MALVA

 
           

 

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LA SCHEDA

 
 

 

NOME: Malva, Malva silvestris L.

PROVENIENZA: La Malva è originaria dell'Europa, dell'Asia occidentale e dell'America.

DESCRIZIONE: E' una pianta erbacea biennale o perenne, dalla radice affusolata e carnosa, e l'altezza del fusto può arrivare a un metro. Le foglie sono tondeggianti e i fiori di un intenso colore rosa-violaceo.

PARTI UTILIZZATE (DROGA): foglie e fiori.

NOTIZIE SULL’IMPIEGO MEDICINALE: La Malva ha proprietà antinfiammatorie, leggermente lassative, emollienti e lenitive.
E' utilizzata, per regolare le funzioni intestinali, e come emolliente della bocca e della gola. Per uso esterno, trova applicazione come collutorio, nei casi di ascessi dentari, afte, stomatiti. L’infuso è utile nei casi di tosse, infiammazioni intestinali e raffreddore.

NOTIZIE SULL’USO CASALINGO: I boccioli possono essere confettati nell'aceto e serviti come condimento.

LA STORIA: Si hanno notizie dell’utilizzo della malva fin dai tempi antichi. Molti autori Romani la citano nelle loro opere, da Cicerone a Marziale.
Carlo Magno faceva coltivare un’aiuola intera di malva e di altre erbe medicinali per la preparazione di tisane e infusi. Nel 1500 la malva viene chiamata planta omnimorbia, ossia pianta che guarisce ogni male. Il suo nome deriva dal verbo latino "mollire" cioè "rendere morbido", specialmente riferito all'azione emolliente sull'intestino.
Anche i Greci ne facevano largo uso, la chiamavano “Malake” il cui significato etimologico fa pure riferimento alle proprietà emollienti.
 
         
         
         
         
         
         
         
           
     

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