Gare



Nell'enduro i piloti partono uno dopo l'altro distanziati di alcuni secondi; non c'è quindi una diretta competizione tra i vari concorrenti. Agli albori di questa disciplina, come fa intuire il nome "Regolarità", il vincitore di una gara era il pilota in grado di percorrere il tratto stabilito rispettando la velocità media indicata dagli organizzatori, con penalità che venivano inflitte per ogni secondo di anticipo o di ritardo all'arrivo al traguardo. Al termine delle varie prove, la classifica veniva stilata sommando le penalità dei concorrenti: veniva dichiarato vincitore il pilota con il minor numero di penalità. Inoltre, il mancato passaggio da uno dei controlli orari comportava la squalifica del concorrente, in quanto esso potrebbe aver deviato dal tracciato stabilito. Tuttavia, non sempre la durezza dei percorsi scelti era in grado di fare selezione tra i piloti e i casi di concorrenti che chiudevano la gara con lo stesso numero di penalità erano tutt'altro che rari. Nel tempo sono stati quindi introdotti dei correttivi alla classifica includendo nel fine settimana di gara anche alcune prove cronometrate, dette "prove speciali" e anche delle vere e proprie prove di motocross.