SMALL TALK is a group
whose music developes through a collective process in wich all the members are
involved in composition.This is the composerimproviserexecutorlistener’s dilemma
and it’s a collective one that has a collective solution(?).
The music is
related with some scripts by Beckett, Wittgenstein, Calvino,
Gadda.
Tristan Honsinger grew up in New England,
took up cello at age nine in Springfield, Massachusetts. It was after moving to
Montreal in 1969 that Honsiner began improvising and, after meeting Dutch
percussionist Peter van Ginkel, uprooted to Europe, moving to Amsterdam in 1974
began playing with Maarten van
Regteren Altena, Han Bennink and
Misha
Mengelberg as well as being involved in Derek Bailey's
Company Weeks and playing with Globe
Unity.
The late '70s and early '80s were spent in Italy with Katie
Duck, working with theatre - Duck had her group the Great Salt Lake Mime Troupe
- and Italian and Sardinian musicians. During this time, Honsinger started his
group This, That and the Other, the early version including Tiziana Simona, Sean
Bergin, Toshinori Kondo, Jean-Jacques Avenel and Michael Vatcher which recorded
Picnic
in Amsterdam in 1985.
Since the memorable set of concerts in Berlin in 1988,
released on the much sought-after FMP box set, Honsinger has been a fairly
regular member of Cecil Taylor's groups. At those concerts, Honsinger performed
in a trio with Taylor and Evan Parker as well as being a member of the large
European Orchestra but since then he has been a member of various Taylor groups,
including the now-disbanded European Quartet with Harri Sjöström and Paul
Lovens, including an unusual combination that performed at the Total Music
Meeting in November 1999: the Cecil Taylor Ensemble with Franky Douglas, Tristan
Honsinger and Andrew Cyrille.
Currently, Tristan Honsinger is a member of
the Tobias Delius 4 Tet, Sean Bergin's various large and small groups, Ig
Henneman's string groups and the ICP Orchestra.
SMALL TALK è un gruppo la cui musica si
forma attraverso un processo collettivo in cui tutti i componenti contribuiscono
a livello compositivo per lo sviluppo di situazioni improvvisative.
Il
dilemma è quello del compositoreimprovvisatoreesecutoreascoltatore ed è un
dilemma collettivo che ha una soluzione(?) collettiva, unendo testi tratti dal
lavoro di Beckett Wittgenstein Calvino e Gadda
Tristan Honsinger (23 ottobre 1949 Burlington
USA) è violoncellista e compositore tra i più personali e influenti del nostro
tempo.
Comincia molto giovane lo studio del violoncello presso il prestigioso
New England Coonservatory di Boston dove approfondisce lo studio della
letteratura classica che lascerà un’impronta profonda nella sua musica.Appena
ventenne si trasferisce in Canada trascorrendo un periodo a Montreal dove matura
il suo interesse per la musica improvvisata contemporanea, interesse che lo
porta di lì a poco a spostarsi in Europa.
Nel corso degli anni settanta
muovendosi tra le principali città europee diventa uno dei protagonisti
asssoluti della musica improvvisata partecipando ai più importanti progetti di
quegli anni.Sconfinato l’elenco delle sue collaborazioni : in Olanda fonda con
Mengelberg e Bennink la Istant composer’s pool tuttora attivissima in tutto il
mondo , in Inghilterra con E.Parker , L:Moholo e la scena sudafricana; effettua
numerose incisioni per la storica etichetta tedesca FMP e diventa collaboratore
stabile dei progetti europei di C.Taylor con S.Lacy,L:Coxhill e L.Moholo. Scrive
ed esegue musica per danza e teatro(componente di grande importanza nella sua
musica);Anche in Italia trascorre un periodo consistente all’inizio degli anni
ottanta lasciando una traccia profonda nella scena musicale italiana e
partecipando a progetti quali il gruppo di improvvisazione Nuova Consonanza.
Vive tra Amsterdam e Bologna in Italia e proprio a Bologna, all’interno del
festival di Angelica realizza insieme a Cavazzoni un’Opera mobile coinvolgendo
molti dei giovani musicisti della scena bolognese