NOTE STORICHE
Betlemme è la città di David, ma la sua importanza è legata
all'evento della nascita di Gesù.
In spregio ai pellegrini che veneravano il luogo fin dai tempi più antichi, l'imperatore
Adriano nel 135 fece consacrare la grotta e il boschetto ad Adone, introducendo questo
culto pagano.
Questa profanazione fu, però, provvidenziale perchè permise di fissare con precisione il
luogo esatto della natività: nel 332 Costantino il Grande fece abbattere i simulacri del
culto pagano e ordinò la costruzione di una basilica, praticamente rifatta due secoli
dopo dall'imperatore Giustiniano.
Nel 614, durante l'invasione persiana, la basilica scampò miracolosamente alla
distruzione perchè gli invasori si fermarono davanti alle figure dei Re Magi, raffigurati
in costume persiano nel mosaico che ornava il frontone.
Dopo lo splendore dell'epoca crociata la basilica conobbe un lungo declino, tanto che nel
1646 i Turchi utilizzarono il piombo del tetto per fonderne palle da cannone. Di
questo stesso periodo è la decisione delle comunità cristiane di ridurre notevolmente le
dimensioni della porta d'ingresso, per impedire che gli infedeli entrassero nella
chiesa a cavallo.
Se è vero che l'impressione iniziale è quella di un polveroso abbandono, non possiamo
non lasciarci toccare il cuore dal luogo, tanto più che le mura della basilica (la più
vecchia e originale della Terrasanta) sono testimoni eloquenti di una venerazione
bimillenaria. |