IL Parto Gemellare Gravidanza Multipla: Quale Parto? Parto Spontaneo o Taglio Cesareo?
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Il dibattito circa il parto gemellare "spontaneo versus cesareo" è un tema di grande interesse ed attualità. Chiariamo subito che non esiste un "Protocollo Nazionale" sulla condotta da tenere in caso di parto bigemino o multiplo. Attualmente, nel nostro paese, il tipo di scelta per il parto bigemino o multiplo è determinato dai seguenti fattori:
La realtà ospedaliera nella quale giunge la partoriente: la divisione Ostetrico Ginecologica deve essere dotata della presenza continua, 24 ore su 24, del medico anestesista, del medico pediatra, di uno o meglio due, medici ginecologi (di cui almeno uno più anziano ed esperto) e di un'ostetrica (che abbia già assistito a parti gemellari). Devono essere inoltre disponibili: una sala operatoria presidiata da personale paramedico ed un nido "presidiato" 24 ore su 24. Questo tipo di realtà, esiste solo nei grandi centri ospedalieri.
Il
numero dei feti e le loro condizioni: il
numero dei gemelli non
deve essere superiore a due; inoltre, non devono esserci segni di sofferenza
fetale o di iposviluppo ed entrambi i gemelli devono essere in presentazione
cefalica.
Le condizioni materne: La dilatazione del collo uterino deve essere soddisfacente, il bacino sufficientemente ampio, lo stato di salute buono e la disponibilità a collaborare buona.
Presentazioni Possibili in una Gravidanza Gemellare |
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Queste sono Le Possibilità di Presentazione che due Gemelli possono avere alla nascita. La più frequente è quella Cefalica-Cefalica in cui entrambi i Feti si presentano con la Testa in Basso (50%) segue la Presentazione Cefalico-Podalica in cui il Primo Gemello ha la testa verso il Basso mentre l'altro ha il Podice (Il Sedere) verso il basso e la Testa verso L'alto. Soltanto in caso di Presentazione Cefalica-Cefalica oppure Cefalica-Podalica, si potrà prendere in considerazione, la possibilità di un Parto Spontaneo. Le altre presentazioni non sono idonee , in quanto, nel corso del parto, si potrebbe bloccare la testa di uno dei due feti . |
Dopo
aver valutato i suddetti fattori, il ginecologo che segue la futura mamma di
gemelli, prendendo in considerazione la volontà della donna, prende la sua
decisione e la propone ai colleghi. In Ostetricia si lavora in Equipe. Il Parto
è un evento che coinvolge, per le sue implicazioni, un'intera equipe sanitaria
(composta da: ginecologi, pediatra, anestesista, ostetrica, puericultrice,
personale infermieristico ed ausiliario). Al fine di poter effettuare un parto
spontaneo gemellare, è necessario che tutti i medici e l'ostetrica ne abbiano
discusso e siano d'accordo.
I protocolli ed i consensi
informati, non esistendo una direttiva nazionale,
sono differenti da ospedale ad ospedale e possono essere applicati, in maniera
diversa, anche a seconda del tipo di equipe che, in quel momento, è in
servizio. In pratica può accadere che una donna capiti in un ospedale dove le
chiederanno il consenso per qualsiasi cosa o, viceversa, in un altro ospedale
dove le faranno firmare solo la cartella clinica all'atto del ricovero. Ma perché
la paziente, oggi, si trova spesso a dover firmare tanti consensi, in cui
talvolta si elencano tutta una serie di incidenti e complicanze che possono
accadere, al tal punto da confondere e gettare nel panico, una donna
"colpevole" solo di trovarsi nella necessità di dover partorire?
La spiegazione è semplice: nel nostro paese esiste un elevato ricorso a cause
civili e penali contro i medici, per interventi e cure effettuate senza
un'adeguata autorizzazione. In pratica, il medico, in Italia, rischia una
condanna, se sottopone ad un qualsiasi intervento un paziente, senza aver
preventivamente raccolto il suo consenso o senza aver dato chiare e dettagliate
informazioni su tutte le possibili complicanze che possano derivare da tale
intervento. In tal senso, sarebbero state emesse alcune sentenze da vari
tribunali. Ecco perché accade, talvolta, il paradosso dei consensi
informati che servono solo a creare confusione e panico ed a scoraggiare
qualsiasi intervento. Noi siamo dell'opinione che
sia meglio richiedere il consenso per qualsiasi atto chirurgico, nonché per
qualsiasi terapia od indagine invasiva. Il consenso, essendo per definizione
anche "informato", deve contenere una descrizione sintetica
dell'intervento ed un breve accenno alle possibili complicanze. Il consenso,
inoltre, dovrebbe essere "chiaro, breve e semplice" perché il
paziente possa capirlo! Infine, non deve generare ingiusti timori. Purtroppo non
è sempre così!
Conclusioni: una mamma in attesa di due o più gemelli si chiederà
- prima o poi - come partorirà? (se mediante un parto spontaneo o
attraverso un taglio cesareo). Magari, ha saputo di altre donne che si sono
trovate nella sua stessa condizione e, subito, si accorge che ognuna racconta
un'esperienza diversa dalle altre. Tutto ciò può generare confusione in una
mamma già disorientata. Cercheremo di fare un pochino di chiarezza:
L'elemento più importante, da tener sempre presente in un parto multiplo è LA SICUREZZA. Ciò significa che l'obbiettivo finale, che non va mai perso di vista, è che la mamma dopo il parto stia bene e che tutti i gemelli siano vivi ed in buona salute.
Il taglio cesareo, oggi, è una tecnica chirurgica molto sicura. L'intervento dura pochi minuti (20 minuti, in media, con la tecnica di Starck, in un parto singolo, 25 minuti, per una parto gemellare). Dopo 24 ore, la maggior parte delle puerpere è in grado di alzarsi ed andare in bagno da sola. Il post operatorio è abbastanza tranquillo; eventuali dolori possono essere trattati facilmente grazie ai nuovi antidolorifici, che non fanno male né alla puerpera né ai neonati. La cicatrice è esteticamente soddisfacente (Taglio di Pfannestill, o di Choen, sutura intradermica). Infine, già in quinta giornata, la neomamma può andare a casa.
In caso di parto spontaneo, di solito, il parto viene agevolato una flebo di ossitocina, che favorisce le contrazioni, in quanto l'utero della gravida gemellare é sovradisteso e fa fatica a contrarsi. La mamma deve anche accettare la possibilità che possa subentrare, all'improvviso, sofferenza fetale di uno o di tutte e due i gemelli, ciò significa che si dovrà eseguire il taglio cesareo; inoltre - se è già nato uno dei due gemelli - la donna avrà il Taglio Episiotomico ed in più il taglio cesareo. Pertanto, solitamente, si richiede la disponibilità a firmare tutti i consensi che verranno proposti. In compenso, la mamma che partorisce spontaneamente i propri Gemellini, avrà una grande soddisfazione: quella di partecipare alla loro nascita.
Infine La futura mamma, che intende valutare la possibilità di un parto spontaneo gemellare, ne dovrà parlare col proprio specialista di fiducia, prendendo in esame, insieme, i pro ed i contro e la fattibilità della cosa.
Questo Articolo del Dr. Floriano Petrone è pubblicato anche sul Sito:
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