"LA CONGIURA DEI BARONI"
(che
alcuni chiamano "lotte di cortile")
Napoli : Il Regno (1458-1494)
di Ferrante I d'Aragona fu travagliato dalla grande Congiura dei Baroni
(1485-1487). Alla congiura parteciparono i maggiori esponenti delle grandi
famiglie feudali di tradizione filoangioina : Antonello Sanseverino Principe di
Salerno il vero ispiratore , il Gran Camerlengo e Principe di Bisignano Girolamo
Sanseverino, Barnaba Conte di Lauria , il Gran Connestabile Pirro del Balzo
Principe di Altamura, Pietro di Guevara Gran Siniscalco e marchese del Vasto, il
duca di Melfi Giovanni Caracciolo, Matteo Acquaviva, Anghilberto del Balzo duca
di Nardo' e vari altri..; si aggiunsero inoltre alcuni grandi amici del Re che
ebbero parte attiva e ruoli rilevanti nella ribellione: il celebre ricchissimo
mercante Francesco Coppola Conte di Sarno che nel passato aveva svolto attivita'
commerciali con Ferrante ed Antonello Petrucci Conte di Policastro importante ed
influente segretario del Re.
I congiurati si riunirono a Melfi in occasione della nozze di Troiano Caracciolo,
si rivolsero al Pontefice Innocenzo VIII , che aveva ambizioni per il nipote
Francesco Cybo, oltre ad esservi tensioni fra il Regno e lo Stato Pontificio per
il censo dovuto per la storica sovranita' feudale della Santa Sede.
Il 30 Settembre 1485 in Lucania a Miglionico fu stipulata una pace temporanea
aperta alle richieste baronali. Esclusa la Corte di Francia ( Carlo VIII ), le
altre potenze Italiane erano favorevoli al Redi Napoli.
L'11 Agosto 1486 si arrivo' ad una tregua definitiva tra il Re ed il Pontefice.
Tuttavia, Ferrante si vendico', condannando , giustiziando e confiscando i beni
del Petrucci e del Coppola.
Nel Gennaio dell'87 continuo' la feroce repressione e durante una festa al
Castello Angioino di Napoli imprigiono' e giustizio' con discutibili processi i
principali congiurati. (By: Gioacchino del Balzo di Presenzano)