Emily Brontë :

ritratto di un'anima

"...Se luce e freschezza non sono innate e non traggono nutrimento

da loro stesse, il malinconico panorama di una brughiera dello Yorkshire

appare privo di poesia come di un interesse agricolo:

quando l'amore per la natura incontaminata è forte, allora forse amare

quei luoghi con una costanza tanto più appassionata poiché il loro fascino

viene in larga misura dall'intimo di chi ama.

Mia sorella Emily amava la brughiera. Ai suoi occhi

splendevano fiori più luminosi della rosa tra le più cupe distese d'erica:

da un piatto avvallamento sul livido fianco di una collina

la sua mente traeva un paradiso terrestre.

La desolata solitudine nascondeva per lei molte amate gioie:

prima tra tutte, e più amata, la libertà.

La libertà era il soffio della vita per Emily; priva di libertà,

si sentiva morire..."

 

"...Nella natura di Emily sembravano incontrarsi gli estremi del vigore e della semplicità.

Sotto un aspetto modesto, una cultura priva di raffinatezza e gusti spontanei,

si celavano una forza, un fuoco segreto 

che avrebbero potuto modellare la mente e infiammare le vene di un eroe;

ma non aveva alcuna saggezza mondana;

non era adatta alla concretezza della vita.

Tra lei e il mondo sarebbe stato sempre necessario un interprete..."

 

Charlotte Brontë

 

Le sorelle Brontë

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