Opulenta Arva Etruriae
Civita Castellana
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È l'antica Falerii Veteres degli Etruschi.

Dominata dalla rocca dei Borgia i cui lavori, su progetto iniziale di Antonio da Sangallo il Vecchio, presero l'avvio nel 1492 al tempo del cardinale Rodrigo Borgia, il futuro papa Alessandro VI. La costruzione venne completata sotto il pontificato di Giulio II con l'aggiunta della grandiosa torre ottagonale. Successivamente Leone X approntò ulteriori lavori di abbellimento e Pio IV provvide a commissionare agli Zuccari gli affreschi negli appartamenti nel piano nobile. Alcuni ambienti accolgono il museo nazionale archeologico dell'Agro Falisco.

Notevole la costruzione del Duomo, eretto nel XII secolo (probabilmente su un preesistente edificio), successivamente modificato nel Settecento. Un bellissimo portico su colonne architravate con grande arco mediano adorna mirabilmente il prospetto del tempio, le cui decorazioni a mosaico del 1210 costituiscono una delle più grandiose opere dei marmorari romani Jacopo di Lorenzo e del figlio Cosma. Il portico centrale è sormontato da una lunetta con mezza rosa; quello di destra accoglie, nella lunetta, una pregevole opera musiva con l'immagine di Cristo benedicente. Nel portico si ammira una preziosa ara romana in marmo greco con rilievi ornamentali.

L'interno della chiesa, ristrutturato in forme barocche, è a croce latina con pavimento cosmatesco e presbiterio sopraelevato; il battistero accoglie un fonte battesimale del Quattrocento; l'altare della navata mediana è costituito da un sarcofago romano in marmo con la raffigurazione, nella decorazione centrale, del Primato di Pietro; l'ambone è ricostruito con frammenti del primitivo tempio e resti cosmateschi.

Notevole la cripta romanica con volte a crociera sorrette da colonne decorate da capitelli di varie epoche; alle pareti due cibori rinascimentali. Nell'adiacente episcopio si conserva una bella tavola di scuola romana con il Redentore benedicente del XII secolo.

Nella casa parrocchiale della chiesa di San Francesco, con interno settecentesco, sono custoditi un San Bernardino (tavola degli inizi del Quattrocento di Sano di Pietro) e un dipinto del 1480 attribuito ad Antoniazzo Romano raffigurante l'Adorazione del Bambino.

Il palazzo Comunale, edificato al tempo di Leone X, occupa un lato della piazza centrale su cui si affacciano basse arcate, portoni, vicoli e negozi.


Update page 29-dic-2004
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