Mura dele Grazie
L'edificio con le facciate in ristrutturazione è quello alle cui basi racchiude le fondazioni della medioevale chiesa di Santa Croce. Dietro si intrevede il Castello di Sarzano prima della ristrutturazione con la nuova destinazione a sede della Facoltà di Architettura.
L'edificio, che nella foto sotto ha la facciata ultimata, ha avuto una continua crescita (l'ultimo piano è del Novecento); tuttavia esso delimita col suo perimetro la linea di costa della scogliera quale era prima di essere uniformata dalle mura cinquecentesche che scavalcarono con due enormi arcate una piccola insenatura che toccava piazza di Sarzano. Inizialmente infatti la linea di costa si incuneava tra le due emergenze rocciosa dell'oratorio di Sant'Antonio e della chiesa di Santa Croce, precipitando a strapiombo sotto le attuali murette di Campopisano, presso la piazza Sarzano. La ripida scogliera evitò che le mura del IX secolo e del XII secolo andassero oltre la porta di Santa Croce, l'accesso subito dopo la strettoia di piazza Sarzano. Le mura volute da Andrea Doria rettificarono il tratto di costa con le due arcate sulle quali fu costruito l'edificio a tre alti piani che congiunge il precedente tessuto urbano.
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