Matilde, la macchina dell'autore, è un'opera concepita per raggiungere le persone. L'idea realizzata è quella di far circolare un'opera d'arte per le strade, in mezzo alla gente, anziché trascinare il pubblico in una galleria d'arte. Le mostre non sono affollatissime, specialmente se riguardano autori giovani, nuovi, emergenti. Spesso per gli organizzatori è un problema scovare qualcosa che desti l'interesse del pubblico, qualcosa che attiri. Matilde risolve il problema, lo inverte: "Se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto". Matilde circola per le strade, va incontro alle persone, si fa scoprire, si fa guardare; desta la curiosità dei passanti; è accolta con entusiasmo dai bambini.
Matilde è una rappresentazione dell'arte che ricomincia a far parlare di sé. ENRICO (Enrico Campioli), l'autore, ha fatto stampare sulla carrozzeria della macchina il quadro,
Prospettive
, che rappresenta "la cappella Sistina" del pittore. La realizzazione del progetto, a causa di numerose interruzioni, si è protratta per oltre un mese. Sulla fiancata anteriore destra è riportato il nome di battesimo della macchina, scelto con il contributo di Fabiola e Mattia, i figli. Sul retro dell'automobile sono indicati sinteticamente i dati dell'autore, messi appositamente solo su un lato, e con dimensioni abbastanza contenute, per evitare una eccessiva commercializzazione del mezzo. "Matilde" vuole proporre qualcosa di diverso anche in relazione alla massificazione prodotta dai media; quella massificazione che porta le persone ad essere tutte uguali, con le stesse idee, con gli stessi colori, con le stesse automobili.
L'opera vuole essere un inno alle nostre diversità interiori; una ribellione a questa massificazione imposta da altri; un invito a ricercare dentro di noi ciò che ci piace, ciò che è bello, senza accettare passivamente quello che ci viene proposto come "bello"
dalla pubblicità.
Un fine della macchina è l'aiuto a rompere gli schemi acquisiti, accettati da tutti come buoni, senza riflettere sui propri gusti, sulle proprie diversità, sulle proprie bellezze interiori. La vera felicità viene dall'interno di ognuno di noi, non dall'esterno: da questo la necessità di uscire dallo schema di chi pretende di sapere, e di dirci, cosa ci rende contenti. Di seguito nella pagina sono visibili foto della macchina riprese da diverse angolazioni. L'automobile è una Opel Zafira ed è stata ricoperta presso la ditta
GAPA
di Parma. L'autore ha anche realizzato una
riproduzione in scala
dell'automezzo creando un simpatico oggetto che può essere un soprammobile o un gioco per bambini. Sul sito sono presenti le
istruzioni
per costruirlo a casa con le proprie mani.