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Recensione C.Aguilera Liberation Nuovo cd per la talentuosa cantante americana. Dopo un paio di brevi intro si arriva a Maria : la voce della Aguilera e’ sempre la stessa. Potente sia in tonalita’ alta che bassa. Un bel pezzo soul. Un bel blues , grezzo e efficace : Sick of sittin’. Fall in Line e’ un duetto con la Lovato : un soul stile Motown. Right Moves è uno dei pezzi migliori : un soul molto anni sessanta, cantato con grande trasporto. Twice e’ una bella ballad dove la voce della cantante fa la differenza. Altro pezzo soul : Accellerate. Il cd : 15 brani , si chiude con un bel lento dal titolo Unless it’s with you. Uno dei piu’ bei cd della cantante dove la protagonista e’ la voce e il soul. Poco commerciale ,ma assolutamente bello. Voto 8
Recensione Kylie Minogue Golden Cantante australiana dalla lunga e fortunata carriera . Si inizia con Dancing : un pop vagamente country . Carino. La title track e’ una delle piu’ riuscite : ritornello azzeccato e pop di classe. Sincerly Yours e’ un pezzo lento : introspettivo e un po’ malinconico. Poi si accende nella seconda parte. Bello. Shelby ’68 e’ un po’ retro’…un po’ vintage come sonorita’. Con Love torniamo a dell’ottimo pop. Raining Glitter e’ il capolavoro del cd : un brano bene ritmato con tanta nostalgia del periodo a cavallo tra gli ottanta e i novanta. Un disco-pop bellissimo. Il cd nella versione normale si chiude con un bellissimo duetto con Jack Savoretti : Music’s too sad without you . Mai banale. Bello. Versione deluxe con 4 pezzi. Vi segnalo Low Blow : allegra e scanzonata. Un bel cd : non è un capolavoro ma lo standard qualitativo è comunque piu’ che discreto. Bella prova anche vocale per Kylie. Un bel disco pop . Voto 7 1/2
Recensione Revamp reimaging the songs of Elton John and Bernie Taupin Quando si omaggiano due personaggi come Elton John and Bernie Taupin e’ sempre difficile far stare in un cd…tutte le canzoni che hanno scritto nella loro carriera. Il cd si apre con una bella versione di Bennie and the jets : Pink e Logic ci offrono una versione totalmente personale. Bella anche I guesst that’s why they calli t the blues della giovane Alessia Cara. Fedele al suo stile. Florence + The Machine : una Tiny Dancer molto fedele all’originale. Mumford ans Son : Someone saved my life tonight. Attualizzata..ma classica. Si puo’ ? Si. Q-Tip e Demi Lovato : una Donìt go breaking my heart…rivoluzionata…molto…dub. Bravi. Una delle piu’ belle …I Killers con Mona Lisa and Mad Hatters ( non una cover…ma un omaggio all’originale). Passando da una ottima Don’t let the sun go down on me di M.Cyrus ( ottima ) , arriviamo ad una fantastica Your Song marchiata Lady Gaga ( devo ammettere……bravissima). I cd tributo non sono mai nelle mie corde . Un bel cd sicuramente….fatto col cuore per alcuni…con mestiere per altri. 13 tracce che scorrono via senza intoppi. Voto 7
Recensione Paula Atherton Shake it Paula e’ un a sassofonista jazz americana . Il cd si apre con Low Rider , un brano strumentale molto carino nel quale emerge la sua passione per la musica jazz. Long tall cool one prosegue e bene su questa strada. Into the night : e’ leggermente piu’ patinato. Good love gone bad si apre con un suo bellissimo assolo. Uno dei pochi brani cantati : Paula ha u7na voce duttile che ben si adatta al jazz. You goti t sembra pescare in qualche vecchio telefinm di Starksy e Hutch ( vi ricordate la celebre sigla?). Altro brano cantato : Say Goodbye. Bello e’ coin una ritnica veramente carina. New color : molto anni settanta come ritmi. Il cd ( 11 tracce ) si chiude con la versione strumentale di Say Goodbye. Un tocco di glamour nell’austero mondo del jazz : brava Paula…un bel cd….per tutti ( o quasi ). Voto 7 1/2
Recensione Demi Lovato tell you love me Quasi dieci anni da Camp Rock…e nuovo cd per la talentuosa e giovane cantante americana. Si inizia con : Sorry not sorry, un bel pop attuale variegato di soul. Sexy dirty Love : siamo sempre su un pop attuale..energico ma non smaccatamente commerciale. You don’t do it for me anymore : e’ un gran pezzo. Una ballata pop soul…stile motown. Ruin the friendship : un mezzo lento….ben cantato..quasi sussurrato. Lonely ( ft. Lil Wayne) si mantiene sul livello ballad…molto delicata. Cry baby : uno dei pezzi migliori. Ottima performance vocale. Istruction ha il sound molto attuale e moderno. Pop dance. Il cd ( 15 brani) e’ piacevole. Demi ha sicuramente una marcia in piu’ rispetto alla nuova ondata di giovani star. E’ cresciuta…e sta maturando bene. Un bel cd sicuramente : non solo pop. Voto 7+
Recensione Noel Gallagher’s High Flying Birds Who buil the moon ? Terzo cd per il talentuoso fondatore degli Oasis. Si inizia con Fort Knox : una suite strumentale, energica, carina ma niente di piu’. Holy Mountain e’ uno dei singoli del cd : un brit pop ritmato e carino. Non è un capolavoro ma rimane molto gradevole. It’s a beautiful world : altro brano carino…a meta’ tra i vecchi Oasis e il nuovo Noel. Be careful what you wish for : vagamente psichedelica. Un po’ beatlesiana …ultimo periodo. Black and White sunshine : brit pop che attinge al periodo fine Oasis. Idem per If love is the law. Il cd ( 11 tracce) si chiude con la strumentale End Credits : carina ma inutile. Due extra bonus : vi segnalo Dead in the water ( versione live ). Molto scarna ma efficace. Sono un estimatore di Noel….. ma questo cd non è un capolavoro. Carino, ma da Noel mi aspetto di piu’. Voto 6/7
Recensione Zara Larsson So Good Giovane cantante svedese qua al suo secondo album. Si inizia con What they say : un po’ di pop e un po’ di dance. Discreto. Lush Life prosegue sulla stessa strada : uno dei migliori brani del cd. Fresco, brioso e simpatico. Anche I would like si rivela un discreto pezzo pop dance. La title track e’ un duetto con Dolla Sign . Carino…ma niente di piu’. Troppo attaccato ai sound attuali….monocordi. Un ottimo pop e’ Never forget you. Sundown e’ un mezzo reggae ton . Ain’t my faulr : sound a meta’ tra dance e hip hop. Funeral è una discreta ballad. 14 brani in tutto. Un cd che forse e’ un’occasione persa. L’artista ha dei numeri ma questo cd non graffia veramente mai. Da rivedere al suo prossimo lavoro. Voto 6 +
Recensione Finally it’s Christmas
Hanson Album natalizio per questa band di Tulsa ( ex teen band….). Si inizia con la title track : un loro brano. Bello energico : un natalizio rock. Si prosegue con il remake di A wonderful Christmas Time : totalmente diverso dall’iriginale. Bravi a non copiare McCartney. Un po’ Gospel. Altro natalizio rock : Til new years night. Someday at Christmas : un bel lento, dolce e delicato. Bellissima Happy Christmas : natalizia…ma con un suo stile. Originalissimo il remake di All I want for Christmas della Carey. Divertentissima..e rock. Un po’ blues e’ Winter Wonderland . Molto bello. Blue Christmas e’ un altro classico. Sempre rock….! Oò cd si chiude con Have yourself a Merry Little Christmas : abbastanza fedele all’originale. Un bel cd : non scontato. Bravi ragazzi. Voto 7 1/2
Recensione Halsey Hopeless mountain Kingdom Giovane cantante americana qui al secondo album. Dopo una lunga quanto inutile intro ( The prologue ) si inizia con 100 letters. E’ un pop elettronico , un po’ laconico. Eyes Closed rimane sempre nelle atmosfere rarefatte ed elettroniche. Heaven in hiding : si prosegue su questa strada. La voce non è male. Latita un po’ la fantasia. Sorry è un bel lento….senza troppa elettronica inutile. Lie ( ft. Quavo ) e’ un pop attuale…un po’ commerciale e con suoni attualissimi. Walls could talk : finalmente un po’ piu’ di ritmo. Carino. Strangers ( ft. L.Jauregui ) e’ carina. Troppa elettronica. Il cd si chiude con Hopeless ( ft. Cashmere Cat) : una chiusura che e’ in linea con tutta la produzione. E’ stato nr.1 in america ma fatico a capirne le ragioni. Un cd ( 16 tracce ) abbastanza piatto e monocorde che non lascia praticamente mai traccia. Mah ! Voto 6-
Recensione Rainbow Kesha Nuovo cd per la giovane cantante americana. Si inizia con Bastards : una bella ballad …sentita e cantata con sentimento. Si sale di ritmo con Let’em talk ( con gli Eagles of death metal ) : un brano pop rock….niente male. Ritmato e “ cattivo “ quanto basta. Woman ( con The Dap kings Horns ) : un brano…soul. Bello anche questo. Un bel lento : Praying . Ottima performance vocale. La title track è una bella ballata : Rainbow. Hunt you down e’ un ottimo pezzo country…allegro e brioso. Il capolavoro di questo cd e’ il duetto che non ti aspetti…con la grande Dolly Parton : old Flames . Musicalissimo..pieno dia armonie..accordi…e belle voci . Stupendo. Il cd ( 14 tracce ) si chiude con Spaceship : un pop country….discreto. Devo dire : un bel cd . Variegato..ben cantato e mai troppo eccessivamente commerciale Brava Kesha . Voto 7 ½ Recensione ZZ Ward The storm L’album di questa cantante americana inizia con : Ghost . Un inizio convincente ed energico. Un roch…grezzo , macchiato di blues. Cannonball e’ un ottimo brano pop soul. Help me mama si mantiene sulla stessa linea : un rock discretamente grezzo con un po’ di blues e un po’ di soul. La title track invece e’ una bella ballad. Let it burn e’ un grande blues. If u stayed e’ un bel lento…alla sua maniera. Il cd ( 11 tracce ) si chiude con l’energica e rock : Ride. Un buon cd…sicuramente. Senza compromessi..e non è poco. Un ottima cantante da tenere d’occhio. Voto 7 1/2
Recensione Fire on the floor Beth Hart Cantautrice statunitense attiva da oltre un ventennio. Nuovo cd per lei. Si inizia con Jazz man. Un rock blues potente e deciso venato di jazz. Love Gangster si mantiene su quella strada. La voce di Beth eì particolare e ben si adatta allo stile scelto. Graffiante e ruvida a volte e patinata altre. Coca Cola e’ quasi una filastrocca blues. Notevole. Let’s get togheter pesca invece nel soul della Motown ( scanzonato e allegro). Molto sofferta e profonda e’ Love is a lie, Woman you’ve been dreaming of e’ una bella ballad. Struggente. Il cd si chiude con la lenta No place like home..un pezzo del piu’ classico Billi Joel come impostazione. Un bel cd : energico..potente e non commerciale. Brava Beth. Voto 7 1/2 Recensione Jennifer Paige Starflower Nuovo cd per questa cantante americana. Si inizia con The devil’s in the details : siamo nel campo di un pop molto delicato e raffinato. Forget me not si conferma nello stesso campo. Like a bomb e’ una bella ballad che si accende nella seconda parte. Sentita e ben interpretata. Uo at night e’ piu’ scanzonata : ma il pop di calsse…rimane. La title track pesca molto negli anni 80 come sound. Can’t keep you here è un duetto con Coury Palermo. Carino, ma niente di piu’. January è uno dei pezzi migliori del cd. Lento…malinconico…invernale. Il cd si chiude con la strumentale If web e still : d’atmosfera. Come bonus abbiamo una bellissima versione acustica del suo vecchio successo Crush. Un bel cd : quel pop che non stanca e cosa importante …non è mai becero. Voto 7 +
Recensione Shakira El Dorado Nuovo cd per la talentuosa cantante colombiana. Si inizia con Me enamore : un ottimo reggaeton. Ritmi ballabili e ottima performance vocale. Nada e’ meno ballabile. Quasi una latin ballad. Chantaje ( fr. Maluma) e’ stato un grossoi successo. Ritmi attuali e ballabili. When a woman e’ uno dei pochissimi brano in lingua inglese. Ballabile al punto giusto. Amarillo rimane sulla stessa strada : ballabile e allegro. Comme moi ( ft. Black M ) …..molto particolare…con inserti in francese. Delicatissima e’ Coconut Tree…..con echi anni 80. Un cd carino : 13 brani ballabili e divertenti. Un cd in linea con il sound tanto di moda adesso : un reggae ton …molto latino. Voto 7- .
Recensione Lee Ann Rimes Remnant Cantante americana trentaquattrenne. Nuovo cd per lei. Si inizia con The Story. Un bella ballad pop country. Love line : un altro pezzo pop country. Ritmato e a tratti patinato. Outrageus Love e’ venato di blues e soul. Un bel pezzo dove la voce di Lee Ann si staglia in alto. Mother : un lento intenso e molto emozionante. La title track è un mezzo blues venato di cuntry. Love is love is love e’ molto motown : frizzante e disimpegnato. Humbled : un pesso soul. Il cd si chiude con Give me Something : non solo country. Pop, blues..soul. nella versione deluxe altra tre versioni in versione acustica gia’ presenti nel cd. Un cd discreto che continua nella strada evolutiva della cantante…partita agli esordi come cantante country. Manca la zampata vincente : voto 6 1/2
Recensione Tove Lo Lady Wood Tove è una cantante svedese, qui al suo secondo lavoro. Si inizia con Fairy Dust : una intro molto d’atmosfera. Si inizia sul serio con Influence : un brano a meta’ tra il pop…e l’elettronico. Scarno ed essenziale. La title track si propone con la stessa formula : un po’ misto a campinatori…sintetizzatori. Carino il ritornello ( un po’ alla Lady Gaga ). True disaster : un po’ anni 80…..China Crises. Imaginary Friend : un pop rarefatto…ma valido. WTF love is e’ il brano che chiude il cd : siamo sempre nel campo di un pop elettrico, indipendente. Un cd particolare : per molti ma non per tutti. Un lavoro mai scontato che ti aspetta dietro l’angolo per sorprenderti. Direi….un discreto lavoro. Voto 7 -
Recensione Betty Who The Valley Nuovo cd per questa giovane cantante australiana. Si inizia con la title track : una intro lenta e senza base musicale. Some kinda wonderful è un brano pop molto ritmato e carino…..tinteggiato un po’ di hip hop.You can try Tomorrow rimane su questi schemi. Piu’ marcatamente pop. Human Touch ha un sund molto attuale ma mai eccessivamente commerciale. Free to fly è un duetto con Warren G. Un brano azzeccato. Pop di un certo livello. Wanna be e’ una bella ballad…in crescendo. Idem per Blue Heaven midnight crush. Beautiful è una collaborazione con Superfruit : un bel brano pop dance. Il cd si chiude con I love you always forever : pop attuale ma raffinato. Il cd ( 13 brani) non è un capolavoro ma mantiene una certa dignita’ che lo mette un gradino sopra la media ( uno..non due). Gradevole, simpatico e frizzante. Questa cantante puo’ dare ancora di piu’. Voto 6/7
Recensione Alison Krauss Windy City Nuovo cd per questa cantante statunitense. Un omaggio ad alcuni classici del country. Si inizia con Losing You : una bella ballad …un po’ patinata. Si prende ritmo col country tradizionale di It’s Goodbye and so long to you. La title track e’ invece un’altra gradevole balld. Gentle on my mind è un classico che ha cantato anche Dean Martin. Qua lo vedo piu’ in versione Keith Carradine. Allegra e briosa e’ Poison Love. Un cd di 10 canzoni : bel cantanto..ben suonato..ma a tratti monocorde. Alison ha una bella voce mai marcatamente troppo country , ma il prodotto non si eleva dalla mediocrita’. Voto 6 +
Recensione 7/27 Fifth
Harmony Nuovo album per questo giovane gruppo vocale femminile americano. Si inizia con That’s my girl : sound attuale , per un pop dance abbastanza monotono e privo di originalita’. Idem per Work from home ( con Ty Dolla Sign). Ripetitivo e piatto. The life : un sound a cavallo tra gli 80 e i 90 ( vagamente Lisa Stansfield). Ma sono passati quasi trenta anni e l’effetto è scemato. All in my head ( con Fetty Warp) : latita il ritmo e l’innovazione. Uno dei pezzi migliori e’con Missy Elliot : Not that kinda girl ( hip hop che va bene per un film come Step up…). Il cd ( 12 brani) risulta di un anonimo disarmante. Ripetitivo..monotono e privo di originalita’. La band aveva fatto ben sperare all’inizio…ora e’ in grado di offrire solo un prodotto piatto e assolutamente inespressivo. Voto 5
Recensione Celine Dion Encore un soir Nuovo album per la talentuosa cantante canadese. Si inizia con Olus Qu’ailleurs e si capisce subito che l’album sara’ molto particolare. Un pop francese che purtroppo si manifestera’ in tutto il cd. La lingua francese a mio parere molto poco si sposa col pop. Il pezzo è altalenante e monocorde. La title track e’ uno dei migliori pezzo di tutto il cd : ma siamo sul genere di Gilbert Montagne’…e parliamo di trenta anni fa abbondanti…! Carina Les yeux au ciel…con qualche gorgheggio alla Shakira. Poco altro da segnalare : un’occasione sprecata per la bravissima cantante. Un album monotono e privo di scossoni. Non sono riuscito ad ascoltarlo piu’ di tre volte. Rivogliamo la Celine che canta in inglese…e pop all’inglese. Questo cd e’ da semi dimenticare. Voto 5 1/2
Recensione Michael Buble’ Nobody but me Nono album in studio per il cantante canadese. Si inizia con l’inedito I believe in you.Un bel pop allegro e ritmeto. Vagamente west coast. My kind of girl e’ un classico dello swing. Ottimamente interpretato. Nobody but me è un altro inedito ( presente in due versioni nella versione deluxe). Caraibico…con un pizzico di calipso. Divertente. On an evening in Roma e’ un classico di Dean Martin : qua è interpretato con garbo e molto rispetto verso l’originale. Altro classico : The very thought of you. Molto carino il duetto in Someday con M.Trainor. This love of mine un classico ottimamente interpretato. Take you away è un bel iniditi in stile Motown. Il cd si chiude con una bella versione di God only knows ( dei Beac Boys) : delicata…toccante. Un bel cd : si va sul sicuro . Qualche classico e qualche inedito. Buble’ si diverte…interpreta finemente e il cd si fa bene ascoltare. Il meglio lo da sicuramente sui classici….ma tutto il cd e’ discreto Voto. 7-
Recensione Day Breaks Norah Jones Nuovo cd per la talentuosa cantante americana. Si inizia con Burn : un brano pop patinato di un jazz raffinato. Tragedy si mantiene sulla stessa scia musicale. Flipside è uno dei pochissimi brani un po’ ritmati : quasi un Joe Jackson attualizzato. Molto bello. Raffinatissimo And then there was you : molto anni 40 e 50 come sound. Once I had a laugh : siamo sempre in un elegante pop tinto di jazz e un pizzico di soul. Il cd ( 12 tracce) si chiude con Fleurette Africaine : patinato a avvolgente. Un cd estremamente di ottima fattura sia nel canto che nel suono. A tratti monocorde, ma Norah rimane un’artista valida e interessante. Per molti ma non per tutti. Molto jazz. Voto 7-
Recensione 50 Rick Astley Dopo una lunga assenza discografica Rick , eroe anni 80, torna con un nuovo cd. Si inizia con Keep Singing : un ottimo brano pop soul. Angels on my side segue la stessa strada : un raffinato pop soul, di quelli di classe. Wish Away e’ un’ottima ballad. Molto efficace This old House , con qualche eco anni 80. God says e’ uno spensierato brano pop. Sorpresa in Somebody loves me . Un rock niente male : bravo Rick. Il cd ( 12 brani) si chiude con un bel lento : Lei it be tonight. Questo cd ( nr.1 in Inghilterra) non è assolutamente male. Non contiene la zampata vincente, ma ha il pregio di non desiderare mai di saltare una traccia. Tutti i brani sono ottimi brani e la voce di Rick e’ sempre in forma . Nessun richiamo ai vecchi successi dance dell’artista. Bravo Rick. Voto 7 Recensione Lady Gaga Joanne Nuovo album per la controversa cantante americana. Si inizia con Diamond Heart : un ottimo brano dance pop . Si capisce che Lady è tornata in perfetta forma e con qualche ispirazione delle origini. A-Yo e’ vagamente retro’. Simpatico e ritmato. Joanne e’ un brano autobiografico ( Joanne e’ uno dei suoi veri nomi). Bella e intensa. Perfect Illusion : potente e dall’ottimo refrain facilmente memorizzabile. Come to mama pesca a meta’ tra il soul e il pop ( una sorta di True Blue di madonna anni duemila). Hey girl : molto anni settanta ( l’inizio echeggia un po’ Benny and the jets ). Il cd ( 14 brani ) si chiude con Angel Down : una bella ballad, cantata ottimamente. Dopo qualche prova non proprio entusiasmante, Lady Gaga torna con un bel disco che sicuramente vince e convince . Ottimo lavoro : bello. Voto 7 1/2
Recensione Storyteller Carrie Underwood Album del 2015 per questa cantante statunitense. Si inizia con renegade Runaway : e’ un bel country rock, deciso e potente. Si prosegue con Dirty Laundry : un pezzo di country moderno. Ottimi la performance vocale della cantante. Un pizzico di rock. Heartbeat e’ un pezzo pop : gradevole. Immancabile una ballad. Like I’ll never love you again. Non banale. Un altro ottimo brano country rock : Mexico. Il cd ( 15 brani ) si chiude con la delicata Little girl don’t grow up too fast. Un cd country abbastanza digeribile anche per i non amanti del genere. Un bel cd : gradevole nell’ascolto e ottimamente cantato. Voto 7- Recensione Carly Ray Jepsen Emotion : side B Nuovo E.P. per questa cantante canadese. Si inizia con First Time : un bel pezzo pop. Frizzante , allegro e mai eccessivamente commerciale. Higher pesca un po’ negli anni 80 : rimaniamo sempre in una bella gradazione di pop. Anche The One e’ molto 80’s ma con suoni aggiornati a questo decennio. Un simbolico ponte di passaggio. Body Language : tra Martika e la prima Madonna. Il CD ( 8 brani ) si chiude con Roses : un pezzo lento, discreto e gradevole. Un bel disco : onesto e sopra la media. Pop di classe mai becero e devo dire che non è assolutamente da poco. Voto 6/7
Recensione Britney Spears Glory Nuovo e atteso cd per la ex stellina del pop. Si inizia con Invitation. Brano leggerino pop : non malvagio , dal ritornello carino. Make me è un duetto con G.Eazy . Carino : in linea con i sound attuali. Private show e’ allegro…un po’ Motown. Buona la prova vocale della cantante. Do you wanna come over e’ un brano dance. Just like me : sound attuale. Ma non troppo. Carino. What you need e’ sicuramente il pezzo forte del cd : un pop blues soul molto tirato e di un certo impatto. IL cd nella edizione deluxe ( 17 brani ) si chiude con Coupure electrique. Una ballad un po’ elettronica : di un certo effetto ed atmosfera. Un lavoro onesto. Siamo lontani dai fasti della miglior Speras…ma siamo lontani anche dalla peggiore Spears. Un lavoro coerente…al passo con i tempi. Non un capolavoro. Troppe attese forse hanno rovinato quello che comunque e’ un cd discreto. Voto 7-
Recensione The GetawaY Red Hot Chili Peppers Nuovo cd per la band statunitense ( Los Angeles). Si inizia con la title track. La prima traccia fa ben sperare : ritmica possente e un riff che e’ abbastanza tipico della band. Non ha picchi alti e manca la graffiata vincente, ma rimane un discreto brano. Dark necessities : un brano che non è ne carne ..e neanche pesce. Ripetitivo e poco innovativo. Goodbye rimane forse il brano piu’ bello del cd : ritornello orecchiabile e buona ritmica. Un brano all’altezza del nome della band. Sick Love ha un inizio che mi ricorda molto Benny and the Jets di Elton John. Un brano pop…piu’ che rock. Detroit : carino ma non sfonda. Un po’ alla Rolling Stones di Miss You. Il cd ( 13 tracce ) si conclude con una mezza ballad : Dreams of a Samurai. Carina ma niente di piu’. Ci sono dei brani che ricordano piu’ gli Oasis che il passato di questa band. Un cd secondo me molto ma molto fiacco. Si finisce l’ascolto e ci si domanda : che fine hanno fatto i vecchi RHCP. Manca mordente..manca la voglia e il cd risulta troppo piatto. Voto 6
Recensione Ariana Grande Dangerous woman Nuovo cd per una delle nuove stelline del pop. Statunitense . Si apre con Moonlight. Una canzone pop molto delicata, con qualche tinta soul. La title track ha un sound molto attuale ; frasi secche e ben scandite. Into you è un brano molto ballabile. Fresco e ritmato. Side to side e’ un duetto con la Minaj. Carino, ma niente di piu’. Molto..troppo hip hop. Greedy : brano dal sound attuale. Discreto. La perla è sicuramente il duetto soul blues con macy Gray : Leave me lonely. Molto bello. I don’t care è un bel lento. Touch it : a meta’ tra i duemila e gli ottanta. Step on up e’ molto ballabile. Ideale per quei film di innocenti sfide di ballo tra bande. Jason’s Song : un mezzo soul. Il cd 18 , tracce nella versione giapponese , scorre abbastanza bene. Non sempre lascia la zampata ma direi un prodotto piu’ che dignitoso. Spero che l’eta’ porti ancora maggiore soul a questa ragazzina..che comunque ha i numeri. Voto 6 1/2
Recensione Rihanna
Anti Nuovo album per la bella cantante barbadiana. Si inizia con Consideration : un brano dalla battuta quasi ossessiva. Il sound e’ quella ultra moderano attuale ( potrebbe non essere una positivita’). James Joint e’ un brano lento : non particolarmente interessante. Work ( ft Drake) nonsi discosta molto dal sound attuale che contraddistingue questo lavoro. Leggermente orecchiabile. Bisogna arrivare alla undicesima canzone per trovare una canzona degna di nota : Love on the brain e’ un bellissimo soul stile motown sove la cantante dimostra di avere anche una bella voce. Stesso per Higher : pop soul di quello buono. Il cd ( 17 tracce nella versione deluxe ) si chiude con S_x with me : ennesimo insipido brano del cd. Questo disco infarcito di na na na…la la la…ne ne ne…uh uh uh ….oh oh oh e’ stato nr 1 in America e questo per me è un bel mistero. Rihanna ha perso la simpatia e lo spumeggiante ritmo dei primissimi cd a favore di una musica assolutamente piatta e inespressiva. Uno dei cd meno efficaci di questa prima meta’ 2016. Voto 5/6
Recensione Foxes All I Need Giovane cantante britannica ( classe 1989 ) al suo secondo album. Dopo la breve intro di Rise UP , si inizia con Better Love . Un brano pop delicato e attuale ma sicuramente molto meno commerciali rispetto a tanti brani di sue coetanee. Bosy Tlak e’ un brano pop dance : anch’esso molto carino. Un pizzico di elettronica. E di sonorita’ moderne, ma anche dei richiami ( vaghi ) a Lady Gaga. If you leave me now e’ un bel brano lento. Intenso. Amazing inizia molto tranquilla per poi accendersi inj un variegato pop. Feet don’t fail me now echeggia anni 80. Scar e’ uno dei brani migliori : orecchiabile ed energico. Money : frizzante ed allegro. Il cd ( 16 brani nella versione deluxe) si chiude con la outro di Rise Up, qui cantata. Carina. UN cd gradevole : fa piacere sentire qua e la’ anche la presenza di archi. Una cantante giovane da seguire e non scontata. Sicuramente ad un livello piu’ alto di tanto teen pop attuale. Voto 7+
Recensione Gwen Stefani This Is What The Truth Feels Like L’ex cantante dei No Doubt approda al suo terzo album solista. Si inizia con Misery : un pop dance abbastanza scontato in linea con il sound ( giovanile) attuale. You’re my favorite ha un inizio molto scarno . Non decolla..mai. Make me like you è uno dei brani piu’ carini : un pop un po’ piu’ maturo. Used to love you e’ una mezza ballad : non eccelsa. Red Flag : un brano hip hop. Il cd ( 12 tracce) si chiude con Rare. Ancora un ripetitivo pop giovanile. La versione giapponese include 6 tracce in piu’ : Getting Warmer , dal sound vagamente anni 80. Un cd totalmente inutile : non mi ha lasciato nessuna traccia ne emozione. Andave bene se cantato da Kesha..ma da una quasi 50 enne…..suona di una distonia unica. Povero di idee e le presenti….riciclate all’infinito. Decisamente un meno che mediocre lavoro. La Gwen Stefani con i No Doubt era ben altra cosa. Voto 5/6 Recensione Rachel Platten Wildfire Cantante americana classe 1981. Terzo suo album Si inizia con Stand by you. Un inizio quasi alla S.Vega…poi si apre verso un pop energico. Hey hey Hallelujah e’ un bel blues soul moderno. Beating me up : e’ un pop attuale. Non un capolavoro ma orecchiabile. Fight Song e’ uno dei pezzi piu’ conosciuti del cd. Dal ritmoi deciso e penetrante specie nel ritornello. Lone Ranfer e’ molto anni 80. Stesso per Astronauts : quasi stile Kim Wilde o belinda Carlisle. Il cd ( 12 brani) si chiude con Superman : un bel brano patinato e cantato con molta delicatezza. Un bel lento. Una cantante che sta ottenendo ottimi riscontri ma che al momento non mi convince totalmente. Un cd carino, niente da dire, ma piu’ adatto ad un sottofondo..che ad una prima fila di ascolto. Voto 6+
Recensione Alessia Cara Know it all Giovanissima cantante canadese di origini italiana. Si inizia con Seventeen. Un brano giovane dal ritornello orecchiabile. Pop si…ma di quello buono. Here e’ un brano dove la voce particolare di Alessia ( un po’ soul blues) rende al meglio. Il brano e’ carino. Outlaws e’ un po’ Motown. Stone con S.Kole ) e’ una bella ballad soul. Stars è un ottimo lento. Ottima la sua performance vocale. Rivers of tears e’ un’altra bella ballad. Il cd si chiude con My song, un ottimo brano soul . Sicuramente migliore la seconda parte , questo cd si fa notare comunque ( puyr non essendo un capolavoro) per la volonta’ da parte dell’artista di uscire dal cliche’ della media. Interessante e da tenere d’occhio. Voto 6/7 Recensione Susan Aquila Miss Conduct L’americana Susan e’ poco conosciuta qua in Italia. Suona un violino elettrico e ci propone il suo nuovo cd. Si inizia con Dirty Delicious : un bel pezzo rock cantato con cattiveria e tanta grinta. Chitarre elettriche in evidenza. Voce graffiante per Miss Conduct. Energia pura. Why e’ stato un buon singolo. Sembra quasi il rock anni 80 dei Bon Jovi. I can’t tell you sfocia nell’Hard Rock. Un bel pezzo. Sooter girl riporta all’anima piu’ rock di Kim Wilde. Un bellissimo pezzo pop rock. Il mio preferito del cd. Ultimo brano ( dei 12 presenti ) e’ No Where : rimaniamo sempre in un rock abbastanza duretto che stride un po’ con l’immagine molto femminile di questa artista che vanta numerose collaborazioni al suo attivo (Paul McCartney, Elton John, Billy Joel, Beyonce, Brittney Spears, Kanye West, Alicia Keys, John Mayer, Josh Groban, Roger Daltrey, Steven Tyler, Busta Rhymes, Erykah Badu, Janelle Monae, Jay Z, Barry Manilow ). Un lavoro che in certi tratti puo’ risultare monocorde : ma sicuramente energico e piacevoli per gli amanti del rock. Voto 7
Recensione Ivy Levan No Good Cd d’esordio per la ventottenne cantante americana. Si inizia con The Dame says : un bel brano soul energico e convincente. Biscuit concede qualcosa al pop ma specie nel ritornello si rivela un bel brano. Champagne Taste e’ particolare : una leggere spruzzata di elettronica…ma rimane sempre nel campo soul. Like a glove ( ft.Cadre) e’ allegro e disimpegnato. 27 club : un altro brano energico e convincente. Misery si rivela un’ottima ballad. Il cd ( 11 brani) si chiude con It ain’t easy : un bel lento. Un cd abbastanza corto ma decisamente intenso. Ivy si colloca tra una Anastacia e una Anouk meno ribelle. E’ energica e dotata di una bella voce…..soul. Voto 7
Recensione Jana Kramer Thirty One Attrice e cantante americana : secondo cd per lei. Si inizia con Boomerang : inizio scoppiettante e frizzante. Un bel pezzo country. Si prosegue con Don’t touch my head : siamo sulla stessa falsariga. Ottimo. Buona ballad con I got the boy. Pop country per Pop the bottle. Dance in the rain e ‘ un lento molto sentito. Bene interpretato da Jana. Il cd si chiude con Last song : malinconica. Un cd country ma di quel country un po’ moderno..alla Shania Twain. 11 brani carini che scorrono via in maniera ordinata e tranquilla. Il genere alla lunga puo’ risultare monocorde, ma qui il risultato è abbondantemente sopra la sufficienza. Voto 7- Recensione Demi Lovato Confident Quinto album in studio per la giovane cantante americana. Si inizia con la title track. Inizio in pompa magna e ritmi veloci. Un pop attuale e convincente. Si prosegue con Cool for the summer , il singolo apripista del cd ( presente anche in due remix come traccia 14 e 15 nella versione deluxe). Il pop degli esordi sembra tingersi di dance. Un brano discreto. Old ways rimane su questi binari. For you è un bel lento con un’ottima performance vocale di Demi. KIngdome come e’ un duetto con la Azalea. Carino. Una bella ballad si rivela Lionheart. Il cd versione normale si chiude con Father : un brano molto sentito e intenso. Versione deluxe con quatro brani ( in totale il cd deluxe si compone di 15 tracce) : vi segnalo Mr.Hughes che all’inizio echeggia vagamente a Baby one more time della Spears. Reputo Demi tra le piu’ talentuose giovani stars di questi anni. Un cd coraggioso che a tratti rompe con il passato. Io preferivo il pop dei suoi esordi : qua si percepisce un tentativo di aggiornare il sound..all’eta’. Un bel cd. Voto 7.
Recensione Kylie Christmas Kylie Minogue Gli album Natalizi sono un genere che salvo rare occasioni non riescono mai a sfondare completamente. Questo di Kylie ha fatto un discreto successo in Inghilterra…e una timida apparizione nella Billboard 200 usa, ma e’ un disco interessante. Si inizia con It’s the most wonderful time of the year : simpatica, con un inizio molto pomposo e stramaledettamente..Vintage. Santa Claus is coming to town e ‘ un duetto virtuale col grande Sinatra : godibile. Winter Wonderland e’ un classico delle canzoni natalizie. Qui e’ in versione a meta’ tra il classico e il jazzato. Christmas Wrapping dimostra come anche il natale possa essere rock ( con I.pop). Molto bella. I’m gonna be warm this winter : un twist versione Christmas. Divertente. Let it snow e’ molto simile all’originale. White december : un soul alla Motown. Santa baby : assolutamente imperdibile, con Kylie che fa la gattina sexy. Passando per un altro brano stile Motown ( Christmas isn’t Christmas’til you get here) il cd si chiude col classivo Have yourself a merry little Christmas. Nella versione deluxe altri tre brani : vi segnalo 100 degrees in duetto con la sorella Dannii e Cried out Christmas, un bel brano stile sixties. In definitiva un bel cd : riesce a ritagliarsi uno spazio del tutto personale ed in questi periodi vi assicuro che non è poco. Brava Kylie. Voto 7 1/2 Recensione Revival Selena Gomez Secono album in studio per la giovane stellina americana. Si inizia con la title track . Brano dai ritmi dance in linea con la moda. Decisamente allegro : Kill’em with kindness : un brano alla Sinclair. Same old love e’ decisamente piu’ pop. Sober e’ un lento molto ben cantato da Selena. Non scontato. Good for you e’ stato il primo singolo estratto ( ft. ASAP Rocky). Normale : niente di speciale. Camouflage : ottima ballad. Molto 80’s e ‘ il brano Me and the rhythm.Il cd si chiude con Rise : una mezza ballad a tinte reggae. La versione deluxhe offre altri tre brani ( in totale 14 traccie): vi segnalo Perfect…una ballad dal sound molto moderno. Tra le tante stelline dl pop forse questo è uno dei pochi cd a tentare di uscire dal solito clice’. Un cd discreto sopra la solita media pre confezionata. Voto 6/7
Recensione Emily West All for you Album di debutto per la trentaquattrenne cantante americana ( dopo una serie di singoli dal 2007 ad oggi). Il cd e’ composto da cover piu’ o meno conosciute in Italia.. Si apre con Chandelier, conosciuta qua in Italia per una famosa pubblicita’. Nights in white satin ( Ho difeso il mio amore) e’ in una versione molto particolare. Bella. In Without you la cantante offre una bella performance vocale . Sea of love echeggia al country. Fantastica la versione di You goti t ( del grande Orbison). Distante anni luce dall’originale : particolare. True Colors e’ un duetto con la grande C.Lauper. Un cd un po’ corto…solo 10 canzoni. Forse un album di debutto ...con canzoni originali, sarebbe stato meglio. Una raccolta di cover me lo aspetto da un Rod Stewart e un Manilow attuale…non in un debutto. L’album rimane comunque gradevole e scivola via senza colpo ferire. Voto 6 ½ Recensione Natalie
Imbruglia
Male A distanza di 6 anni dal suo precedente album, la bella cantante australiana torna con questo nuovo lavoro , fatto di cover. Si inizia con Instant Crush, singolo apri pista ( originariamente dei Daft Punk) : interpretato con il suo solito garbo e stile, e’ il brano che piu’ si avvicina ai suoi primi successi. Cannonball ( di Damien Rice) prosegue su questi stile. Cover… delicatissime. Molto carina la cover….quasi country del brano dei Cure : Friday I’m in love. Bella anche Only love can break your heart di Neil Young …abbastanza minimalista ed essenziale. Il cd si chiude con The Wind : originariamente di Cat Stevens ne mantiene la grande delicatezza e bellezza. Nella versione speciale e’ presente anche una versione alternativa di Instant Crush. Natalie non sara’ la Streisand ma possiede comunque una bella voce che ben si sposa al pop. Non è un album indimenticabile ma un buon lavoro che prosegue la…dove si era finito 6 anni fa ( e anche quello non era uno dei suoi album migliuri). A quaranta anni..forse dovrebbe osare di piu’. Brava comunque e coerente con se stessa. Voto 7-
Recensione Miley
Cyrus &
her derd petz Quinto album in studio della giovane cantante statunitense. Si inizia con Doooo it ! Un minestrone elettronico assolutamente privo di una qualsiasi guida. Si prosegue con Karen don’t bes ad : voce fltrata …e poche idee. Potrei continuare a recensire tutto l’album senza che4 ne esca qualcosa di positivo. L’unica canzone degna di nota è l’ultima…Twinkle song : un bellissimo lento molto sentito. Il resto dell’album e’ un lavoro che prende si le distanze dal precedente pop di Miley…ma le prende decisamente male. Sembra di assistere ad un vecchio album di Dee D.Jacknos…modello Falling into space. Un calderone assolutamente senza senso che pur ascoltandolo parecchie volte….ho faticato a capire. Poco spazio alla sua voce…poco spazio ad una canzone degna di nota. Ho parlato sempre discretamente bene di questa cantante…ma sinceramente , questo e’ un lavoro poco felice. Se voleva far disperdere le tracce del suo pop che l’ha resa famosa…ha sbagliato strada. La ragazza ha talento…ma in questo cd…non se ne vede. Voto 5
Recensione Breathe in.
Breathe out.
Hilary Duff Dopo un lungo periodo di silenzio, torna con un nuovo cd la giovane e talentuosa cantante americana. Si inizia con il singolo Sparks : un ottima scelta. Un brano che si ricorda dal primo ascolto : fresco e ritmato. My kind rimane sul pop , ma di quello di un certo livello. One in a million invece vira decisamente sul teen pop. Idema è Confetti . Teen pop aggiornato. Arms around a memory : ottimo pop. Immancabile il lento : BBrave Heart. Carino. IL cd ( 14 tracce) offre nella versione deluxe…due BONUS TRACKS. Molto carina la delicata Belong. Troppi gli anni di distanza tra gli ultimi due nlavoro9 della cantante : i fans crescono e prendono altre direzioni. Questo non toglie che l’album non sia bello e ascoltabile..perchè lo è. Forse Hilary che ora ha 28 anni..doveva essere meno teen. Ma rimane sempre un’artista valida e polivalente. Voto 7- Recensione Kelsea Ballerini The first time Album di esordio per questa giovane cantante country americana. Iniziamo con XO : ritmi veloce e brillanti. Un po’ country e un po’ pop. Peter Pan e’ una bella country ballad. Si prosegue con Love me like you mean it : un ottimo country moderno. Country moderno anche per Square Pegs, dalkl’ottimo ritornello. Per la title track : un buon lento. Dibs e’ stato il singolo di apertura. Un discreto successo, orecchiabile ma non troppo. Il cd ( 12 tracce ) si chiude con la sognante Underage. Un buon disco : Kelse afa parte dfella ultima ondata di cantanti country che producono una ottima miscela di pop e country. Bella voce e sicuramente un’artista da seguire. Voto 7. Recensione Melody
Gardot Currency
of man Nuovo album per la brava cantante jazz statunitense. Si inizia con Don’t Misunderstand : voce greve e molto sentita, quasi graffiante. Brano di atmosfera…a meta’ tra il jazz e il blues. Atmosfere rarefatte per Don’t talk…da night club. It gonna come trasuda di soul . She don’t know e’ un ottimo bravo con una spolverata di bossa nova. No man’s prize e’ molto ma molto patinata. Bella e avvolgente . Il cd ( 15 brani nella versione de luxe) si chiude con Burying my troubles : canzone ottimamente cantata e sicuramente un lento molto sentito. Un cd non sempre scorrevole. Forse un cd meno “commerciale” e piu’ cupo del precedente. Il talento non si discute..ma sicuramente un lavoro troppo austero. Voto. 6 1/2
Recensione Alabama Shakes Sound and Color Banda americana formatasi nel 2009, qui e’ al suo secondo lavoro discografico. Si inizia con la title track : un gospel – blues grezzo e molto ben cantato e suonato. Don’t wanna fight è un bel pezzo southern rock. Dunes ha una bella ritmica : venature rock. This feeling e’ a meta’ tra gospel e soul. Gimme all your love e’ sicuramente uno dei piu’ nei pezzi. Disarmante la crudezza del suono e l’altrettanta validita’ energica che contiene la canzone. The greatest e’ a tratti anche folk…un grande brano. Il cd ( 12 brani) e’ una autentica sorpresa. Quando l’ho ascoltato , ero convinto fosse un prodotto dei primi anni settanta , quando i complessi di colore andavano per la maggiore. Un album straordinariamente…bello. Non per tutti : ma chi avra’ la pazienza di ascoltarlo e riascoltarlo ( nella versione deluxe tre extra brani) ne rimarra’ sorpreso. Decisamente un album fuori da una qualsiasi modea attuale. Bravissimi Voto 8. Recensione Shania Twain Still, the one Live from Vegas In attesa di un nuovo album in studio ( l’ultimo e’ datato 2002 ) ecco un live che la cantante ha registrato al Caesars Palace. Un ottima esecuzione con una grande carrellata dei suoi successi. Si inizia con I’m gonna getcha good ! e si arriva a Man! I feel like a woman ! passando anche attraverso a qualche versione acustica ( Rock this country….Come on over..a eltri). Presenti tra gli altri pezzi : Up!......Don’t be stupid……You’re still the one…That don’t impress me much. 19 brani in totale. Un bel disco che scorre lineare…alternando versioni fedeli a versioni chiamiamole alternative. Attendiamo il nuovo disco. Voto 7 +. Recensione Blur The Magic Whip Nuovo album per la storica band brit pop degli anno 90 ( e non solo). A 12 anni di distanza dal loro ultimo lavoro, tornano alla grande con questo nuovo cd. Si inizia con Lonesome street : un buon singolo che ricorda i primi Blur…quelli piu’ vicini al brit pop. Nwe world towers e’ piu’ elaborato e meno di impatto. Una ballad carina. Go out e’ stato il singolo apripista : sicuramente un ottimo brano brit pop…con i classici ritornelli..alla Blur. Anche broadcast segue questa strada. Brioso e pieno di ritmo. There are too many of us e’ un po’ alla Oasis come Intro. Il brano e’ molto bello. Un pop elaborato. Ong Ong e’ un altro bel brano : un po’ sixties. Il cd ( 12 brani ) e’ un discreto lavoro. Non sono mai impazzito per questa band, ma obbiettivamente hanno sfornato un buon lavoro…ricco di brit pop ma non solo. Voto : 7+
Recensione Colbie Caillat Gipsy heart. Cantante statunitense ( classe 1985) molto famosa in patria e qui in Italia poco conosciuta . Questo è il suo quinto album in studio. Si inizia con Live it up : un bel brano decisamente pop, con un pizzico di folk. Blaze : un pizzico di country moderno. Piu’ commerciale con una spruzzata di sintetizzatori e’ If you love me let me go. Try e’ un bel lento. Land called far away e’ un bel brano : un po’ country..un po’ folk. Break free e’ una bella ballad. L’album si chiude Bigger Fire : folk moderno. L’abum ( 12 tracce) nella version e deluxe offre altri due brani. Vi segnalo I wish you were here , un pop frizzante e simpatico. Una cantante che fara’ strada : un bel sound variegato e ricco. Voto 7. Recensione Noel Gallagher’s high flyng birds Chasing Yesterday Secondo album in studio solista per l’ex Oasis , Noel Gallagher. Si comincia con Riverman : un buon brit pop. Ottimamente suonato e cantato. In the heat of the moment echeggia un po’ agli Oasis. Uno dei brani migliori del cd. Una buona ballad e’ The Girl with X-Ray eyes. The dying of the light e’ un buon brano : a meta’ tra Noel…e gli Oasis. Un buon rock si rivela esdsere The Mexican. Il cd ( 10 brani) si chiude con Ballad of the Mighty I : secondo singolo e con la partecipazione di J.Marr. Brit Pop di classe. Un cd che in parte delude le aspettative. Manca del brio e dell’iventivita’ del suo lavoro di esordio. Si val sul sicuro..senza niente rischiare. Da una mente come Noel mi aspettavo di piu’. Un album che comunque dopo parecchi ascolti….si comincia ad apprezzare. Voto 7- . Recensione Wallflower Diana Krall Nuovo album ( dedicato a cover) per la talentuosa cantante canadese. Si inizia con California Dreamin : in classico della musica americana ( e non ) eseguita con estrema delicatezz. Desperado : patinato. Molto bello il duetto con Buble’ in Alone Again. Molto personalizzato. Quasi una bossa nova ..I can’t tell you why. Grandiosa la versione di Sorry seems to be the hardest word : la sua voce particolare rende al meglio. Il cd si chiude con Don’t dream it’s over : molto raffinata. La versione deluxe include 4 brani. Vi segnalo Yeh yeh…molto new cool. Un bel cd : raffinato e cantato e suonata con grandissima professionalita’. Diana ha fatto sue tante cover ( specialmente degli anni 70) con tantissima classe. La ragazza ha classe da vendere. Un bel cd sicuramente ( 16 brani in versione deluxe). Voto 8- Recensione Taylor Swfift 1989 Nuovo disco per la giovane cantante americana, qui alla sua quinta prova discografica. Si inizia co9n Welcome to New york . Il brano è frizzante e divertente. Un bel pop. Un pizzico di elettronica per Blank space. Si prosegue con Style : sempre ottimo pop. All you had to do was stay : pop atuale…tra One Direction e Britney Spears. Shake it off e’ stato il primo singolo estratto. Carino…ma niente di piu’. Con Wildest dream il ritmo si abbassa e incontriamo un bel lento. This love è una bella ballad. Il cd si chiude con Clean : discreto brano pop. Nella versione deluxe troviamo tre brani extra ( tra i quali segnalo Wonderland : con qualche eco country…) e tre versioni alternative..versione promo. Un disco che ha avuto successo cubitale in America. Devo essere sincero : qua di country…..ne vedo gran poco…e per una cantante country…non è il masssimo. Buon pop…a tratti scontato e scopiazzato qua e la’ tra le nuove leve. Da un’artista come la Swift mi aspetto di piu’. Voto. 6 ½. Recensione Meghan Trainor Title Giovane cantante statunitense al suo terzo album in studio. Dopo un breve interludio si inizia con All about that bass. Pop attuale e gettonato. Un pizzico di Azalea e della prima Spears. Quasi un rock and roll nostalgico : dear future husband. Molto carina 3 AM : frizzante e dal bel refrain. Bel duettp con John legend : Like I’m gonna lose you . Un brano essenziale che punta solo sui due interpreti. Molto retro’ Walk a shame. Carino. La title track è anche questa un po’ anni 50. Il cd si chiude ( 11 pezzi) con Lips are movin : un mezzo rap. Versione deluxe con altri 4 pezzi : vi segnalo il duetto con Shy carter…sicuramente apprezzabile. Un disco discreto : fatto con professionalita’ ed impegno. Voto 7 Recensione Tahe That III Settimo album in studio per la band britannica ( adesso rimasta in tre dopo l’addio prima di R.Williams e Jason Orange. Si inizia con These Days : un classico brano della band. Ritmi veloci…bei vocalizzi e il gioco e’ fatto. Let in the sun e’ un bel brano pop. Anche If you want it prosegue sulla strada del pop easy. Lovelife altro brano molto fedele allo stile della band. Carina I like it…con un pizzico di elettronica. Freeze pesca molto negli anni 80. Il cd si chiude con Get Ready for it : un brano molto vicino alla carriera di mezzo della band. La versione deluxe include altri tre brani e tra questi c’è una piccola perla : Amazing. Molto Beastlesiano…..che mi ricorda molto il George a cavallo tra i settanta e gli ottanta. Un bel disco : ben cantato e bene arrangiato . Voto 7. Recensione Resurecction Anastacia Sesto album in studio per la bella e brava cantante americana. Si inizia con Staring at the sun. Dopo un inizio calmo il brano cresce…unitamente alla potenza vocale della cantante. Lifeline è un bel brano soul… potente e vibrante. Pop di classe per Stupid little things : ricorda un po’ i prim i brani della cantante. Altro ottimo brano soul con Stay. Ottimamente cantata Apology : piena di energia. Il cd ( 10 tracce) si chiude con Broken Wings : una bella ballad. Versione deluxe con 5 tracce . Vi segnalo Other side of crazy , un rock…quasi alla AC DC . Ottimo la ripresa di uno dei suoi classici : Left outside alone. Un disco discreto : a tratti monocorde…ma che rimane comunque un signor disco. Una gran voce. Voto 7 + . Recensione Kings and Queens of the underground Billy Idol Nove anni…dall’ultimo suo lavoro di inediti in studio. Ma..ne e’ valsa la pena. L’inizio, Bitter Pill ci riporta immediatamente ai fasti degli anni 80. E’ un Billy convincente e coerente al suo stile . Ottimamente cantato e …urlato. Can’t break me down e’ un brano a dir poco grandioso, dove il passato si fonde sinergicamente al presente…….traghettato dalla fedele chitarra di Steve Stevens. Anche il terzo brano e’ un ottimo rock : ottima performance vocale. Bellissima Postcards from the past : la nuova Rebel Yell. La title track è molto auto biografica : sentita e commovente. Emozionante. Anche Eyes wide shut non delude : una ballad…..alla Eyes without a face…convincente. Love and Glory e’ un brano alla U2 : ma sicuramente piu’ energioco…dell’ultimo lavoro della band. Il cd si chiude con Whiskey and Pills…gran pezzo rock. Un grande ritorno : chi lo dava per finito….dovra’ ricredersi. Uno dei piu’ bei album del 2014 : secco..diretto..come un pugno allo stomaco. Un grandissimo ritorno..coerente con il suol, stile anni 80….ma mai noioso o monocorde. Voto 8 ½. Recensione Cheek to Cheek Tony Bennet e Lady Gaga. Un’operazione che sicuramente ha giovato piu’ a Lady gaga….presto arrivata alla frutta dopo soli tre album di successo…discendente uno rispetto all’altro. Tony Bennet ( classe 26), e’ l’ultimo grande crooner rimasto in vita….! La ricetta e’ semplice : una manciata di classici….per dei duetti. Si inizia con Anything Goes : uno swing ottimamente cantato dai due. La title track è un classico…e risulta gradevole e frizzante. Molto bella con un Bennet strepitoso e’ I can’t give you anything but love. L’album nelle varie versioni arriva a 16 brani. Vi segnalo una bella versione di Bang Bang di Lady gaga e la spiritoso Goody Goody. Lady Gaga ha sicuramente una bella voce ed e’ comunque talentuosa : scrive..arrangia e suona. Bennet è un monumento della canzone americana..immenso. Alla fine che sia un’operazione ruffiana…non si discute…ma il risultato è gradevole. Voto a Bennet 9…a Lady Gaga 7 ½.
Recensione Mandatory Fun Weird al Yankovic A distanza di tre anni dal precedente Alpocalypse e con 35 anni di attivita’…torna il fantastico Weird con Mandatory Fun ( nr 1 in America). Si inizia con Handy : sound attuale…parodia di Fancy…della Azalea. Foil e’ stile Lorde. Quindi leggermente tetro ( quanto puo’ essere tetra una canzone di Al). Sports Songs e’ devastante : una marcetta da college americano. Divertentissima. Word Crimes e’ una parodia omaggio allo stile M.Jackson ( anche accostabile a Pharrel Williams). Now That’s what I call polka e’ un minestrone musicale che richiama vari hits attuali e passati. Divertente. Mission Statement e’ un omaggio allo stile Eagles,Crosby Still Nash Young, America . Molto bella e tanto west coast. Il cd si chiude con Jackson Park Express : stile vocale alla Cat Stevens…ma sviluppo compositivo….alla Jim Steinman. Un bel pezzo…quasi 10 minuti.. Un bel CD : vario e simpatcico…in stile Yankovic. O lo si ama o lo si odia. Ma direi che Al…ci vuole…per portare sempre della ottima allegria e… stemperare i toni . E comunque il cd e’ ottimamente suonato e cantato. Voto 7 ½ .
Recensione
Ghost Stories
Coldplay Sesto album in studio per la band britannica. Si inizia con Always in my head : un brano pop..delicato e ben suonato. Magic ha un pizzico in piu' di elettronica : mi rimaniamo su ritmi abbastanza lenti e poco briosi. True Love e' sicuramente il brano piu' bello..che ci riporta ai primi Coldplay. MIdnight e' stato il secondo singolo : scelta non felicissima. Brano anonimo. Ocean e' una bella canzoncina pop. L'album si chiude con O...divisa in due parti. Soft pop. Un cd ( 9 brani) che poco mi ha entusiasmato. Siamo alle prese con una band che sembra la versione edulcorata dei Simple Minds anni 90. Un lavoro troppo introspettivo che manca di mordente. Attendo...tempi migliori. Voto 6.
Recensione Ariana Grande My Everything Si inizia con una delicatissima intro. Si prosegue con un duetto con la Azalea : Problem. Due stili di cantare a confronto . Gradevole. Ritmi attuali. Si prosegue con One last time : un discreto brano dance. Best mistake ( con Big Sean) e' un bel lento. Soffuso e delicato. Altra collaborazione...questa volta con Childish Gambino : sound attuale.Ma...non c'è mordente. Just a little bit of your heart e' una bella ballad. Triade per Bang Bang...con Jessi J e Nicki Minaj. Carino..ma niente di piu'. Il cd si chiude con You don't know me : una mezza ballad: discreta. Il cd ( 15 brani ) e' stato nr.1 in america...ma sinceramente non ne capisco il perchè. Ariana e' brava...ha una bella voce..ma il cd spesso è monocorde...ancorato a ritmi e refrain..troppo banali. Voto. 6+.
recensione Sheezus Lily Allen Nuovo disco per l'eccentrica cantante inglese.Si inizia con la title track : un bel pop...attuale e non scontato ( con un pizzico di elettronica). Inizio pomposo per L8 CMMR : stessa direzione. Our time e' decisamente migliore dei precedenti : piu' sofferto e interpretato. Take my place ha un inizio lento....soffice e pacato che poi prende corpo. La versione normale ( 12 brani ) si chiude con Hard out there : pop....sempre di ottimo livello. Il secondo cd contiene 5 brani e alla fine risulta decisamente migliore del primo . Vi segnalo Holding on to nothing : una piccola perla brit pop. Un cd discreto. Non scontato......e ottimamente cantato. Non tutti i brani sono all'altezza, ma rimane un lavoro sopra la sufficenza. Voto 7-.
Recensione Sarah McLachlan Shine on Nuovo disco per Sarah McLachlan....nota cantautrice canadese. Si inizia con In Your shoes : un gradevole brano pop. Anche Flesh and blood si rivela un ottimo brano. Ottima la performance vocale della cantante. Broken heart....è un bel lento. Song for my father e' una bella ballad...con influenze country-west coast. Il cd ( 11 brani) si chiude con The sound that love makes : sempre pop di classe. nella versione deluxe altri due brani. Vi segnalo il bel lento Little : struggente. Bellissimo. Un cd che non ha picchi di brani particolarmente significativi....ma che si distingue per la raffinatezza e la grande professionalita' in esso contenuta. Un buon lavoro . Voto 7+
Recensione Martina Mc Bride Everlasting Nuovo album per questa bravissima cantante country americana. Si inizia con Do right woman, do right man : una bella ballad. Si prosegue con una fantastica versione di Souspicious Mind...del grande Elvis. Arriviamo anche ad un omaggio soul : Ifyou don't know me by now. Due duetti : il primo e' Bring it home to me ( con Gavin de Graw) .....un mezzo blues. Il secondo è In the basement ( con K.Clarkson) : grande pesso soul blues. Il cd ( 12 tracce ) termina con un bel lento : to know him to love him . Due bonus nella versione deluxe. Vi segnalo il rock blues Baby what you want me to do. Un bel cd : omaggio a classici di vario genere. Brava Martina : voto 8-.
Recensione Kylie
Minogue Kiss me
Once A distanza di quattro anni dal precedente Aphrodite , ecco il nuovo lavoro della cantante australiana. Si inizia con Into the blue : un bel brano pop dance, allegro e frizzante. Stessa strada per Million Miles : che pesca tra la Kylie Minogue del periodo di Fever. Idem per I was gonna cancel. Molto simpatica e ballabile….dance…Sexy Love….un po’ anni 90 come sound. Les Sex ha un sound intrigante ed un refrain molto orecchiabile. Il cd ( 11 brani ) si chiude con Fine : un bel brano molto attuale come suoni e ball abilissimo. Nella versione deluxe due brani extra : vi segnalo Mr.President , che molto si avvicina agli attuali suoni della Spears. Un bel cd …che ha fatto capolino al 31 posto delle classifiche americane. Manca la zampata vincente…ma sicuramente un buon lavoro. Voto 7+.
Recensione Beyonce’ Omonimo Quinto album in studio ( come solista ) per la bella cantante americana. Si inizia con Pretty Hurts : la voce e’ bella come sempre, ma il brano…non morde. Drunk in love e’ in collaborazione col suo partner nella vita : Jay Z. E’ uno dei momenti piu’ riusciti dell’albu. Un mezzo soul con influenze hip hop. Anche Rocket si mantiene su buoni livelli : pop e soul. XO e’ un brano orecchiabile e ben cantato. Il cd si chiude con Blue ( featuring Blue Ivy) : una bella ballad. Devo essere sincero : mi aspettavo molto di piu’ da una bellissima voce come la sua. Un album a tratti veramente monocorde…..troppo…dub. Un mezzo passo falso per la bravissima cantante. La voce c’è…ed e’ sempre fantastica : latita la fantasia. Voto 6 ½ .
Recensione Robbie Williams Swings both
ways Dopo svariati anni il buon Robbie torna ad omaggiare lo swing. Si inizia con Snine my shoes : un bel brano. Poco swing…ma molto efficace nella coralita’. Quasi “epico”!. I wan’na be like you e’ un duetto con Olly Murs. Allegro e frizzante. Swing Supreme e’ la rilettura in chiave patinata del suo grande successo ..Supreme. Dream a little dream of me con Lily Allen e’ uno dei brani piu’ carini. Da segnalare Pittin’ on the ritz e Minnie the moocher…due classici che piu’ classici non si puo’. Un disco carino ma niente di piu’: graffia..ma non morde. Robbie e’ bravo..ma qui latita e molto la fantasia. Un lavoro onesto..da impiegato. Da Williams…mi aspetto di piu’. Voto 6 ½.
Recensione Britney Jean Britney Spears A due anni di distanza da Femme Fatale ecco che la cantante americana approda al suo ottavo album Si inizia con Alien : un bel brano pop….in linea con le sonorita’ attuali. Work bitch e’ stato il singolo apri pista del cd. E’ un pop venato da sonorita’ hip hop. Carino…non un capolavoro..ma carino. Decisamente meglio il duetto con Will.I.Am…I should be easy : ritmato ed incalzante e facilmente memorizzabile. Rimaniamo sulla stessa linea con Body Ache. Chillin’ with you e’ un delicato duetto con la sorella J.Lynn. Il cd si chiude con Don’t vry…una bella ballad. Altri 4 brani nella versione De Luxe. Vi segnalo la delicata Bightest star e il remix di Perfume ( altro singolo estratto da questo cd : 10 tracce ). Un lavoro sicuramente maturo : forse meno brillante dei suoi ultimi precedenti lavori..almeno ai primi ascolti. Manca la zampata vincente..il ruggito della cantante. Ma rimane comunque un buon prodotto…sicuramente molto dignitoso. Voto 7+.
Recensione Avril Lavigne Omonimo Quinto album in studio per la 29enne cantante canadese. Si inizia con Rock N Roll : un buon incipit . Un tipico brano di Avril….un pop venato di rock. Echi alla Complicated in Here’s to never growing up. Let me go e’ uno dei pezzi migliori dell’album. Una stupenda rock ballad in compagnia del marito Chad ( Nickelback). Un altro ottimo duetto e’ Bad Girl : sono presenti due cantanti….di cui uno stimo molto. I due sono Avril lavigne…e l’altro e’ Marylin Manson. Quello che stimo e’…la Lavigne. Il pezzo e’ comunque bello. Un altro ottimo pop rock è You ain’t seen nothin’ yet che attinge alla prima Avril. Il cd ( 13 tracce ) si chiude con Hush Hush…una bella ballad. 3 extra per la versione DeLuxe : vi segnalo Bad Reputation. Un brano dove c’è molto Ramones…veloce e tirato….e..molto rock and roll. Un bel cd : forse qualche volta esagera con i vari uuh-oh uh-oh e i vari yeahhhh, ma Avril si conferma una non meteora e ci regala un cd ottimamente cantato..suonato..arrangiato. Un buon prodoto : voto 7.5.
Recensione Bangerz
Miley Cyrus Quarto album in studio per giovane cantante americana. Si parte con Adore you : una bella ballad con una buona performance vocale delle ragazza. We can’t stop si riappropria di un sound piu’ attuale e frizzante. Molto simpatico il duetto con la Spears : SMS. Molto bubble gum. Passando dai duetti con Nelly ( 4x4) e Future ( My Darlin’ ) …entrambi carini specie il secondo..con campionamenti di Stand by me, si arriva a Getitright : scanzonata e ballabile. Molto orecchiabile. Un bel pop dance. Do my thang : un sapiente mix di anni 80 e 2000. Il cd ( 13 brani) si chiude con Someone else : un altro bel brano pop dance. Non sara’ un capolavoro assoluto..ma premettendo che c’è chi odia e chi ama questa ragazza… non si puo’ non riconoscere che questo e’ un bel cd che si è meritato la prima posizione in america.
Recensione Backstreet
Boys In a world like
this Per il ventennale della loro nascita, la band torna nella formazione originale ( con il rientro di Kevin) e ci offre un cd nuovo di zecca. Si inizia con la title track : un brano pop che piu’ pop non si puo’ , fedelissimo al loro stile. Anche Permanent Stain percorre questa strada. Ottimi le performance vocali dei membri. Madeleine pesca un po’ nel brit pop , mescolandosi al loro vecchio stile. Show’em e’ una grande ballad. Trust me e’ un po’ soul…quasi contaminato dal Motown Style. Il cd si chiude con Soldier …un bel brano ballabile e fresco. Nella versione de luxe abbiamo altri due brani : vi segnalo la ballad Take Care. Non sono mai stato un grande fan di questa band ma devo dire che questo è un ottimo lavoro, coerente e godibile. Un gradito ritorno e sicuramente…..un presente solido. Voto 7 +
Recensione Fifth Harmony Better together Gruppo vocale formatosi durante l’edizione nr.21 di X Factor americano . Il loro primo lavoro è un EP con 6 canzoni. Si inizia con Don’t wanna dance alone : una brano ballabile a meta’ tra Little Mix e le eterne Spice Girls. Miss Movin’ on e’ un pezzo molto gradevole : un pop senza troppi fronzoli. Me and my girls ha un sound tipicamente….Demi Lovato. Un EP carino…senza troppe pretese. Le voci delle componenti sono tutte belle e gradevoli. La mia domanda e’ solo una : si sentiva veramente il bisogno dell’ennesima teen band ? A parte questo…brave. Voto: 7-
Recensione Little Mix Dna
Recensione
Demi Lovato
Demi Quarto album studio per questa giovanisima e talentuosa
cantante italo americana. Si inizia con Heart Attack : il brano è molto
bello e mi ha conquistato dopo almeno tre ascolti. Il ritornello e’
semplicemente favoloso. Born
in the USA e’ un bel brano pop…in linea col teen sound attuale. Without the love e’ un buon bubble
pop. Arriviamo alla bella balld di Two Pieces : bebla e profonda. Anche In
case si mantiene su quella strada. Si torna al ritmo con Fire Starter : un
bel brano pop. Il cd si chiude con la ballad Warior. Ottima la performance
vocale. A me la Lovato piace e questo cd non sara’ un capolavoro della
musica…..ma è sicuramente un bel cd….ben cantato e interpretato. Brava
Demi…non sei una meteora.
Recensione The Band Perry
Pioneer Secondo album per questa band country americana formata dai fratelli Reid, Neil e dalla sorella Kimberly. Si inizia con Better Dig Two e si capisce subito che i ritmi sono di quelli giusti. Un bel country Rock. Done prosegue sul binario : a meta’ tra il tradizionale ed il nuovo. Molto bello Don’t let me be lonely : inizia lento per poi prendere ritmo. Night gone wasted è un pezzo ruvido che echeggia al primo Springsteen ma anche ai piu’ recenti eroi country come Twain o Cyrus. Mother like mine e’ una bella ballad. Il cd ( 12 tracce + 4 nelle versione De Luxe) si chiude con End of Time. Un bel pop country. Della versione De Luxe vi segnalo Gonna be ok : energico e trascinante. Un bel cd : potra’ piacere anche ai non puristi del country : c’è del tradizionale ma anche venature di rock e pop e la voce di Kimberly è gradevolissima.
Recensione Carly Rae Jepsen Kiss Secondo album per questa giovane ( classe 85) cantante canadese. Si inizia con Tiny little bows. Un brano pop dance condito con un pizzico di elettronica. This kiss e’ il brano che l’ha fatta conoscere al pubblico italiano. Lo standard e’ quello di teen pop ma non per questo..disprezzabile. Si prosegue sula stessa strada con Call me maybe. More than a memory e’ il mio preferito. Una piccola perla pop che mi ricorda molto il primissimo periodo di Belinda Carlisle solista. Beautiful e’ un duetto con Justin Bieber ( che è anche produttore dell’album). Abbastanza scontato. Il cd si chiude con Your heart is a muscle : una bella ballad. Nella versione de luxe troviamo altri 4 brani . Vi segnalo il bel pop di Drive e il bubble pop di I know you have a girlfriend. Un discreto cd : non un capolavoro ma un lavoro onesto e godibile.
Recensione Beth Hart
Bang bang boom boom
Beth e’ una cantautrice Americana ( Los Angeles) non molto famosa in Italia ma dotata di un grande talento. Il cd inizia con Baddest Blues. Una mezza ballad che si incendia nella seconda parte. Emozionante. Si prosegue con la title track : un bel pezzo tra il blues e lo swing. Simpatico e divertente. Better Man e’ un brano marcatamente pop-rock. Caught out in the rain prosegue sulla stesa strada. Thru the window of my mind e’ un bellisimo lento. Il cd ( 11 tracce) si chiude con la mia preferita : Everything must change ….un lento molto ma molto emozionante. Un gran bel disco : l’aspetto estremamente gradevole della cantante fa da contro altare alla voce speso ruvida e grezza di Beth…che si addolcisce nelle ballad. Un gran bel disco e sicuramente uno dei migliori di questi ultimo mesi. Brava Beth. Recensione Robbie Williams Take the crown Nono album solista per il Take That Robbie. Si inizia con Be a Boy : un pop allegro e spensierato. Gospel non si discosta molto dal precedente : forse un po’ piu’ ritmato. Candy ( scritto dal collega Barlow ) e’ veramente divertente : ironico e danzereccio. Shit on the radio è un eccellente brano pop : echeggia un po’ alla vecchia band dei Take That. Into the silence echeggia al Brit Pop. Idem per Hey wow yeah yeah. Il cd ( 11 brani) si chiude con Losers ( feat.Lissie)…una bella ballad …spruzzzata di country rock. Un bel disco : sicuramente uno dei migliori dell’artista. Forse meno impattante di tanti altri ma sicuramente un buon lavoro.
Recensione Wonderful Ray Gelato Dopo il CD di duetti di un paio di anni fa, ecco il suo nuovo cd. Ray torna al suo vecchio amore : un riuscitissimo mix di swing , miscelato con un po’ di..Italia. Questo CD e’ un omaggio a quella canzone italiana che rimane ad oggi sempre un po’ nascosta e quasi dimenticata. Si inizia con un omaggio a Paolo Conte e alla sua Via con me : Ray sfoggia un buon Italiano e la sua versione ( molto vicina all’originale) e’ riuscitissima. Si prosegue con un classico di Buscaglione..Carina : grande versione. Swing, ritmo…e allegria. Boccuccia di rose e’ un bel duetto con Larry Franco. Un altro classico : Non dimenticar…cantata con classe e garbo. Torna a Surriento : uno strumentale con il suo grande sax. Fuma è un inedito : e’ simpatico. In un periodo dove il fumo è vietato ovunque e’ da intendere come omaggio, quando decenni fa la sigaretta era vista come un qualcosa in piu’ ( e non si sapeva che faceva male…). Malafemmina d Toto’ : bellissima e ritmata. Ciao Ciao Bambina di Modugno e’ un altro riuscitissimo omaggio ad uno dei piu’ grandi cantanti italiani di sempre. Passando per Torero ( Buscaglione) e Sotto er celo de Roma ( Dean Martin)…entrambi super gradevoli, arriviamo all’ultima tracia : Mambo gelato..un classico di Ray dedicato all’Italia. Uno dei migliori dischi di Ray : non occorre essere italiani per apprezzzare questo lavoro : questa musica e’ universale e la bravura indiscussa del re dello swing ( Ray..) rendono questo cd( 16 brani) come un lavoro ottimamente ideato….eseguito e suonato. Bravo Ray : questo e’ il genere di cd che adoro.
Recensione Ke$ha Warrior
Dopo il tormentone di Tik Tok ed il relativo album..ecco il nuovo prodotto di questa cantante americana. Si inizia con la title track. Un’otima scelta. Il brano è fresco e pungente. Die young è il singolo apripista : a meta’ tra la prima Pink e ..la prima Ke$ha. Frizzzante e pazzerellone ( ricorda molto Tik Tok). Ricetta vincente non si cambia e anche C’ Mon veleggia su quelle sonorita’. Si prosegue sulla pop dance anche con Thinking of you. Sound pop e hip hop per Crazy Kids. Bello il duetto con Iggy Pop in Dirty Love…e qui il pop si tinge di Rock. Il cd si chiude con la ballad Love into the light. Nella versione De Luxe altri 4 brani : vi segnalo Last Goodbye ( brioso e ritmato) e Gold trans am ( vivace e vagamente rock). Direi un buon sequel al suo predecessore ( Animal). Non sara’ un capolavoro..ma si fa ascoltare e non e’ cosa da poco. Recensione Alicia Keys Girl on
fire Quinto album per questa bella e brava cantante Americana ( nata a New York). Si inizia con una intro strumentale molto carina : De novo adagio. Brand new me è un brano lento che esalta le doti vocali di Alicia. Si sale di ritmo col dub di When it’s all lover. Listen to your heart mi ricordo molto alcune produzioni di Lisa Stansfield. New day mostra molte sonorita’ attuali : brioso. Girl on fire e’ stato il primo singolo promozionale. In questo album esiste in tre versioni : la ritmica mi ricorda molto un vecchio succeso di Frida ( I know there’s something goin’ on). Un bel brano : pop di classe. Molto soul in Tears always win. Un’altra grande performance viene offerta nella soul balad di 101. In chiusura..le altre due versioni di Girl on Fire . Un bel disco , con sonorita’ che prendono una direzione diversa dai suoi primi album, ma non per questo…. Poco bello. Un disco piu’ che onesto e gradevole.
Recensione Taylor Swift Red Quarto album in studio per questa giovane cantante statunitense ( classe 1989). Si inizia con State of grace. Un bel brano pop country….ritmato e gradevole. Stessa strada con Red. I knew you were trouble prosegue sulla stessa via. All too wel e’ una bella ballad. We are nevere ever getting mack together e’ stato il primo singolo estratto : energico e piacevole. Stay stay stay : allegro e spensierato. Begin again e’ il secondo singolo : un bel lento…emotivo e emozionante. Nelle varie versioni De Luxe sono presenti altri brani : vi segnalo la bella slow The moment I knew e Girl at home…. Un bel brano country. Alfiere della nuova ondata country ( gia’ iniziata con la Twain e la Hill) la Taylor si conferma cantante solida e di indubbia bravura. Un bel cd che non passera’ alla storia..ma che si fa ascoltare ed e’ una spanna sopra la media. Recensione Lotus Christina
Aguilera Quinto album di inediti per la bella Christina e il primo dopo il meno che mediocre Bionic. Si inizia con Lotus Intro : a meta’ tra una introduzione misteriosa e un brano pop. Army of me riprende ..da dove aveva lasciato qualche anno fa. Il brano è potente e ben si adatta alla vocalita’ della cantante. Pop rock di classe. Scanzonata e ballabile è Red Hot Kinda Love. Molto soul in Make the world Move ….ma molto attuale. Your body e’ stato il singolo apripista : un buon brano. Non siamo ai livelli dei passati successi..ma sicuramente dignitoso e carino. Sing for me e’ un bel lento: intenso. Idem dicesi per Blank Page : belli i suoi vocalizzi. Circles è uno dei brani migliori… dal refrain molto orecchiabile. Il cd si chiude con Just a fool : una bella ballad. Nela versione De Luxe trovano posto altri quattro brani. Vi segnalo Shit up : dal sound attuale ma mai becero. Dopo il fiacco Bionic direi che questo Lotus posiamo considerarlo un bel disco. La gente fa presto a dimenticare una persona e fa molto male : Christina e’ viva e vegeta e Lotus…e’ certamente un bel prodotto. Voto 7 ½.
Recensione Pink
The Truth about
love A quarto anni di distanza dal suo ultimo album in studio, torna la vulcanica cantante Americana. Si inizia con Are we all we are : un buon inizio. Simpatico e pazzerellone, in perfetto stile Pink. Blow me e’ stato il primo singolo estratto . Un ottima miscela di pop variegato rock. Idem per Try ( secondo singolo) seppure con meno mordente. How come you’re not here e’ una delle mie preferite. Il refrain e’ favoloso. Slut like you : un brano che ricorda molto gli esordi della cantante. Beam me up e’ una bella ballad. Walk of shane : scanzonata ed allegra. The graet escape e’ un altro lento molto carino. Country pop per Good old days. Il cd si chiude nella versione de Luxe con The king is dead but the Queen i salive : arrabbiata al punto giusto. Un piu’ che discreto cd ( 20 tracce nella versione piu’ ricca). Coerente con se stessa , punta sul mix pop-rock- dance e ne esce vincente. Uno dei suoi migliori album.
Recensione Rita Wilson AM/FM La moglie di Tom Hanks si cimenta nella musica e omaggia dei classici del passato ( specialmente 60 e 70) in questo cd. Si inizia con Al I have to do is dream ( degli Everly Brothers) : delicata e struggente. Angel of the morning e’ un classic della musica country. Qua è in versione pop. Molto bela. Walking in the rain e Cherish pescano nel repertorio di un idolo anni 70 : David Cassidy. Stupende. Will you still love me Tomorrow ( The Shirelles) e’ un altro delicatissimo brano, interpretato con molta grazia. Il cd (15 tracce) si chiude con Every Perfect Picture ( in duetto con Patti Scialfa) . Un bel cd : mai sopra le righe. Un sincero omaggio a dei classici fatto con garbo e rispetto. Recensione Diana Krall
Glad Rag Doll Undicesimo album in studio per la cantante jazz canadese. Si inizia con We just couldn’t say godbye : uno slow swing veramente gradevole. Just like a butterfly That’s caught in the rain : un classico del 1927. A meta’ tra jaz e swing. La title track rimane su ritmi abbastanza lento : d’atmosfera. Con I’m little mixed up si sale di ritmo : un mezzo blues con qualche richiamo skiffle. Praire Lullaby : una dolce ninna nanna. Let it rain e’ un altro brano anni venti molto patinato. Wide river to cross e’ un country di Buddy Miler. Garden in the rain ha una bella intro pianistica : un bel lento..da night club anni 30. Il cd (17 tracce nella versione de luxe) e’ un prodotto estremamente curato e raffinato come è nello stile della cantante. Il rischio e’ solo uno, e cioe’ quello che a tratti il disco ( veramente bello) possa risultare monocorde. Per palati fini. Copertina…da favola. Recensione Carrie Underwood Blown Away Quarto lavoro discografico per questa giovane cantautrice americana country. Si inizia con Good Girl : un brano energico che strizza un po’ l’occhio a Shania Twain. Bello e sicuramente un buon inizio : pop country di classe. La title track prosegue su questa strada. See you again e’ una bela ballad, dolce e romantica. Idem Do you think about me. Never ever told you pesca nel country piu’ tradizionale. Il cd ( 14 brani ) si chiude con Who are you : a meta’ tra il tradizionale ed il classico. Un bel cd : fresco e frizzante che strizza l’occhio al nuovo country ( Twain, Hill…) senza mai snaturare la tradizione. Ben cantato e ben suonato : un bel cd. Non solo per gli amanti del country. Recensione Elton John vs Pnau Good Morning to the night La collaborazione con il duo australiano dei PNAU ha portato a questo album nel quale sono stati rivisitati in chiave dance pop. Si inizia con la title track. Un brano decisamente dance in linea con le produzioni attuali. Anche Sad prosegue in questa direzione ma è marcatamente piu’ pop. Foreign Fields ( costruito su High Flying Byrd ) e’ molto simile alle vecchie produzioni di Elton. Phoenix e’ un brano decisamente pop. Il cd si chiude con la strumentale Sixty. Un disco con 8 tracce tute degne di nota : un remixaggio fatto molto bene e che ha permesso anche ai giovani di oggi di conoscere un grandissimo personaggio come Elton. Ogni canzone contiene sample, qualche volta appena accennati, di vecchi successi di Elton… soprattutto del primissimo Elton. Non un capolavoro ma un bel disco fresco e gradevole.
Recensione Days go by The Offspring Sono passati 4 anni dall’ultima produzione della band californiana e finalmente è arrivato il loro nuovo lavoro. Si inizia con The future is now : ritmi serrati e veloci. Un ottimo punk rock. Stessa strada per Secrets from the underground . Days go by è stato il primo singolo presentato dalla band lo scorso aprile : piu’ rock che punk. Strana scelta : non è sicuramente uno dei pezzi migliori del cd. Cruising California e’ stato il secondo singolo estratto : sicuramente migliore del primo. Ottimo riff di chitarre e un sound piu’ immediato. Una bella rock ballad : All I have left is you. Dirty Magic è un ottimo brano rock. Pimpante e allegro e’ I wanna secret family . Il cd ( 12 tracce) si chiude con Slim Pickens does the right thing and rides the bomb to hell. Un buon punk rock..a meta’ strada tra I vecchi Offspring e I nuovi. Un cd piu’ che discreto : non aggiunge forse niente di nuovo alla storia della band , ma è ottimamente cantato e suonato…senza mai scadere nel commerciale.
Recensione
Rebecca Ferguson Heaven
Recensione Norah Jones …Little Broken Hearts A distanza di due anni dall’antologico …Featuring, ecco il nuovo disco della figlia del Ravi Shankar. Si inizia con Good Morning : una canzone tra il pop e il folk, cantata con vena ispirata e malinconica. Say Goodbye presenta un pizzico di elettronica : piu’ ritmata della precedente. Con Little Broken Hearts andiamo su un pop che vira decisamente al rock. After the fall e’ molto ermetica : essenziale. Happy Pils e’ il primo singolo del cd : otima scelta. Il brano è allegro e sicuramente orecchiabile : ma non commerciale. Una miscela di pop, country, rock, jazz e folk. IUl cd ( 12 brani) si chiude con All a dream : un brano che non si discosta molto dalla produzione standard della cantante. Bello e affascinante. Un bel disco : qualche pizzico di sound piu’ moderni non lo rendono piu’ commerciale ma lo impreziosiscono eo incuriosiscono. Brava Norah : un buon prodotto.
Recensione One Direction Up all
Night Boy band anglo-irlandese composta da 5 elementi ( terzi classificati nell’edizione X Factor inglese del 2010. Si inizia con What makes you beautiful , il loro primo singolo. Un brano pop dal ritornello molto orecchiabile. Le prime note echeggiano un po’ a You’re the one that I want . Si prosegue con Gotta be You : una gradevole pop ballad ( e loro secondo singolo). Altro singolo One Thing . Brano ritmato e frizzante. More than this e’ una piu’ che ottima ballad. Tell me a life prosegue su un bubble pop rodato e convincente. Taken prosegue su questa strada. Il cd si chiude con Stole my heart. Un brano danzereccio. Nella versione De Luxe ( 15 brani totali ) sono presenti altri due brani :Stand Up e Moments. Un buon esordio. Intendiamoci: niente di epico e immemorabile, ma sicuramente un disco dignitoso che si fa ascoltare.
Recensione Lana Del Rey Born to
die Lana e’ una giovane cantante americana al suo debutto ufficiale con il suo nome , dopo un EP e un album a nome Lizzy Grant. Si inizia con Born to die :atmosfere rarefatte, cupe…ma decisamente interessanti. Si prosegue con Off the races : raffinata e che prosegue sulla stessa strada. Blue Jeans ( uno dei singoli) ci presenta atmosfere che ricordano molto un giorno di pioggia. Criptico…ma bellissimo .Video Games e’ una delle piu’ belle ( ed anche un altro singolo ) : di classe. Sicuramente non commerciale. Dark Paradise ha un titolo che da solo dice già tutto ( molto ermetica la melodia). Il cd si chiude con This is what makes us girls : una degna chiusura in linea con le atmosfere del cd. Un buon prodotto ( 12 brani) che a tratti mi ha ricordato qualche produzione di Nick Cave ( con le dovute proporzioni) : un album sicuramente che non cerca la commerciabilita’ e che si fa apprezzare per la sua particolarita’ nei suoni e nella voce. Brava Lana.
Recensione I Muppet ( colonna sonora) I simpatici pupazzi creati da J.Henson , sono un’icona dello spettacolo americano. Questo è il cd del loro ultimo film. Si inizia col La sigla del Muppet Show : imperdibile. Un classico. La vita è una splendida canzone e’ la classica canzone allegra e corale , tipica dei Muppets. Me and Julia down by the Schoolyard e’ un grande pop marchiato Paul Simon. C’è spazio anche per un classico degli Starship : la splendida We built this city. Imperdibile la versione “quartet” di Smells like teen spirit . Molto soul Forget you. Alla fine dell’arcobaleno è scritta dal grande Paul Williams. Non poteva mancare l’irresistibile Mah na mah na. Il cd si chiude con Muppettisimo show : una rivisitazione della sigla iniziale, cantata da Elio. Un cd molto carino.
Recensione Suzi Quatro In the spotlight Classe 1950….una delle grandi rock woman ancora in attivita’. Nel 2011 e’ uscito il suo ultimo cd. Si inizia con A girl like me : si capisce che il tempo non è passato. Il glam rock di Suzi, graffia ancora. Whatever love is prosegue su questa strada. Rock…e ancora rock. Strict Machine e’ una delle mie preferite : echeggia Can the can …uno dei suoi piu’ grandi successi. Breaking Dishes : un altro pezzo graffiante. Hard headed woman : un bellisimo omaggio al puro rock and roll. Il cd ( 11 brani) si chiude con la toccante Singing with angels, traboccante di citazioni a Elvis..e ai favolosi anni 50. Un grande disco : estremamente coerente con il suo stile. Bravissima Suzi : e’ stato come ritrovare dopo tanto tempo…l’adorata sorella maggiore scatenata.
Recensione Amy Winehouse Lioness: hidden treasures Ecco il primo album postumo della giovane talent soul e blues degli anni duemila. Si inizia con Our Day will come : un mezzo reggae abbastanza vivace . Between the cheats affonda nel favoloso decennio a cavallo tra i cinquanta e i sessanta. Like Smoke e’ un bel brano. Molto soul ma con un intreccio rap ( feat. Nas) . Spero che già nell’originale fosse presente il pezzo RAP e non sia stato aggiunto solo postumo. La vecchia Winehouse la troviamo in The Girl from Ipanema ….ma siamo alle session di Frank ( il suo primo album). Si ritorna al soul con Best,friends, right? Ma e’ un soul un po’ annacquato : non è il soul/blues arrabbiato dei primi due album . Troppo patinato. Body and Soul e’ un raffinatisimo duetto con il crooner Tony Bennett. Domanda : era necesario fare uscire un cd ( 12 brani) di uno spessore non all’altezza della cantante? Secondo me …no. Questa non è la Winehouse che tutti vogliamo ricordarci. Sufficiente..ma niente di piu’. La vera Amy…e’ nei primi due album. Recensione Talk That Talk
Rihanna Sesto album in studio per la bella cantante delle Barbados. Si inizia con You da one : un buon inizio. Un bel brano pop …con vari echeggi caraibici. Si prosegue con Where have you been. Un brano danzereccio e piuttosto martellante nel ritmo. We found love è stato un eccezionale singolo in fato di vendite. Fresco e simpatico. Pop House di classe. Birthday cake e’ in perfetta linea con il sound del 2000 : non si assimila comunque dal primo ascolto. Watch N’ Learn e’ un bel reggaeton. Si arriva anche al lento di Farewell : la cantante ha una bella voce e …si sente. Red Lipstick e’ molto tetro e orientaleggiante. Il cd ( versione De Luxe : 14 brani) si chiude con una stupenda ballad : intensa e con una grande performance vocale( Fool in Love ) . Che dire : un genere che non mi affascina particolarmente , ma che incontra grandi favori di pubblico. Rihanna e’ sicuramente brava e questo disco e’ sicuramente un piu’ che buon prodotto.
Recensione Demi Lovato Unbroken Dopo una pausa di due anni dal suo ultimo lavoro e un periodo di ricovero in una clinica per problemi emotivi, la graziosa Demi torna con noi con un nuovo lavoro. Si inizia con All night long ( con Missy Elliot e Timbaland). Un brano pop-soul-rap. Attuale e simpatico. Si prosegue sulla stessa strada con You’re my only shorty ( con lyaz). Si torna al pop tradizionale con Lightweight : una bella ballad. Unbroken è un classico brano alla Demi : pop raffinato. Fix a heart e’ un’altra bella ballad. Con Hold up si fa un passo negli anni 80. Skyscraper e’ un bellissimo brano lento. Una delle mie preferite è For the love of a daughter : intensa e tovvante. Il cd (15 brani) si chiude con il remix di Skyscraper. Un bel ritormo : l’artista sembra aver risolto e bene, i suoi problemi personali e ci sforna un album decisamente carino. Attuale…ma con qualche eco del passato. Demi si conferma una ragazza che fara’ strada.
Recensione
Noel Gallagher’s High Flying
Birds Dopo il progetto del fratello Liam, Noel ci sforna un cd solista…attesissimo. Si inizia con Everybody’s on the run : uno dei migliori pezzi dell’intero cd. A meta’ strada tra Beatles e Oasis, il pezzo si distingue per una bellisima parte di archi. Dream on , prosegue su questa strada. Un bellissimo pop , forse a tratti suntuoso, ma sicuramente di gran classe. If I had a gun e’ una bellissima ballata. Intensa : come da tempo Noel non ne scriveva. The death of you and me : mi ricorda un po’ The benefit of Mr.Kite dei Beatles. Lo so che non è uguale, ma a pelle e’ questa la sensazione che mi ha dato. Molto carina anche Soldier boys and Jesus Freaks. Il cd si chiude con Stop the clocks : un brano vecchio di dieci anni e che già circolava in rete. Una mezza ballad a tratti psichedelica. Un disco che mi ha soddisfatto : dei due fratelli..a sentire i Beady Eye, Noel rappresentava sicuramente la parte creativa della band. Un grande autore e qui un grande e fine interprete. Un bel disco pop rock : ben sopra la media. Recensione 21 ADELE Dopo il debutto del 2088. La cantante Adele torna con questo nuovo cd, molto atteso dai fans. Si inizia con Rolling in the deep : un bellssimo e delicato brano soul. Con Rumour ha it si prosegue sula stessa strada . Set fire to the rain si tinge di pop . Take it all e’ una bellisima balad , quasi gospel. Someone like you è ancora una ottima ballad: raffinata. La versione da 13 track contiene anche If I hadn’t been for love e Hiding in my heart : due ottimi brani soul. Un buon cd : forse non pecca di orginalita’: esistevano già personaggi come la Winehouse ( RIP), Duffy e Joss Stone, che prima di lei avevano già recuperato questo sound vintage, ma comunque Adele rimane una finissima interprete , delicata e raffinata e sicuramente una voce destinata a fare parlare di se per molti anni. Un ottimo prodotto ben sopra la media.
Recensione Ben Harper Give till it’s gone Cantante e chitarrista statunitense ( classe 69) in attivita’ dal 1992. Il cd si apre con Don’t give up on me now. Un pezzo rock : delicato ma incisivo. I will not be broken e’ una ballad che poi si accende e si infiamma ( un po’ alla Metallica). Rock n’roll is free e’ un bel….rock n’ rol. Con Get there from here , ci buttiamo sulla psichedelia ( alla Hendrix). C’è spazio anche per il blues , con Waiting on a sign. Sicuramente un bel disco, variegato e luminoso che spazia tante decadi di generi musicali, ma sempre con un unico denominatore : il rock.
Recensione Caro Emerald Deleted scenes from the cutting room floor Di estrazione jazz, la trentenne Carol da’ alla e stampe in Olanda ( sua terra di origine) nel 2010. E’ pero’ solo nel 2011 che varca i confini internazionali ( Italia compresa). Si inizia con That man : un brano ricco di swing e Doo Wop. Si prosegue con Just one dance : un po’ piu’ attuale del precedente. Musica di altri tempi, ottimamente attualizzata. Vagamente new cool è Riviera Life ( incisa anche in una versione con G.Palma) . Back it up ha avuto la fortuna di essere scelto per la campagna pubblicitaria Wind : il brano e’ azzeccato. Simpatico, ritmato e vagamente sixties. You don’t love me : si torne alle patinate atmosfere dei jazz club anni 40 e cinquanta. Secondo brano usato per la Wind : Stuck . Allegro e brioso ,con inserti Jazz a fare capolino qua e là. A night like this e une mezza rumba jazzata : impossibile dite voi? Ascoltare per credere. Il cd ( 12 tracce) si chiude con The lipstick on his collar : sound datato…ma sempre attuale se il repechage è fatto con classe ( e lo e’). Un bellissimo disco : da ascoltare…da fare ascoltare e da riascoltare. Brava Caro.
Recensione Hey Boy! Hey girl ! Ray Gelato & Kai Hoffman Uno dei piu’ grandi swing/jazz performer del momento , incontra una delle piu’ brave cantanti Jazz del momento. L’incontro è esplosivo. Si inizia con la title track : un sapiente mix di swing e jazz. Simpatica e trascinante : uno dei pezzi migliori. La classica I’ve got you under my skin , qua assume a nuova vita con un arrangiamento vagamente ( ma non troppo ) sudamericano ( quasi da bossa nova) . Con You’re just in love torniamo sul classico degli anni che furono ( ‘40-‘50). Stupendo l’assolo di sax di Ray e la delicata sovrapposizione delle due voci. Under a blande of blue è molto patinato e sicuramente di estrazione piu’ jazzistica. Let’s call the whole thing off : divertentisima e trascinante. Un’altra piccola perla. Altro classico : The lady is a tramp. Completamente rivoltato rispetto al’originale. Molto piu’ swingato. Don’t worry ‘Bout me/I’m in the mood for love : due facce..la prima lenta e avvolgente; la seconda ricca di scat. Frim fram sauce offre ancora l’eccelso di Ray in prima linea. Il cd ( 17 trace) si chiude con la reprise ( short version) della title track. Un bel disco, ben cantato e ben suonato : un esperimento da ripetere. Ray si conferma un eclettico interprete in grado di spaziare dallo swing al jazz con sorprendente facilita’. Ma e’ quando diventa crooner che da il meglio : non c’è avversario che tenga . Il vero erede di Dean Martin….è lui. Bravissima Kai : per me una piacevole scoperta. Recensione
Beady Eye Different
Gear Still
Speeding Uno degli album piu’attesi di questo 2011. Praticamente gli Oasis senza Noel . Si inizia con Four letter Word : brit pop tendente al rock. The roller e’ stato il loro primo singolo ( dopo un paio di promozionali tra cui il precedente brano) : un po’ fiacco. Non ha avuto grande successo e a ragione . Bring the light e’ un mezzo rock’n’roll alla Lennon. Bisogna arrivare alla dodicesima traccia per trovare un brano degno di nota : The Beat goes on . Bello…afascinante e vagamente psichedelico. Il cd ( 13 tracce) si chiude con The Morning Sun : una bella ballad di grande impatto emotivo. Io ho amato gli Oasis e aspettavo con curiosita’ questo lavoro. Ebbene….mi aspettavo di piu’. Liam e soci hanno svolto il compitino senza mai uscire dai binari. L’album è carino ma niente di piu’. Devo dedurre che il genio tra i due era Noel e se tra un mese quando uscira il suo lavoro solista..mi deludera’, mi porro’ la domanda di dove nasceva il talento degli Oasis.
Recensione Jennifer Lopez Love? Questo album segna la sua rinascita dopo un periodo un po’ appannato. L’avevano data per spacciata ed invece eccola qua : in piena forma. Si inizia con l’hit single On The Floor ( ft Pitbull). Un campionamento azzeccato ( lambada) ed ecco un successo mondiale. La miscela e’ la solita : un ritmo dance farcito di echi latino americani. Ballabile al punto giusto. I’m into you ( ft Lil Wayne) e’ un brano dalle sonorità molto attuali. Un bel duetto. La title track è marcatamente piu’ pop : pollice alto. Papi ci riporta al sound dei suoi primi album . Until it beats no more e’ una delle mie preferite : un semplice brano pop ( e non è un difetto). Invading my mind ci riporta ai ritmi danzerecci. Il cd si chiude con Starting Over : pop dance . Nella versione De Luxe sono presenti altri 5 brani. Vi segnalo Hypnotico ( dance) e Everybody’s girl ( pop). Una vera e propria rinascita questo album : ballabile ma mai eccessivamente commerciale. Un ritorno a 360° molto positivo per questa artista polivalente. Brava J-Lo. Recensione Beyonce 4 Quarto cd solista per questa cantante,attrice,ballerina, nativa di Houston. Si inizia con : 1+1 , che è stato anche il singolo apripista. Lo stile è la classica miscela soul,pop e blues che tanto l’ha resa famosa. Un’ottima performance vocale. I care : si fa ancora piu’ marcata la linea iniziata precedentemente. Il secondo singolo è stato : Best Thing I never Had . Leggermente piu’ dance dei precedenti. Un refrain molto orecchiabile. Start Over : e’ un’ottima ballata. Intensa e struggente. Con Love on Top si riprende il ritmo danzereccio. I was here è un’altra bella ballata. IL cd (12 canzoni) si chiude con Run the world : ballabile al punto giusto. La versione de-luxe comprende tre remix di Run the world e altri tre inediti. Il migliore è sicuramente : Lay up under me. Un fantastico mix di suoni anni 80 che ti affascinano sin dal primo ascolto. Un buon disco : Beyonce e’ una grande artista e lo dimostra ampiamente con questo suo nuovo lavoro.
Recensione Born This Way Lady Gaga Secondo album di inediti per Stefani Joanne Angelina Germanotta. Si inizia con Marry the night : sound anni 90. Un brano energico : dance al punto giusto. E’ stato il singolo apripista : non ha fatto cose sensazionali come tanti suoi estratti. Ma il brano è onesto e dignitoso. Qua il sound e’ tipicamente anni 80 ( sapientemente miscelato con il sound attuale). Judas e’ stato il secondo singolo : un brano alla Bad Romance, intelligente e dal refrain orecchiabile. Ottimo. Americano è un bellissimo brano : pop e latino..una miscela già risultata vincente per la cantante. Un potenziale hit. Bad Kids attinge alla Madonna di meta’ carriera ( per es. Express Yourself). Idem per Heavy metal lover : sempre Madonna anni 80.Un po’ di elettronica arriva con Electric Chapel : ballabile. You and I e’ vagamente country : un brano alla S.Twain. Interessante. Il cd si chiude con The Edge of Glory : a meta’ strada tra Kim Wilde e Samantha Fox ( due icone 80). Un cd ricco : nella versione de luxe, ben 17 brani. Inoltre questa versione contiene un secondo cd con vari remix ( il migliore è Born this way in versione country). Un secondo album al quale manca l’hit single che fa il botto, ma che rimane sempre un buon prodotto, onesto e ben confezionato.
Recensione Britney Spears Femme Fatale Settimo album in studio per la bionda cantante statunitense. Il cd si apre con Till the world ends ( secondo singolo dell’album). Il brano è molto orecchiabile : in linea con il sound attuale. Il refrain è indovinatissimo. Hold it against me e’ stato l’apripista di Femme Fatale : sicuramente bello. Ritmi dance che echeggiano tra il passato, il presente ed il futuro della cantante. Un brano lungo e convincente per tuta la durata. How I roll ricorda un po’ le produzioni dei Black Eyed Peas. Un po’ di elettronica..un po’ di rap ed il gioco è fatto. Con Beautiful si torna allo stile piu’ classico delle ultime produzioni della cantante. Big Fat Bass e’ un ottimo elettropop, orecchiabile e danzereccio. Il cd ( 12 tracce) si chiude con Criminal : forse è il brano piu’ “diverso” dell’intero lavoro. Il suo inizio è molto particolare e pure il refrain. Un bel pop. Questo lavoro non è forse all’altezza del precedente Circus ( che era veramente fantastico) ma rimane un disco ben oltre la sufficenza e che testimonia che finalmente la cantante ha ritrovato quella stabilita’ emotiva e qualitativa che aveva smarrito a metà carriera.
Recensione Avril Lavigne Goodbye Lullaby A distanza di tre anni dal suo ultimo lavoro, torna la pop-rocker canadese con questo nuovo lavoro. Si inizia con Black Star: un brano molto introspettivo. Si arriva al singolo trainante : What the hell . Il sound ricorda un po’ la sua vecchia Girlfriend. E’ un power pop di assoluto rilievo: orecchiabile ed energico. Whish you were here e’ piu’ lento del singolo : una ballad , efficace e ben cantata. Si torna al pop rock con Smile : bellissimo il refrain. Everybody hurts e’ la versione evoluta del sound dei suoi primi successi. Gradevolissima. Ancora pop rock con Not enough. Remember when e’ un’altra ballata . In certi punti mi ricorda un po’ i Roxette ( il brano ogni tanto occhieggia a Let it Be). Il cd si chiude con Alice : colonna sonora dell’omonimo film. Perfetta l’atmosfera che vi si respira : calza a pennello per il film. In varie versioni poi sono previste versione acustiche di alcuni brani piu’ Bad reputation ( un brano ala Ramones). Un cd ( 14 tracce) che rivela una certa maturazione nel sound della cantante : a metà strada tra il passato ed il futuro. Un bel disco. Recensione Chromeo Business Casual I Chromeo sono un duo canadese ( Patrick e David) al loro terzo album. Si inizia con Hot Mess: un brano ritmato e danzereccio. Mi ricorda un po’ il vecchio MC Hammer. I’m not contagius e’ un elettro funk con influenze black. Night by night pesca nel funky anni 70 ( o se preferite, dei Jamiroquai) : un gran pezzo. Don’t turn the lights on aggiunge un po’ di anni 80 ( ABC, Climie and Fisher). Si torna al funky con When the night falls. Il cd si chiude con Grow : un gradevole brano pop elettronico. Un duo interessante da tener d’occhio. Attingono un po’ agli Human League, ai Pet Shop Boys, al funky anni 70 , producendo un cd molto gradevole. Bravi.
Recensione Roxette Charm School Dopo una pausa di una decina di anni ( dovuta ad una malattia che aveva colpito la cantante), Marie e Per tornano con un nuovo album di inediti.Si inizia con Way Out : lo stile non è cambiato molto in questi anni. Il brano è un pop venato di rock. She’s got nothing on ( but the radio) e’ il singolo apripista. Scelta azzeccata : sembra di risentire il duo dei tempi migliori. Speak to me e’ una bella ballata , piena d’atmosfera. Only when I dream e’ sempre un classico brano dei Roxette, già dalle prime note. Con Dream On si prosegue sulla stessa strada. After all e’ vagamente Beatlesiano. Il cd si chiude con Sitting on the top of the world : un brano molto riflessivo. Un gradito ritorno per questa band : un cd ( 12 tracce ) che si lascia piacevolmente ascoltare e che conferma il duo, capace di imbastire melodie semplici ma orecchiabili ( una sorta di Abba venati rock). La versione de luxe comprende 12 brani che testimoniano il loro reunion tour 2010. Un ottimo prodotto.
Recensione Michael Jackson Michael Primo album postumo per il re del pop. Uscito a dicembre dello scorso anno, si è ottimamente comportato nelle classifiche mondiali. Si inizia con Hold my hand , un duetto con Akon : e’ stato il primo singolo scelto per lanciare il disco. Non è sicuramente il brano migliore, ma è bello e si fa ascoltare. Un brano moderno in linea con i sounds attuali. Hollywood Tonight e’ sicuramente un brano che ci fa rituffare nel periodo d’oro del cantante. Ritmato, veloce ed accattivante . Monster : bellissimo . Anche qua il sound ci fa fare un tuffo nel passato ( album tipo Bad o Dangerous). Stessa direzione per Breaking News . Another Day e’ il mio preferito : un duetto con Kravitz che dimostra quanto Michael avesse ancora molto da dire. Il cd si chiude con la ballata Much to soon . Delicata e bene interpretata. I brani sembra siano stati incisi tra il 2004 e il 2009 e sinceramente ascoltandoli , la sua morte fa ancora piu’ rabbia. Michael nonostante da un quindicennio abbondante ad oggi non avesse piu’ prodotto brani degni di nota, ci consegna postumo, un grande disco. Michael ( 10 canzoni) è sicuramente un piu’ che ottimo cd : il cantante aveva sicuramente riacquistato quella genialità che forse aveva un po’ smarrito. Un cd che vi consiglio . Bellissimo.
Recensione The Pipettes Earth vs. The Pipettes A distanza di quattro anni dal loro precedente lavoro e dopo una serie di rimpasti nella formazione, esce il nuovo lavoro di questa band inglese ( ad oggi composta da due ragazze) . Si inizia con Call Me : il sound del primo album ( tipico Phli Spector) si orienta verso un pop piu’ moderno. Il brano è ascoltabile e si rivela molto carino. Thank you ritorna un po’ alle origini : localmente la band è valida e si fa apprezzare per le melodie semplici e orecchiabili. I need a little time e’ decisamente un brano stile Bananarama . History e’ allegro è scanzonato. Stop the musica prosegue la strada del pop raffinato e ascolatabile. Captain Rhythm e’ sicuramente il brano piu’ Spector dell’intero cd. Il cd ( 12 brani) si chiude con From Today : un buon brano pop. Un bel cd . Il sound della band è decisamente mutato : dal periodo a cavallo tra i sessanta e settanta è slittato di almeno un decennio. Il sound è piu’ vicino agli 80 adesso . Un CD che si fa ascoltare senza sussulti. Pop easy listening ma di quello buono.
Recensione Speak now Taylor Swift Giovane cantante statunitense ( 21 anni ) country-pop . Questo è il suo terzo lavoro ( ha esordito nel 2006). Si inizia
con Mine : la miscela vincente è quella di un country venato da pop. Un
mix che ha fatto la fortuna di artiste come Olivia Newton John ( ai suoi
esordi) e piu’ recentemente di Shania Twain e Faith Hill.
Gradevolissimo. Sparks Life
prosegue per questa strada :
Recensione The Union Elton John Leon Russel Due leggende della musica : uno statunitense ( Leon ) e l’altro inglese ( Elton). Elton ha sempre espresso il suo amore musicale per Leon…additandolo sempre come ispirazione per il suo modo di cantare e suonare ( entrambi suonano il piano). Il cd inizia con If I wasn’t for bad. Leon Russel fa la parte del leone. Una bellissima canzone che suggella la grande amicizia ed il grande rispetto tra i due artisti. Un pop d’autore molto anni settanta. Eight Hundred dollar shoes e’ una classico brano eltoniano della primissima metà degli anni 70. Un mezzo blues è Hey Ahab : una intro col piano semplicemente fantastica. Sonorità pop country in Jimmie’s Rodgers dream : è uno splendido duetto. Monkey Suit e’ un ‘ottima pop song. Anche qui il sound e’ pop anni 70 con una spruzzata di blues. A dream come true è un altro buon pezzo country. Una grande ballad : When Love is Dying . Possente a vvolgente. Soul e blues in I Should have sent roses . Il cd si chiude con il gospel di In the hands of angels. Il cd ( 14 brani) e’ arrivato al nr.3 delle classifiche americane e lo considero un piu’ che ottimo risultato. Un disco non commerciale che piacerà moltissimo ma che non in tutto il mondo venderà tantissimo, e questo è un peccato perché e’ un disco di notevole spessore, di un riuscitissimo mix di vari generi, ottimamente cantato e suonato da due grandi artisti. La classe non e’ acqua e questi due artisti ne hanno da vendere. Imperdibile. Recensione Katy Perry Teenage dream Nuovo lavoro per la ventiseienne cantante californiana. Si inizia con Teenage Dream ( che è anche il secondo singolo del disco). Un buonissimo brano pop (leggermente venato rock) che si accende dopo un inizio tranquillo. Bellissimo il refrain che rimane subito in mente. Si prosegue con Last Friday Night : un brano allegro e disincantato. California gurls è stato il singolo apripista, nonché un buon successo a livello mondiale. Il sound e’ quello classico di questi anni, ma con qualche eco anni 80. La conferma dell’attualità dei suoni viene da Peacock : hip hp e rap ! E.T. e’ un lento molto particolare , a tratti…ossianico. Tetro e dal ritmo a volte spiazzante. Pearl invece è una ballad nel senso piu’ tradizionale della parola. Bello e intenso. Il cd (12 brani) si chiude con Not Like the movies : un altro bel lento. Nelle varie versioni esistono delle tracce bonus. Quella che a me piace di piu’ e’ il remix di California Gurls ( mstrkrft main mix ) che con un pizzico di elettronica un po’ retro’…lo colloca di diritto negli anni 80. Brava Katy : una buona conferma per un disco variegato , che si fa ascoltare senza problemi.
Recensione Miley Cyrus Can’t be tamed Dopo due anni di silenzio ( Breakout era del 2008) intervallati da un E.P. lo scorso anno, ecco il nuovo CD di inediti della giovane cantante americana. Il primo brano e’ Liberty Walk : non colpisce immediatamente, ma dopo qualche ascolto si metabolizza che questa miscela di pop-rock-elettronica è validissima. Can’t be tamed e’ il singolo : il sound e’ quello attuale ( ricorda un po’ certe produzioni della Spears) e colpisce, specie nel ritornello ( subito assimilabile). Every rose has its thorn e’ un bellissimo lento, di quelli da ballare guancia a guancia. Two more lonely people ricorda un po’ gli esordi solisti della grande Belinda Carlisle. Ottimo. Un altro gran lento : Forgivness and love ( stupenda ballad). L’energia della “vecchia” Kim Wilde la troviamo in Scars. Il cd ( 12 tracks) si chiude con My heart beats for love : una pop song piu’ che dignitosa. Miley si conferma cantante dal grande talento : la speranza e’ che non si perda per strada come è successo a tante sue colleghe teens. Brava Miley.
Recensione Skunk Anansie Wonderlustre Dopo una separazione di otto anni, la band inglese capitana dalla statuaria Skin e’ tornata con un nuovo lavoro. Si inizia con God Loves only you e si capisce da subito che il tempo non ha intaccato la grinta di questo gruppo. Un ottimo brano rock di quelli che ti conquistano subito. My ugly boy conferma la direzione e i suoni. Over the love è una delle mie preferite : i gorgheggi vocali di Skin la impreziosiscono. Batteria possente e chitarre graffianti. It doesn’t matter ha un inzio che mi ricorda Come Together ( Beatles)…nelle primissime battute. Un ottimo pop-rock ( piu’ rock che pop). You saved me è un brano lento : Skin sa anche essere dolce e qua lo dimostra pienamente. Il disco ( 12 brani) si chiude con I will stay but you should leave : una buona ballad che si accende dopo un inizio tranquillo. Uno dei brani piu’ belli. Che dire ? Una grande band….dal suono onesto e coerente con il proprio passato. Non una reunion “fasulla” ma una vera reunion che ha prodotto un grande disco rock.
Recensione Cheryl Cole 3 Words Cheryl Ann Cole è una cantante inglese di 27 anni che vinse il talent show Popstars nel 2002. Fa parte della band Girls Aloud. 3 words e’ il suo album di debutto come solista. Si parte con la title track ( in duetto con il produttore will.i.am ). Sound attuale : un po’ elettronico e un po’ pop. Parachute prosegue su quella strada, ma con meno elettronica. Molto carino il ritornello. Anche Heaven si conferma una canzone molto carina : decisamente e marcatamente piu’ pop rispetto alle precedenti. Rain on me è la mia preferita. Un tocco di 80 per una delicata e molto bella pop song. Stand up è un brano molto ballabile che ti trascina sin dal primo ascolto con vaghi richiami hip hop . Il cd si chiude con Heartbreaker : un altro duetto con il producer. Vecchi echi….attualizzati. Un buon cd ( 11 tracks) : musica attuale.... piu’ che dignitosa. Brava Cheryl.
Recensione Kylie Minogue Aprodite A tre anni dal precedente X , la cantante australiana ci propone questo nuovo lavoro. Si comincia con il singolo All the Lovers : il sound ricorda molto quello del fortunato Cd Fever. Un po’ di elettronica mischiato a buon sano pop. Un bel singolo. Get outta my way conferma questa via intrapresa. Closer è un altro brano elletro pop molto carino , con echi anni 80, specie nel refrain. La title track è uno dei brani piu’ belli : ritmo incalzante che ci manda indietro di un ventennio ( come stile e sound). Idem per Illusion : pop di classe a metà strada tra passato e presente. Cupid Boy si puo’ considerare la nuona “in your eyes”. Il cd ( 12 tracks) si chiude con Can’t beat the feeling : un pop che ricorda molto le prime produzioni di Madonna ( Lucky Star per es). Un r1torno piu’ che dignitoso per quest’artista dalla oltre ventennale carriera. Non un capolavoro, ma un cd onesto e coerente. Ben tornata Kylie.
Recensione Christina Aguilera Bionic A
distanza di quattro anni da Back to basics , Si inizia con la title track e già si capisce che l’album ha una decisa svolta. Il brano è un pop elettronico se vogliamo anche un po’ sperimentale . Not myself tonight e’ il singolo apripista. Una scelta opinabile : non possiede lo spessore giusto per trainare un album ( cosa che infatti e’ successa ). Prima Donna mette in risalto la profondità della voce di Christina ( sempre ottima) : un brano black ( un po’ alla Janet Jackson). Finalmente con Sex for breakfast torniamo alla Aguilera che tutti amiamo. Questa è una bella ballad dove finalmente la cantante abbandona un po’ di “sperimentazione” e ci offre un’ottima performance. Lift me up prosegue sulla giusta via : uno dei brani migliori del cd. Un lento di quelli doc. La perla del disco e’ You Lost me : sicuramente uno dei piu’ bei lenti di questo 2010. I hate boys riprende il divertimento presente in Back to basics : ritmato e ballabile. Il cd si chiude con Vanity : un ottimo brano pop dance che ricorda un po’ gli esordi della cantante. Un cd ( 18 tracce) che mi soddisfa a metà. Una prima parte un po’ sotto tono. Nella seconda Christina da il meglio. La sua voce è sempre tra le migliori del panorama musicale, ma sinceramente mi aspettavo un po’ di piu’. Quattro anni sono tanti da un disco e l’altro e il pubblico fa presto a dimenticare le star…..e purtroppo questo lavoro ne è stata una conferma . Auguro che l’artista torni presto alle posizioni in classifica che sicuramente merita. Recensione Kate Nash My best friends is you Secondo cd della cantante inglese che segue Made of bricks del 2007. Si comincia con Paris : il sound attinge agli anni gloriosi della Motown e in genere alla musica anni sessanta. Molto carino. Si prosegue con Kiss that girrrl : revival a piene mani. I just love you more vira decisamente stile e andiamo verso un sound a cavallo anni 70 e 80 stile Stiff Records…. Mi ricorda a tratti la grande Toyah. Do-Wa-Doo e’ il singolo trainante del cd. Qua le atmosfere non richiamano gli anni sessanta : sono smaccatamente anni 60. Bellissimo. I’ve got a secret torna alle atmosfere piu’ rockeggianti e sperimentali. . Early Christmas Present ritorna invece al revival. L’ultima parte del cd e’ nettamente meno commerciale : Later on e Pickpocket sono molto particolari. Uno stile a metà tra il cantautorato puro, il folk e l’essenziale . Il cd si chiude con I hate seagulls : un brano lento introspettivo e molto particolare. Alla fine di questo…dopo circa 4 minuti c’è una ghost track ( che da anche il titolo al disco). Un disco particolare da due facce : una piu’ scanzonata tipicamente anni sessanta e una piu’ sperimentale e rockeggiante. Un esordio alquanto strano e spiazzante ma molto interessante. Da tenere d’occhio.
Recensione Ellie Goulding Lights Giovane artista inglese (
e’ nata nel 1986) dalla ottime capacità , dopo un EP del 2009 , arriva a
noi con il suo primo album di debutto inciso per Recensione The balck eyed peas The E.N.D. Sono I fenomi degli ultimi anni. C’è chi li ama e c’è chi li odia. A distanza di tre anni dal precedente lavoro tornano con questo nuovo cd. Si apre con Boom Boom Pow : elettronica e rap ( la loro consueta miscela). Rock that body è un ottimo brano. Piu’ pop del precedente. Bellissima la voce di Fergie tutta filtrata. Dance di quella buona. Si torna al rap con Imma Be. I gotta feeling è stato un ottimo singolo di successo. Potente e vibrante. Ring a ling : rap rap e ancora rap. Marcatamente pop e’ Party all the time. Idem Elecrtic City , con Fergie in evidenza. Now Generation è uno dei brani migliori del disco : pop, rock, rap…sapientemente mischiati. Il cd si chiude con l’elettronica Rockin’ to the beat : funkeggiante anni 70. Sono presenti due bonus : Simple Little Melody e Mare ( molto sperimentali). Premettendo che il loro non è il mio genere preferito , devo riconoscere che questo cd è geniale ed innovativo. Una ventata di novità ma senza mai essere becero o eccessivamente commerciale. Un bel disco.
Recensione Meat Loaf Hang Cool Teddy Bear
A distanza di tre anni da Bat out of Hell 3 , Marvin Lee Aday ( suo vero nome) ci propone questo concept album ispirato ad un racconto fantasy dello scrittore Killian Kerwin. Si inizia con Peace on earth : un buon inizio. Un rock decisamente convincente e possente, proprio come il robusto cantante texano. Living on the outside e’ in perfetto stile Loaf : secondo me ricorda la sua produzione Bad Attitude degli 80. Il singolo Los Angeloser e’ sicuramente azzeccato. Un pop rock deciso e incredibilmente attuale dove la voce del polpettone dimostra ancora di avere grandi numeri. Love is not real ha due grandissimi guests alle chitarre : Brian May e Steve Vai. Un pezzo hard rock di quelli non eccessivamente duri : una giusta via di mezzo. Molto bello. Song of madness è in assoluto una delle mie canzoni preferite del cd : una ballad che ti accompagna in un bellissimo viaggio di 4 minuti. Did you ever love somebody è un’altra perla del cd : a metà strada tra il gotico e il rock puro. Fantastica. Let be in love è l’immancabile duetto che Meat si concede con la partner femminile di turno. Qua e’ una delle storiche dell’ultimo periodo : Patti Russo. Il cd si chiude con un pezzo scritto da Bon Jovy : Elvis in Vegas. Il rock quando è bello come questo brano …non stanca mai. Un disco ( 13 brani ) a metà strada tra l’ultimo capitolo Bat out e alcune sue produzioni anni 80. Non è presente Jim Steinman e questo a mio parere è l’unico piccolo difetto : la coppia Loaf / Steinman ha sempre fatto cose eccellenti insieme. Ma questo Hang Cool Teddy Bear rimane un grande disco da otto pieno. Rock puro…. con qualche variante nell’Hard e nel pop ( poco) . Bello, bello e ancora bello.
Recensione Gabriella Cilmi Ten A distanza di due anni dalla pubblicazione del fortunato album di esordio Lessons to be learned, la cantante italo australiana ci riprova con Ten. Si parte con il singolo On a mission ( top ten UK). Dimenticatevi la patinata ragazza di Sweet about me. La svolta è ( almeno per i due terzi del cd ) verso un pop tipicamente anni 80 . La clip e’ un omaggio a Barbarella di Jane Fonda. Ritmi veloci : il pop non è morto e questa canzone ne è la prova. Si prosegue con Hearts don’t lie. Stile Bee Gess ( australiani d’adozione pure loro). Bellissimo brano pop dance. What if you knew : una sorta di Livin’ in disperate times ( di Olivia Newton John) del duemila. Defender è un’ottimo lento. Un omaggio anche ai Blondie di D.Harry ( come stile ) : Superhot. Fantastico ed incalzante. Con l’ottava canzone, Invisibile girl, si torna allo stile che ci ha fatto conoscere Gabriella, ossia una miscela di soul e black molto efficace. Idem con Glue : ottimo brano soul. Si prosegue sulla stessa linea con Let me know. Il cd si chiude con Superman , forse la piu’ simile alla sua vecchia produzione, Gabriella ci offre le sue vocali aperte e da gattina . bellissimo. Come bonus abbiamo una new version di Sweet about me. Un bel cd ( 13 brani) : personalmente mi è piaciuto. Il mondo a cavallo tra i settanta e gli ottanta , attualizzati da una capace ragazza di 18 anni. Ha stoffa : farà parlare di se. Un buon cd .
Recensione Lene Marlin Twist The Truth Quarto album in studio per la cantante norvegese. E’ uscito quasi un anno fa ma lo recensisco volentieri anche ora, in quanto un bel disco. Si inizia con Everytihing’s good : una ballata malinconica. In perfetto stile Lene. Here we are è un bellissimo brano, uno dei miei preferiti. Criptico, intimo : la voce della cantante rende al meglio in questi brani. Molto carino il refrain. You could have è il singolo scelto per promuovere il lavoro. Una canzone molto d’atmosfera che non sarà forse commerciabilissima ma è sicuramente di ottima fattura. Have I ever told you è l’unico brano un po’ ritmato del cd : simpatico e …un po’ di brio ci voleva. Il cd si chiude con You will cry no more : essenziale e delicato ( e malinconico). Un cd ( 10 brani) forse troppo intimista per bissare i successi precedenti della cantante, ma che rimane qualitativamente parlando, un ottimo lavoro. O si ama o si odia : solo per palati raffinati.
Recensione Soldier of Love Sade A distanza di 10 anni dal Lovers Rock la bravissima cantante anglo nigeriana torna a noi con un nuovo album . Si inizia con The Moon and the sky : lo stile patinato ed estremamente raffinato di Sade è rimasto intatto dagli anni 80 ( il decennio di debutto). La classe non e’ acqua. Soldier of love è il singolo : un po’ piu’ ritmato del precedente. Morning Bird e’ un lento molto intenso : scarno ed essenziale. Long Hard Road mantiene la stessa linea. Bring me home riprende ritmo . A meta’ strada tra jazz e soul. Il cd si chiude con The Safest place : un bel lento. Forse dopo 10 anni la cantante poteva osare un po’ di piu’, sia come materiale ( il cd e’ solo di 10 brani) che come innovazione, ma Sade è cosi’ …fedelissima al suo stile e comunque, non è cosa da poco.
Recensione She Wolf Shakira A distanza di 4 anni dal suo ultimo album in studio, la cantante colombiana si riaffaccia sulla scena discografica con questo interessante cd. Si inizia con la title track : singolo di successo. Molto carino : dichiaratamente dance, ma di quella buona. Did it again è il secondo singolo: si continua sulla direzione del precedente. Why wait è un bel pezzo pop con ritmi latini e non : un bel puzzle di tanti generi. Marcatemente latino americano è invece Hot Stuff. Men in this town si riaffaccia al pop piu’ tradizionale ( con un pizzico di elettronica). Spy ( con Wycleef Jean ) è un amarcord della vecchia dance : molto Jamiroquai direi : funkeggiante). C’è spazio anche per le spanish version dei due singoli. Un album ( 12 pezzi) molto carino. Shakira rimane fedele ai suoi posti natii e alla sua lingua orginale, ma il suo sound e’ sicuramente con un raggio a 360°. Un bel ritorno e un bel cd. Brava.
Recensione Kesha Animal Sicuramente una delle piacevoli sorprese di questo 2010. Nata a Los Angeles nel 1987 esplode a fine 2009 con il singolo Tik Tok . Da poco e’ uscito il suo cd di debutto. Si
comincia con Your love is my drug : e’ un pop venato di elettronica che ti
fa ballare subito dal primo ascolto. Si arriva a Tik Tok : il brano rimane
subito in mente grazie anche ad un ritornello che si rivela
azzeccatissimo. Un po’ di pop e’ un po’ di Hip Pop…sapientemente
miscelati. Take it off si
mantiene sulla stessa falsariga. Ad un certo punto c’è un sample che mi
ricorda molto Can you feel it dei Jackson Five ( un omaggio velatissimo a
Michael?). Blah blah blah è
il nuovo singolo : non si discosta molto dallo stile pop/ hip pop del
singolo. Il mio pezzo preferito del cd e’ Party at a rich Dude’s House.
Molto ma molto anni 80 : mi ricorda molto
Recensione Rammstein Liebe ist Fur alle Da A distanza di quattro anni dal loro precedente lavoro, la band tedesca specializzata in Metal ci propone questo nuovo lavoro . Si inizia con Rammlied . L’inizio apparentemente calmo copre un proseguimento che definire esplosivo è veramente restrittivo. Il brano è di quelli che lasciano il segno : ritmica ossessiva e gran spiegamento di chitarre. La voce del cantante Til è lugubre al punto giusto. Sulla stessa riga troviamo Haifisch. Ruvido e graffiante. Una bella ballad : Fruehling in Paris : si ravviva nella seconda parte ma rimane comunque e sempre un brano dotato di una certa atmosfera. Uno dei brani piu’ “commerciali “ e’ sicuramente P***Y. Il cd si chiude con Roter Sand : l’inizio fischiettante ( alla Wind of Change) e’ gradevole e il brano si rivela un buon pezzo lento. Un cd che farà sicuramente la felicità per gli appassionati del genere.
Recensione Lady Gaga The Fame Monster
Battere il ferro finchè
e’ caldo. Lady Gaga dopo lo stratosferico successo del cd The Fame , torna
a noi con una versione speciale , che include l’intero cd piu’ un secondo
con otto inediti. Questo ultimo si apre con Bad Romance : un autentico
tormentone . Un pezzo dance
che ci dimostra quanto la dance , se di buona fattura, sia sempre un
prodotto valido e intramontabile . Echi anni Il primo è Disco heaven, in perfetto stile Discomusic. Un omaggio alla bella dance degli anni ruggenti. L’altro è Metro Dance Freak : rimaniamo sempre in quelli anni, ma qua lo stile si fa decisamente piu’ Blondie. Alla fine con otto inediti e due bonus poteva forse fare uscire un cd tutto nuovo, ma l’operazione si è rivelata vincente: due cd tra vecchio e nuovo per farla conoscere anche a chi l’ha magari solo apprezzata con Bad Romance. Confermo quello che di buono avevo già scritto a suo tempo : la ragazza ha la stoffa giusta per progredire sempre piu’.
Recensione Wordshaker The Saturdays Secondo album per questa
band britannica che incide per Si inizia con Forever is over , singolo apripista. Un brano dance ma non di quella dance becera : piacevolissimo da ascoltare e da ballare. Here Standing è un’ottima ballad ( mi ricorda un po’ certi lenti delle Spice Girls). One Shot mostra delle venature elettroniche e un ottimo refrain. La title track affonda le radici negli 80’s. Denial e’ un’altra bellissima ballad. Ottimo pop per Open Up : easy listening ma mai di basso livello. Il cd ( 12 tracce ) si chiude con 2 AM , un brano molto carino che ricorda un po’ lo stile True Blue di Madonna. Un buon disco che conferma quanto di buono avevano fatto vedere le ragazze nel disco precedente : non aspettiamoci un disco che spacchi mari e monti, ma un piu’ che discreto lavoro mai smaccatamente commerciale e dotato di un buon impatto già dal primo ascolto. Recensione Here we go again Demi Lovato Ecco il secondo album di questa giovane cantante americana ( di origini italiane). Si
inizia con la title track . Una bellissima canzone : si inizia col piede
giusto . Questo pop venato di rock, vince e convince. U got nothin’ on me
conferma questa strada. Quiet
e’ uno dei brani piu’ belli del cd : l’inizio e’ lento , ma poi la voce (
veramente bella e graffiante ) di Demi si scatena e alla grande. Catch me
ricorda in certi punti la celebre Don’t forget : un bel lento. Ancora rock
con Got Dynamite : un brano maturo. Lo zampino dei Jonas Brothers arriva
puntuale in Stop the world : orecchiabilissimo. Un altro grandissimo pezzo
: Remember December . Demi si candida a diventare
Recensione Robbie
Williams Reality killed the
video star. A tre anni di distanza dal poco fortunato Rudebox, Robbie torna sul mercato discografico con questo nuovo lavoro. Si inizia con il piede giusto : Morning Sun e’ un bel brano. Molto Brit pop e atmosfere azzeccatissime. Bodies e’ il singolo apripista del disco : un’ottima scelta. Incalzante al punto giusto. Un mix pop-rock-elettronico che convince. You know me pesca negli anni 60. Un ottimo amarcord che affascina e emoziona. Blasphemy e’ un bellissimo lento : echi di Eternity qua e là. Si prosegue con Do you mind : giocoso e divertente. Last days of disco è un pezzo che posizono musicalmente tra la fine dei 70 e i primi 80. Decisamente interessante e bello. Deceptacon è un altro brano lento bene interpretato dal cantante. Un altro bellissimo slow e’ : Superblind. Il cd si chiude con il reprise di Morning Sun. Dopo il precedente album, decisamente poco trascinante, Robbie torna con un ottimo lavoro e sembra aver ritrovato lo smalto dei tempi migliori. Decisamente…. Un bel disco. Recensione Kate Nash My best friends is you
Secondo cd della cantante inglese che segue Made of bricks del 2007. Si comincia con Paris : il sound attinge agli anni gloriosi della Motown e in genere alla musica anni sessanta. Molto carino. Si prosegue con Kiss that girrrl : revival a piene mani. I just love you more vira decisamente stile e andiamo verso un sound a cavallo anni 70 e 80 stile Stiff Records…. Mi ricorda a tratti la grande Toyah. Do-Wa-Doo e’ il singolo trainante del cd. Qua le atmosfere non richiamano gli anni sessanta : sono smaccatamente anni 60. Bellissimo. I’ve got a secret torna alle atmosfere piu’ rockeggianti e sperimentali. . Early Christmas Present ritorna invece al revival. L’ultima parte del cd e’ nettamente meno commerciale : Later on e Pickpocket sono molto particolari. Uno stile a metà tra il cantautorato puro, il folk e l’essenziale . Il cd si chiude con I hate seagulls : un brano lento introspettivo e molto particolare. Alla fine di questo…dopo circa 4 minuti c’è una ghost track ( che da anche il titolo al disco). Un disco particolare da due facce : una piu’ scanzonata tipicamente anni sessanta e una piu’ sperimentale e rockeggiante. Un esordio alquanto strano e spiazzante ma molto interessante. Da tenere d’occhio.
Recensione Ellie Goulding Lights Giovane artista inglese (
e’ nata nel 1986) dalla ottime capacità , dopo un EP del 2009 , arriva a
noi con il suo primo album di debutto inciso per Recensione The balck eyed peas The E.N.D. Sono I fenomi degli ultimi anni. C’è chi li ama e c’è chi li odia. A distanza di tre anni dal precedente lavoro tornano con questo nuovo cd. Si apre con Boom Boom Pow : elettronica e rap ( la loro consueta miscela). Rock that body è un ottimo brano. Piu’ pop del precedente. Bellissima la voce di Fergie tutta filtrata. Dance di quella buona. Si torna al rap con Imma Be. I gotta feeling è stato un ottimo singolo di successo. Potente e vibrante. Ring a ling : rap rap e ancora rap. Marcatamente pop e’ Party all the time. Idem Elecrtic City , con Fergie in evidenza. Now Generation è uno dei brani migliori del disco : pop, rock, rap…sapientemente mischiati. Il cd si chiude con l’elettronica Rockin’ to the beat : funkeggiante anni 70. Sono presenti due bonus : Simple Little Melody e Mare ( molto sperimentali). Premettendo che il loro non è il mio genere preferito , devo riconoscere che questo cd è geniale ed innovativo. Una ventata di novità ma senza mai essere becero o eccessivamente commerciale. Un bel disco.
Recensione Meat Loaf Hang Cool Teddy Bear
A distanza di tre anni da Bat out of Hell 3 , Marvin Lee Aday ( suo vero nome) ci propone questo concept album ispirato ad un racconto fantasy dello scrittore Killian Kerwin. Si inizia con Peace on earth : un buon inizio. Un rock decisamente convincente e possente, proprio come il robusto cantante texano. Living on the outside e’ in perfetto stile Loaf : secondo me ricorda la sua produzione Bad Attitude degli 80. Il singolo Los Angeloser e’ sicuramente azzeccato. Un pop rock deciso e incredibilmente attuale dove la voce del polpettone dimostra ancora di avere grandi numeri. Love is not real ha due grandissimi guests alle chitarre : Brian May e Steve Vai. Un pezzo hard rock di quelli non eccessivamente duri : una giusta via di mezzo. Molto bello. Song of madness è in assoluto una delle mie canzoni preferite del cd : una ballad che ti accompagna in un bellissimo viaggio di 4 minuti. Did you ever love somebody è un’altra perla del cd : a metà strada tra il gotico e il rock puro. Fantastica. Let be in love è l’immancabile duetto che Meat si concede con la partner femminile di turno. Qua e’ una delle storiche dell’ultimo periodo : Patti Russo. Il cd si chiude con un pezzo scritto da Bon Jovy : Elvis in Vegas. Il rock quando è bello come questo brano …non stanca mai. Un disco ( 13 brani ) a metà strada tra l’ultimo capitolo Bat out e alcune sue produzioni anni 80. Non è presente Jim Steinman e questo a mio parere è l’unico piccolo difetto : la coppia Loaf / Steinman ha sempre fatto cose eccellenti insieme. Ma questo Hang Cool Teddy Bear rimane un grande disco da otto pieno. Rock puro…. con qualche variante nell’Hard e nel pop ( poco) . Bello, bello e ancora bello.
Recensione Gabriella Cilmi Ten A distanza di due anni dalla pubblicazione del fortunato album di esordio Lessons to be learned, la cantante italo australiana ci riprova con Ten. Si parte con il singolo On a mission ( top ten UK). Dimenticatevi la patinata ragazza di Sweet about me. La svolta è ( almeno per i due terzi del cd ) verso un pop tipicamente anni 80 . La clip e’ un omaggio a Barbarella di Jane Fonda. Ritmi veloci : il pop non è morto e questa canzone ne è la prova. Si prosegue con Hearts don’t lie. Stile Bee Gess ( australiani d’adozione pure loro). Bellissimo brano pop dance. What if you knew : una sorta di Livin’ in disperate times ( di Olivia Newton John) del duemila. Defender è un’ottimo lento. Un omaggio anche ai Blondie di D.Harry ( come stile ) : Superhot. Fantastico ed incalzante. Con l’ottava canzone, Invisibile girl, si torna allo stile che ci ha fatto conoscere Gabriella, ossia una miscela di soul e black molto efficace. Idem con Glue : ottimo brano soul. Si prosegue sulla stessa linea con Let me know. Il cd si chiude con Superman , forse la piu’ simile alla sua vecchia produzione, Gabriella ci offre le sue vocali aperte e da gattina . bellissimo. Come bonus abbiamo una new version di Sweet about me. Un bel cd ( 13 brani) : personalmente mi è piaciuto. Il mondo a cavallo tra i settanta e gli ottanta , attualizzati da una capace ragazza di 18 anni. Ha stoffa : farà parlare di se. Un buon cd .
Recensione Lene Marlin Twist The Truth Quarto album in studio per la cantante norvegese. E’ uscito quasi un anno fa ma lo recensisco volentieri anche ora, in quanto un bel disco. Si inizia con Everytihing’s good : una ballata malinconica. In perfetto stile Lene. Here we are è un bellissimo brano, uno dei miei preferiti. Criptico, intimo : la voce della cantante rende al meglio in questi brani. Molto carino il refrain. You could have è il singolo scelto per promuovere il lavoro. Una canzone molto d’atmosfera che non sarà forse commerciabilissima ma è sicuramente di ottima fattura. Have I ever told you è l’unico brano un po’ ritmato del cd : simpatico e …un po’ di brio ci voleva. Il cd si chiude con You will cry no more : essenziale e delicato ( e malinconico). Un cd ( 10 brani) forse troppo intimista per bissare i successi precedenti della cantante, ma che rimane qualitativamente parlando, un ottimo lavoro. O si ama o si odia : solo per palati raffinati.
Recensione Soldier of Love Sade A distanza di 10 anni dal Lovers Rock la bravissima cantante anglo nigeriana torna a noi con un nuovo album . Si inizia con The Moon and the sky : lo stile patinato ed estremamente raffinato di Sade è rimasto intatto dagli anni 80 ( il decennio di debutto). La classe non e’ acqua. Soldier of love è il singolo : un po’ piu’ ritmato del precedente. Morning Bird e’ un lento molto intenso : scarno ed essenziale. Long Hard Road mantiene la stessa linea. Bring me home riprende ritmo . A meta’ strada tra jazz e soul. Il cd si chiude con The Safest place : un bel lento. Forse dopo 10 anni la cantante poteva osare un po’ di piu’, sia come materiale ( il cd e’ solo di 10 brani) che come innovazione, ma Sade è cosi’ …fedelissima al suo stile e comunque, non è cosa da poco.
Recensione She Wolf Shakira A distanza di 4 anni dal suo ultimo album in studio, la cantante colombiana si riaffaccia sulla scena discografica con questo interessante cd. Si inizia con la title track : singolo di successo. Molto carino : dichiaratamente dance, ma di quella buona. Did it again è il secondo singolo: si continua sulla direzione del precedente. Why wait è un bel pezzo pop con ritmi latini e non : un bel puzzle di tanti generi. Marcatemente latino americano è invece Hot Stuff. Men in this town si riaffaccia al pop piu’ tradizionale ( con un pizzico di elettronica). Spy ( con Wycleef Jean ) è un amarcord della vecchia dance : molto Jamiroquai direi : funkeggiante). C’è spazio anche per le spanish version dei due singoli. Un album ( 12 pezzi) molto carino. Shakira rimane fedele ai suoi posti natii e alla sua lingua orginale, ma il suo sound e’ sicuramente con un raggio a 360°. Un bel ritorno e un bel cd. Brava.
Recensione Kesha Animal Sicuramente una delle piacevoli sorprese di questo 2010. Nata a Los Angeles nel 1987 esplode a fine 2009 con il singolo Tik Tok . Da poco e’ uscito il suo cd di debutto. Si
comincia con Your love is my drug : e’ un pop venato di elettronica che ti
fa ballare subito dal primo ascolto. Si arriva a Tik Tok : il brano rimane
subito in mente grazie anche ad un ritornello che si rivela
azzeccatissimo. Un po’ di pop e’ un po’ di Hip Pop…sapientemente
miscelati. Take it off si
mantiene sulla stessa falsariga. Ad un certo punto c’è un sample che mi
ricorda molto Can you feel it dei Jackson Five ( un omaggio velatissimo a
Michael?). Blah blah blah è
il nuovo singolo : non si discosta molto dallo stile pop/ hip pop del
singolo. Il mio pezzo preferito del cd e’ Party at a rich Dude’s House.
Molto ma molto anni 80 : mi ricorda molto
Recensione Rammstein Liebe ist Fur alle Da A distanza di quattro anni dal loro precedente lavoro, la band tedesca specializzata in Metal ci propone questo nuovo lavoro . Si inizia con Rammlied . L’inizio apparentemente calmo copre un proseguimento che definire esplosivo è veramente restrittivo. Il brano è di quelli che lasciano il segno : ritmica ossessiva e gran spiegamento di chitarre. La voce del cantante Til è lugubre al punto giusto. Sulla stessa riga troviamo Haifisch. Ruvido e graffiante. Una bella ballad : Fruehling in Paris : si ravviva nella seconda parte ma rimane comunque e sempre un brano dotato di una certa atmosfera. Uno dei brani piu’ “commerciali “ e’ sicuramente P***Y. Il cd si chiude con Roter Sand : l’inizio fischiettante ( alla Wind of Change) e’ gradevole e il brano si rivela un buon pezzo lento. Un cd che farà sicuramente la felicità per gli appassionati del genere.
Recensione Lady Gaga The Fame Monster
Battere il ferro finchè
e’ caldo. Lady Gaga dopo lo stratosferico successo del cd The Fame , torna
a noi con una versione speciale , che include l’intero cd piu’ un secondo
con otto inediti. Questo ultimo si apre con Bad Romance : un autentico
tormentone . Un pezzo dance
che ci dimostra quanto la dance , se di buona fattura, sia sempre un
prodotto valido e intramontabile . Echi anni Il primo è Disco heaven, in perfetto stile Discomusic. Un omaggio alla bella dance degli anni ruggenti. L’altro è Metro Dance Freak : rimaniamo sempre in quelli anni, ma qua lo stile si fa decisamente piu’ Blondie. Alla fine con otto inediti e due bonus poteva forse fare uscire un cd tutto nuovo, ma l’operazione si è rivelata vincente: due cd tra vecchio e nuovo per farla conoscere anche a chi l’ha magari solo apprezzata con Bad Romance. Confermo quello che di buono avevo già scritto a suo tempo : la ragazza ha la stoffa giusta per progredire sempre piu’.
Recensione Wordshaker The Saturdays Secondo album per questa
band britannica che incide per Si inizia con Forever is over , singolo apripista. Un brano dance ma non di quella dance becera : piacevolissimo da ascoltare e da ballare. Here Standing è un’ottima ballad ( mi ricorda un po’ certi lenti delle Spice Girls). One Shot mostra delle venature elettroniche e un ottimo refrain. La title track affonda le radici negli 80’s. Denial e’ un’altra bellissima ballad. Ottimo pop per Open Up : easy listening ma mai di basso livello. Il cd ( 12 tracce ) si chiude con 2 AM , un brano molto carino che ricorda un po’ lo stile True Blue di Madonna. Un buon disco che conferma quanto di buono avevano fatto vedere le ragazze nel disco precedente : non aspettiamoci un disco che spacchi mari e monti, ma un piu’ che discreto lavoro mai smaccatamente commerciale e dotato di un buon impatto già dal primo ascolto. Recensione Here we go again Demi Lovato Ecco il secondo album di questa giovane cantante americana ( di origini italiane). Si
inizia con la title track . Una bellissima canzone : si inizia col piede
giusto . Questo pop venato di rock, vince e convince. U got nothin’ on me
conferma questa strada. Quiet
e’ uno dei brani piu’ belli del cd : l’inizio e’ lento , ma poi la voce (
veramente bella e graffiante ) di Demi si scatena e alla grande. Catch me
ricorda in certi punti la celebre Don’t forget : un bel lento. Ancora rock
con Got Dynamite : un brano maturo. Lo zampino dei Jonas Brothers arriva
puntuale in Stop the world : orecchiabilissimo. Un altro grandissimo pezzo
: Remember December . Demi si candida a diventare
Recensione Robbie
Williams Reality killed the
video star. A tre anni di distanza dal poco fortunato Rudebox, Robbie torna sul mercato discografico con questo nuovo lavoro. Si inizia con il piede giusto : Morning Sun e’ un bel brano. Molto Brit pop e atmosfere azzeccatissime. Bodies e’ il singolo apripista del disco : un’ottima scelta. Incalzante al punto giusto. Un mix pop-rock-elettronico che convince. You know me pesca negli anni 60. Un ottimo amarcord che affascina e emoziona. Blasphemy e’ un bellissimo lento : echi di Eternity qua e là. Si prosegue con Do you mind : giocoso e divertente. Last days of disco è un pezzo che posizono musicalmente tra la fine dei 70 e i primi 80. Decisamente interessante e bello. Deceptacon è un altro brano lento bene interpretato dal cantante. Un altro bellissimo slow e’ : Superblind. Il cd si chiude con il reprise di Morning Sun. Dopo il precedente album, decisamente poco trascinante, Robbie torna con un ottimo lavoro e sembra aver ritrovato lo smalto dei tempi migliori. Decisamente…. Un bel disco. Recensione Come to Life Nathalie Imbruglia A distanza di 4 anni dal precedente album di inediti ( Counting down the days) la dolce Nathalie, dopo una raccolta del 2007 e dopo aver divorziato dal marito Daniel Johns , torna con un nuovo cd dal titolo emblematico ( Come to life). Si inizia con My God. Subito si intuisce che la cantante tenta di intraprendere nuove strade. Il suono e’ piu’ crudo e grezzo delle precedenti produzioni : il brano risluta essere interessante e non scontato. Fun è un bellissimo lento. Forse non ha lo spessore di Shiver , ma è un brano molto d’atmosfera e intenso. Twenty è uno dei miei brani preferiti. Pop …di quello DOC. E’ adorabile : allegro e ascoltabile. Scars è un altro lento : Nathalie fa la gattina e lo fa tremendamente bene. Want e’ il singolo apripista : un brano molto anni 80 che a tratti mi ricorda la mitica Kate Bush. Ritmo incalzante. Sulla stessa falsariga e’ Cameo. Il cd si chiude con Wild About it : echi di Kylie Minogue. Bello e trascinante. Un buon ritorno questo della Imbruglia. Il cd è un po’ cortino ( 10 brani per 40 minuti scarsi ) ma e’ indubbiamente da premiare per la sperimentazione che la cantante ha voluto intraprendere. Un consiglio : ascoltatelo piu’ volte e alla fine lo troverete un buon lavoro.
Recensione Agnes Dance love pop (the love love love edition ) Arriva dalla Svezia , il suo vero nome e’ Emilia Carlsson ( classe 1988) ed ha trionfato alla seconda edizione di Sweden Idol. Da allora per lei la strada si è fatta tutta in discesa. Il cd si apre con Release me( primo singolo) . Un brano dance di quelli di classe. Orecchiabile…ballabile ma senza mai martellare eccessivamente le orecchie. On and On e’ il secondo singolo e si mantiene sugli stessi livelli del brano precedente. Bellissimo il ritornello. How do you now pesca a piene mani negli 80. Gradevole e delicato : mi ricorda un po’ la prima Madonna ( quella di Over and Over e Borderline). I need you now e’ un bel lento. Agnes ha un ottima voce e qui la puo’ sfruttare al meglio. Don’t pull your love out e’ un brano un po’ latineggiante dai ritmi molto veloci. Open up your eyes segna un ritorno agli 80 : bello…uno dei migliori. Il cd (10 brani ) si chiude con Big Blue Wall : un bel brano lento. Nella versione speciale esiste un secondo cd (7 brani) con vari mix e remix e l’inedito Love Love Love che attinge a pine mani attraverso almeno due decenni di musica ( tanto anni 70). E’ presente anche in extended version. On and on e’ presente con tre remix e Release me con due. Un bel cd che dice che : la dance non e’ morta! Piacevole da ascoltare e da ballare. Brava Agnes.
Recensione The boy whon knew
too muck Mika
Michael Holbrook Penniman
JR. in arte Mika , nasce nel Si inizia con il singolo We are Golden : battutissimo in tutte le radio e televisioni. Orecchiabile sin dalle prime battute : il brano si apre subito con il refrain e colpisce imediatamente. Blame it on the girls e’ meno esplosivo. Mi ricorda un po’ certe produzioni del grande Gorge Michael. Si prosegue con Rain e qui il suo falsetto prende ampi spazi specie nel ritornello ( sicuramente molto Bee Gees ). Dr.John è un buon brano : non banale e ottimamente costruito. Un po’ psichedelico in certi punti : alla Magical Mistery Tour. I se you è un brano lento. Piacevole. Good gone girl e’ sicuramente un brano alla Mika : falsetto…cambi di ritmo e allegria. Toy Boy gioca la carta della filastrocca…del medievale : convince parzialmente. Il cd si chiude con Pick up off the floor : un lento che anche qua mi ricorda G.Michael e F.Mercury . In alcune edizioni e’ presente una versione acustica di We are golden come bonus . Un cd che farà contenti i fans di Mika che ha dato loro quello che volevano. Personalmente penso che se abbandonasse quelle scopiazzature qua e là ( We are golden sa tanto di Heaven is a place on earth e Summer Rain di Belinda Carlisle) e desse piu’ spazio alla farina del proprio sacco, penso ne acquisterebbe in qualità e credibilita’. Cio’ non toglie che questo cd ( 12 tracce ufficiale piu’ una bonus track) rimanga un discreto prodotto con sufficienza piena.
Recensione Turn it up Pixie Lott Il suo
vero nome e’ Victoria Lott e
nasce in Inghilterra nel 1991. Bazzica l’ambiente musicale da molti anni
ma solo in questo Si inizia con Mama Do : la formula è quella del pop venato dal soul. Formula funzionante in quanto il singolo ha venduto in Inghilterra ben 50mila copie.Trascinante e facilmente assimilabile: un gran singolo. Cry me out mantiene il tiro : un po’ piu’ lento di battuta ma sempre soul. Ottima la performance vocale . La title track è forse il brano piu’ commerciale, con ritmi piu’ attuali e leggermente danzereccio. Si torna al soul e al suono Motown con Boys and Girls : mi ricorda la grande Martha Reeves ( con le dovute proporzioni). My Love è un bel lento. Jack segue la linea del pop soul e si rivela ascoltabile sin dai primi secondi. Il cd si chiuse con Hold me in your arms : pop di classe. In definitiva questo cd ( 12 tracce ) e’ un bel disco. E’ strano sentire una ragazza di 18 anni cantare con discreta padronanza un vecchio ( ma immortale ) genere come il soul seppure attualizzato. E la cosa se vogliamo ancora piu’ strana e’ che questo revival venga piu’ dall’Inghilterra che dall’America, ma cio’ nulla toglie al valore di questa ragazzina che sicuramente farà strada. Brava Pixie.
Recensione Dolores O’ Riordan No Baggage Dopo 13 anni in compagnia dei Cranberries e a due anni di distanza dal suo primo cd solista, Dolores ci propone questo nuovo lavoro. Il cd si apre con Switch off the moment. Una produzione abbastanza in linea con il passato della O’ Riordan : un pop rock vagamente etnico ( lei è irlandese). Gli echi Cranberries si affacciano con Skeleton : potente e ritmata. It’s you e’ leggiadra e leggera, impreziosita dai tipici vocalizzi della cantante. The Journey e’ il singolo apri pista : tanta Irlanda in questo brano. Anche Be Careful si mantiene in un pop rock molto apprezzabile. Throw your arms around me e’ un’ottima ballad. La cantante la interpreta con grande classe e intensità. Il cd si chiude con Tranqulizer : un brano d’atmosfera. Il cd ( 11 tracce) e’ un lavoro discreto. Forse troppo ripetitivo e scontato : dalla bella cantante mi aspettavo sinceramente qualcosa di piu’. Ma nell’attuale panorama musicale emerge comunque un lavoro dignitoso e coerente. Forse un po’ troppo commerciale rispetto al suo precedente lavoro, ma sicuramente piu’ che sufficiente.
Recensione Demi Lovato Don’t forget Attrice e cantante americana, la giovane Demi ( protagonista di Camp Rock) arriva in Italia con questo cd ( mentre in America è appena uscito il suo secondo lavoro). Dopo il discreto successo del film Disney sopra citato, il cd e’ stato distribuito anche in Italia ( non tantissimo tempo fa). Si comincia con Lala Land ( scritta con l’aiuto dei Jonas Brothers, molto presenti in questo disco). Era un po’ che non ascoltavo un pop cosi’ convincente. Sottili venature di rock e ritornello che rimane subito in mente. Get back rimane sulla stessa falsariga. Trainwreck ci offre una ottima performance vocale della giovane ( 17 anni) cantante. On the line è un duetto con i J.Brotahrs. Uno dei pezzi piu’ belli del cd. Mi ricorda molto quel bubble pop che tanto andava di moda negli anni 70 ( Shaun e David Cassidy per esempio). La title track ha un inizio abbastanza calma , ma poi prende ritmo in un crescendo sempre maggiore. The Middle si rivela un bel rock : ritmo ed energia. Il cd ( 11 tracce) si chiude con una bellissima ballad : Believe in me. Un bel cd che ho amato sin dal primo ascolto. Demi ha una bella voce e una bella presenza. Un talento da seguire sperando che non si perda per strada come tanti teen idol.
Recensione
Il cd si apre con In for the kill ( il loro secondo singolo) : l’ampio uso di sintetizzatori ( già cari a Heaven 17 e Yazoo) traccia la strada che sarà poi seguita in tutto il cd. Il brano è frizzante e brioso. Quicksand ( uscito nel 2008) è stato il loro primo singolo : elettronica a go go. Bulletrproof e’ il loro successo maggiore : qua gli echi degli Yazoo sono ancora maggiori e cio’ non è un difetto. Brano di ampio respiro. Molto bello. I’n not yout toy e’ piu’ leggero : meno elettronica e piu’ pop. Orecchiabile. Fascination ricorda molto certe produzioni anni 80 molto in voga specie tra il 1981 e il 1986 , quando l’elettronica ebbe un grande successo ( anche con Human League). Il cd si chiude con il bonus track di Growing pains : una degna chiusura per un buon album . Anche qui i sintetizzatori fanno da padrone. Un buon cd di esordio : forse un po’ fuori moda, ma se vogliamo…gli anni 80 non passeranno mai di moda, quindi ben vengano certe produzioni a cavallo tra passato , presente e futuro.
Recensione Music for the men Gossip I Gossip sono una band statunitense proveniente dall’Arkansas che si forma 10 anni fa. A giugno 209 esce il loro nuovo lavoro. Il cd si apre con Dimestore Diamond : e’ un ottimo pezzo rock. La voce di Beth ( la frontwoman) e’ molto particolare. Un bel pezzo : mai commerciale. Heavy Cross rimane e prosegue sulla stessa strada. Un sound decisamente indie, che colpisce e affascina. Pop goes the world pesca molto negli anni 80, specie nel refrain . Uno dei miei preferiti e’ Vertical Rhythm : pop rock di quelli doc. Men in love mi ricorda un certo periodo dei Blondie. Ottimo . 2012 invece mi ricorda molto Pat Benatar , una delle piu’ grandi rock women americane. Four letter word ha un pizzico di elettronica in piu’ che spiazza , quello che sino ad ora era un sound decisamente piu’ rock. Carina. Spare me from the world chiude il cd e lo fa in maniera molto convincente : a cavallo tra new wave e punk. Un trio molto interessante che non sconvolgerà la scena mondiale , ma si fa apprezzare per la proprioa coerenza. A cavallo tra Blondie , Benatar e T-Pau…un disco (12 tracce) decisamente carino.
Recensione Simple Minds Graffiti Soul ( versione De Luxe) Con
un’attivita trentennale la band scozzese , dopo un silenzio di quattro
anni, torna a noi con Graffiti Soul. Il primo cd ( la versione De Luxe ne
ha due) si apre con Moscow Undergound. Si capisce subito che la band è in
piena forma. Abbandonate le crisi creative di parecchi album dell’ultimo
quindicennio, qua si torna ai ritmi e alle atmosfere della primissima
produzione del complesso. Un rock variegato di new wave che convince da
subito. Rockets continua sulla stessa strada. Kiss and Fly e’ in assoluto uno
dei piu’ bei pezzi del cd : la voce di Jim Kerr sembra aver ritrovato
l’antico smalto : un grande pezzo con una grande ritmica. Molto bella anche la title track :
echi anni Recensione Depeche Mode sound of the
universe Musicalmente parlando sono sicuramente una delle poche certezze in circolazione. Fedeli al loro stile e mai venduti al commerciale, i Depeche ci offrono questo nuovo cd. Si inizia con In Chains …sicuramente uno dei brani piu’ belli dell’intero lavoro. Elettronica a piene mani ( e si sente da subito) : un brano forse un po’ tetro, ma di indubbio fascino. Wrong e’ uni dei brani piu’ trasmessi : forse uno dei piu’ simili alla vecchia produzione della band. Sintetizzatori…sequencer e tanta maestria. Fragile Tension e’ molto ritmato : le tastiere e la batteria elettronica la fanno da padrone. Peace ha un bellissimo inizio, quasi martellante. La voce di Dave è sempre ricca di sfumature. Spacewalker è un brano strumentale, molto bello. Il cd si chiude con Corrupt : un brano quasi onirico. La band abbandona la svolta un po’ rock degli anni 90 e recupera la vecchia passione dell’elettronica..e lo fa a piene mani. Un cd forse che non presenta tanti picchi ma che rimane un prodotto valido e coerente. I Depeche incidono poco…ma bene. Per chi vuole andare sul sicuro e non essere mai deluso dai DM !!!
Recensione White Lies Omonimo Rock alternativo proveniente da Londra: sono in tre e si chiamano White Lies. Il loro cd di esordio si apre con Death : il btrano ricorda un po’ gli U2 degli anni 80. Il sound è efficace e con una buona ritmica. To Lose my life si mantiene in quella direzione. La band attinge molto dal periodo a cavallo tra i settanta e gli ottanta, personalizzando il tutto. Un pizzico di Ultravox in A place to hide. : molto bella. Unfinished business : un buon pezzo rock. From the stars si rivela un brano mai scontato : da ascoltare attentamente . Ottima la chitarra . Il cd si chiude con The Price of Love : molto ossianico. Introspettivo e cupo : per molti ma non per tutti. Nella seconda parte si anima e prende corpo. Un ottimo cd ( 10 tracce) per una band nuova che pesca in tre decenni musicali, elabora e propone un suo stile molto particolare, mai commerciale. Bravi.
Recensione Diana Krall Quiet Nights Sempre a metà strada tra Pop e Jazz impegnato, la bella cantante canadese ( classe 1964) torna con il suo primo album di inediti da tre anni a questa parte. Le sonorità sembrano riportare a quel grosso successo che nel 2001 le regalo’ grande fama anche oltre al circuito Jazz…ossia The Look of Love. Questo Quiet Nights riprende quel discorso e lo completa. Il cd si apre con : When or When : l’arrangiamento e’ di quelli che ti colpisce al primo ascolto. La sua voce ti avvolge e ti conquista . Un grandissimo inizio. Too marvellous for words è un brano delicatissimo che la cantante ( e pianista), interpreta con grandissima classe. The boy from Ipanema ( versione “maschile del celebre hit The girl from Ipanema) e’ un capolavoro di sobrietà e bravura. Walk on by di Bacarach è un famosissimo classico…un evergreen. Uno dei pezzi migliori dell’intero cd. Este seu olhar e’ un classico della bossa nova brasiliana ( e il cd ne contiene parecchi). La title track è la nona traccia . Ritmi sempre molto patinati e raffinati. Il cd si chiude con Out to dry : l’inizio di piano e’ molto stringato ed essenziale, per dare spazio alla bellissima voce della Krall. In edizione l |