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- La chiesa Plebana di Nervi - |
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La riscoperta facciata romanica del XII secolo è quanto rimane dell'edificio anteriore al rifacimento iniziato nel Seicento e protrattosi a lungo.
Essa si attiene alle proporzioni canoniche del romanico genovese: è tripartita, con l'altezza centrale doppia di quelle laterali. Aveva un'unica porta centrale lasciando chiuse le parti laterali erano chiuse. La parte centrale rialzata era incorniciata da due lesene, cui corrispondevano quelle estreme laterali, a sottolineare la tripartizione. La muratura è in grossi conci disposti in maniera ordinata; all'altezza del culmine della falde laterali del tetto pare però farsi più disordinata, i conci non correndo più in bolla, ma questo potrebbe spiegarsi con un maldestro dover adeguare i filari alla differenza di proporzioni dovuta ad un eventuiale campanile di facciata, possibilità che sembra indicata dal corso orizzontale degli archetti della parte inferiore sinistra, non obliqui come quelli opposti. Il fatto indica un andamento orizzontale del motivo ad archetti quale avrebbe potuto essere quello della divisione a specchi rettangolari della torre. Poverissima, praticamente assente, è la decorazione scultorea, limitata ad un quadrifoglio e a una spiralina accennante una vouta della mensola del portale, trattati graficamente, quasi a graffito, segno dei modi di lavoro di una maestranza più attenta alla struttura architettonica che alla parte scultorea. Il portale, con lunetta ad ogiva come doveva essere quello di Santa Maria della Castagna, era sovrastato inizialmente da una bifora, sovrastata al culmine del frontone dal piccolo occhio rotondo, e poi sostituita ancora nel Medioevo da un rosone circolare. |
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Giorgio Croce mailto:giorgio.croce@libero.it http://digilander.libero.it/giorgiocroce/ |