A volte ci sono pensieri che nascono tra le pagine di un libro, a volte ci sono libri che vorresti divorare con le persone che ami e che sei certa sapranno cogliere quelle stesse sfumature che ti fanno dire:"Questo lo avrei potuto scrivere io".E così nacque questo pensiero... preso a prestito dalle pagine di quel libro che, se mai potesse dirsi, è un libro in comune...quel libro che tra 8 anni sarà suo. |
Sogni, desideri, attimi in cui la fantasia vola in alto...e in quei momenti vorresti prendere il telefono, raccontare di piccole e grandi idee, ... di progetti, ... di stupidaggini... Eppure sai che non sarebbero solo "bla, bla..." per chi, sordo, ne rimarrebbe ferito... E così, scrivi e chiudi tutto in una busta gialla che speri, un giorno, possa essere aperta...... E quel giorno sai, che un piccolo sogno forse potrà avverarsi." |
Basta uno squillo, un bip di un messaggino, il trillo diverso e speciale del cellulare e quella passeggiata nelle strade di una città straniera, attraversata con un libro sotto braccio, d'improvviso ti riporta a casa. Il suono delicato e vivace di una voce da usignuolo ti fa ballare dentro, e così ti siedi nel bel mezzo di un marciapiede, e parli e sorridi, e parli e ridi, e ammicchi a chi passandoti a fianco ti guarda con aria strana e incuriosita da quel tuo parlar un'altra lingua.Fu bello risentire quella voce dopo oltre 20 giorni di stelle ed eclissi solitarie |