"Floreana detesta aspettare. La infastidisce che il suo ritmo interno non coincida con quello del resto del mondo.
Non sa cosa fare in quel bar. Non le piace dare l'impressione di essere fiutata come una preda ne' che il suo malessere traspaia.
Si accende una sigaretta fingendo di trovarsi li' per caso, decide di pensare ad altro.
(...) Non posso andare a un appuntamento senza fare calcoli?
Si ripsonde: ti sei dimenticata in che mondo viviamo?
Nessuno ormai affronta gli altri senza un minimo di disegno.
E di quale piano avrei bisogno, sentiamo?
(...) di una strategia di forza, anche semplice; al giorno d'oggi le relazioni sono fatte di questo."
"Il nostro dramma e' che aspettiamo sempre la chiamata del giorno dopo. E se non arriva ci sentiamo indegne e maltrattate.
(...) Al contrario lui ha il terrore che quella telefonata arrivi. Se squilla il telefono e sente una voce femminile che chiede
'quando ci rivediamo?' gli vengono i sudori freddi e se la svigna a gambe levate.
Ci sono uomini che rinunciano a portare a letto una donna solo per il terrore di quella maledetta chiamata del giorno dopo.
(...)Il mio problema e' piu' serio, si lamenta Floreana.
Quando arrivo al dunque, vado all'indietro: cesso di essere la donna di fine secolo che dovrei essere
e divento la reincarnazione di mia madre o di mia nonna.
Quindi, dopo una notte d'amore, non solo mi aspetto una telefonata...aspetto fiori, lettere e magari che lui dichiari che l'incontro con me
e' stato fondamentale, che nel momento in cui e' venuto a letto con me il mondo ha smesso di girare
(...)L'unica che sembra non vivere in perenne conflitto e' Elena.
Tutti i commenti della psichiatra erano stati spiritosi ma pacati, tipici di una persona che molto probabilmente
e' stata amata e capita nel modo giusto.
Ha avuto un marito che ha lasciato lei, due figli grandi che la adorano
- e che ha potuto allevare e mantenere senza le preoccupazioni della maggior parte delle donne dell'Albergo,
sempre costrette a lottare per ottenere i soldi che i padri spesso negano -
e moltissimi uomini che l'hanno ricoperta di fiori e per il quali il mondo si e' fermato davvero grazie a lei.
Sicuramente non e' mai stata lasciata."
"Il problema dell'amore, con tutti i luoghi comuni che comporta, e' che e' praticamente scindibile dalla vita stessa.
Come reistere dunque alla sfida del conoscersi, toccarsi l'anima, mettere in gioco il corpo come pericoloso oggetto di scambio,
indovinarsi, mediare, credergli, o meglio, per essere sincere, credersi a vicenda?
Questa e' la paura. Nessuno vuole piu' rischiare o soffrire. E' il segno dei nostri tempi.
Non permettere che nulla ci sfiori!
E' il nuovo concetto di salvezza della modernita' che ha travolto tutto:"
"L'amore e' un passo falso. Devi fare attenzione a come cammini. Anzi, ancora meglio, evita di camminare.
Meglio fermarsi. Ognuno resti ibernato nel suo angolino: cosi' non ci si fara' del male a vicenda.
Il tuo istinto piu' forte e' quello di proteggerti, ma non hai la fermezza per rinunciare completamente all'amore:
c'e' qualcosa dentro di te che si sente ancora attratto dal pericolo.
Insomma, Floreana, quale e' la cosa peggiore che potrebbe capitarti?
Non essere amata.
E' proprio cosi' grave?"
"Questa e' Floreana autentica come le sue impronte digitali.
La Floreana sprovveduta, poco mondana, non riconosciuta, sottopagata, autrice di libri quasi ignorati
e incapace di mettere a tacere i propri sentimenti quando questi affiorano impellenti.
Amorevole, trasparente, spaventata.
(...) ... e presto sarebbe arrivato il momento in cui avrebbe detto cose che era meglio tacere
e avrebbe messo in gioco la parte di se' che non andrebbe mai esposta."
"La lana del maglione di Favian e' delicata come la sua premura: non puoi dormire cosi, le aveva detto,
ti si stropicceranno tutti i vestiti, prendi il mio maglione come pigiama.
(...)Floreana era andata a letto accarezzando la lana.
Ora l'annusa.
Pur di capire un segno qualsiasi, va bene anche il suo sudore."
"Le donne si affannano affinche' la loro vita sia diversa o, altrimenti, se la inventano"
"Lei sa che l'eccitazione sessuale puo' smuovere anche una montagna con la stessa facilita' con cui,
una volta saziata, lascia franare i massi. E non importa se nella caduta i massi possono spaccarti la testa.
Per gli uomini, dopo che l'eccitazione e' esplosa cme lava di un vulcano, tutto finisce o,
per continuare la metafora, si raffredda e si arresta.
Mentre lo stesso desiderio incandescente nel corpo di una donna si deposita come semente
e cresce fino a trasformarsi in vera e propria brama di possesso.
Poi, tiepido, cullato sotto la pelle e nel cuore della donna, il desiderio
- lo stesso desiderio poco prima condiviso -
si rassegna a rimanere solo come un uccello che cova le proprie uova in uno stato di nostalgico rapimento."
"E pensa con maliconia che probabilmente esistono uomini che hanno conosciuto l'amore solo perche' una donna forte
ha incrociato la loro strada, si e' parata davanti e si e' imposta: una donna capace di scuotere la loro volonta',
ammesso che di volonta' si possa parlare.
Esistono donne capaci di azioni forti. Floreana ne ha conosciute. Sono poche, ma ce ne sono.
E Floreana ha la certezza di non essere una di loro."
"Le donne sentono e vivono attraverso quanto viene detto, mai attraverso cio' che viene taciuto o tenuto segreto
Per le tue consimili, cio' che non si dice non esiste."
(...) "Noi donne siamo affamate di parole, sono le parole a dare forme ai sentimenti, a renderli reali.
Per voi invece si puo' farne benissimo a meno e per questo siete cosi' avari."
(...) "Non c'e' niente di piu' contradditorio dei discorsi di una donna se paragonati alle sue azioni.
Un esempio tipico e' quando continuano a ripetere 'non voglio' e al terzo rifiuto stanno gia' capitolando."
"...la passione e' qualcosa di diverso dall'amore;
la passione e' la vertigine della scoperta, l'ansia costante del possesso, l'ostinato desiderio di conoscere le forme,
e i segreti nascosti dell'essere verso il quale ci si sente inesorabilmente calamitati.
L'amore, invece, richiede tempo, pacate conversazioni che consolidino l'amicizia
E' qualcosa che sedimenta solo dopo che si sono superati determinati confini di intimita'
quando si sono imparati per bene i difetti e i limiti dell'altro.
Insomma, quando sulla bilancia gli elementi positivi superano indiscutibilmente quelli negativi."