ARDUINO COMANDO REMOTO STANDALONE

Certo, la tecnologia va avanti e guai a chi rimane indietro. Ci sono pero' nel mondo delle persone che rifiutano la tecnologia o per  presa di posizione di natura ideologico (ad esempio c'e' chi crede che la tecnologia  portera' alla distruzione della specie umana) o per incomprensione per quelle "macchine infernali". Va bene, ognuno  puo' pensarla come vuole, pero' anche noi esseri tecnologici abbiamo degli ideali e cerchiamo di usare la nostra sapienza in campo tecno-scientifico per metterci a disposizione della societa' non certo per cambiarla ma almeno per migliorarla.
A causa di  queste riflessioni mi e' venuto in mente un progetto  con il quale si possano comandare diverse utenze distribuite per la casa via radio senza l'interposizione di Internet, di router, di computer, di tablet e cosi via. Un semplice sistema composto da una tastiera fatta da tasti veri (no touch screen) che fanno rumore quando li premi, un po' di schede Arduino, un trasmettitore ed una manciata di ricevitori., un sistema, insomma, alla portata di tutti. Le prime persone che potrebbero avere necessita' di   usarlo sono i disabili, per loro anche solamente andare  per casa a spegnere luci dimenticate accese o attivare il termostato della caldaia puo' essere un compito arduo e faticoso. Lo schema a blocchi del sistema e' rappresentato nella figura seguente:

La tastiera e' composta da 8 tasti perche' ho deciso di comandare 8 utenze domestiche, ogni tasto e' collegato ad una resistenza di pullup e chiude a massa (non uso mai le resistenze interne di Arduino perche' di valore troppo alto e gli ingressi, ad esse collegati,  risultano piuttosto suscettibili ai disturbi elettrici esterni), i tasti  che ho usato io hanno un led interno, Nella seguente figura e' raffigurato un tasto di quel tipo.

Per  aumentare l'energia irradiata dal trasmettitore ho usato un dipolo con braccia lunghe 17 cm, esso offre alla sorgente una impedenza di circa 73 ohm e quindi molto vicina a quella di uscita del finale di potenza del trasmettitore, se poi si chiudono le braccia per formare tra loro un angolo di 120 gradi la sua impedenza presentata scende a 50 ohm rendendo migliore l'efficienza di emissione con l'unico inconveniente che l'antenna diventa direttiva nel verso in cui le braccia formano i 120 gradi. Ho fatto delle prove per valutare la massima distanza raggiungibile tra il trasmettitore ed il ricevitore che al contrario del primo usa un semplice spezzone di filo lungo 17 cm per antenna. I risultati sono stati soddisfacenti: circa 100 mt in campo aperto.
Lo schema dei collegamenti di  Arduino Mega e' rappresentato nella figura seguente:

Il blocco ricevente e' composto da un ricevitore, da un Arduino Nano  e da un rele' come nella figura seguente:

Il programma che va caricato in Arduino Mega non ha bisogno di alcuna modifica e' gia' predisposto per il funzionamento con 8 utenze. Nel programma che va caricato negli Arduino Nano, dovrete invece inserire l'indirizzo per ogni utenza che va da '0' a '7'.

File sorgente
Fabio
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