Bologna 21 luglio 2003

 

DOCUMENTO ATTIVO REGIONALE
DELEGATI FLAI FAI UILA EMILIA ROMAGNA

L’Attivo Regionale dei delegati FLAI FAI UILA dell’Emilia Romagna, riunito per valutare l’ipotesi d’accordo, giudica importante e positivo il risultato raggiunto con il rinnovo del CCNL.

Il miglioramento del sistema di relazioni che, attraverso gli osservatori nazionali e territoriali, permette di monitorare il comparto ed interviene sulla formazione e sulla sicurezza alimentare; la definizione delle modalità di accesso al part-time ed ai congedi parentali scaturiti dalla negoziazione della legislazione del 2000 – 2001; l’estensione delle tutele alla persona attraverso le norme che regolano l‘astensione dal lavoro e la possibilità di accedere al T.F.R.; gli impegni assunti per l’inquadramento e la formazione; la conferma della struttura contrattuale fondata sul CCNL e sulla contrattazione decentrata; la conferma del modello dell’orario di lavoro prevista dal precedente contratto e la definizione dell’orario massimo settimanale, evitando in questo modo le insidie della legge 66 e ribadendo il ruolo della contrattazione; l’inserimento del diritto di precedenza nelle assunzioni per i lavoratori assunti a tempo determinato e di strumenti per il consolidamento occupazionale; l’incremento economico che recupera il potere d’acquisto dei lavoratori e quindi respinge il taglio ai salari che si sarebbe determinato assumendo come riferimento la sola inflazione programmata, rappresentano per gli alimentaristi un buon accordo per rilanciare lo sviluppo del settore mettendo al centro il valore del lavoro in tutte le sue implicazioni.

FLAI FAI UILA dell’Emilia Romagna ritengono, partendo da questo rinnovo, assolutamente necessario aprire un confronto serrato tra le parti sociali finalizzato allo sviluppo ed innovazione del settore ed al miglioramento delle condizioni di lavoro.

L’Attivo è stato anche l’occasione per riflettere sui gravi episodi delle morti della settimana scorsa, negli stabilimenti a Russi e a Parma, che rimettono tragicamente al centro dell’attenzione la sicurezza nei luoghi di lavoro.
I delegati alimentaristi dell’Emilia Romagna, nell’esprimere il più profondo cordoglio alle famiglie delle vittime, chiedono che sia avviata una forte iniziativa della categoria e confederale che rilanci tutte le iniziative legata alla legge 626 al fine di migliorare e di rendere sicuro l’ambiente di lavoro.

FLAI FAI UILA dell’Emilia Romagna nel confermare l’avvio della consultazione sul rinnovo contrattuale, con le assemblee nei luoghi di lavoro, sottolineano che queste dovranno essere occasione affinché la sicurezza e la valorizzazione del lavoro siano la priorità per gli alimentaristi.

FLAI FAI UILA EMILIA ROMAGNA
BOLOGNA, 21 Luglio 2003
 


 

Roma 24 luglio 2003

 

Il giorno 22 luglio u.s. è stata firmata l’ipotesi di accordo del CCNL per i lavoratori dipendenti da aziende cooperative di trasformazione di prodotti agricoli e zootecnici e lavorazione prodotti alimentari, di cui si allega copia.
Le principali norme contrattuali riguardano:

Il salario
L’aumento di 96 euro a parametro 137, comporta un incremento delle retribuzioni del 6,60% medio.
E’ importante sottolineare che una parte di questo aumento (2,55%) recupera integralmente quanto le retribuzioni dei lavoratori hanno perso nel biennio precedente a causa di una inflazione reale superiore a quella programmata (l’inflazione reale nel periodo 1/6/01-30/5/03 era stata pari a 5,24% e quella programmata a 2,69%).
La parte restante (4,05%) comporta un incremento delle retribuzioni reale del 2% all’anno per il biennio 1/6/03-30/5/05 a fronte di una inflazione programmata prevista nel DPEF del Governo del 2,60% per lo stesso periodo.
La ripartizione in tre tranches dell’aumento salariale, non ha effetti negativi sulle somme effettivamente percepite dal lavoratore.
Dunque è giusto parlare sul piano salariale di un risultato “pieno”, anche perché nei primi 9 mesi verrà erogato l’83% dell’intero aumento contrattuale.

Il sistema di relazioni sindacali
Viene costituita nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale una nuova sezione per l’ambiente e la sicurezza alimentare.
Alla Commissione pari opportunità sono affidati compiti sull’approfondimento delle tematiche del mobbing e delle molestie sessuali.
Per quanto riguarda la formazione continua si è convenuta uno stringente collegamento con Coopform ed un maggiore intreccio del sistema di relazioni sindacali in rapporto al contratto della Coop.ne Agricola e della Forestazione.

Diritti sindacali
Con la sostituzione del 1° comma lettera A e del 1° comma lettera C dell’art. 11 abbiamo incluso i lavoratori assunti per più di nove mesi, come platea di riferimento utile per la costituzione delle RSU, e come riferimento utile al computo dei permessi sindacali (in ragione del periodo lavorato).

Orario di lavoro
L’intesa raggiunta è la seguente:
per i turnisti che lavorano su tre turni per sei e sette giorni sono previste 4 ore di riduzione dell’orario a partire dal 1/1/05;
le parti riconfermano il valore e l’efficacia delle norme contrattuali in tema di orario;
si individua in 48 ore la prestazione massima lavorativa settimanale comprensiva di straordinario (fermo restando i limiti e le modalità di svolgimento dell’orario normale di lavoro art. 27 del Ccnl);
si riconfermano le attuali modalità di erogazione dei compensi per lavoro straordinario;
non si prevede alcuna altra deroga di quelle previste dal dlgs 66/03 né a livello nazionale, né a livello aziendale in materia di orari , lavoro notturno, riposi e pause;
le parti con una specifica norma si sono date reciprocamente atto che con le modifiche effettuate hanno inteso dare attuazione a quanto il decreto legislativo sugli orari affida alla contrattazione collettiva eliminando, come detto, il rischio di una totale destrutturazione del sistema su orari, riposi, pause, organizzazione del lavoro.
l’incremento delle ore di flessibilità è pari a 16 ore;

Mercato del lavoro
La legge 368/01 ha stabilito che allo scadere del CCNL le norme relative alla materia di lavoro a termine sarebbero decadute.
E’ stato quindi necessario definire contrattualmente la disciplina del rapporto di lavoro a tempo determinato e del diritto di riassunzione per i lavoratori stagionali e a termine.
Si è definito il concetto di “nuove attività” come l’apertura esclusiva di nuovi impianti o nuove linee di produzione per una durata massima di 18 mesi.
Per fase di avvio di nuove attività si è inteso l’avvio di una nuova linea/modulo di produzione da non protrarsi per oltre 12 mesi.
Sono state fissate inoltre le casistiche e la percentuale massima del 14% della media annua del personale a tempo indeterminato.
C’è un impegno delle aziende ad assumere prioritariamente nella misura del 70% tra i lavoratori che hanno espresso il diritto di precedenza.

Appalti
Su questo capitolo abbiamo ottenuto che semestralmente le RSU informazioni e dati aggregati e motivazioni sugli appalti e terziarizzazioni.

Part-time
Si è definita l’effettiva applicazione della legge con le integrazioni e i rimandi alla contrattazione nazionale.
E’ stata individuata una percentuale nella quale l’azienda darà priorità alla trasformazione del tempo pieno in tempo parziale in particolare per motivazioni oggettive utili al lavoratore.
Sono stati definiti i limiti del lavoro supplementare e la sua remunerazione, introducendo anche la possibilità di consolidare l’anno successivo una parte del lavoro supplementare svolto.
E’ stato introdotto anche nel caso di part time verticale, la maggiorazione delle ore supplementari.

Congedi
Le opportunità offerte dalla legge vengono applicate nel settore cooperativo ampliando alcuni dei diritti previsti per l’assistenza e la malattia del figlio e per la formazione dei lavoratori. Anche in questo caso si è dunque data una interpretazione più estensiva e più favorevole della legge.

Malattia
Su questo capitolo riteniamo, seppur non ancora in maniera completamente soddisfacente, di avere colto un risultato significativo.
Oltre ad un allungamento del periodo della conservazione del rapporto di lavoro in caso di malattia, abbiamo ridotto la franchigia da 7 a 5 giorni per ogni singola malattia per quei lavoratori a tempo determinato per i quali non vi è erogazione salariale per la malattia (settori conserve vegetali, vitivinicolo,distillerie, ittico, risicolo, molitorio e pastaio).

Lavoratori immigrati
E’ importante avere definito, sia pure in una dichiarazione comune, l’opportunità di accorpare ferie e permessi retribuiti per consentire a questi lavoratori il ricongiungimento familiare nei Paesi di origine.

Assunzioni
All’atto della prima assunzione sarà distribuito al lavoratore che svolga attività lavorativa superiore a quattro mesi, copia del contratto.

Anticipazioni del TFR
E’ stato ampliato e migliorato quanto previsto dall’art. 57 del Ccnl su questa materia.

Viaggiatori e Piazzisti
Sono stati adeguati gli importi relativi alle polizze assicurative previste per la categoria.

Previdenza complementare
Abbassamento della soglia da 6 a 4 mesi della durata minima del rapporto di lavoro per i lavoratori a tempo determinato per l’adesione (volontaria) a Filcoop, viene inoltre incrementato il contributo a carico delle imprese per la previdenza integrativa che diviene il 1,10%.

Quadri
A decorrere dal 1.6.2003 la misura minima della indennità di funzione diventa di 100,00 € per i quadri di livello 1° e di €. 70,00 per i quadri di primo livello.

Premio per obiettivi ex art. 55
Sale a 18 euro mensili per il livello 3A a partire dal 1/1/06 l’indennità spettante a quei lavoratori dipendenti da imprese per le quali non si svolge la contrattazione aziendale.

Assetti contrattuali
Le Parti concordano sulla valorizzazione del ruolo del CCNL, sull’opportunità della diffusione della contrattazione a livello articolato.

Inquadramento
Le Parti a partire dal settembre 2003 si incontreranno per ricercare criteri oggettivi di inquadramento, per la definizione delle flessibilità applicative basate su declaratorie e profili individuali, per individuare aree professionali omogenee in modo da rendere operativa l’eventuale modifica del sistema di inquadramento con il rinnovo del maggio 2007.

Fondo aiuti e solidarietà
Le Parti si sono impegnate a costituire un Fondo per l’erogazione di aiuti alimentari verso i paesi più bisognosi.
Le aziende metteranno a disposizione l’equivalente di 1 ora annua di lavoro in produzione a fronte di 1 ora messa a disposizione dal lavoratore. La scelta è volontaria, ma consentirà di fare vera solidarietà.

Si invitano le strutture a dare avvio al percorso di consultazione dei lavoratori e di far pervenire i risultati delle assemblee entro la prima settimana di settembre.
 


 

Roma 23 luglio 2003

 

Questa notte è stato rinnovato il contratto per i dipendenti delle cooperative di trasformazione alimentare.


In linea con quello siglato per l'Industria privata, per le parti economiche e normative.

Ottenuto il miglioramento del periodo di carenza, per i lavoratori stagionali, nel pagamento della malattia.


Anche per le imprese cooperative quindi parte la consultazione nei luoghi di lavoro


 

Roma 16 luglio 2003

E’ stato rinnovato in Confindustria il CCNL dell’industria alimentare.


A fronte di una serie di risposte negative da parte di Federalimentare era già iniziata a partire dal 1° luglio una fase di mobilitazione all’interno delle aziende, con blocco della flessibilità e degli straordinari, ed i primi scioperi erano previsti tra il 16 e il 18 luglio.
Il rischio di superare il mese di luglio e di arrivare a settembre era quindi molto elevato.
Poi, grazie anche alla risposta forte e immediata dei lavoratori, il buon senso è prevalso e le soluzioni concordate sono state fortemente positive per una conclusione negoziale che riguarda oltre 7.000 imprese e 300.000 lavoratori e che riconferma il valore di buone relazioni industriali.

Il salario
L’aumento di 96 euro a parametro 137, rispetto ai 100 richiesti in piattaforma, è un risultato assolutamente eccezionale, che comporta un incremento delle retribuzioni del 6,60% medio.
E’ importante sottolineare che una parte di questo aumento (2,55%) recupera integralmente quanto le retribuzioni dei lavoratori hanno perso nel biennio precedente a causa di una inflazione reale superiore a quella programmata (l’inflazione reale nel periodo 1/6/01-30/5/03 era stata pari a 5,24% e quella programmata a 2,69%).
La parte restante (4,05%) comporta un incremento delle retribuzioni reale del 2% all’anno per il biennio 1/6/03-30/5/05 a fronte di una inflazione programmata prevista nel DPEF del Governo del 2,60% per lo stesso periodo.
Dunque le parti esplicitamente hanno deciso, riconfermando la validità e i meccanismi dell’Accordo del luglio ’93, di non tenere in considerazione i riferimenti governativi sulla inflazione programmata che sin dal momento della loro pubblicazione Cgil, Cisl e Uil avevano bollato come inattendibili.
In virtù di questa scelta Confindustria ha deciso di non sottoscrivere l’intesa.
La ripartizione in tre tranches dell’aumento salariale, fortemente voluta da Federalimentare, non ha effetti negativi sulle somme effettivamente percepite dal lavoratore.
Con la ripartizione contrattuale prevista (40 euro il 1/6/03; 40 euro il 1/3/04 e 16 euro il 1/11/04) a parametro 137 saranno erogati complessivamente 1.928 euro nell’arco del biennio. Con una soluzione su due tranches 40 euro il 1/6/03 e 56 il 1/6/04 il lavoratore avrebbe percepito 1.904 euro.
Dunque è giusto parlare sul piano salariale di un risultato “pieno”, anche perché nei primi 9 mesi verrà erogato l’83% dell’intero aumento contrattuale.

Il sistema di relazioni sindacali
Viene completamente riscritta la normativa che riguarda il sistema degli osservatori e della formazione professionale.
In particolare viene costituita nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale una nuova sezione per l’ambiente e la sicurezza alimentare.
Importante è anche la scelta di inserire tra le materie dell’Osservatorio il tema della responsabilità sociale dell’impresa e quello del monitoraggio della contrattazione di secondo livello.
Importante anche la decisione di costituire specifici Osservatori di settore e la costituzione entro il 31/12/03 della Commissione sulle pari opportunità destinata ad affrontare anche le tematiche del mobbing e delle molestie sessuali.
La novità più importante è, però, la costituzione entro il 31 dicembre di quest’anno dell’Organismo bilaterale per la formazione, attraverso il quale le parti svilupperanno e diffonderanno nelle imprese la formazione.
Proprio perché la scelta di implementare la formazione è considerata vincente è stato rafforzato e ampliato l’art. 3 del Ccnl, inserendo tra le priorità formative quelle a favore dei soggetti più deboli e a rischio di esclusione dai processi produttivi.

Diritti sindacali
L’art. 8 del Dlgs n. 368 del 2001 modifica positivamente il primo comma del Punto 1 dell’art. 7 del Ccnl, nel senso che i lavoratori stagionali assunti per più di nove mesi concorrono alla definizione del numero dei dipendenti utili per la costituzione della Rsu. Abbiamo ottenuto che la stessa legge non modificasse il primo comma dell’art. 9 del Ccnl perché la normativa contrattuale era a noi più favorevole.

Orario di lavoro
Questo tema è stato senza dubbio il più discusso durante tutto il negoziato e quello che fino all’ultimo ha comportato il rischio di una rottura.
La posizione di Federalimentare, che ancora il 20 giugno pretendeva di portare da 56 a 120 ore la flessibilità e richiedeva una applicazione del Dlgs 66/03 che avrebbe manomesso completamente il sistema contrattuale, è stata fonte dei momenti più difficili del negoziato.
Il compromesso raggiunto è assolutamente positivo perché:
l’incremento delle ore di flessibilità è stato contenuto in 16;
per i turnisti che lavorano su tre turni per sei e sette giorni sono previste 4 ore di riduzione dell’orario a partire dal 1/1/05;
le parti riconfermano il valore e l’efficacia delle norme contrattuali in tema di orario;
individuano in 48 ore la prestazione massima lavorativa settimanale comprensiva di straordinario (fermo restando i limiti e le modalità di svolgimento dell’orario normale di lavoro art. 30 del Ccnl);
affidano alla contrattazione aziendale l’eventualità di modificare quanto previsto dalla nuova legge relativamente al periodo di calcolo della durata media dell’orario di lavoro settimanale;
riconferma le attuali modalità di erogazione dei compensi per lavoro straordinario;
non prevede alcuna altra deroga di quelle previste dal dlgs 66/03 né a livello nazionale, né a livello aziendale in materia di orari , lavoro notturno, riposi e pause;
le parti con una specifica norma si sono date reciprocamente atto che con le modifiche effettuate hanno inteso dare attuazione a quanto il decreto legislativo sugli orari affida alla contrattazione collettiva eliminando, come detto, il rischio di una totale destrutturazione del sistema su orari, riposi, pause, organizzazione del lavoro.

Mercato del lavoro
La definizione di una nuova disciplina del rapporto di lavoro a tempo determinato e del diritto alla riassunzione per i lavoratori stagionali, è stato un altro argomento difficile del negoziato.
Discusso tra l’altro con una spada di Damocle sulla testa: la consapevolezza che l’art. 18 del Ccnl che normava la materia sarebbe decaduto al momento del rinnovo del Ccnl perché la legge 368/01 espressamente lo annullava.
La stessa legge all’art. 1 consente l’utilizzo da parte delle aziende di un numero illimitato di contratti a termine per ragioni tecnico produttive. Si trattava dunque di definire dei limiti e di individuare delle attività per le quali l’utilizzo fosse subordinato a delle percentuali massime.
Avere definito che per nuove attività si intende esclusivamente l’apertura di nuovi impianti o nuove linee di produzione, avere indicato tempi contenuti per l’avvio di tali iniziative e casistiche specifiche per le quali le assunzioni a tempo determinato si possono effettuare nel limite del 14% dei dipendenti fissi ci sembra un buon risultato che consente ai lavoratori il diritto alla riassunzione in una misura pari almeno al 70%.
Anche in questo caso, come per quanto riguarda la partita degli orari, il contratto del settore alimentare rimane uno dei pochi a definire negozialmente gli aspetti che la legge affida alle parti.

Appalti
E’ questa la parte del rinnovo contrattuale più carente rispetto alle richieste avanzate. L’unica modifica di rilievo è quella che consente alle RSU di ottenere semestralmente, e non solo a consuntivo, dalle aziende dati e motivazioni sugli appalti e le terziarizzazioni in essere o in divenire.
Va anche detto che la emanazione dei decreti Biagi che affrontano esplicitamente questa materia ha di fatto tagliato le gambe alle nostre richieste.
Va infine sottolineato che la normativa contrattuale in essere sulla materia è sicuramente molto avanzata, ancorché non riesca a tenere sotto controllo un sistema che sta rapidamente degenerando.

Part-time
E’ stato anche questo uno dei temi sui quali si è consumata parte rilevante del negoziato a causa del rifiuto di Federalimentare, confermato fino alla fine, di non volere definire contrattualmente i rinvii previsti dalla legge.
Va sottolineato che su questo aspetto il nostro contratto era piuttosto carente non essendo stato aggiornato rispetto alle ultime due leggi uscite sulla materia.
Si è dunque definita l’effettiva applicazione della legge, individuando delle percentuali entro le quali l’azienda darà priorità alla trasformazione del tempo pieno in tempo parziale in particolare per motivazioni oggettive.
Sono stati definiti i limiti del lavoro supplementare e la sua remunerazione, introducendo anche la possibilità di consolidare l’anno successivo una parte del lavoro supplementare svolto.
Soluzioni positive che superano definitivamente chiusure pregiudiziali sempre confermate in questi anni.

Congedi
Le opportunità offerte dalla legge vengono applicate nel settore alimentare ampliando alcuni dei diritti previsti per l’assistenza e la malattia del figlio e per la formazione dei lavoratori. Anche in questo caso si è dunque data una interpretazione più estensiva e più favorevole della legge.

Lavoratori immigrati
E’ importante avere definito, sia pure in una dichiarazione comune, l’opportunità di accorpare ferie e permessi retribuiti per consentire a questi lavoratori il ricongiungimento familiare nei Paesi di origine.

Assunzioni
All’atto della prima assunzione sarà distribuito al lavoratore copia del contratto e della modulistica per l’iscrizione ad Alifond. Un’altra piccola battaglia di civiltà è stata vinta.

Anticipazioni del TFR

E’ stato ampliato e migliorato quanto previsto dall’art. 73 del Ccnl su questa materia.

Viaggiatori e Piazzisti
Sono stati adeguati gli importi relativi alle polizze assicurative previste per la categoria.

Previdenza complementare

Cambiano in meglio le norme per l’iscrizione ad Alifond dei lavoratori stagionali e viene incrementato del 10% il contributo a carico delle imprese per la previdenza integrativa.

Quadri
Sale a 80 euro l’indennità prevista per queste figure.

Premio per obiettivi ex art. 55
Sale a 18 euro mensili per il livello 3A a partire dal 1/1/06 l’indennità spettante a quei lavoratori dipendenti da imprese per le quali non si svolge la contrattazione aziendale.

Assetti contrattuali
Le Parti concordano sulla valorizzazione del ruolo del CCNL, sull’opportunità della diffusione della contrattazione a livello articolato.

Inquadramento
Le Parti a partire dal settembre 2003 si incontreranno per ricercare criteri oggettivi di inquadramento, per la definizione delle flessibilità applicative basate su declaratorie e profili individuali, per individuare aree professionali omogenee in modo da rendere operativa l’eventuale modifica del sistema di inquadramento con il rinnovo del maggio 2007.

Fondo sanitario

Le Parti convengono di individuare le modalità per la costituzione di un Fondo di assistenza sanitaria basato su criteri quali: la contribuzione paritetica, le prestazioni certe e la copertura assicurativa.

Fondo aiuti e solidarietà

Le Parti si sono impegnate a costituire un Fondo per l’erogazione di aiuti alimentari verso i paesi più bisognosi.
Le aziende metteranno a disposizione l’equivalente di 1 ora annua di lavoro in produzione a fronte di 1 ora messa a disposizione dal lavoratore. La scelta è volontaria, ma consentirà di fare vera solidarietà.

Conclusioni
Questa è la guida ragionata alla nuova ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl dell’industria alimentare.
Una ipotesi che è stata approvata alla unanimità dalla delegazione trattante e che ora è al vaglio delle assemblee dei lavoratori sino al 10 settembre p.v.
Un risultato molto importante, ottenuto in un clima fortemente unitario che ha facilitato il conseguimento degli obiettivi che ci eravamo posti.
Flai-Fai-Uila avevano bisogno di un risultato positivo che confermasse la validità della ripresa, fortemente voluta, dei rapporti unitari che dobbiamo implementare ulteriormente.
Ora è necessario non abbassare la guardia.
Entro il 31 dicembre di quest’anno dobbiamo concretizzare gli impegni assunti in particolare sulla formazione.
Sarebbe un errore gravissimo se Federalimentare e Sindacati tornassero a vedersi al prossimo rinnovo contrattuale; oggi più di ieri siamo obbligati ad implementare il nostro sistema di relazioni. L’industria alimentare ha bisogno di riferimenti certi a livello istituzionale e il sindacato può dare in questa direzione un suo importante contributo.
Va dato atto a tutte le strutture e ai delegati di FAI-FLAI-UILA dell’impegno profuso a sostegno della vertenza e dell’efficacia con cui sono state attivate le iniziative di mobilitazione.
Sulla stessa linea va ora condotta la consultazione dei lavoratori sul rinnovo contrattuale che segna una nuova positiva pagina della nostra storia sindacale.

I Segretari Generali

FAI-CISL FLAI-CGIL UILA-UIL
(U. Stendardi) (F. Chiriaco) (S. Mantegazza)

 


 

Bologna 15 Luglio 2003

 

COMUNICATO STAMPA

Raggiunta l’ipotesi di accordo per il rinnovo CCNL Industria Alimentare
Sospeso lo sciopero previsto per domani 16 luglio.
Lunedì 21 Luglio Assemblea Regionale dei delegati FAI-CISL FLAI-CGIL UILA-UIL

E’ sta raggiunta in tarda notte a Roma presso Confindustria l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale dell’ Industria Alimentare che riguarda circa 300.000 dipendenti a livello Nazionale e circa 45.000 nella nostra Regione.

I punti qualificanti sono:
a) Il nuovo modello di relazioni che stabilisce la natura degli osservatori nazionali, territoriali e di settore ed i due livelli di contrattazione: Contratto Nazionale e Contrattazione di secondo livello.
b) La definizione di strumenti per intervenire su mobbing, molestie, immigrati, tutele per le malattie lunghe (anticipazioni T.F.R.).
c) La costituzione di un organismo per la formazione che opererà per valorizzare professionalmente la risorsa umana sia per la qualificazione che per la riqualificazione.
d) Definizione del part-time con il recepimento contrattato dei Dlgs n.61/2000 e n. 100/2001
e) Definizione dei congedi parentali con il recepimento contrattato della legge n.53 del 2000 estendendo la possibilità di garantire condizioni migliori per i lavoratori che per motivi familiari sono obbligati ad assentarsi dal lavoro.
f) Rivisitazione dell’inquadramento soggetta ad una verifica entro il 31/12/04.
g) Definizione delle casistiche per l’utilizzo dei tempi determinati; incremento della percentuale di utilizzo dal 10 al 14%; reinserimento del diritto di precedenza nelle assunzioni.
h) Mantenimento dell’impianto dell’orario di lavoro a 39 ore settimanali con l’inserimento dell’art. 30/ter che introduce l’orario massimo settimanale di 48 ore, compreso lo straordinario, considerando la media nel quadrimestre con il pagamento immediato delle prestazioni eccedenti la 40esima; possibilità di elevare di 16 ore il monte ore delle flessibilità rinviando alla contrattazione in azienda la gestione degli orari.
Con tale accordo si considera esaurita la trattativa sul Dl. 66 evitando ulteriori
deroghe a livello decentrato.
i) Aumento salariale di 96€ mensili al parametro 137 così suddivise: 40€ dall’1/06/03 – 40€ dall’1/03/04 – 16€ dall’1/11/04

A tutto ciò vanno aggiunti gli adeguamenti delle indennità: quadri – viaggiatori e piazzisti – mancata contrattazione articolata.

Dichiara Giordano Giovannini, Segretario Generale della FLAI CGIL Emilia Romagna: “è stata respinta la posizione di Confindustria che puntava al semplice recepimento delle leggi emanate di recente dal Governo, in particolare sui tempi determinati e sugli orari, ed all’indebolimento della contrattazione e del Contratto Nazional e c’è un risultato eccezionale sul salari, più 6.6% medio, che tiene conto non dell’inflazione programmata dal Governo (+2.6% nel biennio) ma di un incremento reale delle retribuzioni (+4,05%) Complessivamente è pertanto un accordo in linea con la piattaforma presentata in marzo 2003 ed è stato realizzato grazie alla forte tenuta unitaria della delegazione che ha approvato all’unanimità la ipotesi di accordo che nei prossimi giorni verrà sottoposta al vaglio delle assemblee e del voto dei lavoratori”

La fase di consultazione avrà avvio con l’Assemblea regionale FLAI FAI UILA dei delegati, convocata per lunedì 21 luglio a Bologna, e proseguirà con le assemblee nei luoghi di lavoro con l’espressione di voto dei lavoratori: si concluderà entro il 10 Settembre.

FLAI CGIL Emilia Romagna
 

 


 

Roma 15 luglio 2003

 

Contratto alimentaristi, Epifani: un buon contratto
Dal punto di vista normativo, dei diritti e della salvaguardia del potere d’acquisto dei salari


“Oggi circa 400mila lavoratori del settore alimentare finalmente hanno visto rinnovato il proprio contratto – è quanto afferma in una dichiarazione Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil -. Si tratta di un buon contratto sia dal punto di vista normativo, che da quello dei diritti che per l’aspetto salariale.

 E’ importante sul fronte dei diritti perchè si risolve positivamente le regole applicative del part time e dei congedi parentali, per la prima volta si interviene sulle professionalità e soprattutto in questo contratto non vi sono elementi che provocano precarietà.
Ma la cosa più importante è che il risultato economico difende e tutela in modo effettivo i salari reali, rispettando l’interpretazione che la Cgil ha sempre dato dell’accordo del 23 luglio e cioè quella della difesa reale del potere d’acquisto dei salari. Infatti prevede 96 euro di aumento medio complessivo, di questi l’83% viene erogato entro i primi 9 mesi dalla decorrenza contrattuale.


Infine per far fronte alle politiche industriali – conclude Epifani - saranno istituiti degli osservatori non solo a livello nazionale ma anche a livello territoriale, per monitorare l’andamento del settore”.
 


 

Roma 15 luglio 2003

 

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

 

FEDERALIMENTARE
FAI CISL
FLAI CGIL
UILA UIL

RINNOVO
CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE

L’accordo di rinnovo del CCNL per l’industria alimentare giunge al termine di una fase di trattative che, pur nella sua intensità, ha finito per rispettare sostanzialmente, secondo le tradizioni del settore, i tempi previsti dal Protocollo 23 luglio 1993.
Si tratta di un contratto equilibrato che – nonostante le difficoltà esterne al tavolo derivanti dal contesto economico e normativo – ha visto le parti impegnate nella ricerca di soluzioni per le problematiche sottese allo sviluppo del settore.
Indicativi di tale atteggiamento sono i numerosi impegni assunti ai fini del potenziamento del sistema di relazioni industriali che, auspicabilmente, consentiranno di inaugurare nel settore una stagione di rapporti di carattere partecipativo, proficui per i lavoratori e per le imprese.
L’accordo di carattere economico (che prevede un aumento salariale di 96 euro) risente della particolare situazione creatasi a seguito della inadeguatezza dei tassi di inflazione programmata previsti dall’ultima finanziaria.
A tale riguardo, peraltro, le parti hanno convenuto che in occasione del prossimo rinnovo l’inflazione effettiva intervenuta nel precedente biennio verrà comparata non con l’inflazione programmata ma con un tasso complessivo del 4,05%.

 



 

Roma 15 luglio

 

La delegazione trattante di FAI FLAI UILA ha approvato questa notte, alla unanimità, l'intesa raggiunta con Federalimentare per il rinnovo del CCNL Industria Alimentare.

 

Tra i punti significativi: l'aumento di 96 euro per il biennio, la nuova normativa per gli orari di lavoro, la regolazione del diritto di precedenza per i lavoratori a tempo determinato, l'impegno ad affrontare i temi dell'inquadramento professionale.

 

Nelle prossime settimane si terranno le assemblee nei luoghi di lavoro per sottoporre l'intesa  all'approvazione dei lavoratori.

 

Sono pertanto revocati gli scioperi ed il blocco delle flessibilità e delle prestazioni straordinarie.

 

 


 

Roma 10 luglio 2003

Ai componenti la delegazione
trattante CCNL industria alimentare
Loro sedi


Vi informiamo che in queste ore abbiamo avuto da Federalimentare aperture utili alla ripresa del negoziato finalizzate ad una sua positiva conclusione.

Pertanto riteniamo necessario convocare urgentemente a Roma la delegazione trattante per il giorno 14 luglio p.v. alle ore 11.00 c/o la sede della Confindustria, Viale dell’Astronomia 30 – Roma, per valutare la nuova situazione determinatasi.

Cordiali saluti.

FAI-CISL FLAI-CGIL UILA-UIL
(A. Gorini) (F. Chiriaco) (S. Mantegazza)

 


 

 

Bologna 7 luglio 2003

 

INIZIATIVE A SOSTEGNO DEL RINNOVO DEL CCNL INDUSTRIA ALIMENTARE

Sono stati convocati Attivi Territoriali dove sono state decise le ulteriori 4 ore da aggiungere al pacchetto definito dal nazionale e si sono definite le modalità di attuazione dello sciopero proclamate da FAI FLAI UILA Nazionali:

Piacenza attivo 14 luglio (con 4 ore il 16 e altre 4 da definire)
Parma attivo 4 luglio (4 ore il 16 altre 4 entro il 25. Per i gruppi le ore del 16 potrebbero diventare 8) a Parma sono inoltre previsti presidi per lo sciopero degli straordinari nelle aziende La Felinese; Boschi; Parmacotto; Nestlè;
Reggio Emilia attivo 4 luglio (sciopero 4 ore il 16 ed altro 4 ore entro il 25)
Modena attivo 4 luglio (sciopero 4 ore il 16 ed altre 4 entro il 25)
Bologna attivo 7 luglio (sciopero 8 ore il 16 con possibilità da parte delle RSU di articolazione)
Ferrara attivo 2 luglio (4 ore 16 altre 4 entro il 25)
Ravenna attivo 9 luglio (4 ore il 16 ed altre quattro entro il 25 per le aziende più rilevanti; nelle aziende più piccole 8 ore)
Cesena Forlì attivo solo CGIL (per ragioni organizzative) in occasione del direttivo allargato sulla situazione politica e CPL. Deciso unitariamente un volantino più le assemblee in tutte le aziende e lo sciopero 8 ore (il 16 a Forli ed il 18 a Cesena)
Rimini attivo il 9 luglio e sciopero il 16 con 4 ore più 4 ore.

Si stanno inoltre svolgendo le assemblee nei luoghi di lavoro, dopo la prima campagna di informazione delle scorse settimane, per aggiornare i lavoratori sullo stato della trattativa.


Data la rilevanza della cooperazione in Emilia Romagna, le segreterie Regionali FAI FLAI UILA, hanno deciso di estendere il blocco delle flessibilità e straordinari alle imprese di trasformazione alimentare aderenti alle centrali cooperative.
 


 

Modena 4 luglio

COMUNICATO STAMPA

”Rinnovo CCNL industria alimentare: rotte le trattative, inizia la mobilitazione.”

Oggi 4 luglio 2003 presso la Camera del Lavoro si è svolto l’attivo unitario dei delegati FAI FLAI e UILA di Modena per discutere della rottura delle trattative per il rinnovo del CCNL dei lavoratori dell’industria alimentare aderenti alla FEDERALIMENTARE scaduto alla fine di maggio 2003 e che a Modena interessa circa 5.000 lavoratori.
Alla base dell’interruzione del negoziato vi è l’atteggiamento di chiusura di Federalimentare sui punti qualificanti della piattaforma, a partire dal salario, e la richiesta di togliere dal tavolo i temi del part-time e dei congedi parentali, dopo aver posto pesanti richieste di normative sui contratti a termine e sull’orario di lavoro.
La delegazione di trattativa ha valutato in modo estremamente negativo le posizioni di Federalimentare che rischiano di far arretrare di dieci anni il modello ed il clima di relazioni industriali del settore proponendo la mera trasposizione di leggi nel CCNL che minano il lavoro e le condizioni dei lavoratori.
A sostegno della ripresa del negoziato su basi costruttive, in linea con le richieste di piattaforma, l’attivo dei delegati Unitario FAI FLAI e UILA di Modena ha deciso lo stato di mobilitazione adottando le seguenti decisioni:


- blocco totale degli straordinari, delle flessibilità e delle prestazioni aggiuntive;
- sospensione dell’applicazione di tutti gli accordi che prevedono particolari e specifiche forme di flessibilità delle prestazioni di lavoro;
- 4 ore di sciopero per Mercoledi 16 luglio p.v. al pomeriggio (ultime ore del turno)
- 4 ore di sciopero per Venerdi 25 luglio p.v. al pomeriggio (salvo diversa gestione dettate da specificità aziendali)


Per quello che riguarda il rinnovo del CCNL Industria alimentare COOPERATIVA, che a Modena coinvolge oltre 2.000 lavoratori, pur in presenza, dal punto di vista formale, della prosecuzione della trattativa con le centrali Cooperative , FAI FLAI e UILA di Modena hanno deciso di coinvolgere anche i lavoratori dipendenti delle Cooperative Alimentari nella mobilitazione dichiarando il blocco delle flessibilità e degli straordinari a sostegno del loro rinnovo e in solidarietà con i lavoratori dipendenti delle aziende aderenti a Federalimentare.
Nel sottolineare positivamente l’alto grado di tenuta e di conduzione unitaria della trattativa, FAI FLAI e UILA di Modena invitano i lavoratori ad intensificare ogni sforzo a sostegno di un rinnovo contrattuale di qualità ed in linea con le tradizioni del settore e le aspettative dei lavoratori e delle lavoratrici.

FAI-CISL FLAI-CGIL UILA-UIL
Modena
Modena 4 luglio 2003
 


 

Parma 4 luglio 2003

 

ORDINE DEL GIORNO
(ASSEMBLEA PROVINCIALE DEI DELEGATI)

L’Assemblea Provinciale dei Delegati dell’Industria Alimentare, riunitasi il 4 Luglio 2003 per valutare l’andamento della trattativa per il rinnovo del Contratto Nazionale, giudica grave la posizione assunta da Federalimentare ed approva le iniziative assunte dalla delegazione trattante.

I tentativi di snaturare il CCNL, considerandolo mero strumento di trasposizioni di leggi che minano il lavoro e le condizioni dei lavoratori ed i tentativi di dividere Flai Fai Uila, non solo vengono respinti ma sono considerati inaccettabili ed ostativi al proseguimento del confronto.

L’Assemblea dei delegati di Parma ripropone la piattaforma come unico testo da sostenere per il rinnovo del Contratto.

L’Assemblea, oltre a confermare la posizione assunta dalla delegazione trattante, riafferma il blocco di tutte le prestazioni aggiuntive (straordinari, flessibilità) e decide di effettuare le prime 4 ORE DI SCIOPERO nella giornata di MERCOLEDI’ 16 LUGLIO 2003.

Inoltre da mandato alle Segreterie Territoriali, unitamente alle R.S.U., di definire le modalità per l’attuazione di ulteriori 4 ORE DI SCIOPERO da effettuarsi entro il 25 Luglio.

L’Assemblea Provinciale dei delegati apprezza ribadisce la tenuta unitaria delle Organizzazioni Sindacali a tutti i livelli ed impegna tutti i lavoratori a sostenere le iniziative per il rinnovo del CCNL.

FLAI FAI UILA PARMA

L’Assemblea si è tenuta alla presenza dei Segretari Generali Territoriali di Flai Fai Uila, delle Segreterie Regionali nella persona di Sergio Modanesi Segretario Uila, delle Segreterie Nazionali nella persona di Franco Chiriaco Segretario Flai.

Approvato all’unanimità
 


 

Roma, 3 luglio 2003

COMUNICATO

La delegazione di trattativa per il rinnovo del CCNL dell’industria alimentare si è riunita a Roma per esaminare la situazione determinatasi a seguito della rottura delle trattative.

Alla base dell’interruzione del negoziato vi è l’atteggiamento di chiusura della Federalimentare sui punti qualificanti della piattaforma, a partire dal salario, e la richiesta di togliere dal tavolo i temi del part-time e dei congedi parentali, dopo aver posto pesanti richieste di normative sui contratti a termine e sull’orario di lavoro.

La delegazione di trattativa ha valutato in modo estremamente negativo le posizioni di Federalimentare che rischiano di far arretrare di dieci anni il modello ed il clima di relazioni industriali del settore.

A sostegno della ripresa del negoziato, su basi costruttive ed in linea con le richieste di piattaforma, sono state adottate le seguenti decisioni:

 conferma del blocco totale degli straordinari, delle flessibilità e delle prestazioni aggiuntive;

 sospensione dell’applicazione di tutti gli accordi che prevedono particolari e specifiche forme di flessibilità delle prestazioni di lavoro;

 iniziative di informazione e dibattito (attivi unitari ecc.);

 nell’arco di tempo 16 luglio – 25 luglio p.v. 4 ore di sciopero da gestire a livello territoriale, con possibilità di ulteriori 4 ore da decidere a livello regionale.

La delegazione di trattativa sottolinea positivamente l’alto grado di tenuta e di conduzione unitaria ed impegna le segreterie nazionali e tutte le strutture Fai – Flai – Uila ad intensificare ogni sforzo a sostegno di un rinnovo contrattuale di qualità ed in linea con le tradizioni del settore e le aspettative dei lavoratori e delle lavoratrici.

LE SEGRETERIE NAZIONALI
FAI – FLAI - UILA
 


 

Roma 2 luglio 2003

 

NOTA STAMPA CONTRATTO ALIMENTARE: SINDACATI, 8 ORE SCIOPERO

I sindacati del settore alimentare (Flai-cgil, Fai Cisl e Uila-Uil) hanno proclamato un pacchetto di otto ore di sciopero a sostegno del rinnovo del contratto. Gli scioperi - secondo quanto ha riferito il leader della Uila-Uil, Stefano Mantegazza - saranno decisi a livello articolato, ma dovrebbero essere effettuati tra il 15 e il 31 luglio. Le trattative per il contratto che riguarda circa 400.000 lavoratori ed è scaduto il 31 maggio si sono interrotte ieri. Per il rinnovo dell'accordo i sindacati hanno chiesto un aumento di 100 euro medi mensili a regime e una riduzione di orario per i turnisti (otto ore annue per chi lavora su tre turni per sette giorni e quattro ore per chi lavora su tre turni per sei giorni).

02/07/03 18.29

 


 

Roma 1 luglio 2003

 

COMUNICATO STAMPA

Le Segreterie Nazionali FAI FLAI UILA hanno convocato per domani 02 luglio
la delegazione trattante per il rinnovo del CCNL dell’industria alimentare.

Il negoziato iniziato nel mese di marzo era stato sospeso il 24 giugno a
fronte delle difficoltà insorte a ritrovare soluzioni positive nei punti
qualificanti della piattaforma.

Le verifiche e gli approfondimenti effettuati in questi giorni hanno
confermato l’indisponibilità di Federalimentare a giungere rapidamente ad
una positiva conclusione del negoziato.

Pertanto le Segreterie Nazionali hanno dovuto prendere atto
dell’impossibilità di proseguire il confronto e decideranno domani le
conseguenti azioni di lotta a sostegno della vertenza.


Le Segreterie Nazionali
FAI CISL FLAI CGIL UILA UIL

 


Roma 1 luglio 2003


Le Segreterie Nazionali di Fai, Flai e Uila dopo aver verificato, su mandato della delegazione trattante, le disponibilità della Federalimentare sul rinnovo del CCNL, convocano la delegazione a Roma il giorno 02 luglio p.v. alle ore 14.00 c/o il Centro Congressi Cavour, via Cavour 50/a, per discutere nel merito le posizioni della Federalimentare e concordare tutte le iniziative utili a rinnovare il CCNL.

Cordiali saluti.


I Segretari Generali
 

 


 

Roma 25 giugno 2003

 

Ccnl industria alimentare: comunicato delle Segreterie nazionali Flai, Fai e Uila sull’andamento della trattativa.


Mobilitazione della categoria.

Dopo i precedenti incontri, avvenuti in diverse riunioni con approfondimenti tecnici, ma che avevano comunque consentito anche un confronto di merito delle rispettive posizioni ed aspettative sul negoziato, sarebbe stato necessario nell’incontro del 24/06/03 un chiaro segnale di disponibilità da parte di Federalimentare, verso un accordo conclusivo.
E’ stato invece presentato un documento che riporta il negoziato al punto iniziale.
In particolare sono stati riproposti i temi del contratto a termine e dell’orario di lavoro in modo del tutto estensivo della prestazione

lavorativa.
A fronte di ciò, le Segreterie nazionali Fai Cisl, Flai Cgil , Uila Uil e la delegazione trattante, hanno chiesto la sospensione del confronto al fine di ottenere un chiarimento definitivo con Federalimentare.
Tale chiarimento è legato al manifestarsi di una chiara disponibilità a trattare sulle nostre richieste, presentate in piattaforma per il rinnovo del CCNL.
Questa verifica sarà effettuata nei prossimi giorni dalle Segreterie nazionali ed il suo esito e le decisioni conseguenti saranno tempestivamente sottoposti alla delegazione trattante.
A sostegno della trattativa le Segreterie nazionali e la delegazione trattante dichiarano lo stato di mobilitazione di tutta la categoria con le seguenti indicazioni:


• Non effettuazione di prestazioni straordinarie ed aggiuntive.


• Non effettuazione di accordi finalizzati a recepire i contenuti dei decreti legislativi sui contratti a termine e sull’orario di lavoro.


• Organizzare iniziative di informazione dei delegati e dei lavoratori attraverso assemblee e/o attivi a livello territoriale.

ATTENZIONE !
VI FACCIAMO PRESENTE CHE LE INIZIATIVE DA ADOTTARE DEVONO ESSERE PREVISTE A PARTIRE DAL 1 LUGLIO P.V.

Le Segreterie Nazionali FAI FLAI UILA


Il volantino da scaricare


Roma 24 giugno

 

Si è svolto in data odierna presso la sede di Confcooperative in via Borgo S. Spirito n° 78 in Roma, il primo incontro per il rinnovo del CCNL per i lavoratori dipendenti da aziende cooperative di trasformazione di prodotti agricoli e zootecnici e lavorazione prodotti alimentari.

Nell’incontro dopo la presentazione della nostra piattaforma rivendicativa le controparti hanno evidenziato la situazione congiunturale nella quale versano le aziende del comparto da loro rappresentato, rendendosi comunque disponibili ad intraprendere il confronto.

E’ stata fissata una seconda sessione di trattativa per il giorno 22 luglio alle ore 11,00 per tutta la giornata sempre presso la stessa sede, con l’impegno di proseguire se necessario, nella mattinata della giornata seguente.

 


 

Roma 20 giugno 2003

 

Vi informiamo che le trattative per il rinnovo del CCNL degli alimentaristi proseguiranno in seduta plenaria nei giorni 24 e 25 giugno p.v. a partire dalle ore 11.00.
Lo svolgimento del negoziato si terrà a Roma presso la Fiera di Roma – Padiglione 32 – Piazza Elio Rufino n. 2.
Cordiali saluti.

I Segretari generali
FAI CISL FLAI CGIL UILA UIL
(Albino Gorini) (Franco Chiriaco) (Stefano Mantegazza)
 


Roma 12 Giugno 2003

 

Vi informiamo che le trattative per il rinnovo del CCNL degli alimentaristi proseguiranno in seduta plenaria nei giorni 24 e 25 giugno p.v. a partire dalle ore 11.00.
La sede di svolgimento del negoziato sarà indicata successivamente.
Cordiali saluti.


I Segretari generali
FAI CISL FLAI CGIL UILA UIL
(Albino Gorini) (Franco Chiriaco) (Stefano Mantegazza)

 


 

Roma 12 giugno 2003

 

Sono ferme le trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale degli Alimentaristi, scaduto il 31 maggio scorso.

A denunciare lo stallo sono i sindacati Flai, Fai e Uila che hanno deciso l’avvio immediato delle assemblee in tutti i luoghi di lavoro per informare e consultare i lavoratori sullo stato del negoziato. 'Dobbiamo constatare - scrivono i sindacati in una nota - che le distanze con la Federalimentare sono rilevanti e che nel merito della piattaforma presentata dopo l’approvazione da parte dei lavoratori, sulle questioni più importanti e qualificanti la loro posizione è di forte chiusura.

Su orario e contratti a termine la controparte, oltre a non rispondere alle nostre richieste, ha presentato rivendicazioni che vanno nella direzione della maggiore precarizzazione e insicurezza del rapporto di lavoro e dell’orario di lavoro.

Pur essendosi dichiarati disponibili a un confronto serrato, anche negli incontri di questi ultimi giorni non si è fatto nessun passo in avanti, per cui si rende necessario avviare un confronto, come peraltro gia deciso dalle segreterie nazionali, con tutti i lavoratori per preparare, qualora si rendesse necessario, il sostegno di tutta la categoria alla piattaforma presentata.

 


Roma 11 giugno 2003

 

Il 24 giugno il primo incontro con le Centrali cooperative per il rinnovo del CCNL Industria Alimentare Cooperazione


 

Roma 20 maggio 03

 

All'Agica Agci

All'Anca-Legacoop

Alla Fed Naz. Coop Agricole e Agroalimentari-C.C.I.

 

Oggetto: Apertura del trattative per il rinnovo del CCNL dei lavoratori dipendenti da aziende cooperative di trasformazione industriale

 

Esprimiamo rammarico per la manacata convocazione del tavolo di trattativa per il rinnovo del CCNL in oggetto, per il quale vi abbiamo inviato nei tempi previsti apposita piattaforma.

Vi sollecitiamo, ancora una volta una convocazione in tempi brevi al fine di evitare il ricorso da parte nostra  ad adeguate iniziative sindacali.

Cordiali saluti.

 

I Segretari Generali

    FAI CISL          FLAI CGIL               UILA UIL
(Albino Gorini) (Franco Chiriaco) (Stefano Mantegazza)

 

la lettera inviata


 

Roma, 20 maggio 2003

 

TRATTATIVA PER IL RINNOVO DEL CCNL DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE DEL 20 MAGGIO 03l (COMUNICATO DELLE SEGRETERIE NAZIONALI)

Dopo cinque incontri tecnici, dedicati all’approfondimento su tutti i punti della piattaforma, si è svolta il 20 maggio una sessione di trattativa in plenaria.
Nella riunione della nostra delegazione, che ha preceduto l’incontro, è stata sottolineata l’esigenza di dare una svolta al negoziato, uscendo dalla fase di ricognizione e dai tatticismi per andare ad un confronto serrato di merito, con l’obiettivo di un rinnovo contrattuale di qualità che confermi la positiva tradizione del settore anche nel rispetto delle scadenze.
La delegazione imprenditoriale ha illustrato le proprie posizioni dichiarando la propria disponibilità ad una prosecuzione della trattativa in termini più stringenti. Nel merito si è registrata qualche prima parziale e modesta apertura, mentre permangono ancora chiusure totali su punti qualificanti della piattaforma come: FONDO SANITARIO, CONTRATTAZIONE TERRITORIALE, INQUADRAMENTO. Su alcuni punti (ORARIO, CONTRATTI A TERMINE) la controparte non ha risposto alla nostra piattaforma ma ha presentato le proprie esigenze da negoziare relativamente ai provvedimenti legislativi già entrati in vigore.
Su tutte le tematiche su cui esistono contenuti di legge da trasferire nei contratti, la nostra posizione è per un confronto di merito avendo a riferimento le caratteristiche oggettive del settore e l’autonomia del tavolo contrattuale e le nostre richieste.
Queste, in sintesi, le posizioni dei 18 settori coordinati da Federalimentare che occorrerà valutare in termini negoziali in quanto sono state illustrate in modo generico:


OSSERVATORIO-RELAZIONI INDUSTRIALI

Disponibilità a costituire le due sezioni dell’osservatorio (ambiente-sicurezza e formazione-ricerca); attività di monitoraggio della contrattazione di secondo livello; confronto sulle politiche settoriali ed industriali; inserimento del tema della responsabilità sociale d’impresa; articolazioni territoriali dell’osservatorio.

COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’

Attuazione dello strumento ed articolazioni sul territorio con ruolo rafforzato ed esteso anche a molestie sessuali e mobbing.

FORMAZIONE PROFESSIONALE
Possibilità di predisporre progetti formativi, non in sovrapposizione con quanto fatto a livello aziendale, con dotazione di risorse finanziarie interne ed esterne.


DIRITTI SINDACALI
Disponibilità a rivedere l’art.7 (RSU) e l’art.9 (permessi) inserendo come base di comporto anche i contratti a termine di 9 mesi.

CONGEDI PARENTALI

Disponibilità per anticipi del TFR per congedi e formazione.

LAVORATORI IMMIGRATI

Una “raccomandazione” alle aziende per favorire i rientri nei paesi d’origine attraverso il cumulo di ferie e permessi.

MALATTIA
Oltre ad esprimere disponibilità verso l’allungamento del periodo di aspettativa e l’anticipazione del TFR, la delegazione industriale ha presentato proprie richieste: estensione delle visite di controllo in caso d’infortunio e, per i turnisti, comunicazione dello stato di malattia entro l’inizio del turno.

MERCATO DEL LAVORO

Sulle norme in attesa di intervento legislativo (CFL, APPRENDISTATO, APPALTI ecc.) la proposta – per noi inaccettabile - è di aggiornare il confronto all’entrata in vigore delle leggi. Per il PART-TIME si propone un adeguamento “leggero” alla luce dei cambiamenti legislativi già avvenuti ed un rinvio in analogia con gli altri punti del mercato del lavoro.

ORARIO
In relazione alla recente entrata in vigore del decreto legislativo la controparte avanza proprie richieste come la fissazione di un orario medio in un arco temporale di 12 mesi (il massimo previsto dal decreto) e l’elevazione del tetto delle ore di flessibilità in controtendenza con quanto già previsto dal CCNL.

AMBIENTE E SICUREZZA

Confronto sulla base del recepimento delle norme UNI.

QUADRI

Disponibilità ad un “ritocco” sulla base dell’inflazione programmata.

VIAGGIATORI E PIAZZISTI

Ritocchi ai vari massimali con riferimento all’inflazione programmata.

PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Distribuzione nota informativa e modulo ai nuovi assunti. Possibilità di adesione per i lavoratori con contratto a termine di durata di almeno 4 mesi, se tale durata è predefinita.

DISTRIBUZIONE TESTO CCNL E FINANZIAMENTO OSSERVATORIO

Da discutere nelle partite di costo.

SALARIO

Riconoscimento della cifra da recuperare per il differenziale di inflazione relativo al primo biennio. Per il secondo biennio la controparte si richiama al rispetto integrale dell’accordo del 23 luglio (inflazione programmata dal Governo nel DPEF).

A fronte di queste risposte che evidenziano gravi insufficienze e chiusure, si è deciso di incalzare ulteriormente la controparte con un negoziato più serrato. A tal fine sono stati fissati due incontri, a livello di segreterie, per il 29 MAGGIO e 3 GIUGNO p.v. nel corso dei quali verrà definito un ulteriore calendario di trattativa a sessioni plenarie.

Le strutture FAI, FLAI e UILA sono invitate a diffondere i comunicati relativi all’andamento del negoziato (reperibili anche sul sito internet www.ccnlindalimentare.org) nei luoghi di lavoro e a valutare unitariamente l’effettuazione di iniziative di informazione e consultazione dei lavoratori nel territorio e in azienda.

LE SEGRETERIE NAZIONALI
FAI-CISL FLAI-CGIL UILA-UIL

 



 

Roma, 09 maggio 2003

Vi informiamo che sono proseguiti anche ieri 8 maggio gli incontri di approfondimento con Federalimentare sui contenuti della piattaforma che si concluderanno con la riunione del 15 maggio p.v.
Gli esiti degli incontri finora effettuati possono essere sicuramente considerati deludenti. Proprio per questo motivo abbiamo previsto per il 20 maggio p.v. un incontro di trattativa in sede plenaria che consenta di esprimere con chiarezza al tavolo negoziale le posizioni raggiunte.
Tale incontro, che inizierà alle ore 14.00, sarà preceduto alle ore 10.00 da una riunione della delegazione sindacale.
I membri della delegazione sindacale sono pertanto convocati il 20 maggio alle ore 10.00 presso la Confindustria Viale dell’Astronomia, 30 Roma.
Cordiali saluti
FAI CISL FLAI CGIL UILA UIL
(Albino Gorini) (Franco Chiriaco) (Stefano Mantegazza)
 


COMUNICATO su incontro del 10 Aprile 03


Il tavolo per il rinnovo del contratto nazionale dell’industria alimentare si è aperto tempestivamente, a soli pochi giorni dalla presentazione della piattaforma, ma si presenta lungo e difficile.
Nell’incontro del 3 aprile Federalimentare aveva presentato la situazione del settore e definito la nostra piattaforma “articolata, complessa, non sufficientemente attenta alla competitività del settore e non in linea – per certi aspetti – con l’accordo del 23 luglio ‘93”. Non erano state, tuttavia, manifestate pregiudiziali al confronto, tant’è che si era fissato un nuovo incontro ravvicinato a delegazioni plenarie.
Nell’incontro del 10 aprile la delegazione imprenditoriale ha esplicitato la propria risposta su tutti i punti della piattaforma manifestando chiusure di merito o di principio sulla quasi generalità delle nostre richieste e la volontà di posporre il negoziato anche dopo il rinnovo del CCNL sui punti suscettibili di imminenti definizioni legislative.
La risposta e la valutazione unitaria della nostra delegazione sono state di segno negativo e preoccupato, con un fermo invito a collocare il negoziato in termini di confronto aperto e di autonomia del tavolo.
E’ stato, quindi, possibile programmare un calendario articolato di incontri tecnici di approfondimento su tutti i punti della piattaforma per calare la trattativa nel merito.
Il primo di questi incontri, svoltosi il 16 aprile, conferma le preoccupazioni per un negoziato che stenta a decollare.
La Federalimentare, infatti, al di là di generiche disponibilità sul miglioramento degli strumenti delle relazioni industriali, ha espresso chiusure totali sulle richieste relative agli appalti e terziarizzazioni e sulla contrattazione territoriale.
Le segreterie nazionali valuteranno politicamente l’andamento del negoziato e la metodologia individuata subito dopo il prossimo incontro previsto per il 23 aprile p.v.


Cordiali saluti
Le Segreterie Nazionali
FAI CISL FLAI CGIL UILA UIL

 


 

11 Aprile

 

Federalimentare sceglie la linea dura
MILANO Dopo la trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici si complica anche quella per il rinnovo dell'accordo del settore alimentare, in scadenza a fine maggio 2003. Nella riunione di ieri secondo.quanto riferiscono i sindacati degli alimentari che ha differenza di quelli metalmeccanici hanno presentato una piattaforma unitaria -la Federalimentare ha detto no a tutte le richieste a partire da quella salariale.
Per il rinnovo del contratto che riguarda circa 400mila addetti, Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil hanno chiesto un aumento salariale medio di 100 euro (il7,8%).
Le imprese invece hanno ribadito la disponibilità a discutere solo all'interno del perimetro dell'inflazione programmata fissando nel 4,9% (meno di 65 euro) la percentuale massima di aumento (ma andranno discusse anche le ragioni di scambio per quanto riguarda il divario tra inflazione programmata e reale nel biennio passato).
«La Federmeccanica non è più sola - ha detto il segretario generale della Flai-Cgil, Franco Chiriaco- le imprese dell'industria alimentare ci hanno detto che sono impraticabili tutte le nostre richieste. C'è una forte delusione e un giudizio negativo sull'andamento della trattativa». Chiriaco si è detto preoccupato anche per la richiesta delle aziende di inserire nel. contratto la nuova normativa sul mercato del lavoro. «Così di fatto il contratto nazionale - ha detto - perde sostanza».
Tra Federalimentare e sindacati partiranno già dalla prossima settimana riunioni tecniche. La prima è prevista per mercoledì 16 aprile.

 

11 Aprile


In salita la vertenza alimentaristi
MILANO - Raddoppia il fronte dei rinnovi contrattuali in salita. Dopo i metalmeccanici, la trattativa si complica anche per il rinnovo contrattuale del settore alimentare, che scadrà a maggio. L'incontro di ieri tra Federalimentare e i sindacati - che a differenza dei metalmeccanici hanno presentato una piattaforma unitaria - ha messo in evidenza la distanza tra le posizioni sugli aumenti. Per il rinnovo del contratto che riguarda circa 400mila addetti, Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil hanno chiesto un incremento di 100 euro (il 7,8%). Le imprese, invece, hanno ribadito la disponibilità a discutere solo all'interno del perimetro dell'inflazione programmata fissando al 4,9% (65 euro circa) la percentuale massima di aumento. Una proposta che il segretario generale della Uila, Stefano Mantegazza, ha definito
«deludente dal momento che - dice - ci vengono date risposte insufficienti sulle proposte contenute nella nostra piattaforma, sia per quanto riguarda gli aspetti normativi che sulle richieste salariali». Sulla stessa linea la valutazione di Franco Chiriaco della Flai-Cgil, preoccupato anche per la richiesta delle aziende di inserire nel contratto la nuova normativa sul mercato del lavoro. «Così - sostiene - di fatto il contratto nazionale perde sostanza». Mentre Uliano Stendardi, segretario generale aggiunto della Fai-Cisl sottolinea che la piattaforma sarà unitaria. «Rimarremo uniti - ha detto -. Un aumento sulla base dell'inflazione programmata è inaccettabile». Nonostante la bocciatura sindacale Federalimentare ha però annunciato in una nota «che è disponibile a un dialogo a tutto campo». Il confronto proseguirà il 16 aprile. Intanto sul versante dei metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm hanno deciso di incontrasi. L'incontro fissato per lunedì prossimo - pochi giorni prima del
round con Federmeccanica del 17 aprile - era stato sollecitato dal segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini, per discutere la situazione della vertenza. La diplomazia sindacale si muove anche a livello di vertici confederali: a insistere per una verifica con gli altri leader è il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani


11 Aprile

 

Il rinnovo del settore alimentare/ Un'altra trattativa difficile
Federalimentare rifiuta la piattaforma dei sindacati
Si complica la trattativa per il rinnovo del contratto del settore alimentare,
in scadenza a fine maggio 2003. I sindacati riferiscono che, nella riunione
odierna, la Federalimentare ha rifiutato tutte le richieste contenute nella
piattaforma unitaria, a partire da quella salariale.
Per il rinnovo, che riguarda circa 400 mila lavoratori, Flai-Cgil, Fai-Cisl e
Uila-Uil hanno chiesto un aumento salariale medio di 100 euro (il 7,8%).
Tuttavia l'associazione delle imprese ha opposto a tali richieste uno schema di negoziato analogo a quello adottato da Federmeccanica per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici: ossia la disponibilità a negoziare solo all'interno del perimetro dell'inflazione programmata, fissando nel 4,9% (meno di 65 euro) la percentuale massima di aumento.
"La Federmeccanica non è più sola - ha dichiarato il segretario generale della Flai-Cgil, Franco Chiriaco, al termine dell'incontro -. Le imprese
dell'industria alimentare ci hanno detto che sono impraticabili tutte le nostre richieste. C'é una forte delusione e un giudizio negativo sull'andamento della trattativa". Chiriaco si é detto preoccupato anche per la richiesta delle aziende di inserire nel contratto la nuova normativa sul mercato del lavoro.
"Così di fatto il contratto nazionale - ha detto - perde sostanza". Il
segretario generale aggiunto della Fai-Cisl Uliano Stendardi ha parlato di
Federalimentare ancora "molto abbottonata" ma ha detto che la piattaforma sarà sostenuta unitariamente. "Rimarremo uniti - ha avvertito - un aumento sulla base dell'inflazione programmata è inaccettabile. Così non si tutela il salario reale".
Da parte sua la Federalimentare ha comunicato in una nota di essere
disponibile a un dialogo "a tutto campo" con i sindacati e che partiranno già dalla prossima settimana riunioni tecniche. La prima delle quali è prevista per mercoledì 16 aprile


 


 

»Roma, 04 aprile 2003
Vi informiamo che ieri 3 aprile è proseguito il confronto con Federalimentare per il rinnovo del CCNL dell’industria alimentare.
Sono stati illustrati da parte nostra i contenuti della piattaforma.
Le risposte di merito da parte di Federalimentare saranno presentate il 10 aprile p.v.
Per tale data pertanto la delegazione sindacale è convocata presso la sede della Confindustria - Viale dell’Astronomia, 30 – a partire dalle ore 11.00.


Le Segreterie Generali
   FAI CISL            FLAI CGIL                   UILA UIL
(Albino Gorini) (Franco Chiriaco) (Stefano Mantegazza)

 


 

»COMUNICATO STAMPA
Questa mattina presso la Confindustria all’Eur si è aperta la trattativa sul rinnovo del CCNL tra la Federalimentare e le Segreterie nazionali di Fai, Flai e Uila.
Su richiesta delle Segreterie nazionali, a seguito della grave notizia dell’attacco anglo-americano, la trattativa è stata sospesa e aggiornata al giorno 03 aprile p.v.
Le Segreterie nazionali
Roma, 20 marzo 2003


»Giovedì 20 marzo alle ore 11, alla sede di viale astronomia a Roma, inizia la trattativa con Federalimentare per il rinnovo del CCNL 17 marzo 03


»Si è conclusa alle ore 13.00 di oggi a Bellaria l’Assemblea dei quadri e dei delegati delle categorie dell’agroindustria di Cgil, Cisl e Uil che doveva valutare gli emendamenti pervenuti nel corso della consultazione dei lavoratori interessati e varare il testo definitivo delle piattaforme.
Fra gli emendamenti approvati di particolare rilevanza quello relativo alle maggiorazioni e riduzioni di orario – nell’arco della vigenza contrattuale – per i turnisti. In particolare è stata approvata la proposta di una riduzione di orario di 4h. per i turni 3x6 e di 8h. per i turni 3x7.
Per quel che riguarda il salario, la richiesta di un aumento medio di 100 Euro mensili contenuta nel testo sottoposto alla consultazione è stata emendata con la richiesta di “un aumento salariale medio reale di 100 euro mensili” con un evidente riferimento agli attuali addensamenti parametrali.
Rilevante, inoltre, l’introduzione - aggiuntiva rispetto al testo originario – di un paragrafo della piattaforma per l’effettiva fruizione dei diritti dei lavoratori immigrati che prevede, fra l’altro, la possibilità per questi addetti di anticipo del TFR e di accorpamento annuale degli istituti contrattuali relativi all’orario di lavoro ( banca ore, ecc.) in modo tale da favorire l’allungamento del periodo di ferie.
Gli altri emendamenti approvati si limitano sostanzialmente a sottolineature del testo di piattaforma proposto in entrata alla consultazione come, per esempio, per il capitolo relativo alle pari opportunità.
Il testo della piattaforma emendata sarà al più presto disponibile sul sito www.flai.it e sul sito unitario www.ccnlindalimentare.org. 13 marzo 03