LA VITA, LA PITTURA, L'ARTE di

"MOSTRA: IL TEMPO DEI GIOCHI"

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Nei giorni 20,21 e 22 giugno 2003, nel Salone Moresco del Palazzo dei Congressi ( ex Grand Hotel des Thermes ), alla cui decorazione l'artista ha partecipato sotto la guida di Galileo Chini, si è svolta l'esposizione di bambole e giocattoli d'epoca, nel contesto delle celebrazioni collodiane, in particolare parallelamente alla mostra "La ragazza dai capelli di lino".

Tra questi, sono stati esposti manufatti realizzati dal pittore Gambarini per le figlie bambine negli anni '40.

Come nel caso del presepe, queste produzioni testimoniano, oltre all'abilità manuale, la fantasiosa inventiva dell'artista e la sua particolare attenzione al mondo dell'infanzia.

Nella vetrina sono esposti i telaietti contenenti, dipinte su carta da lucido, scene che illustrano varie fiabe tradizionali e storie inventate dall'artista stesso. Come il teatrino, anche il proiettore, utilizzato per le proiezioni domestiche di tali diapositive e strisce, fu costruito dal pittore.

Sul comò si vedono: sulla destra il gruppo di animali realizzati al traforo e dipinti ad olio, con la stessa tecnica utilizzata per le statuine del presepe.

Sulla sinistra la cassetta originale contente i burattini ricavati da manici di scopa intagliati e dipinti e completati con vesti ottenute da scampoli di tessuti d'arredamento. A corredo dei burattini si vedono numerosi altri oggetti ( una scala, una chitarra, una barchetta, un disco blu che, coprendo una luce, rappresentava la luna... ) creati dal pittore per arricchire gli spettacoli dei burattini, basati su testi da lui abilmente improvvisati.

I burattini raffigurano maschere tipiche della tradizione emiliana come: il dottor Balanzone, Sandrone, Fagiolino e la Polonia.