Giavera del Montello (Treviso)
CLASSE V
Anno scolastico 2002/2003
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Edoardo F.
Ho deciso di riprodurre "Il contadino" perché è il quadro che preferisco tra le opere di Van Gogh. Ho utilizzato i colori a tempera. E'stato piacevole e semplice, ma abbastanza difficile disegnare le mani. Alcuni particolari fanno capire i sentimenti del contadino, ad esempio lo sguardo che esprime serietà. Quando guardo questo dipinto, provo una sensazione di tranquillità. A me questo lavoro è piaciuto perché ho imparato a fare i ritratti; a dipingere le mani di una persona e poi, alla fine, penso che mi sia riuscito bene. Riproduzione de: 'Il Vecchio contadino' (Vincent Van Gogh 1853-1890) Tecnica: a mano libera Materiali: tempera su cartoncino Dimensioni cm.30x70 |
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Francesca B.
"I girasoli" è un'opera molto solare e allegra per i colori brillanti. Ho scelto di riprodurre questo quadro perché è pieno di luce e di gioia; merito del colore giallo. E' stato molto difficile da riprodurre, per quei dettagli necessari per rendere cosí verosimili i girasoli. Credo che Vincent abbia dipinto questo quadro in un'occasione di piena felicità. Oltre che bello, è stato molto impegnativo e per dipingere bisognava avere molta calma. Mi è piaciuto! Non so quale tecnica abbia usato Vincent, io ed altri compagni, abbiamo usato tempera, pennelli a punta media, e .... buona volontà. Vorrei ringraziare la maestra Maria Antonietta Pollini per i suoi consigli e l'impegno posto nell'aiutarci. Riproduzione de: "I girasoli" (Vincent Van Gogh 1853-1890) Tecnica: a mano libera Materiali: tempera su cartoncino Dimensioni cm.30x50 |
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Sono andato a Treviso a vedere la mostra di Van Gogh con tutti i miei compagni.
Siamo andati in autopullman e quella mattina pioveva.
Le cose che mi sono piaciute di piú sono state:
il quadro di Van Gogh intitolato "Il seminatore", la scultura in bronzo "La ballerina" e fare merenda davanti al museo!
E' stata proprio una bella esperienza e una bella giornata! |
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Dopo alcuni giorni di lezioni teoriche, l'insegnante ci ha consigliato di pulire la polvere che si accumula sulla pallina del mouse, altrimenti fa fatica a muoversi. Non ho imparato solo parole nuove che riguardano il computer, ma anche parole che le maestre di solito non usano perché sono troppo difficili. |
| Il nostro insegnante di Informatica ci ha insegnato molte cose sul computer; ad esempio, come pulire il mouse. Per prima cosa ci ha fatto vedere la scheda madre e il processore. Ci ha detto che le parti elettroniche non devono essere toccate con le dita perché si rovinano e non funzionano piú. Non devono essere aperte perché potrebbero uscire delle polveri dannose. |  |
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Le conoscenze nuove che ho fatto sono molto belle ed interessanti. Ora quando vado a casa di mio zio a giocare con il computer, sono piú tranquilla perché so che certi pulsanti servono a fare determinate cose ed altri no. E' come un vantaggio: ora mio zio mi permette di usare il computer senza la sua presenza! |
| A me è piaciuto quando siamo andati nell'aula di informatica e siamo stati noi ad usare il computer; con la guida del maestro che ci diceva quali tasti cliccare. Ora, dopo il corso di informatica, quando devo fare una ricerca posso farlo da sola senza l'aiuto di mio papa'. |  |
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Prima di frequentare il corso di informatica, con il computer, sapevo solamente giocare e disegnare. Dopo qualche giorno di frequenza del corso, ho imparato cose nuove: i numeri binari, hardware, software, pagina web, vari nomi di computer, ram ed altri strani termini. |
| Quando siamo andati nella sala computer è stato bello perché abbiamo imparato altre cose nuove oltre a quelle che il maestro ci aveva spiegato a voce. |  |
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Prima non sapevo come si chiamavano gli strumenti che adoperavo. Il maestro usa un buon metodo perche' quando ci da' un ordine va piano e ci consente di pensare. Ci spiega in modo che noi possiamo capire. Ci fa vedere com'è fatto il computer all'interno. |
| Prima di questo corso io sapevo accendere e spegnere il computer e giocare a due soli giochi. Con questo corso ho imparato ad usare la tastiera, a fare un programma ed ho imparato delle parole specifiche e cosa significa informatica. |  |
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Io non é che conosca tanto il computer ma so fare qualche cosa. Certe volte, con il mio papà, eseguiamo dei giochi al computer e gli faccio premere dei pulsanti; ma ogni volta mi fa un casino (sic!). Allora devo fare sempre tutto io. L'insegnante ha un linguaggio difficile ma le cose le spiega bene e nella classe c'è sempre silenzio assoluto (tranne qualche volta). |
| Il maestro insegna con un metodo molto "simpatico", lascia il tempo di pensare e quando qualcuno e' in difficolta' lo aiuta molto volentieri. Questo corso e' veramente utile per chi deve ancora imparare altre cose sul computer. |  |
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Sono sicuro che quando saro' piú grande, il computer mi servirà per far esercizi, ricerche e giocare un po'. |
| Adesso che ho iniziato il corso di informatica ho imparato cose nuove, come la parola web che vuole dire ragnatela ed altri termini come hardware, software, bios ed elaboratore. |  |
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Il modo di studiare Informatica che l'Insegnante ci ha proposto, è piu' facile di quello adottato per la mia mamma quando ha studiato questa materia. Ora, leggendo i miei appunti, lei rimpiange di non essere al posto mio. |
| Prima di fare il corso di informatica non sapevo niente del computer. Con poche lezioni ho imparato alcune cose. Pero' la cosa che mi è piaciuta di piu' è stato quando ho scritto delle frasi al computer. Mi è spiaciuto, invece, quando il maestro mi ha sgridato per aver saltato la parola <H2>. Con il computer bisogna essere molto precisi. |  |
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Io penso che il corso di informatica mi serva per studiare meglio e quando saro' piu' grande faro' l'allevatore e il computer mi servira' per gestire meglio l'azienda. |
| Il mio papa', sta per comprare il computer e siccome credo che certi venditori vogliano imbrogliarlo, io, quando ha portato a casa la lista delle caratteristiche del computer, ho subito guardato se il Pentium e' almeno nella media e quanti GHz possiede. |  |
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Il linguaggio era un po' difficile ma ci voleva qualcuno che parlasse piú difficile delle maestre: perché ormai siamo grandi ed è meglio già abituarsi con un linguaggio un po' piú specifico. |
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