(..) Io se fossi Dio, maledirei
davvero i giornalisti e specialmente tutti,
che certamente non son brave persone e dove cogli, cogli sempre bene.
Compagni giornalisti avete troppa sete e non sapete approfittare delle
libertà che avete,
avete ancora la libertà di pensare ma quello non lo fate
e in cambio pretendete la libertà di scrivere,
e di fotografare immagini geniali e interessanti,
di presidenti solidali e di mamme piangenti.
E in questa Italia piena di sgomento
come siete coraggiosi, voi che vi buttate
senza tremare un momento:
cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti,
e si direbbe proprio compiaciuti.
Voi vi buttate sul disastro umano
col gusto della lacrima in primo piano.
Sì vabbè lo ammetto
la scomparsa dei fogli e della stampa
sarebbe forse una follia,
ma io se fossi Dio,
di fronte a tanta deficienza
non avrei certo la superstizione della democrazia!
Ma io non sono ancora
del regno dei cieli,
sono troppo invischiato
nei vostri sfaceli...
Dallo spettacolo (...) |
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