FAI-CISL FLAI-CGIL UILA-UIL EMILIA ROMAGNA
DOCUMENTO POLITICO SULLE INDICAZIONI EMERSE DALLA CONSULTAZIONE SULLA BOZZA DI PIATTAFORMA CCNL INDUSTRIA ALIMENTARE E COOPERATIVE
ATTIVO REGIONALE Bologna, 7 marzo 2003
L’attivo regionale dei delegati convocato congiuntamente agli organismi dirigenti di FAI FLAI UILA dell’Emilia Romagna venerdì 7 marzo 2003 per fare la sintesi e dare un giudizio della consultazione svolta sull’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del CCNL industria alimentare e cooperazione dà un giudizio positivo sulle assemblee fatte, sul numero di lavoratori coinvolti e sulla discussione registratasi nel merito dei singoli punti; ciò anche in considerazione del poco tempo a disposizione che ha costretto i gruppi dirigenti e le RSU ad un grande sforzo organizzativo per garantire il coinvolgimento del maggior numero possibile delle realtà aziendali interessate: ad oggi 297 assemblee per un numero di dipendenti interessati pari a 20701 (i votanti sono stati 10.610 pari al 51.25%). Nei prossimi giorni l’informazione sulla piattaforma continuerà per arrivare a toccare anche le imprese dove non si è riusciti ad organizzare la consultazione.
La consultazione ha fatto registrare un forte apprezzamento per l’impegno unitario di FAI FLAI UILA sul Contratto Nazionale il cui rinnovo e qualificazione, oltre alla conferma della funzione di regolazione generale e solidale, può e deve fornire anche un contributo allo sviluppo, rilancio, innovazione del settore agroalimentare. L’industria alimentare non è infatti esente dalle difficoltà a cui l’intera industria italiana è sottoposta e dalla ricerca esasperata della competizione che prioritariamente è basata sui tagli dei costi che non condividiamo perché potrebbe pregiudicare la competizione sulla qualità. Alla frantumazione e competizione interna alla filiera, va pertanto opposta una politica di “sistema agroalimentare industriale e commerciale” che punti sulla qualità, sulla sicurezza e quindi faccia leva sulle professionalità, le competenze ed i diritti dei lavoratori.
La consultazione ha in tal senso apprezzato è consolidato quelli che sono gli ASSI PORTANTI della piattaforma:
1. un nuovo sistema di Relazioni Industriali che consenta, attraverso l’articolazione dal nazionale fino al territorio (vedi le proposte sugli Osservatori), di intervenire per determinare le scelte delle imprese in materia di sviluppo, formazione e ricerca, ambiente e sicurezza. Le assemblee e gli stessi emendamenti ad integrazione della bozza di piattaforma, hanno fatto registrare una attenzione del tutto nuova rispetto agli appalti e terziarizzazioni, alla crescente precarizzazione del lavoro, all’allargarsi dell’area di evasione contrattuale ed hanno posto con forza l’esigenza di recuperare una capacità di intervento e di controllo del sindacato che impedisca il progressivo processo di attacco al CCNL di settore ed ai diritti e tutele dei lavoratori. Definizione delle attività proprie dell’impresa e pertanto non esternalizzabili anche a conferma del concetto di “autonomia funzionale”; estensione del campo di applicazione del CCNL per tutto ciò che ha a che fare con la produzione di elementi essenziali per l’alimentazione; contrattazione di sito; diritti ed agibilità sindacali; rappresentano capitoli e strumenti per intervenire su tali processi con una più forte e rinnovata autorità contrattuale.
2. migliori condizioni di lavoro ed un diffuso e rinnovato sistema di diritti: alla formazione continua certa e per tutti i lavoratori; all’inserimento stabile al lavoro per i rapporti di lavoro a causa mista; al tempo scelto (banca ore; uso permessi individuali e part-time; congedi parentali); alla stabilizzazione del rapporto di lavoro per le assunzioni stagionali, a tempo determinato e/o precarie; alla tutela verso “molentie sessuali” o azioni di “mobbing”.
3. norme e misure, classificazione dei lavoratori e formazione professionale, che consentano la valorizzazione del lavoro attraverso il riconoscimento delle conoscenze, competenze professionali e quindi che consentano di attivare percorsi di cresita professionale e di sviluppo di carriera che superino pratiche, ormai diffuse fino ai livelli medio/bassi, di elargizione unilaterale di “salari aleatori” (dati e poi tolti) ad personam e di contemporaneo “blocco” nei passaggi di categoria, in basso ed in alto della scala parametrale.
4. la consultazione si è inoltre espressa a larghissima maggioranza d’accordo anche sulla parte economica con una richiesta di 100 Euro per 14 mensilità per il biennio 2003/2005. Una tale richiesta salariale deve far fronte ad un recupero dello scarto tra inflazione reale e quella concordata nel precedente biennio, e non si ferma all’inflazione programmata dal Governo che è del tutto inattendibile (1.4% per il 2003 ed 1.3% per il 2004) in quanto largamente al di sotto di quella reale.
5. di grande valore per il nostro settore e per la solidarietà e cooperazione con i paesi poveri, è la costituzione di un fondo nazionale di “aiuti e solidarietà alimentare”.
La discussione nei luoghi di lavoro ha anche fatto emergere alcune criticità , in parte sfociate in emendamenti accolti dall’assemblea regionale (vedi questione del parametro medio per la determinazione del calcolo degli aumenti salariali o l’istituzione del fondo sanitario rispetto alla delega indiretta ed alla estensione ad interventi di assistenza) ed in parte non accolte perché rappresentano un cambiamento dell’equilibrio e dei costi della piattaforma (vedi alcuni emendamenti sul salario).
Una attenzione specifica va poi riservata alla COOPERAZIONE, che in Emilia Romagna interessa ben 9.000 addetti (di cui 2.200 nei caseifici sociali del distretto del Parmigiano Reggiano); ciò per evitare che, come nel passato, ci sia al tavolo un atteggiamento delle centrali cooperative, avvallato da nostri comportamenti, di sostanziale attesa della firma di Federalimentare. Il tavolo deve pertanto procedere autonomamente sulla base delle richieste di merito poste in piattaforma e deve affrontare questioni specifiche che la stessa consultazione ha sottolineato anche attraverso emendamenti come quello sulla carenza di malattia per i lavoratori stagionali delle cooperative L. 240 di alcuni settori (conserve vegetali, vitvinicolo, distillerie, ittico risicolo, molitorio e pastaio) e quello sui diritti sindacali. L’assemblea regionale dell’Emilia Romagna invita inoltre la segreteria nazionale ad individuare soluzioni, da concordare con le controparti, gli Istituti ed il Ministero competente, che consentano di garantire il mantenimento dell’anticipazione dell’indennità di malattia e maternità nelle aziende cooperative L.240.
L’attivo regionale dell’Emilia Romagna fa propria la relazione, il contributo venuto dal dibattito e dalle conclusioni del segretario nazionale FAI-CISL Uliano Stendardi.
L’attivo regionale impegna le segreterie regionali, le strutture territoriali e le RSU affinché, in un rapporto stretto con la delegazione trattante che verrà eletta a Bellaria e che condurrà la trattativa, vi sia la più ampia e tempestiva informazione sullo stato del confronto con le controparti in modo da consentire un forte protagonismo e partecipazione di tutti i lavoratori.
Sulla base dell’analisi dei verbali e dei risultati delle votazioni e con gli arricchimenti e le proposte integrative (allegati gli emendamenti votati a maggioranza), l’assemblea regionale approva la piattaforma.
L’assemblea inoltre assume gli emendamenti votati nelle assemblee aziendali e raccolti nell’All.1.
VOTAZIONE: favorevoli= 120 contrari= 1 astenuti=1
EMENDAMENTI APPROVATI dall’Assemblea Regionale Emilia Romagna (le parti in corsivo sono il testo ipotesi piattaforma; quelle in neretto l’emendamento approvato)
B. RELAZIONI INDUSTRIALI
VOTAZIONE: favorevoli= 121 contrari= 0 astenuti= 1
C. DIRITTI E AGIBILITA’ SINDACALE
VOTAZIONE: favorevoli= 122 contrari= 0 astenuti= 0
D.MERCATO DEL LAVORO
VOTAZIONE: favorevoli= 120 contrari= 0 astenuti= 2
E. APPALTI E TERZIARIZZAZIONI
VOTAZIONE: favorevoli= 92 contrari= 3 astenuti= 27
I. CLASSIFICAZIONE
VOTAZIONE: favorevoli= 122 contrari= 0 astenuti= 0
O. PREVIDENZA COMPLEMENTARE
VOTAZIONE: favorevoli= 122 contrari= 0 astenuti= 0
P. FONDO SANITARIO NAZIONALE
VOTAZIONE: favorevoli= 121 contrari= 1 astenuti= 0
Q. SALARIO
VOTAZIONE: favorevoli= 122
contrari= 0 astenuti= 0
R. AIUTI E SOLIDARIETA’ ALIMENTARE
VOTAZIONE: favorevoli= 121 contrari= 1 astenuti= 0T. QUOTA DI ASSISTENZA CONTRATTUALE
VOTAZIONE: favorevoli= 119 contrari= 1 astenuti= 2
All. 1 EMENDAMENTI, votati nelle aziende, condivisi da FAI FLAI UILA Emilia Romagna e trasmessi alla commissione nazionale come ASSUNTI DALL’ASSEMBLEA REGIONALE
B. Relazioni Industriali, Molestie sessuali e Mobbing, sostituire nel secondo comma: “vanno individuati come Mobbing tutte le azioni vessatorie verso le quali la vittima non ha difesa” anche in questo…………..
B. Relazioni Industriali, Lavoratrici madre, aggiungere al terzo rigo: ….. prevedere l’obbligatorietà, dietro semplice richiesta dell’interessata, di servirsi…
D. Part-time, aggiungere all’ultimo capoverso : “estendere l’uso del part-time interagendo con la organizzazione del lavoro e definendo una percentuale sull’insieme dei rapporti di lavoro”
G. Formazione professionale aggiungere all’ultimo capoverso: “rendere la formazione esigibile e certa individuando un pacchetto di ore disponibili nell’ambito della vigenza contrattuale, anche utilizzando le ore per il diritto allo studio in gran parte inutilizzate”
N. Orario di lavoro (Banca ore)aggiungere al secondo capoverso: “istituire un monte ore annuale individuale utilizzabile dal lavoratore a fronte di una sola e semplice comunicazione all’azienda”
X. Malattia durante le ferie richiedere: “qualora durante il periodo di ferie il lavoratore si ammali, viene interrotto il periodo di ferie, comunicando l’evento morboso all’azienda nel rispetto del CCNL”
Y. Indennità di trasferta: “adeguare l’indennità di trasferta”
Z. Malattia per stagionale (solo per cooperative): “equiparare il trattamento di malattia per i lavoratori stagionali a quelli fissi, superando il periodo di comporto di 7 giorni previsto in alcuni settori” (Art 41 CCNL - conserve vegetali, vitvinicolo, distillerie, ittico risicolo, molitorio e pastaio)
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