Promettere montagne d'oro. In italiano si direbbe "promettere mari e monti" |
Rado malbona knaras plej multe |
La ruota difettosa è quella che cigola di più. Per dire che le persone che lavorano poco sono quelle che si lamentano più degli altri |
Ricxa estas tiu kiu sxuldas al neniu |
Ricco è colui che non ha debiti |
Abelujon ne incitu, amason ne spitu! |
Non incitare l'alveare, non sollevare la folle |
Plibone martelo insultata, ol amboso kompatata |
Meglio un martello insultato che una incudine compatita, cioè: "meglio darle che prenderle" |
Pago de sxuldanto estas bona en cxiu kvanto |
Quello che ti paga un debitore va bene in ogni quantità, corrisponde un po' al nostro "meglio poco che niente" |