Plutone
Plutone

CARTA D'IDENTITA'

Distanza dal Sole min 4440 milioni di km
max 7350 milioni di km
Periodo di Rivoluzione 247.7 anni
Periodo di Rotazione 6.39 giorni
Temperatura media superficiale - 230 °C
Gravità (Terra = 1) 0.04
Diametro 2300 km

 

Ma Plutone può davvero essere considerato un pianeta?  Fino a una decina di anni fa una tale domanda non avrebbe proprio avuto senso, ma da quando, a partire dai primi anni '90, gli astronomi iniziarono a scoprire innumerevoli corpi nella regione oltre Nettuno, anche la classificazione di Plutone come pianeta ha cominciato a vacillare.
Questa regione è chiamata Fascia di Kuiper ed è popolata da innumerevoli corpi, le cui dimensioni troppo piccole impongono di non considerarli pianeti a tutti gli effetti; Plutone potrebbe così essere considerato il componente di maggiori dimensioni di questa nuova categoria di oggetti celesti.
Da questo disegno si può avere un'idea della collocazione dei pianeti più esterni e della Fascia di Kuiper, agli estremi confini della zona planetaria del Sistema Solare.

Togliendo a Plutone la qualifica di pianeta, però, a qualcuno sembrerebbe quasi che fosse fatto uno sgarbo a Clyde Tombaugh che, analizzando centinaia di lastre fotografiche, ne scoprì l'esistenza il 13 marzo 1930 ponendo fine ad una lunga ricerca che aveva visto in prima fila soprattutto l'astronomo americano Percival Lowell.
Non penso che il dubbio "pianeta-non pianeta" verrà mai risolto: entrambi i punti di vista hanno sostenitori e detrattori ed io ritengo che la cosa migliore è lasciare che sia il tempo a fare da giudice.

Plutone non è mai stato avvicinato da alcuna sonda spaziale, dunque è l'unico pianeta che non ha mai avuto l'onore di essere fotografato.
Per farci un'idea della sua superficie ci dobbiamo purtroppo accontentare delle fotografie scattate dall'Hubble Space Telescope e affidarci a ricostruzioni computerizzate come quella presentata in apertura di pagina, oppure lasciare un po' di libertà alla fantasia e provare ad immaginare come possa essere la superficie di questo mondo ghiacciato e del suo satellite Caronte.
La scoperta di Caronte è abbastanza recente: venne infatti individuato da James W. Christy soltanto nel 1978, interpretando correttamente un rigonfiamento che presentava il disco del pianeta.

Indugiando ancora un po' sull'uso della fantasia, ecco come potrebbe apparire un panorama di Plutone: un cielo scurissimo (probabilmente anche in pieno giorno)  trapuntato di stelle.
Una di esse apparirebbe particolarmente brillante: il Sole, troppo lontano per illuminare a dovere il ghiacciato paesaggio ravvivato in parte dagli strani colori dei composti chimici che compongono la superficie, quali metano, monossido di carbonio, ossido di azoto.

 


Fonti per le Immagini: JPL - CALTECH - NASA