Sussidio per l'animazione spirituale
1 - 6 settembre, seconda settimana
§1. Questo sussidio è stato pensato tardi e in fretta e quindi ha poche pretese. Ora è nelle tue mani. Che cosa vuoi cavar fuori per te da questi giorni? Che cosa speri di guadagnarci? Come pensi che saranno? (Ti divertirai? Qualcosa ti preoccupa?)
Se hai uno scopo per questi giorni (qualunque sia), traccia il percorso per raggiungerlo. Ma prima devi sapere dove sei: qual è il tuo punto di partenza?

Emmaus 97
La parabola degli operai mandati nella vigna
Vangelo secondo Matteo (Mt) 20,1-16

§2. Note tecniche: a) l'introduzione è affidata alla tua riflessione personale, magari la sera di domenica che precede la settimana di lavoro; b) ogni giorno di lavoro è diviso in tre momenti (che puoi gestire come preferisci):

  1. mattina (Messa) - prima di iniziare a lavorare lettura di una parte del brano e sua comprensione letterale;
  2. pomeriggio (ora media) - comprensione personale più approfondita, guidata da alcune domande e poche risposte;
  3. sera (prima di andare a letto) - una specie di esame di coscienza.

Introduzione
§3. Chi? Chi parla è Gesù. Il nostro brano inizia con le virgolette aperte e finisce con le virgolette chiuse: è tutto un discorso diretto. Diretto a chi? ai suoi discepoli. E noi, oggi, siamo suoi discepoli? E Gesù parla ancora? Se sì (confronta Ebrei 13,8, il motto del Congresso Eucaristico di Bologna) mettiamoci in ascolto, immaginiamoci seduti su un prato calpestato ai margini della città. Guardiamo Gesù che ci parla.

§4. Quando? Dove? Nel 29-30 d.C. (il 30 d.C. è probabilmente l'anno della crocifissione di Gesù), Gesù abbandona definitivamente la zona del lago di Ghenesaret o Tiberiade (dove aveva a lungo predicato e compiuto tanti segni) in Galilea (la parte nord di Israele) per raggiungere Gerusalemme (dove porterà a compimento la sua missione morendo e risuscitando: siamo quindi vicini al momento cruciale della vita di Gesù). Ora si trova lungo il cammino, subito a est del fiume Giordano, nella regione detta Perea. Dopo attraverserà il Giordano, si fermerà a Gerico (Mt 20,29), passerà per Betfage (Mt 21,1) per poi essere accolto dalla folla in Gerusalemme al grido ‘Osanna’ (Mt 21,8-11). Dal Giordano a Gerusalemme ci sono circa 35 km: sono pochi giorni di cammino. Prova a immaginare il percorso su una cartina geografica (ne puoi trovare una nella tua bibbia). Siamo a circa 3/4 del vangelo di Matteo.

Nel 1997 in Italia, impegnati nel lavoro della raccolta Emmaus. Siamo anche noi in cammino? Chi o cosa stiamo seguendo? E' questo un momento cruciale per la nostra vita? O forse se ne sta avvicinando uno?

Lunedì 1 settembre
§5. Mt 20,1-2 1Simile infatti è il regno dei cieli a un uomo padrone che uscì con l'alba per prendere a giornata operai per la sua vigna. 2Messosi in accordo con gli operai per un denaro il dì, li mandò alla sua vigna.

§6. Mattino

alba: verso le 5 in pratica.

prendere a giornata: al momento della vendemmia (che in Israele per via del clima avviene già ad agosto) era uso assumere mano d'opera straordinaria (come molti oggi vanno a raccogliere la frutta). Chi era disoccupato se ne stava nella piazza del paese aspettando un ingaggio (oggi ci sono le più comode liste di collocamento).

un denaro il dì: un denaro era la paga onesta per un giorno lavorativo. Era una moneta romana in argento di circa 4 grammi (una moneta da 200 lire). Sarebbero circa 7000 lire (calcolando non sull'argento -che oggi è molto svalutato rispetto ai tempi di Gesù in cui valeva 1/10 dell'oro- ma sull'oro), ma allora aveva un potere d'acquisto maggiore e bastava a sfamare un piccolo nucleo famigliare per un giorno. Gesù comunque vuole solo dire che erano pagati il giusto.

mandò: è il verbo da cui deriva il termine apostolo.

vigna: il vino era molto apprezzato per le sue doti (il vino che allieta il cuore dell'uomo salmo 104,14; Cantico dei Cantici 7,10) e coltivare la vite produceva lauti guadagni. Il padrone qui è immaginato come proprietario di un vasto podere. Per il suo valore, la vigna doveva essere curata e ben protetta: vedi Mt 21, 33

C'era un padrone che piantò una vigna e la circondò con una siepe, vi scavò un frantoio (un tino interrato), vi costruì una torre (per difenderla e farci abitare i custodi), poi l'affidò a dei vignaioli

che riprende Isaia 5,1-2

Canterò per il mio diletto / il mio cantico d'amore per la sua vigna. / Il mio diletto possedeva una vigna / sopra un fertile colle. / Egli l'aveva vangata e sgombrata dai sassi / e vi aveva piantato scelte viti; / vi aveva costruito in mezzo una torre / e scavato anche un tino.

La vigna viene spesso collegata alla sfera amorosa, come luogo appartato per gli amanti: vedi il Cantico dei Cantici 7,13 in cui la sposa dice allo sposo

Di buon mattino andremo alle vigne; / vedremo se mette gemme la vite / [...] / là ti darò le mie carezze!

§7. Pomeriggio

In base a questi soli due versetti, prova a rispondere... a che cosa è simile il regno dei cieli? O, meglio, a chi è simile? A un uomo. Sei d'accordo? Ma quest'uomo non è un uomo qualunque... è ricco? possiede qualcosa? Infine è un uomo che fa qualcosa di ben preciso... (cioè il motivo per cui si alza così presto). A tutto questo è simile il regno dei cieli.

Uscendo dalla parabola, chi è per te questo padrone? Come credi che cominci (o che abbia cominciato) la sua giornata (ma qual è la sua giornata? Ai tuoi occhi, mille anni / sono come il giorno di ieri che è passato salmo 90,4) ?

§8. Sera

Dov'eri all'alba di questa giornata? Per quali motivi oggi sei uscito di casa (anche più volte)?

Sei andato a Emmaus? avevi già messo in conto di andarci oggi? se no, forse avevi altri programmi o impegni? alla fine hai avuto modo di andarci? forse invece hai messo in conto di partecipare a tutto l'Emmaus: per quali motivi? è una domanda cui trovi subito risposta o non ti eri mai posto il problema?

C'è stato qualcuno -in generale, o oggi in particolare- che ti ha chiamato a lavorare nella vigna-Emmaus? Ci sei andato di tua volontà? Pensi che questa tua volontà corrisponda in realtà ad una chiamata interiore del padrone di Emmaus (chi è per te il proprietario di Emmaus?) ? Ti sembrano domande stupide?

Martedì 2 settembre
§9. Mt 20,3-5 3E uscito verso la terza ora vide altri che stavano sulla piazza inoperosi 4e a quelli disse: "andate anche voi alla vigna, e ciò che sarà giusto vi darò". 5Costoro andarono. Ancora uscito verso la sesta e nona ora, fece altrettanto.

§10. Mattino

terza... sesta... nona ora: sono ore romane. Presso di noi corrispondono rispettivamente alle ore 9, 12, 15. Sono anche le tre ore riunite nella nuova liturgia delle ore (quella che comprende lodi e vespri) sotto il nome di ora media (da recitarsi fra mattina e sera durante la giornata). All'ora sesta Gesù fu crocifisso, all'ora nona Gesù morì (Mt 27,45).

inoperosi: l'operaio inoperoso è un paradosso, un conflitto interno. Come oggi l'uomo -creato per lavorare (Genesi 1,28; Vivrai del lavoro delle tue mani, / sarai felice e godrai d'ogni bene salmo 128,2)- spesso disoccupato per le leggi del mercato.

ciò che sarà giusto vi darò: questi operai inoperosi sono giunti in piazza un po' tardi e non possono pretendere molto. E' già tanto che qualcuno li abbia assunti. Per la paga si vedrà.

§11. Pomeriggio

La vigna è davvero grande e c'è ancora bisogno di operai (La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Mt 9,37). Poi cerca di arricchire un po' la figura del padrone: hai notato che si muove sempre di persona, avanti indietro fra la vigna e la piazza? e il suo parlare, come lo trovi? non è uomo di troppe parole... però...

Cosa rappresenta la piazza? Riesci a immaginarla come la nostra piazza del Popolo? gli operai erano seduti sui gradini? come li immagini: volonterosi o svogliati, lì solo per tirare a campare? perché erano arrivati tardi? secondo te aspettavano fiduciosi o rassegnati? Secondo te, c'è più gente in piazza, al lavoro, o chiusa in casa?

Uscendo dalla parabola, se la giornata del padrone fosse cominciata con la creazione della vigna, a cosa corrisponderebbero queste uscite di casa?

§12. Sera

Certe volte ti senti inoperoso? O la tua vita è così piena...

Se la piazza è il luogo della disponibilità (puoi anche non essere d'accordo), tu oggi ti sei reso disponibile mettendoti in piazza? è facile rendersi disponibile a Emmaus? e a casa e a scuola... come potresti metterti in piazza?

Ci si mette in piazza una volta per tutte o ogni giorno, ogni ora devi sempre sforzarti? E' compromettente mettersi in piazza? TI senti osservato? C'è qualcuno alle finestre, chiuso in casa... pensi che ti stia osservando? Chi può essere?

Com'è stato il tuo rapporto oggi con il padrone della vigna-Emmaus? hai ascoltato il responsabile o gli adulti o comunque chi ti chiedeva qualcosa? come gli hai risposto?

Prova a fare qualche proposito per domani, se vuoi. Buonanotte.

Mercoledì 3 settembre
§13. Mt 20,6-7 6Uscito poi verso l'ora undicesima trovò altri che stavano e disse a loro: "perché state qui inoperosi l'intero giorno?" 7Dissero a lui: "perché nessuno ci ha preso a giornata". Disse a loro: "andate anche voi alla vigna" .

§14. Mattino

l'ora undicesima: le 5 del pomeriggio. E' l'ultima ora di lavoro (il lavoro terminava alle ore 6).

alla vigna: non si precisa di chi è la vigna ('alla mia vigna'). Certo è sottinteso. Però sembra quasi che sia l'unica vigna della zona.

Approfittiamone per continuare il nostro viaggio al seguito della vite nella sacra scrittura: nell'antico testamento spesso rappresenta il popolo di Israele curato da Yahwè. Così nel già citato Isaia 5 (dove si dice chiaramente che è oggetto d'amore), poi nel salmo 80,9-12

Hai divelto una vite dall'Egitto, / per trapiantarla hai espulso i popoli. / Le hai preparato il terreno, / hai affondato le sue radici e ha riempito la terra (promessa) / [...] / Ha esteso i suoi tralci fino al mare (Mediterraneo) / e arrivavano al fiume (l'Eufrate) i suoi germogli.

e infine Gesù stesso nella parabola dei vignaioli omicidi (Mt 21,33-46: Dio è il padrone, la vigna il popolo, i servi i profeti, il figlio Gesù, i vignaioli i sommi sacerdoti e i farisei).

L'uva poi è simbolo della terra promessa e della sua fertilità: ricordi l'episodio degli esploratori mandati da Mosè che trovarono un tralcio con un grappolo d'uva, che portarono in due con una stanga (Numeri 13,23) ?

§15. Pomeriggio

Riesci a trovare delle giustificazioni all'enorme ritardo di questi operai? Cerca di trovarle rimanendo nell'ottica della parabola. Come potevano sperare di trovar lavoro ad un'ora dal termine della giornata? Secondo te per questi operai era importante avere speranza?

Ora prova a rispondere alle stesse domande uscendo dalla parabola. Chi sono queste persone che si rendono disponibili all'ultimo momento?

Questo regno dei cieli dunque è sempre in movimento, sempre pronto a dialogare e chiamare gli uomini. Gli uomini invece... credi che abbiano problemi di puntualità? Ti senti di biasimare o criticare gli operai dell'ultima ora? O han fatto quel che potevano?

§16. Sera

Che cos'è per te la speranza (da un punto di vista umano -verso le cose, o le persone... cosa ci attendiamo da loro- e poi da un punto di vista cristiano -hanno qualche punto in comune) ? Fra sperare e avere uno scopo c'è differenza? Pensaci bene. Quali le tue speranze di oggi? E' importante avere delle speranze ogni giorno?

Oggi -o di solito- a che ora hai cominciato a lavorare a Emmaus? In che categoria rientri? E prima cosa facevi? Se sei uno di quelli che era già al lavoro dalla mattina come giudichi i lavoratori dell'ultima ora?

Avevi messo in conto una maggiore disponibilità... com'è andata? Ti hanno assunto o sei rimasto inoperoso?

Giovedì 6 settembre
§17. Oggi ci fermiamo. Ma si avvicina l'ora di tirare le somme.

Come trovi questo sussidio? Lo hai usato? E queste continue domande... sono troppe? Se ti sembra che sia tutto un lavoro inutile, cerca di spiegare perché è inutile. Un sussidio a Emmaus è inutile per principio o è realizzato male questo? Troppo teorico? Non porta a niente? Hai qualche idea migliore per l'anno prossimo?

Sarai arrivato a leggere queste righe? Se sei arrivato fin qui, meriti un premio! Eccoti un paio di barzellette: - Qual è il colmo per un pescivendolo? Avere la moglie sarda di nome Alice! (Popotus n. 114); - Qual era il motto di Attila? "Unno per tutti e tutti per Unno"! (Popotus n. 105).

Venerdì 5 settembre
§18. Mt 20,8-10 8Venuta la sera, disse il signore della vigna al suo sovrintendente: "chiama gli operai e pagherai a loro il salario cominciando dagli ultimi fino ai primi". 9E venuti quelli dell’undicesima ora presero ciascuno un denaro. 10E venuti i primi, pensavano che avrebbero preso di più: ma anch'essi presero ciascuno un denaro.

§19. Mattino

venuta la sera: cioè le ore 6 di pomeriggio. Confronta Deuteronomio 24,14-15:

14Non defrauderai il salariato povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno dei forestieri che stanno nel tuo paese, nelle tue città; 15gli darai il suo salario il giorno steso, prima che tramonti il sole, perché egli è povero e vi volge il desiderio; così egli non griderà contro di te al Signore e tu non sarai in peccato.

signore: in greco è kyrios (leggi kurios con u francese) che viene usato spessissimo per indicare il Signore (cioè Yahwè). E' lo stesso del kyrie eleison (Signore pietà in greco) delle messe solenni. Precedentemente il termine padrone indicava invece solo un proprietario di molti beni (casa, campi).

vigna: ancora un paio di note sulla vigna nel nuovo testamento. Così dice Gesù:

1Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. 2Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto

in Giovanni 15,1-2. Infine nell'ultima cena (Mt 26), Gesù offre il calice del vino dicendo:

27Bevetene tutti, 28perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. 29Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio

sovrintendente: è il fattore, colui che comanda gli operai sul lavoro.

pensavano: è il pensare che deriva dal modo comune di vedere le cose, cioè era ovvio (lo è tuttora) che avrebbero preso di più.

§20. Pomeriggio

Chi è secondo te questo sovrintendente al di fuori della parabola? Rappresenta qualcuno? Puoi anche dire di no. Perché poi non è andato lui a cercare gli operai in piazza? Forse era occupato alla vigna? Teneva ad andarci il padrone?

Il padrone vuole che siano pagati prima gli ultimi. Fin qui niente di particolare. Quello che colpisce è pagare i primi come gli ultimi. Sei d'accordo? Ma non è che anche noi pensiamo un po' troppo alla maniera comune... cerchiamo di fare un salto di qualità. Credi sia possibile farlo? Se fossi tu il padrone...

E qui viene il bello. Nella parabola la vigna è il luogo del lavoro. Ma uscendo dalla parabola, cosa rappresenta? Hai una sola o più proposte? E la paga cosa rappresenta? Inizia a pensarci: forse non è tanto scontato.

§21. Sera

Penultimo giorno. Chi è il sovrintendente della vigna-Emmaus? Oggi ti ha parlato? Ti ha chiesto qualcosa? Come gli hai risposto? Poi, che hai fatto? Come lo metti in rapporto con il padrone della vigna-Emmaus?

Come ti senti al termine di questa giornata? Stanco? Sì, ma attendi una paga? Che paga? Il riposo, la piazza con gli amici, una buona cena, uscire con la ragazza/o? Te lo sei meritato?

Ripensa alla tua giornata lavorativa. Com'è andata la tua disponibilità? Ormai sei stato assunto... com'è il lavoro nella vigna-Emmaus? Come giudichi il sovrintendente (se lo hai associato a qualcuno) ?

Sabato 6 settembre
§22. Mt 20,11-16 11Prendendolo (il denaro) però mormoravano contro il padrone 12dicendo: "questi ultimi una sola ora hanno fatto, e li hai fatti (resi) uguali a noi che abbiamo sopportato il peso della giornata e la calura". 13Questi, rispondendo, disse a uno di loro: "compagno, non ti faccio ingiustizia. Non ti sei forse messo in accordo di un denaro con me? 14Prendi il tuo e vai. Ma voglio dare a quest'ultimo come anche a te. 15Non mi è lecito fare ciò che voglio nelle mie cose? O il tuo occhio ti causa sofferenza perché io sono buono?" 16Così saranno gli ultimi primi e i primi ultimi".

§23. Mattino

mormoravano: verbo ben noto nell'antico testamento. Così gli ebrei a Massà e Meribà (Esodo 17,1-7) contro Yahwè durante l'esodo.

contro il padrone: è il sovrintendente che prepara e distribuisce le paghe, ma anche il padrone è presente alla distribuzione.

li hai fatti uguali a noi: per il padrone tutti gli uomini sono uguali, ma per gli uomini no. I settentrionali non vogliono essere messi sullo stesso piatto dei meridionali, gli italiani con gli albanesi e, ahimè, così via. Non così il padrone, per fortuna.

calura: siamo in agosto e in Israele è molto caldo (oltre i 30°).

a uno di loro: il padrone non fa differenze, ma qui di colpo si rivolge di persona a un uomo (gli uomini invece avevano mormorato insieme e alle spalle).

il tuo occhio ti causa sofferenza...: espressione per dire che è invidioso se la sua bontà si riversa anche su gli altri. L'invidia è un sentimento interiore nostro, siamo noi che ci causiamo sofferenza. Non ci sono motivi oggettivi.

§24. Pomeriggio

Allora hai pensato a cosa può rappresentare questa vigna? Ti sembrano applicabili a questa parabola le parole di Gesù secondo Giovanni 15,1 (vedi §19)? Hai altre idee? Certo deve essere qualcosa che porta frutto e che per funzionare bene ha bisogno degli uomini. Però non sembra essere stata piantata dagli uomini. E se fosse... Gli operai allora sarebbero i cristiani.

Cambiamo un attimo discorso e parliamo della paga. Secondo te può essere la vita eterna (che riceveremo alla fine del mondo, quindi della giornata...) ? Allora tutti gli operai che hanno lavorato, avranno la vita eterna. Ma quelli che hanno lavorato di più, cosa avranno guadagnato? Non conveniva arrivare all'ultimo?

Prova a ragionare in maniera diversa: forse già il fatto di aver lavorato tutto il giorno nella vigna è una grande ricompensa!

§25. Sera

Ma allora (proseguiamo il discorso del pomeriggio) la paga più immediata del lavoro nella vigna-Emmaus è proprio...

E' piacevole la vita fuori dalla vigna? O forse ti piace il part-time (un po' dentro e un po' fuori) ? Però non credi che i lavoratori dell'ultima ora, arrivando nella vigna, fossero un po' invidiosi degli altri?

Certo ognuno fa quello che può (ed è bello che tutti diano il loro contributo secondo le proprie disponibilità) e alla fine ciò che conta è pur sempre la paga vera, quella uguale per tutti.

Ora l'esperienza di lavoro nella vigna-Emmaus è finita: la vendemmia è passata, l'uva è nei tini. Dov'è il vino (hai raggiunto il tuo scopo iniziale?) ? Credi di aver imparato qualcosa? Credi di poter applicare l'esperienza di lavoro nella vigna-Emmaus in altre vigne come la vigna-vita e la vigna-Chiesa? In pratica, ti senti ripagato con qualcosa? Se sì, cerca allora di reinvestirlo (non sotterrare il tuo nuovo talento! Mt 25,14-30). Credi che la busta-paga sia ancora lontana?

Un ultimo pensiero dopo due settimane di lavoro insieme: ti senti debitore verso qualcuno (responsabili, adulti del Centro, amici, genitori, cappellani e suore, visitatori extracomunitari e la gente nelle vie) ? pensi di poterlo rimborsare con qualche denaro? a volte basta poco.

C'è qualcosa che ti sfugge ancora, di tutta questa storia di vigna, viti, uva? Beh, se è solo questo il tuo problema, non preoccuparti. Anche a noi è sfuggito qualcosa!

The Gospel according to Matthew (NRSV)
§26. Se la scuola si avvicina e il vostro inglese non è dei migliori...

Matthew 20,1-16 1"For the kingdom of heaven is like a landowner who went out early in the morning to hire laborers for his vineyard. 2After agreeing with the laborers for the usual daily wage, he sent them into his vineyard. 3When he went out about nine o'clock, he saw others standing idle in the marketplace; 4and he said to them, "You also go into the vineyard, and I will pay you whatever is right.' So they went. 5When he went out again about noon and about three o'clock, he did the same. 6And about five o'clock he went out and found others standing around; and he said to them, 'Why are you standing here idle all day?' 7They said to him, 'Because no one has hired us.' He said to them, 'You also go into the vineyard.' 8When evening came, the owner of the vineyard said to his manager, 'Call the laborers and give them their pay, beginning with the last and then going to the first.' 9When those hired about five o'clock came, each of them received the usual daily wage. 10Now when the first came, they thought they would receive more; but each of them also received the usual daily wage. 11And when they received it, they grumbled against the landowner, 12saying, 'These last worked only one hour, and you have made them equal to us who have borne the burden of the day and the scorching heat.' 13But he replied to one of them, 'Friend, I am doing you no wrong; did you not agree with me for the usual daily wage? 14Take what belongs to you and go; I choose to give to this last the same as I give to you. 15Am I not allowed to do what I choose with what belongs to me? Or are you envious because I am generous?' 16So the last will be first, and the first will be last".

Bibliografia
§27. Per il metodo di approccio alla sacra scrittura: La "Lectio Divina" nel popolo di Dio, sussidio per il Congresso Eucaristico di Bologna; Incontro alla Bibbia, Ufficio Catechistico Nazionale.
Alcuni spunti: Affascinati dallo sguardo di Gesù, esercizi spirituali a cura dei Silenziosi Operai della Croce.
Per il tema della vigna e della vite: Lurker M., Dizionario delle immagini e dei simboli biblici; Indice alfabetico delle note più importanti (voci vigna, vite) e Indice dei temi biblici di interesse pastorale (voce lavoro) in La bibbia di Gerusalemme. Utile anche una buona concordanza.
Per l'agricoltura in Israele: Daniel-Rops, La vita quotidiana in Palestina al tempo di Gesù [ma al tempo di Gesù non si chiamava Palestina!].
Per le cartine geografiche e la cronologia consigliamo: Acquistapace P., Guida biblica e turistica della Terra Santa. Per la cronologia e le monete ci sono anche le appendici de La bibbia di Gerusalemme (edizione non tascabile).


a cura di Gian Pietro Basello <gpbasello@eudoramail.com>
san Giovanni in Persiceto, 03/VIII/2000