Alice Charade
Charade - 1995
L'apparenza
Dammi La Mano Amore
In Piedi Su Uno Specchio
Il Silenzio Delle Abitudini
Charade
Gli Ultimi Fuochi
Non Ero Mai Sola
Nel Resto Del Tempo
Il Nido Del Gatto
Sotto Lo Stesso Cielo
Dammi La Mano Amore (Devogue Version)
La Fronte Mormora
L'apparenza
Sospesa nel vuoto sopra una corda tesa
cammina sul mondo la tua anima bambina sempre in bilico tra forza e
fragilità che racconta come una favola le sue idiosincrasie coltiva
come una perla il suo slancio per la vita. Dietro il mondo dell'apparenza
vibrano i sentimenti bruciano le emozioni pulsano i desideri e le paure.
Le nostre immagini mentali si sovrappongono a quelle degli altri di
tutti gli altri gli altri che non sei tu. Dietro le forme gravitano
campi di forze vortici punti di luce. E tu che passi attraverso seguendo
un percorso invisibile. E tu che passi attraverso un percorso tracciato
dal cuore. Dietro la maschera lo stupore e la meraviglia tutto il bene
e il male del mondo in un magma indifferenziato che palpita in una rete
indecifrabile di segni oscuri alla ragione traspare l'essenza delle
cose. E tu che passi attraverso seguendo un percorso invisibile. E tu
che passi attraverso un percorso tracciato dal cuore. Ed il tuo corpo
inciso è crocefisso alla bellezza là dove le ferite parlano
d'amore.
Dammi La Mano Amore
Riportami ai profumi dell'infanzia quando
i cicli della vita vibravano continuamente in me quando aspettavo che
il tramonto ricamasse i suoi segreti nel mio cuore. Dammi la mano amore.
Dammi la mano amore. E dolcemente abbracciami per allargare i confini
della percezione. È un universo che si apre e scalda l'esistenza
che si libera dai sogni e dai pensieri inutili ed anche ciò che
appare più terribile acquista la sua dimensione naturale. Dammi
la mano amore. Dammi la mano amore. Riportami ai profumi dell'infanzia
quando i cicli della vita vibravano continuamente in me quando aspettavo
che il tramonto ricamasse i suoi segreti nel mio cuore. Dammi la mano
amore. Dammi la mano amore.
In Piedi Su Uno Specchio
Le moment où je parle est déjà
loin de moi. Le moment où je parle est déjà loin
de moi. Nous avon un passé qui n'a jamais été présent.
Le moment où je parle (we are cutting the grain) est déjà
loin de moi (now it's done, yes it is). Nous avon un passé qui
n'a jamais été présent. Assente il futuro anche
il passato impallidisce la memoria serve a poco eterno è il presente
non distratto dal pensiero che tutto sarà subito passato. Le
moment où je parle est déjà loin de moi. Le moment
où je parle est déjà loin de moi. Nous avon un
passé qui n'a jamais été présent. Le moment
où je parle (we are cutting the grain) est déjà
loin de moi (now it's done, yes it is). Le moment où je parle
(we are cutting the grain) est déjà loin de moi (now it's
done, yes it is). Nous avon un passé qui n'a jamais été
présent.
Il Silenzio Delle Abitudini
Cade giù in un giorno d'estate
questa pioggia giovane sopra il viso, lungo le mani sulla campagna arida,
su tristezze e antichi sospiri di canti di fortuna con il cielo riflesso
negli occhi lontano dalle abitudini. Prendi la pioggia, prendi la pioggia.
Cade giù, dolce e improvvisa e prendo la pioggia scivola, percorre
la forma scuote il mio corpo instabile nelle mani raccolte e socchiuse
nell'attesa dei giorni scorre l'acqua che deve bagnare il seme dell'anima
scende giù nel mio cuore incerto una forza fertile si diffonde
attraverso il respiro e raggiunge la mente dissolvendo tristezze e paure
mentre ascolto il silenzio con il cielo riflesso negli occhi lontano
dalle abitudini. Prendi la pioggia, prendi la pioggia.
Charade
Domani andrai sull'Himalaya e resterai
tutta la vita seduto in meditazione. Domani andrai a combattere l'ultima
guerra per la libertà di tutti. Domani partirai con una barca
verso i mari del sud in cerca di avventure. Domani resterai a casa con
tua moglie e con i figli e sarai felice. Domani già lo senti
vivrai il grande amore e sarai un artista sensibile e introverso un
attore ricco e famoso romanziere al Cairo cameriere a Gibilterra turista
a Napoli. Domani, domani, domani. Passi da un sogno a un altro sogno
a un altro ancora come le scatole cinesi ed hai paura di risvegliarti
meglio dormire per non vedere per non guardare in faccia la realtà
per non conoscersi mai. Domani già ti vedo su un cornicione al
30° piano sei un agente dei servizi segreti. Domani guarderai nel
cielo e studierai le stelle e scoprirai un altro universo e poi andrai
contro la legge e rapinerai una banca in abito da sera. Domani passerai
le domeniche fantasticando il suicidio (fantasticando il suicidio, fantasticando
il suicidio). Domani, domani, domani. Passi da un sogno a un altro sogno
a un altro ancora come le scatole cinesi ed hai paura di risvegliarti
meglio dormire per non guardare in faccia la realtà per non conoscersi
mai.
Gli Ultimi Fuochi
Foglie di mille verdi sfilano le colline
davanti agli occhi in una profondità infinita oltre le sottili
nebbie della sera. Ancora i lampi degli ultimi fuochi del tramonto accendono
la luce all'ultima speranza di pace. Stormi di uccelli in volo con rose
rosse tenute nel becco fendono l'aria in curve e diagonali tracciando
lettere di un alfabeto sconosciuto nel cielo ancora chiaro si accendono
le luci della notte traspare nel silenzio un'ultima speranza di pace.
Non Ero Mai Sola
Da bambina dormendo sentivo improvvisi
dei suoni rumori e parole che mi facevano incuriosire. Poi dei lampi
nel cielo e ascoltavo i racconti di un temporale che mi tenevano sveglia
come le notti prima di Natale. E non ero mai sola, e non ero mai sola.
Da bambina correndo suonavo ringhiere, cancelli e foglie secche che
mi facevano compagnia. Poi le sere d'estate ascoltavo i consigli di
una fontana e di tre pali senza bandiere che il vento faceva tintinnare.
E non ero mai sola, e non ero mai sola neanche in mezzo alla gente,
alle sue storie per loro immaginavo finali diversi. E neanche la notte
più scura spegneva il racconto di un'altra vita. Le voci nel
silenzio hanno armoniche molto interessanti. E se per caso ero sola
altre parti di me sparse per il mondo mi venivano a trovare mi chiedevano
di ricordare. E non ero mai sola, e non ero mai sola neanche in mezzo
alla gente, alle sue storie per loro immaginavo finali diversi. Poi
un giorno per la prima volta ho sentito un po' di solitudine. Da un'ora
soltanto avevo conosciuto te.
Nel Resto Del Tempo
Nuove case di cento piani crescono al
mio balcone e anche se ci sono mani che accarezzano il mio viso i sogni
di un destino medio trovano conferme negli occhi della solitudine per
le strade di Milano. Certo qualcosa dovrà cambiare nelle abitudini
di questo vivere. La casa diventa un corpo dove imparare a muoversi
sarò l'anima di questa stanza con le finestre sul mondo interno
di una memoria ancora buia. Lunghi voli su silenziose foreste senza
riuscire a capire se son preda o predatore. Plano lentamente cercando
di evitare la caduta prima del risveglio. Sarò l'anima di questa
casa con le finestre sul nuovo mondo.
Il Nido Del Gatto
L'aria è ferma nel cielo. L'ombra
di un uccello al rallentatore aumenta la profondità di campo.
Ritorna nei profumi la memoria. Non sporgono in pericolo i bambini e
il mio gatto si gira senza dirmi il suo segreto. Una linea nera emana
altri colori. Porcellane che raccontano la loro storia. Parla il labbro
meglio della lingua l'occhio con la coda vede più lontano. La
luce nel tramonto aumenta e il mio gatto si gira senza dirmi il suo
segreto.
Sotto Lo Stesso Cielo
L'ombra della sera scende sulle cose.
Sotto lo stesso cielo si racconta l'eterno ciclo della vita. Riaffiorano
i ricordi nello specchio della memoria e mi rivedo nel corso del tempo
in epoche diverse. Quante volte sono stata cervo o falco uomo o donna,
schiava e regina nello stesso impero, vincitore e vinto nella stessa
guerra. L'ombra della sera scende sulle cose sotto un nuovo cielo si
racconta un altro ciclo di vita. Riaffiorano i legami nella foto dell'esistenza
svanisce il senso dell'indifferenza guardando in fondo agli occhi. Quando
la polvere dell'ennesima battaglia si dissolverà e il mondo si
ricorderà di sé. Quando il leone racconterà al
coniglio la storia di un pianeta dove il sole non tramonta mai.
Dammi La Mano Amore (Devogue Version)
La Fronte Mormora
Alza la pioggia il fango alle ginocchia
volano i giorni volano le foglie mentre la radio strepita che i ricchi
svernano dove c'è sempre il sole. Lungo la strada la fronte mormora
sui casi della vita ma l'iride e la mano hanno scritta già la
storia. Alza la pioggia il fango alle ginocchia volano i giorni volano
le foglie mentre la radio strepita che i ricchi svernano dove c'è
sempre il sole. Lungo la strada la fronte mormora ma non tutta è
veglia quella dagli occhi aperti (ma non tutta è veglia quella
dagli occhi aperti mormora la fronte lungo la strada)...
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