Il cibo nel medioevo

 

Credo sia superfluo dire che in un periodo nel quale la differenza tra ricchi e poveri era cosi' marcata, vi era una ovvia differenza tra il tipo di cibo che potevamo trovare sulle tavole dei nobili e su quelle della gente comune ,(pelopiu' contadini).
Il cibo in particolare assunse dunque connotazioni di status symbol, di potere e forza, basti pensare che un convivio poteva arrivare a durare anche 5 giorni,tra musici,saltimbanchi ed esibizioni fatte per omaggiare i commensali convenuti.

immagine raffigurante un banchetto medievale XII secolo


Il banchetto era dunque una ostentazione della propria nobilta', in particolare, gli arrosti che serviti durante i convivi non dovevano essere rifiutati dagli invitati, poiche' un tale gesto sarebbe stato interpretato come un segno di debolezza del commensale, equiparabie addirittura una deposizione delle armi.
Ma andiamo per ordine, essendo diverso il tipo di cibo presente sulle tavole dei due ceti sociali dobbiamo assolutamente fare una classificazione.




Il Cibo dei Poveri



La pressoche quasi assoluta assenza di carne era intanto la prima grande differenza che era possibile notare.
Il motivo, assolutamente ovvio, e' che i contadini non possedevano bestiame, e quel poco che avevano era utilizzato esclusivamente come "bestiame di fatica",
sarebbe stato dunque assolutamente controproducente per loro cibarsene!
Il cibo del contadino era quindi caratterizzato anche nella ricerca di un un alimento sostitutivo alla carne .
I pasti erano quasi esclusivamente basati sul pane che perciņ  fatto con qualsiasi cosa ,basti pensare che nei tempi di carestia venivano usate addirittura le ghiande e le cortecce macinate degli alberi.
Ad ogni modo, questo era fatto perlopiu di frumento,orzo,spetale,castagno segale,ma anche lenticchie,fave,miglio.
Con il pane i contadini,solevano cibarsi di zuppe queste erano prevalentemente di legumi, bevute direttamente dalla ciotola o mangiate intingendo il pane al loro interno.

Forse la  piu famosa ricetta (povera) medievale era il BUGLIONE DI CECI di cui forniamo una descizione, qui di seguito




IL BUGLIONE DI CECI (BUGLIONE DI CICERI)

"Toy di ciceri libbre due, e mitili in pentola chum acqua molta
finita che sia l'acqua meti olio uno utel e farina et sale. Vole
bolire bene e coxendolo vole esser ben menato con choselier. b
Miti acqua molta e salvia e smarino e fagli bolire tanto.
Polverizzali pevere quando eno cocto?.
Traduzione
Si facciano cuocere i ceci. Prima con molta acqua e poi in olio
abbondante con farina e sale.
Dopo la seconda cottura si aggiunga nuovamente acqua
aromatizzata con rosmarino e salvia. Si aggiunga pepe e si degusti come una minestra
."

 



Le spezie erano presentissime all'interno della cucina del medioevo,esse sopperivano alla mancanza di sale, che allora era considerato un ingrediente preziosissimo che solo i ceti piu alti (e non tutti )potevano permettersi.
Mescolando spezie di varia natura venivano fuori dunque improbabili sapori come agro-dolce. dolce salato,dolce piccante.
un esempio concreto puo essere la ricetta delle Uova sode poi fritte.
Avendo avuto modo di assaggiare questa "prelibatezza" ne consiglio il consumo, solo ai piu forti di stomaco!! In particolare erano largamente utilizzate
CANNELLA, ZENZERO, NOCE MOSCATA, CUMINO, ZAFFERANO .
Questo non deve pero' far pensare alle spezie come un semplice sostitutivo del sale ,esse avevano in realta'anche una fun Oltretutto fecero arricchire molti mercanti,visto infatti il loro ridotto ingombro, erano facilmente trasportabili.zione curativae si utilizzavano per fare liquori e tonici, il pepe ad esempio era un ottimo disinfettante intestinale
Oltretutto fecero arricchire molti mercanti,visto infatti il loro ridotto ingombro, erano facilmente trasportabili.



"OVA SODE POI FRITTE
ricetta delle ova sode poi fritte
Rassodare delle uova, raffreddarle, sgusciarle e tagliarle a metà.
Scaldare dell'olio d'oliva in una padella, adagiarvi le uova della
parte del tuorlo, e cospargerle con coriandolo, cumino, e cannella (successivamente venne aggiunto anche il sale)
Sevire sia caldi sia fredde"




VI lascio immaginare l'accostamenteo della cannella con le uova sode,in altri casi era comunque presente anche l'aceto. Insomma la cucina medievale era una cucina ricca di sapori, piu o meno gradevoli certo, ma certo molto elaborata!

raffigurazione di un mercante di spezie

 


Da sfatare sicurmaente il luogo comune che le spezie erano utilizzate per coprire i sapori che stavano andando a male,a causa della mancanza ella refrigerazione per conservare i cibi.
Chi poteva permettersi Sale e spezie a volonta che erano un ostentazione di potere ricordiamocelo, poteva anche
macellare due vacche al giorno ed avere carne sempre fresca .

 

Il cibo dei Signori



Come si e' detto il banchetto era uno status simbol per l'ospite che doveva servire i propri commensali, non si badavo dunque a spese per il buon nome del nobile .
Il contesto in cui si svoglevano questi convivi era di assoluto sfoggio di ricchezza,per contro c'erano i modi, che ai nostri occhi, oggi sembrano assolutamente rozzi e fuori luogo, ma che allora erano una  usanza consueta .
Innanzitutto su una tavola imbandita non c'erano assolutamente tovaglioli per pulirsi le mani si soleva usare la tovaglia, o peggio ancora i mantelli dei cani, che solitamente abbondavano a corte, in attesa degli ossi.

i musici solevano allietare i convivi con la loro musica



Forse il modo piu raffinato era quello di lavare le mani in tazze contenenti acqua di rose, questo tipo di trattamento non era in uso in tutte le corti, ma dove la ciotola veniva offerta, era segno di rispetto accettarla..
Curiosissimo e sperimentato dal sottoscritto, l'usanza di mangiare su tovaglie di pane,chiamate MENSE(da cui prende il nome l'attuale MENSA)
Sostanzialmete queste avevano la forma e le dimensioni di una delle nostre Pizze, ma erano fatte di uno strato sottilissimo di pane privato del  lievito.
Le mani venivano pulite con le molliche rimaste intatti dagli schizzi di sugo e cibo, e gli avanzi a fine banchetto venivanodate ai poveri al di fuori della porta .
Le  posate non si utilizzavano affatto,anzi quando si incominciarono ad utilizzare,solo le dame le possedevano.
Erano chiamate bidenti (Una sorta di forchetta a due denti).per gli uomini non mangiare con le mani era impensabile perche' era classificato come segno di debolezza.

L'ambiente della cucina  
 



L'ambiente in cui si preparavano i cibi era perlopiu organizzato in due parti la zona dedicata alla conservazione e quella dedicata alla lavorazione del cibo.
Bisogna intanto dire che per conservazione si intendono metodi naturali come il


CONGELAMENTO


L'ESSICAZIONE


LA SALATURA


L'AFFUMICAZIONE


I palazzi piu importante erano dotati di una ghiacciaia , dove la neve dell'inverno era conservata per lungo tempo.
Il camino invece era preposto all'affumicazione e alla essicazione perlopiu di pesci
Per quanto riguarda i cereali ad esempio non dovevano germogliare, erano percio tostati mentre per La salatura invece erano usati gradi recipienti in legno o in pietra.