POLOS A RIFRAZIONE

Polos.jpg (299896 byte)

In un antico trattato di gnomonica "Degli orologi solari" (Venezia, 1638) del matematico Oddi Muzio, vissuto tra il 1500 e il 1600, così è descritto un particolare orologio detto "a rifrazione" :Tra quante cose belle , e ammirabili, che in proposito d’Horologi da Sole sono state ritrovate infino al giorno d’oggi, nissuna è per mio credere pareggi quella del farli nel concavo di un vaso, con si fatto artifitio, che l’ombra non mostri l’hore giuste, se non quando è tutto ripieno d’acqua; non potendosi, non senza meraviglia vedere, che col fare i Raggi Rifranti, storcere l’ombra del Gnomone, la drizzano in parte, che ne faccia conoscere il vero...".

Ho realizzato un simile orologio utilizzando una fontanella da giardino a forma di emisfero. Nella superficie concava della vasca vi è il tracciato delle ore francesi e le linee che indicano i solstizi e gli equinozi. Nel centro della vasca è collocata un’asta verticale la cui estremità, che in gergo si definisce punto gnomonico, coincide con il centro dell’emisfero. L’ombra del punto gnomonico indica le ore e le stagioni in modo corretto solo quando la vasca è tutta riempita d’acqua. Il tracciato è infatti disposto in maniera da tener conto delle deviazioni subite dai raggi solari nel passare dall’aria all’acqua (rifrazione). Naturalmente una meridiana di questo tipo è soggetta a piccoli errori, dovuti per esempio al movimento dell’acqua provocato da turbolenze dell’aria sulla sua superficie, o dal defluire del liquido entro la vasca. In ogni caso ciò che conta è l’idea, e questa, ancora una volta, non fa che confermare la genialità degli antichi gnomonisti.

TORNA INDIETRO