Agli inizi di giugno una tartaruga presentava una lesione al collo fortemente pruriginosa che grattava in continuazione sia con le zampe anteriori, sia sfregando il collo contro il carapace.
Probabilmente l'animale aveva da qualche tempo un leggero gonfiore sottocutaneo, mentre quasi sicuramente l'arrossamento e la lesione erano recentissimi (di non oltre 24-48 ore) e non così tumefatti. Foto a fianco e sotto.

La tumefazione si è  progressivamente ridotta con la cura così come il volume del rigonfiamento. Il prurito è calato dopo qualche giorno.
Durante i primi giorni di cura la tartaruga è stata tenuta in penombra, in modo che fosse non eccessivamente vivace e si grattasse meno la parte lesa. 
Nella foto in basso a sinistra dopo un paio di giorni di applicazione di disinfettante e pomate; nella foto in basso a destra dopo circa un paio di settimane di cura.

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Nella foto in basso a sinistra dopo circa 3-4 settimane dall'inizio della cura; in basso a destra dopo circa 6 settimane dall'inizio della cura.

Nelle foto in basso la lesione  completamente guarita e la nuova pelle. Si noti la diversa colorazione della parte interessata.


Nelle foto in basso dopo circa un anno dalla rimarginazione della ferita. La tartaruga vive all'aperto in ambiente mediterraneo.

AGGIORNAMENTO: Negli anni a seguire il fenomeno si è saltuariamente ripresentato in altre tartarughe. Effettuare la cura nella fase iniziale della ferita è *essenziale* per aumentare *sensibilmente* la velocità della rimarginazione.

Per molto tempo  non si è riusciti a comprendere la causa della lesione, che si presentava solo nella tartarughe di giovane età. Né perché comparisse sempre e solo sul collo e non altrove.

Alla fine l'arcano è stato spiegato…….
Le tartine  fanno spesso la "piramide" per raggiungere i punti migliori. Inoltre quando si incontrano cercano di scavalcarsi a vicenda. Sia nell'uno che nell'altro caso puntano ripetutamente, e con forza, le zampe sopra le sorelle e, spesso, è proprio  la zona del collo a costituire un buon punto di appoggio.
Per quanto camminino sulla terra hanno le unghiette appuntite e  la pelle del collo è ancora delicata. Si crea facilmente un punto di lesione, spesso non notabile ad occhio, dal quale prende poi l'avvio l'infezione con i risultati fotografati sopra.

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Lesione collo