Il Sig. Paolini Remo di Mondolfo, in posa con un rullo tendicingolo appartenuto al carro armato Sherman Polacco colpito e distrutto dai Tedeschi nella giornata dell'11 agosto 1944 nei pressi di San Sebastiano. La carcassa del carro, rimasta sul luogo per circa un anno, venne praticamente "spolpata" dalla gente del posto, ogni singolo pezzo poteva tornare utile, ad esempio il Sig. Paolini usa ancora il rullo, da lui personalmente smontato più di 60 anni fa, come battuta per rifilare il taglio della sua falce.

Elmetto Inglese o Britannico in dotazione alle truppe di tutte le nazionalità equipaggiate dagli Inglesi: Polacchi, Canadesi, Neo Zelandesi, Indiani ecc.

Contenitore per maschera antigas in dotazione delle truppe Tedesche.

Cassetta porta munizioni calibro 50 di provenienza Inglese o Americana.

Grosso frammento di bomba del peso di alcuni kilogrammi. Immaginate l'effetto devastante di un frammento così grande scagliato ad elevata velocità.

I resti quasi intatti delle alette stabilizzatrici di un proiettile da mortaio.

Due lastre di acciaio traforato chiamate P.S.P. pierced steel planking, usate dagli Alleati per ricoprire le piste degli aeroporti, lunghe circa tre metri si incastravano perfettamente fra loro. Nel campo di aviazione americano di Piano Marina a Marotta e in quello di Piagiolino, ne furono assemblati migliaia di pezzi. Oggi si vedono ancora alcune di queste lastre nelle vecchie case di campagna, usate di solito come cancelli.

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