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I MERCATI DI PALERMO

I mercati storici di Palermo sono dei veri e propri monumenti viventi! Non si può visitare questa splendida città senza ammirare questi spettacolari e pittoreschi mercati. Essi sono infatti quasi una sintesi dell’indole colorita ed allegra e della cultura poliedrica e cosmopolita del palermitano. Tuffarsi nei colori sgargianti, nei densi odori e nei sapori intensi che provengono dalle tipiche bancarelle, è davvero un’esperienza da non perdere. Passeggiando per i vicoletti e le stradine di questi mercati storici, si potrà infatti apprendere molto anche delle tradizioni palermitane. I mercati storici sono infatti un po’ l’anima di Palermo. Mentre ci si addentra nelle viscere di questi mercati si viene costantemente accompagnati dai richiami fatti ad alta voce, e spesso in modo piuttosto colorito, dai vari ambulanti per invitare a comprare la propria merce. Questo pittoresco invito viene chiamato “abbanniata” in dialetto palermitano. Ed in effetti parte dello spettacolo è anche quello di ascoltare questa “musica folkloristica” tipica dei mercati storici. Sarà peraltro altrettanto spassoso restare in disparte ad osservare il mercanteggiare, eredità tipicamente araba, fra l’acquirente ed il venditore nelle sfiancanti operazioni di compra-vendita. D’altra parte il mercato storico, nasce principalmente per consentire a tutti di scegliere prodotti di qualità, cercando però di acquistarli a prezzi convenienti. I mercati storici sono praticamente sempre aperti, da mattina presto a sera. Solo la notte si concedono un breve e meritato riposo. In questi mercati storici si può acquistare di tutto un po’, ma soprattutto frutta, verdura, pesce e carne. Diciamo comunque che ogni palermitano che si rispetti, sa quale mercato scegliere in base a cosa deve comprare. LA VUCCIRIA Forse il più rinomato di tutti i mercati storici di Palermo , è quello della Vucciria (che in dialetto palermitano vuol dire confusione). Esso è peraltro anche il più antico mercato palermitano. La Vucciria si trova nel cuore del centro storico della città di Palermo; un tempo questo mercato era protetto da arcate, oggi invece è del tutto a cielo aperto. In passato veniva chiamato “la Bucciria grande”, in modo tale da sottolineare la differenza rispetto agli altri mercati più piccoli. L’origine del nome probabilmente deriva dalla parola “Bucceria”, che a sua volta viene dal francese boucherie, che vuol dire macelleria. La Vucciria infatti originariamente era dedicata principalmente alla vendita di carne. Oggi per le strade tipicamente lastricate (le cosiddette “balate”) della Vucciria si vende anche frutta, verdura e pesce. La Vucciria è peraltro protagonista di un rinomatissimo dipinto del grande pittore Renato Guttuso. IL CAPO Altro frequentatissimo mercato storico di Palermo è quello del Capo. Si trova vicino al Tribunale di Palermo e si sviluppa attraverso tutte le stradine ed i vicoli che arrivano fino alla Cattedrale. Per le strette viuzze anche qui si può acquistare praticamente di tutto. Le stradine talvolta sono così sature di gente intenta a contrattare ed osservare in giro, che alle volte si resta fermi per diversi minuti , prima di potere riprendere a camminare. BALLARO' Il terzo mercato storico di Palermo è poi quello di Ballarò, che parte dalla zona di Corso Tukory, nei pressi della Stazione, e si dirama nella parte interna dell’antico centro storico di Palermo. Ballarò è principalmente un mercato di generi alimentari. Ci si reca qui anche per comprare le primizie, che arrivano dai terreni coltivati nei dintorni della città. Proprio a Ballarò nel pomeriggio, sono soliti venire a fare una capatina coloro che, tornando a casa dopo una dura giornata di lavoro, non intendono dedicarsi ai fornelli e quindi comprano pietanze tipiche della gastronomia palermitana, già belle e pronte. BORGO VECCHIO Altro famoso mercato storico di Palermo è quello di Borgo Vecchio. Esso di trova vicino al teatro Politeama e si sviluppa fino alla zona del Porto. Anche questo mercato è noto per la frutta e verdura di ottima qualità che si può comprare a buoni prezzi. Ultima piccola annotazione, tutti e quattro questi suggestivi e pittoreschi mercati hanno origine araba, come un solo colpo d’occhio ad essi lascia intuire.