VITTORIO DE SETA

 

(Palermo il 15 ottobre 1923) è un regista italiano. Lasciato gli studi di architettura si dedica al cinema prima come assistente e quindi come aiuto-regista e co-sceneggiatore di Vacanze d'amore (1952) di J.-P. Le Chanois. Inizia, nel 1954, ha girare cortometraggi che descrivono la dura vita Vittorio De Seta (dalla Rete)delle classi lavoratrici del Meridione d’Italia. Famosi sono i suoi lavori realizzati in Sicilia, Sardegna e Calabria. Proprio in quest’ultima regione, a lui cara per aver dato i natali alla madre, nel 1959, realizza il documentario "I dimenticati" che descrive la vita di un paese praticamente ancora isolato dal resto del mondo, perché ancora, in pieno XX secolo, non ha una strada rotabile degna di questo nome. Interessante è la trattazione della “festa della pita”. È lui che scopre per la prima volta questa singolare manifestazione popolare e la fa conoscere anche nel resto dell’Italia. Con “Briganti ad Orgosolo”, vince, nel 1961, il premio “opera prima” al festival di Venezia. Suo è anche il “Diario di un maestro” (1972) prodotto dalla RAI. Tra gli ultimi lavori ricordiamo "Lettere dal Sahara". Alessandria del Carretto, in occasione del 50° anniversario de "I dimenticati" lo ha ringraziato, per averla fatto conoscere al resto d’Italia, conferendogli la cittadinanza onoraria. La cerimonia si è svolta giorno 9 agosto 2009, alle ore 17. Nel corso della manifestazione sono stati proiettati alcuni lavori del Maestro che è stato definito uno dei registi più appartati e, al contempo, più “necessari” al cinema e alla televisione italiani.

 

 

 

Il Maestro Vittorio De Seta ha lasciato il mondo dei vivi il 28 novembre 2011. Era in Calabria a Sellia Marina.

I "suoi compaesani" di Alessandria del Carretto piangono la perdita dell'amico che portò alla ribalta nazionale il paese.

 

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