|
La grafica
“Il tratto libera l’immagine dal limbo delle idee. È un filo d’Arianna che ti guida sulla tela fino a che non provi un’indicibile sensazione di libertà, allora fermati perché l’opera è finita”. Così dice Perotto della grafica, che è la forte ossatura di tutte le sue opere. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . De Chirico diceva che la grafica è la calligrafia del pittore, non solo
per dire che questa esprime il carattere, ma pure per far capire che, come la
calligrafia, può essere bella o brutta, leggibile o pasticciata e così via. Bene. Quella di Perotto è elegante, pura, leggibile e anche dove cela significati più nascosti, offre sempre un’immagine godibile, conquistandosi quella specie di universalità indispensabile alle cose dell’arte. |