Nonostante
il mixer abbia un guadagno, in presenza di segnali in antenna molto
deboli
quello di uscita non è abbastanza alto per poter essere
rivelato dal diodo al germanio, occorre quindi amplificarlo
ulteriormente. Per questo scopo ho usato l'integrato MC1350. Il segnale
all'uscita del filtro è applicato al pin 4 dell'integrato, essendo
l'ingresso del MC1350 differenziale occorre mettere a gnd il pin 6
tramite il condensatore C18
. Il costruttore fornisce i parametri "Y" per il chip e da questi è
facile determinare l'impedenza d'ingresso con pochi passaggi, essa
risulta essere 3209-j227 ohm, trasformando questa impedenza serie
nella sua
equivalente parallelo si ottiene una resistenza di 3200 ohm con una
capacità di 7,6 pF. Siccome il filtro ceramico vuole vedere
2000 ohm occorre inserire in parallelo all'ingresso la resistenza
R5 da 5700 ohm (a 455 KHz la reattanza della capacità
è circa 46000 ohm molto più grande della resistenza, quindi
la si può trascurare). Il condensatore C25 serve per disaccoppiare
l'ingresso dato che su di esso è presente una tensione continua.
Notevole importanza ha il condensatore C13, esso va messo il più
possibile vicino al pin 2 del MC1350 per evitare che questo oscilli.
L'amplificatore
possiede un pin per controllarne il guadagno, esso va da 0dB con
tensioni prossime allo zero volt a oltre -60 dB con tensioni
prossime a 7 V, ho messo un trimmer (R9) per variare il guadagno.
Questo è utile se si sta eseguendo un collaudo del circuito con un
generatore di segnale o quando si è troppo vicini al trasmettitore,
tenendo il guadagno al massimo il livello in uscita andrebbe in
saturazione. La serie R7, R6 serve per limitare la corrente e il
condensatore C17 per cortocircuitare i segnali variabili
indesiderati.
Anche per l'uscita il costruttore fornisce i parametri
"Y", da questi dopo pochi passaggi ottengo una impedenza di uscita di
160000 - j120000 ohm, trasformando questa impedenza serie in
quella equivalente parallelo ottengo una resistenza da 250000 ohm
con in parallelo una capacità di 1pF della quale non ho tenuto conto
perché assolutamente trascurabile rispetto a C22.
In questo caso ho
preso l'uscita in modo differenziale, il toroide che ho usato per
realizzare il trasformatore è un FT50-75 costituito da una
miscela ad alto u che permette di avere valori alti di induttanza con
poche spire, il rapporto di trasformazione è 1:1 (120u : 120u). Il
diodo D3 al germanio il condensatore C23 e la resistenza R10 formano il
rivelatore, per determinare i valori di R10 e C23 ho proceduto
così:
Decido la banda passante del circuito risonante
composto da C22 e dal primario del trasformatore (120u), dato che il
filtro ceramico ha una banda di 8K scelgo una banda passante del
circuito risonante di 16K in modo che la prima sia comodamente dentro
la seconda, da questo valore ricavo il Q:
Q = F / B = 455000 / 16000 = 28.4
tramite il Q ricavo la resistenza che deve vedere il circuito risonante:
Rv = Xl * Q = 2 * 3.14 * 455000 * 120 * 10^(-6) * 28.4 = 9775 ohm
Questa
resistenza è il parallelo di quella di uscita dell'integrato (250K) con
quella secondaria riportata al primario, facendo un semplice calcolo
risalgo al valore della resistenza riportata al primario che
risulta essere 10k, dato che il rapporto del trasformatore è 1:1 anche
la resistenza R10 deve essere da 10K. Con la seguente formula ricavo il
valore del condensatore C23:
C23 = 1 / (2 * 3.14 * Fa * R10) = 1/ ( 2 * 3.14 * 8000 * 10000) = 1.9 nF
Il valore commerciale più vicino è 2.2 nF.
Fa è la frequenza più alta del segnale audio da ricevere (8000 Hz).
Per
non rendere vani i calcoli precedenti occorre che il
potenziometro del volume non carichi R10, un valore di 100K va
bene. Il condensatore C24 serve per disaccoppiare la continua.
AMPLIFICATORE AUDIOQui c'è poco da dire, solo che la rete R11, C27 serve per eliminare residui di segnale a 455 KHz.
Qui trovate lo schema del ricevitore.
Ciao, Fabio