Home  

Trasferimento del nucleo

  Solo 14 anni dopo la brillante idea di Spemann, nel 1952, Robert Briggs e Tom J.King, due ricercatori americani, riuscirono a realizzare l'esperimento di trasferimento nucleare.
Utilizzando una micropipetta, prelevarono il nucleo da una cellula di embrione di rana, allo stadio di blastula, e lo introdussero in una cellula uovo enucleata.
L'embrione diventò girino, anche se non riuscì a diventare adulto.
Briggs e King, col il loro esperimento dimostrarono come il nucleo di una cellula, in questo caso allo stadio di blastula, con il suo corredo genetico, rimane integro ed in grado di riprogrammarsi se posto in un ambiente adatto (come il citoplasma della cellula uovo enucleata), inoltre fornirono gli strumenti e le tecniche per la realizzazione di questo importante esperimento.
Nel 1966 John Gurdon, dell'Università di Oxford, in Inghilterra, trasferì il nucleo di una cellula dell'intestino di un girino, quindi di una cellula somatica differenziata, in una cellula uovo senza nucleo, dimostrando che i nuclei possono modificare il loro programma genetico e iniziare lo sviluppo embrionale per dare origine ad un nuovo individuo.

Esperimento pionieristico di Gordon

Solo nel 1981, due ricercatori, Peter Hoppe, americano, e Karl Illmensee, tedesco, riuscirono a portare a termine lo sviluppo larvale ed ottenere dei topolini impiantando nuclei di cellule embrionali, allo stadio di blastocisti, in cellule uovo enucleate.
Era stata dimostrata la pluripotenzialità dei nuclei di cellule embrionali.
Si cominciò a studiare la possibilità che anche i nuclei delle cellule somatiche potessero dare origine a nuovi individui e quindi alla realizzazione della clonazione.
Ma i fallimenti degli esperimenti successivi portarono discredito a questo tipo di ricerca e alla sospensione dei finanziamenti indispensabili per realizzarla.