SPECIALE WWF
Inizio ringraziandovi di aver deciso di leggere questa pagina, molte persone se ne sarebbero fregate!
Per chi non lo sapesse il WWF è uno dei più importanti enti
per la salvaguardia dell'ambiente e delle specie animali e vegetali.
Leggere questa pagina non vi costa nulla, anzi non potrete che guadagnarci!
Credo che proteggere l'ambiente sia anche assicurare un futuro migliore sia a noi stessi, che ai nostri discendenti.
Se poi alla fine, deciderete di saperne di più (o di diventare soci anche voi)
potrete andare a visitare il sito ufficiale del WWF: www.wwf.it
(le immagini e i testi di questa pagina sono presi dal volantino inviato dal WWF ai soci)
ECCO LE PRINCIPALI ATTIVITA' che il WWF cercherà di realizzare grazie ai contributi di tutti i soci WWF, in Italia e nel mondo.
1200 progetti, in cui saranno impegnate più di 3700 persone, per un investimento mondiale di 280 milioni di dollari.
Azioni pratiche e mirate sul territorio (progetti sul campo) e iniziative di portata più ampia, per influenzare le scelte politiche e industriali, promuovendo politiche di conservazione e un dialogo costruttivo con le istituzioni.
FORESTE - ACQUE DOLCI E ZONE UMIDE - OCEANI E COSTE - SPECIE ( tigre - grandi balene - panda gigante -grandi scimmie - lupo - orso - lince - tartarughe marine - caccia - traffic )
FORESTE
PERCHE' PROTEGGERLE ospitano più della metà delle specie animali e vegetali del pianeta. Controllano l'erosione del suolo e limitano i danni di inondazioni; ci danno medicine, alimenti, energia; legname; sono per noi una risorsa di bellezza e di svago.
IL PROBLEMA Quasi le metà delle foreste del pianeta sono state distrutte negli ultimi 100 anni. Ogni minuto di ogni giorno perdiamo nel mondo ben 26 ettari di foreste (circa 37 campi di calcio), a causa del prelievo illegale di legname. In Itali il 98% delle foreste ha segni profondi di alterazioni prodotte dall'uomo con tagli, incendi, inquinamento, urbanizzazione: conseguenza di ciò è il dissesto idrogeologico, che colpisce 1/5 del territorio provocando frane e alluvioni.
I PROGETTI Il WWF lavora per la creazione di parchi e di riserve, promuove l'adozione di protocolli internazionali in favore del sistema di certificazione del legname FSC, che garantisce il prelievo sostenibile, e realizza azioni di restauro forestale. In Italia, oltre a tutte queste attività, è massiccio l'impegno per la prevenzione degli incendi, per la tutela degli alberi monumentali, per la gestione del patrimonio forestale delle Oasi.
OBIETTIVI PER IL FUTURO 1) trasformare in aree protette almeno il 40% delle foreste del mondo 2)100 milioni di ettari di foreste certificate FSC entro il 2005, e il 20% delle foreste del mondo certificate entro il 2050 3)Rinaturalizzare, almeno 20 regioni forestali del mondo.
ACQUE DOLCI E ZONE UMIDE
PERCHE' PROTEGGERLE Le zone umide sono ambienti utili sia all'uomo sia a migliaia di specie animali e vegetali. Le zone umide africane producono 1,5 milioni di tonnellate di pesce ogni anno e danno sostentamento a un milione di pescatori. In Asia, più di due miliardi di persone dipendono economicamente dalle zone umide (in termini di pesce e raccolti). In Italia i fiumi e le zone umide sono una risorsa straordinaria per le popolazioni locali.
IL PROBLEMA quasi la metà delle zone umide del mondo sono oramai scomparse: solo 50 milioni di ettari (un'area più piccola della Francia) sono conservati adeguatamente. Una persona su sei, al mondo, non ha accesso all'acqua potabile, e quasi la metà non può usufruire di un controllo sanitario sulle acque. In Italia, i fiumi sono stati in gran parte distrutti, interrotti da dighe, costretti da argini, spogliati della vegetazione, inquinati.
I PROGETTI Con la Campagna internazionale Living Waters, il WWF sta lavorando sul fiume Vistola in Europa, il Mekong e lo Yangtze in Asia, il Niger in Africa e l'Orinoco in America latina- occupandosi dei temi della navigazione, l'energia, i rifornimenti alimentari, e il problema dei collegamenti tra i bacini idrici. In Italia è in corso la campagna WWF LIBERAFIUMI per realizzare, con le autorità di Bacino, progetti di rinaturalizzazione e gestione sostenibile dei fiumi, per tutelare la biodiversità fluviale e proteggere il territorio dalle alluvioni.
OBIETTIVI PER IL FUTURO Conservare nel mondo almeno 25 milioni di ettari di ecosistemi di acqua dolce: ora l'area protetta è di 9,4 milioni di ettari.
OCEANI E COSTE
PERCHE' PROTEGGERLE Gli oceani coprono il 70% della superficie terrestre e sono essenziali per la sopravvivenza del pianeta e del genere umano: nel mondo circa 200 milioni di persone hanno un'alimentazione che dipende prevalentemente dalle risorse ittiche. Il Mediterraneo, poi, è uno dei Global 200, cioè una delle 200 aree naturali "più preziose" del mondo, identificate dagli esperti come essenziali per la continuazione della vita sul nostro pianeta.
IL PROBLEMA L'emergenza è il prelievo eccessivo di pesce, i metodi di pesca dannosi all'ambiente, e in generale una gestione inadeguata della pesca. Le coste del Mediterraneo sono soffocate dal cemento, mentre nelle sue acque finiscono ogni anno 650.000 tonnellate di petrolio (il carico di sei grandi petroliere) e migliaia di altre sostanze inquinanti.
I PROGETTI Il WWF è impegnato per promuovere la pesca sostenibile, per l'istituzione di aree protette , creare incentivi di mercato per la pesca sostenibile attraverso il marchio MSC (Marine Stewardship Council), contro la devastazione delle coste. Il WWF Internazionale ha creato un Ufficio di Programma Mediterraneo con sede a Roma per coordinare i progetti di conservazione nell'area: tra questi, la difesa degli habitat costieri, l'educazione, le gestione razionale delle risorse.
OBIETTIVI PER IL FUTURO Nell'area mediterranea il WWF lavora per ottenere che almeno il 10% delle aree marine e costiere sia protetto nei prossimi 10 anni
SPECIE
PERCHE' PROTEGGERLE la biodiversità, cioè la varietà delle specie animali e vegetali che abitano il pianeta, è una ricchezza immensa, una rete in cui ogni maglia è importante. Perdere una specie, seppure piccola e "insignificante", significa indebolire questa rete, e creare conseguenze negative per l'ambiente e per l'Uomo.
IL PROBLEMA la distruzione degli habitat naturali, il commercio illegale, il bracconaggio, i cambiamenti climatici e uno sviluppo economico insostenibile mettono sempre più in pericolo gli abitanti non umani di questo pianeta. Alcuni esempi: circa 34.000 specie vegetali, cioè il 12,5% della flora del mondo rischia di scomparire, e migliaia di specie animali e vegetali rischiano di estinguersi senza nemmeno essere state scoperte.
LA TIGRE
Il maestoso felino è protetto da convenzioni internazionali (CITES) e da leggi locali
ma è ancora oggi vittima di una persecuzione, perché le ossa e le parti del corpo
vengono utilizzate dalla medicina popolare cinese per ricavarne polveri e unguenti "miracolosi".
Oggi solo 6000 tigri sopravvivono nel mondo: il WWF ha contribuito alla creazione di 19 riserve in India, e continuerà ad impegnarsi per difendere questa straordinaria specie.
LE GRANDI BALENE
Il WWF è impegnato per la protezione delle ultime 100 balene del Nord Atlantico, una delle specie animali più minacciate del mondo. Si batte inoltre per bloccare la caccia giapponese alle balene e riportare sotto controllo quello norvegese (che continua nonostante la moratoria internazionale). Infine lavora per la creazione di nuovi "santuari per le balene", aree marine protette e tranquille dove possano vivere, cibarsi e riprodursi senza pericoli.
IL PANDA GIGANTE
A minacciare il panda è ancora oggi la distruzione dell'habitat e il bracconaggio per esportarne le pelli. Le foreste di bambù adatte al panda sono diminuite del 50% negli ultimi 15 anni e ora sono ridotte a 11.000 kmq in sei aree isolate.
il WWF lavora per la creazione di 13 nuove riserve e l'istituzione fra di esse di "corridoi" di collegamento per i panda.
LE GRANDI SCIMMIE
I nostri "parenti" più prossimi, le scimmie dell'Africa e dell'Asia, sono sull'orlo dell'estinzione. In Africa scimpanzé, bonobo e gorilla stanno perdendo l loro habitat naturale, degradato o sempre più frammentato a causa dell'invasione umana. Inoltre il commercio illegale della carne, il "bushmeat" o "carne di boscaglia", costituisce una seria minaccia per le specie africane. L'unica specie asiatica sopravvissuta, l'orango, vive nelle foreste pluviali di Sumatra (Indonesia) e del Borneo, che vengono distrutte a ritmi impressionanti. Tra pochi anni, dicono gli esperti, se non fermiamo la distruzione del suo habitat naturale, l'orango non esisterà più.
IL LUPO
Il lupo è in ripresa nel nostro paese, e ora sta tornando a colonizzare le foreste dell'Arco Alpino. Il Progetto Lupo del WWF mira e creare un consenso tra le popolazioni che gravitano nelle aree di presenza della specie per favorire il suo ritorno, sfatando i miti della sua pericolosità.
Proveniente da Slovenia ed Austria, l'orso bruno sta tornando nelle nostre foreste dell'arco alpino orientale dopo quasi un secolo di assenza, ma strade, ferrovie, impianti di risalita, insediamenti urbani si interpongono a questa avanzata, insieme ai pregiudizi delle popolazioni locali. Il WWF è impegnato in azioni di sensibilizzazione e per la realizzazione di corridoi faunistici.
LA LINCE
Negli anni settanta è stata reintrodotta con successo in Svizzera, Austria e Slovenia, sta ora tentando di tornare a colonizzare le foreste del nostro arco alpino, dove un tempo viveva.
Ma il suo ritorno è ostacolato dal bracconaggio, dalla frammentazione degli habitat forestali e dalla rete viaria.
Il WWF lavora alla creazione di corridoi naturali per facilitare gli spostamenti delle linci.
LE TARTARUGHE MARINE
Sei delle sette specie di tartarughe marine che abitano il nostro pianeta sono fortemente minacciate dal commercio illegale, dal degrado dell'ambiente marino, dai metodi di pesca pericolosi per le tartarughe.
Il WWF lavora per creare aree protette nelle zone scelte dalle tartarughe per la nidificazione, sorvegliare i nidi, combattere i metodi di pesca dannosi.
CACCIA
La legge 157/92, unica legge che tratti di fauna selvatica in Italia, oltre a non essere assolutamente idonea per una corretta gestione venatoria, è ampiamente disattesa; inoltre è in aumento il bracconaggio nei confronti di specie non cacciabili o in periodi non consentiti nelle piccole isole o nelle aree di concentrazione degli uccelli migratori come lo Stretto di Messina.
Le azioni WWF contro la caccia consistono prevalentemente in ricorsi giurisdizionali di fronte alla Corte di giustizia, azioni sulle regioni per il recepimento della normativa nazionale; controllo degli ambiti territoriali di caccia; formazione delle guardie venatorie volontarie; esclusione dell'attività venatoria dalle attività sportive; proposta di sostanziali modifiche alla legge 157/92; presentazione di una proposta di legge sulla fauna selvatica; campi di vigilanza antibracconaggio.
Per molte specie animali e vegetali rare il commercio internazionale illegale continua ad essere una seria minaccia di estinzione.
Il WWF, con il suo network TRAFFIC, è impegnato in attività di indagine e controllo del commercio clandestino di specie, nella individuazione di specie, generi o famiglie in pericolo e analisi del loro commercio.
Inoltre, il WWF lavora alla creazione di una rete di strutture di accoglienza- i Centri di Recupero per Animali Esotici- per curare ed ospitare gli animali sequestrati ai trafficanti in applicazione della legge, e dar loro un rifugio in attesa della reintroduzione.
ma i progetti del WWF non finiscono qui:
presto inserirò anche le altre iniziative!!