Dal 1969 ad oggi

Dal 1969 anche gli scienziati tedeschi, con la fondazione della Gesellschaft für Schwerionenfoeschung (GSI) di Garmstadt, parteciparono alle ricerche per ottenere nuovi atomi.
Nel 1975 entrò in funzione presso la GSI l'acceleratore di ioni pesanti UNILAC (Universal lenear Accelerator) in cui si potevano accelerare tutti i tipi di ioni, compresi quelli di uranio, a energie variabili. Dal 1980 in questo laboratorio furono sintetizzati il bohrio (107), l'assio (108) e il meitnerio (109).
Sempre nello stesso laboratorio, dopo circa 10 anni di interruzione, il 19 novembre 1994, venne sintetizzato un nuovo elemento con 110 protoni, con la fusione di piombo 208 (elemento 82) con nichel 62( elemento 28). Un mese dopo gli stessi scienziati del GSI scoprirono, il 17 dicembre 1994, l'elemento 111 irradiando bismuto 209 con nichel 64 e, nel febbraio 1996, l'elemento 112, il primo nucleo prodotto con più di 162 neutroni.
Gruppo di ricerca del GSI

Qui a sinistra vediamo il gruppo di ricerca che ha scoperto l'elemento 112.
L'elemento 112 ha un tempo di dimezzamento di 240 microsecondi, e in 25 giorni se ne riuscirono a produrre solo 2 atomi.

Dal 1994, scienziati tedeschi, americani, russi hanno ampliato il sistema periodico di 6 nuovi elementi, di numero atomico fino a 118, recenetmente scoperto al Lawrence Berkeley National Laboratory.

Nei laboratori russi di Dubna è stato ottenuto l'isotopo dell'elemento 114, con 174 neutroni, per mezzo della fusione di nuclei di plutonio e di calcio; questo elemento è vissuto 30 secondi prima di disintegrarsi.

L'ostacolo maggiore nella produzione di elementi più pesanti è dovuta a una legge fisica fondamentale: i nuclei, formati da protoni e neutroni, sono carichi positivamente, si respingono a vicenda e le forze repulsive aumentano con l'aumentare del numero dei protoni.
Finora sono stati prodotti 23 nuovi elementi i cui nuclei contengono più protoni dell'uranio; di questi solo il nettunio e il plutonio esistono in natura.
Quanti elementi restano ancora da scoprire?

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