DOS 2.0
Le altre possibilità erano: il formato del floppy da 360 Kbyte, i driver di dispositivi
installabili dall’utente, lo spool di stampa, la possibilità di descrivere la configurazione del
sistema, la gestione della memoria e la shell personalizzata.
MS-DOS 2.11
MS-DOS raggiunse la dimensione di 20000 righe di codice assembly ed eliminò decisamente il CP/M,
autodefinendosi il sistema operativo dominante per il PC. Poiché l’hard disk offrì la possibilità
di utilizzare molte applicazioni di grosse dimensioni, il PC XT trasferì l’interesse per i
personal computer dall’ambiente casalingo al mondo degli affari. Piccole, medie e grandi imprese
cominciarono ad acquistare i PC.
PC DOS 2.0
Nel marzo del 1983, l’IBM presentò il PC XT, il suo primo personal computer fornito di un hard
disk e con la nuova versione di MS-DOS, la 2.0, che rappresentava un taglio netto con il passato.
La Microsoft lo riscrisse interamente integrandolo con molte idee prese da UNIX. Per esempio, il
file system di MS-DOS fu basato molto su quello di UNIX, con un piccolo numero di modifiche (per
esempio, l’uso di \ al posto di / come componente separatore). Nondimeno, ora, erano presenti le
chiamate di sistema OPEN, READ, WRITE e CLOSE nella stessa forma di UNIX, utilizzando, cioè, il
descrittore di file (non presente nella versione 1.0). Era migliorata anche la shell che poteva
gestire la ridirezione dello standard input e output e supportava la pipeline e i filtri.
I programmi BASIC e BASICA utilizzano la memoria da 64 Kb a 512 Kb di RAM.
Non supporta 640 Kb di RAM.
Requisiti minimi
Processore: 8086 o superiore
Memoria: 32 Kb di RAM (da 32 Kb a 640 Kb)
Grafica: CGA o 100% compatibile
DOS 2.0
Disco rigido: fino a 30 Mb
Floppy 5.25": 160 Kb, 180 Kb, 320 Kb e 360 Kb
MS-DOS 2.11 - 05-06-1985
AT&T
MS-DOS 2.11 - 03-05-1985
Olivetti