Almeno conforta...
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Le tue ricchezze - mi insegnarono - la povertà. Io stessa - una milionaria in piccoli beni, quali le ragazze vantano finché ampio come Buenos Aires -
tu navigasti i tuoi domini - un Perù differente - e io stimai povertà tutto contro il patrimonio della vita con te -
Io di miniere, so poco - appena i nomi delle gemme - i colori delle più comuni - e quasi nulla di diademi -
tanto che se mi imbattessi nella regina - riconoscerei la sua gloria - ma questa deve essere una ricchezza tanto diversa - esserne senza - fa tanto poveri -
Sono certa che è India - tutto il giorno - per quelli che ti vedono - senza diminuzione - senza biasimo, potessi essere io - l'ebreo -
Sono certa che è Golconda - oltre la mia capacità di supporre - avere un sorriso per me - tutti i giorni, quanto meglio di una gemma!
Almeno, conforta sapere che dell'oro - esiste - anche se lo apprendo solo in tempo per vederne - la distanza -
per sospettare il lontano tesoro - e valutare la perla - che scivolò attraverso le mie dita ingenue - di ragazzina a scuola.
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