Io ho scelto di rappresentare il quadro di Van Gogh "Paesaggio con ulivi" perché
sembrava che da un momento all'altro atterrassero gli alieni. Davanti a questo quadro
provo una sensazione di pazzia, di paura e di disordine. Sembra che qualcosa stia per
incombere su quel paesaggio che, però, è stranamente calmo: anche per via di tutti
quei colori scuri che s'intrecciano l'un l'altro. Secondo me Van Gogh ha dipinto
quel quadro perché aveva paura di qualcosa: per esempio quella nuvola a me sembra un
fantasma, oppure un vortice o qualcos'altro di anormale.
Riproduzione di: "Paesaggio con ulivi" |
Davide M. - Il mio nome è di origine ebraica e significa "l'amato"
La mia scelta è caduta sull'opera di Van Gogh intitolata "Il ponte levatoio". Mi hanno colpito i colori e perché a me piace molto l'acqua. Quando ho visto il quadro alla mostra ho provato un'emozione grandissima. Non potevo credere di vedere un'opera di una persona famosa vissuta piú di un secolo fa. Mi piacciono le due case ai lati della scena e poi, quel ponte levatoio in secondo piano fa una figura strepitosa! Mi hanno colpito le pennellate orizzontali nel fiume che mi danno un senso di serenità e di fresco; mentre quelle due persone che attraversano il ponte e i due cipressi neri mi danno una sensazione di buio. | |
Riproduzione de: "Il Ponte levatoio" di Vincent Van Gogh (1853-1890)
eseguita da un alunno di 9 anni |
Io ho rappresentato l'opera di Vincent Van Gogh intitolata "le barche da pesca sulla spiaggia a Les Saintes Maries". Davanti a questo quadro ho provato uno strano desiderio: di girovagare con una barca per il mare e voglia di pescare, o fare dei castelli di sabbia sulla battigia. I colori sono opachi, le sfumature della schiuma del mare, del cielo e della sabbia l'hanno fatto diventare quasi reale. Il riflesso delle barche nell'acqua, sembra una macchia di tristezza. Le barche che se ne vanno assomigliano a persone coraggiose che si avventurano per salvare qualcuno in difficoltà e il pericolo, lo avverte un gabbiano. In questo quadro si sente l'anima del pittore. | |
Riproduzione di: 'Barche da pesca sulla spiaggia a Les Saintes Maries' di V. Van Gogh (1853-1890) eseguita da un'alunna di 9 anni |
Nicolas M.
Il mio nome ha origine greca e significa "vittorioso" Ho scelto di rappresentare "NOTTE STELLATA" perché questo quadro mi ispira due sensazioni diverse: se osservo il cipresso e la "striscia" di vento nel cielo, cosí irreale e suggestiva, provo un senso di tranquillità; al contrario, la chiesa è spettrale come le stelle e la luna che sembra girata appositamente su uno sfondo di strani colori mescolati.
Riproduzione di: 'Notte stellata' |
Sara D. Il mio nome è di origine ebraica e significa "principessa". Di Vincent Van Gogh ho riprodotto l'opera intitolata "La camera" perché i suoi colori freschi danno un senso di tranquillità; in modo particolare, la disposizione degli oggetti esprime ordine nella stanza. Il pavimento dipinto con pennellate verticali, color nocciola, fa capire che oltre ad essere ordinata la stanza é anche pulita. Il letto è alto e confortevole, con una coperta rossa che risalta in mezzo agli altri colori vivaci.Questo quadro esprime pace ed armonia. |
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Riproduzione di: "La Camera" di Vincent Van Gogh (1853-1890) eseguita da un'alunna di 9 anni. |
Sara G. - Il mio nome significa "principessa", di origine ebraica. "Le barche da pesca sulla spiaggia a Les Saintes Maries" è stata l'opera di Vicent Van Gogh che ho scelto di riprodurre. Ho scelto questo quadro perché mi è piaciuto molto. I colori del mare sono vivaci e piuttosto pensierosi, infatti, sono molto sfumati. Provo molte emozioni guardando questo quadro; l'uccello che vola in cielo, grigio e cupo, sembra che sia solo. Anche le barche mi danno il senso di una spiaggia solitaria, senza chiasso e senza gioie. |
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