Inviare una prima richiesta di aiuto può non essere un'operazione semplice, sia per una possibile resistenza che per la difficoltà di mettere ordine a un racconto a volte frammentario o inconsapevole.

  Racconta chi sei, con chi vivi e in quale modo

  Accenna alla tua storia, personale e familiare

  Tratteggia i sintomi, soffermandoti su modalità, intensità e durata

  Descrivi eventuali tentativi di soluzione già intrapresi (cure farmacologiche, terapie...)

  Precisa aspettative, condizioni e possibilità.

Suggeriamo, come esempio, alcune possibili modalità di narrazione, precisando comunque che ciascuno può orientarsi liberamente:

-   Criterio storico: seguire la dimensione cronologica, affiancando ai fatti le diverse interpretazioni;

-   Criterio dialogico: immaginare un dialogo tra due persone, il cui oggetto è la tua storia formativa;

-   Criterio ‘archeologico’: partire dalle tracce del presente per risalire alle origini;

-   Criterio drammaturgico: costruire una rappresentazione della propria storia biografica costellandola di riferimenti scenici e simbolici (disegni, canzoni, immagini…);

-   Criterio processuale: immaginare un processo, descrivendo la fase delle indagini, il dibattimento, le diverse posizioni delle parti e un verdetto conclusivo;

-   Criterio ‘proustiano’: fornire, per gli stessi fatti, interpretazioni divergenti ma plausibili;

-   Criterio ermeneutico: procedere rispondendo di continuo alla domanda “che significa?”, in modo da evidenziare di volta in volta la connessione tra vissuto e attribuzioni di senso;

-   Criterio dadaista: scomporre la propria storia di vita in ‘istantanee’, cioè in quadri che focalizzano ciascuno un singolo frammento;

 I testi inviati, oltre a rimanere strettamente confidenziali, saranno oggetto di attenzione da parte di tutta l'èquipe.