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TESTI ITALIANI 0-9 / A / B / C / D / E / F / G / H / I / J / K / L / M / N / O / P / Q / R / S / T / U / V / W / Y / Z /

TESTI STRANIERI 0-9 / A / B / C / D / E / F / G / H / I / J / K / L / M / N / O / P / Q / R / S / T / U / V / W / Y / Z /

 

 

 

 

Carmen Consoli Mediamnte isterica


Mediamente isterica - 1998

Bésame Giuda
Bésame Mucho
Puramente Casuale
Sentivo l'odore
Autunno Dolciastro
Ennesima eclisse
In funzione di nessuna logica

Geisha
Eco di sirene
Quattordici Luglio
Anello mancante
Contessa miseria
L'ultima preghiera

Bésame Giuda

Sopravvissuta a quest'ultima prova
in fondo posso vantarmi
di essere una donna con la D maiuscola
certamente ho fatto tesoro dei tuoi insegnamenti
e posso ben dire
di essere una donna con la D maiuscola
di essere una donna con le carte di regola

D come dannata ingenua
per quanto tempo ho subito i tuoi raggiri
D come dannata ingenua
per quante tempo hai tramato alle mie spalle

Ho digerito il boccone amore
e conosco perfettamente
i tuoi scopi indegni
come nessun'altra
ho sepolto gli schiocchi idealismi infantili
e adesso posso affermare
di essere una donna con la D maiuscola
di essere una donna mediamente isterica

D come dannata ingenua
per quanto tempo ho subito i tuoi raggiri
D come dannata ingenua
per quante tempo hai tramato alle mie spalle

D come dannata ingenua
per quanto tempo ho subito i tuoi raggiri
D come dannata ingenua
per quante tempo hai strisciato tra le mie lenzuola

Giuda baciami ancora
finché avrai fiato e vita
fino alla ricompensa
finché avrai fiato e vita
fino alla ricompensa

Finché avrai fiato e vita
fino alla ricompensa
Bésame, Bésame, Bésame, Bésame,
D come dannata ingenua
D come dannata ingenua
D come dannata ingenua
D come dannata ingenua

Bésame Mucho

Bèsame, Bèsame mucho
como si fuéra esta noche la ultima vez.
(Baciami, baciami molto come se fosse questa notte l'ultima volta)

Puramente Casuale

Sorrido raramente
soprattutto negli ultimi tempi
mi accorgo guardandomi
di non essere più la stessa
assisto mio malgrado
ad ignobili riti formali
sopporto le prediche di chi
razzola male e incanta

Sia ben inteso ogni riferimento
Sia ben inteso ogni riferimento
non è puramente casuale
non è puramente generico
credimi

Rispondo vagamente
con sincero e cortese distacco
ai languidi stucchevoli
altruismi di convenienza
mi adeguo gradualmente
ai sottili ricatti morali
mi accorgo guardandoti
di trovarti abbastanza
spregevole

Sia ben inteso ogni riferimento
Sia ben inteso ogni riferimento
non è puramente casuale
non è puramente generico
credimi
Sia ben inteso ogni riferimento
Sia ben inteso ogni riferimento
non è puramente casuale
non è puramente generico
credimi
credimi

 

 

Sentivo l'odore

Dolce amore non fiatare
sono fin troppo angosciata dalle tue ansie
da quando ho scoperto di essere il tuo ripiego
ho provato vergogna per ciò che ho pensato
per ciò che avrei voluto fare e non ho fatto
per come avrei voluto ucciderti
sentivo l'odore

Mentre sprofondavi tra le sue labbra
pregavi perché non finisse
mentre ti annientavi tra le sue braccia
speravi che non fosse breve

Dolce amore randagio ecco cosa cercavi
tra i rifiuti e gli scarti del genere umano
talvolta il conflitto tra sacro e maligno mi sfianca
quel martellante pulsare di insano piacere
per ciò che avrei voluto fare e non ho fatto
per quanto avrei voluto infliggerti
sentivo l'odore

Mentre sprofondavi tra le sue braccia
pregavi perché non finisse
mentre ti annientavi tra le sue braccia
speravi che non fosse breve
che non fosse breve
che non fosse breve
che non fosse breve

e tutto questo per dirti solamente che
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo

Autunno Dolciastro

Lentamente tra una pagina e l'altra di un libro qualunque
ingannavo l'attesa già settembre poche voci distanti e
un autunno distratto al di là dei vetri
quasi speravo che non arrivassi più
quasi credevo che non mi mancassi eppure stavo aspettando

Distrarsi sembrava piuttosto facile
credevo di sopportare la tua indifferenza
cercando pretesti e rimedi inutili
eri tu quel tasto dolente eri tu autunno dolciastro eri tu

Freddamente valutavo i miei limiti
i gesti avventati le frequenti rinunce
era tardi mi bruciavano gli occhi fissavo il soffitto
il mio letto disfatto
quasi speravo che non arrivassi più
quasi credevo che non mi mancassi eppure stavo aspettando

Distrarsi sembrava piuttosto facile
credevo di sopportare la tua indifferenza
cercando pretesti e rimedi inutili
eri tu quel tasto dolente eri tu autunno dolciastro eri tu
eri tu quel tasto dolente eri tu autunno dolciastro eri tu

Autunno dolciastro autunno ...

Ennesima eclisse

In effetti sembra notte fonda
l'ennesima eclisse fra un dolore e un altro
qua giù all'inferno s'invecchia l'aria è più accesa
qua giù all'inferno si cambia più spesso rotta
nessuna beata certezza né l'ombra
di commovente pietà ...

Non pensare che sia distante non pensare
Non pensare che sia distante non pensare
Non pensare che sia distante
da qui vedo la tua casa

In effetti tra un girone e l'altro
cercavo i tuoi occhi blu di metilene
qua giù all'inferno perpetua
croce e delizia
qua giù all'inferno si sconta
l'aspra e inflessibile sentenza
tra gli inferi il dubbio né l'ombra
di commovente pietà

Non pensare che sia distante non pensare
Non pensare che sia distante non pensare
Non pensare che sia distante
da qui vedo la tua casa

     

In funzione di nessuna logica

Confesso l'ho fatto apposta
nell'intento di ferirti
ti sembrerò alquanto stupida
sicuramente immatura
per tutte quelle volte in cui ho sentito l'istinto di abbracciarti
per tutte quelle volte in cui ho creduto sul serio
di annullarti dalla mia testa
annullarti dalla mia testa
annullarti
il tutto in funzione di nessuna logica

Ammetto ero al sicuro nel mio guscio di carta pesta
ho agito facendo in modo
di non mostrare incoerenza
per tutte quelle volte in cui ho cercato di non assecondarti
per tutte quelle volte in cui ho creduto sul serio
di annullarti dalla mia testa
annullarti dalla mia testa
annullarti
il tutto in funzione di nessuna logica
il tutto in funzione di nessuna logica

Geisha

Le infuocate carezze
l'invidiabile savoir faire
dolce intenso e brutale ah!

Quanta nobile poesia
padre, amante, padrone
nel tuo conto corrente ah!

In salute ed in malattia
finché morti non ci separi

Vorticosa passione
o mia belva insaziabile
nel tuo caldo e accogliente harem

In salute ed in malattia
finché morte non ci separi

Fai di me la tua geisha
fai di me la tua umile serva

Eco di sirene

Sorde e implacabili sirene
davano il triste annuncio
mentre il tramonto inondava
i viali deserti
di oscuri presagi
giochi di potere sulla nostra pelle
su quegli uomini armati di romantici ideali
qualunque sia il compenso
non restituirà mai il giusto

Saremo pronti a celebrare la vittoria
e brinderemo lietamente sulle nostre rovine
saranno in pochi a riscattarsi dalla povertà
a rallegrarsi della gloria per quanto infinita

L'eco tagliente di sirene
sulle ferite aperte
aspettavamo impotenti gli attacchi nemici
forse per l'ultima volta
giochi di potere sulla nostra pelle
sulle infanzie sciupate, violentate irreparabilmente
chi pagherà per questo
chi ne porterà il segno

Saremo pronti a celebrare la vittoria
e brinderemo lietamente sulle nostre rovine
saranno in pochi a riscattarsi dalla povertà
a rallegrarsi della gloria per quanto infinita

Sconfitti e vincenti
ricostruiremo
sconfitti e vincenti

     

Quattordici Luglio

Guardavo le sue mani che stuzzicavano insolenti una rosa finta
ed era così dolce il modo in cui
nascondeva l'imbarazzo
mentre parlava e sorrideva ironicamente
delle proprie sventure teneva gli occhi bassi

Guardavo le sue mani che si intrecciavano
tra i ricami di una tovaglia
riuscivo a stento a trattenere la voglia
di affermarle di aggredire il suo dolore

Misto all'incenso il sapore di un pasto frugale
i ricordi storditi dal tempo
pur essendo simile a tante e tante altre persone
era speciale ... speciale

Guardavo le sue mani che enfatizzavano
opinioni con eleganza
tra le improvvise somiglianze
simboliche intuizioni l'amichevole trasporto

Misto all'incenso il sapore di un pasto frugale
i ricordi storditi dal tempo
pur essendo simile a tante e tante altre persone
era speciale ... speciale

Mi lasciavo sedurre dalle sue manie
Mi lasciavo sedurre dalle sue manie
Mi lasciavo sedurre dalle sue manie

Anello mancante

Prima luce del mattino
ti ho aspettato cantando a bassa voce e non è la prima volta
ti ho anche seguita con lo sguardo
sopra il tavolo e tra i resti del giorno prima e tra le sedie vuote
qualcosa nell'aria suggeriva
in fondo non c'è troppa fretta
mentre accarezzavo l'idea delle coincidenze, raccoglievo segnali

Spiegami cosa ho tralasciato
è quell'anello mancante la fonte di ogni incertezza
spiegami cosa mi è sfuggito

Prima luce del mattino
quanti sforzi inauditi per tollerare preconcetti e maldicenze
qualcosa nell'aria suggeriva
in fondo non c'è troppa fretta
mentre accarezzavo l'idea delle coincidenze

Spiegami cosa ho tralasciato
è quell'anello mancante la fonte di ogni incertezza
spiegami cosa mi è sfuggito
è quell'anello mancante
voragine che divora e non restituisce

Spiegami cosa ho tralasciato
è quell'anello mancante
voragine che divora e non restituisce

Divora e non restituisce

Contessa miseria

L'ho incontrata diverse volte piuttosto ubriaca
la chiamavano contessa miseria
per la sua aridità
era disperatamente sola
alle porte dei sessanta
tristemente avvolta di vistose piume di struzzo e volgari ferraglie
sul muro della sua casa la scritta

Contessa miseria
la vita prima o poi
estingue il suo debito
contessa miseria
la vita prima o poi
colpisce a sorpresa

Nei suoi occhi il terrore costante del tempo che passa
ed avrebbe dato qualunque cosa per un elisir
di lunga vita
era disperatamente sola
alle porte dei sessanta
dolcemente assorta tra gloriosi ricordi impregnanti di ciprie e di rien ne va plus

Contessa miseria
la vita prima o poi
estingue il suo debito
contessa miseria
la vita prima o poi
colpisce a sorpresa

Senza chiedere
senza preavviso
contessa miseria
la mente ibernata a vent'anni
vittima dell'inganno di questo secolo
che rincorre il mito di forme avvenenti
e di chirurgia estetica

Contessa miseria
la mente non cambia
Contessa miseria
la mente non cambia
Contessa miseria
la mente non cambia
Contessa miseria
la mente non cambia

Miseria
miseria

L'ultima preghiera

A rogo strega eretica
e le tue ceneri si disperderanno con vento
a rogo strega eretica
e le tue mani non dissemineranno mai più cattiva sorte
che la tua voce si ammutolisca per sempre

Credo di non sopportare questo lamento straziante
adesso le fiamme asciugano le tue lacrime
e il tuo sguardo non si poserà più sui nostri bambini innocenti
hai il tempo per l'ultima maledizione
o per l'ultima preghiera
tra migliaia di scongiuri

Credo di non sopportare questo lamento straziante
e le tue mani non dissemineranno mai più cattiva sorte
e le tue mani non dissemineranno mai più cattiva sorte
e le tue mani non dissemineranno mai più cattiva sorte

   
     
     
     
     

 

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