Marte
Marte

CARTA D'IDENTITA'

Distanza media dal Sole 227.9 milioni di km
Periodo di Rivoluzione 686.98 giorni
Periodo di Rotazione 24.62 ore
Temperatura media superficiale - 23 °C
Gravità (Terra = 1) 0.38
Diametro 6786 km

 

La relativa vicinanza alla Terra, l'inconfondibile colore rosso e forse anche le suggestioni mitologiche hanno fatto di Marte il pianeta preferito dalla cultura popolare.
Innumerevoli lavori scientifici e racconti di fantascienza hanno esplorato la possibilità della vita su Marte, ma nel 1976 le due sonde statunitensi Viking non hanno trovato alcuna evidenza di forme di vita nelle zona del loro approdo sulla superficie marziana.
Più recentemente due avvenimenti hanno di nuovo riportato Marte in primo piano: nel 1996 un team di scienziati della NASA e della Stanford University annunciarono che alcune caratteristiche rinvenute in un meteorite di origine marziana avrebbero potuto essere interpretate come residui di una forma batterica vissuta nel passato; nell'estate del 1997, poi, ci fu la straordinaria impresa della Mars Pathfinder e del suo minuscolo veicolo - il Sojourner - che gironzolò sul suolo di Marte inviandoci immagini e analizzando rocce, atmosfera e terreno.
La conclusione cui giunsero i ricercatori fu che molte delle rocce incontrate dal piccolo rover erano state depositate da una colossale inondazione almeno due miliardi di anni fa e molte di esse erano sorprendentemente simili ad una classe di rocce terrestri note come andesiti.
E' dunque possibile affermare che, in un remoto passato, anche la superficie di Marte si presentava ricoperta di mari e oceani come quella della Terra.  Ma dove è andata a finire tutta quell'acqua?  Un bel po' è sicuramente "volata via", ma una parte si è mescolata al terreno (il colore rosso è una indicazione di una forte ossidazione) e qui, congelandosi, è rimasta intrappolata.

 

A sinistra il meteorite di origine marziana ALH84001 nel quale alcuni scienziati identificarono la presenza di possibili strutture riconducibili all'attività di antichi batteri marziani.
Ma su questa ipotesi non tutti gli scienziati sono d'accordo.
Questo è il Sojourner, il rover che si spostò sul suolo di Marte analizzando rocce e terreno.
La terza immagine (qui sotto) è una panoramica del paesaggio marziano: in primo piano è visibile la struttura della sonda Pathfinder.

 

Benchè più piccolo del nostro pianeta, Marte ha due satelliti (Phobos e Deimos).
Si tratta molto probabilmente di due piccoli asteroidi catturati dalla debole gravità del pianeta in occasione di un loro passaggio ravvicinato: nelle immagini proposte vediamo a sinistra Deimos (circa 15 km) e a destra Phobos (circa 27 km).

 


Fonti per le Immagini: JPL - CALTECH - NASA