Torna il campionato dopo la sosta e torna anche il commento-routine
del Presidente (finalmente un pò di tempo a disposizione).
Apertura dedicata sicuramente alla Roma protagonista della
1°giornata dell'anno capace di espugnare il campo della capolista Samb.
Giallorossi in grandissima forma con Maniero (realizzatore
a raffica) e Zambrotta (finalmente in gol) che regalano l'impresa
a Scerrati e riapre completamente i giochi per il vertice;
secondo k.o. consecutivo per la Samb che senza i chievoveronesi
e la domenica di pausa di Vieri e Sheva vede, in questa giornata,
ridursi sensibilmente il proprio vantaggio a sole 2 lunghezze.
Si riaccende improvvisamente, quindi, la lotta al titolo dove le
inseguitrici Perugia e Foggia capitalizzano al massimo il momento
di sbandamento degli uomini di Olivieri; i grifoni volano con
SuperMarco Di Vaio, terrificante uomo-gol di P.Rossini, autore di
una tripletta che permette al Perugia di "passeggiare" in terra ciociara.
Perugia (da -8 a -2 dalla capolista in due giornate) che prosegue la sua
splendida serie positiva di risultati, anche grazie alla media-voto molto
elevata dei suoi centrocampisti (Asta, i due Zanetti e Camoranesi).
Più staccato il Foggia (comunque in scia) che si propone come terzo
incomodo: i pugliesi sconfiggono agevolmente (magico Totti) un Brescia
ormai allo sbando. Rendinella crede nel titolo, ma ha la necessità e la
consapevolezza di non dover sbagliare un colpo (specie negli scontri
diretti) e se il tanto atteso Roberto Baggio rientra subito in gran forma,
l'impresa si prospetta dura e difficile, ma non certo impossibile.
Alle spalle di queste squadre si è formata una vera e propria voragine dove
Lazio e Brescia devono forse dire addio ai propri sogni di gloria, rimanendo
nel classico "limbo", ma avendo comunque ancora un buon margine
sulla cosidetta "zona-calda".
Ed è proprio quest'ultima a scuotersi in questa domenica grazie ai colpi esterni
di Roma e Napoli: giallorossi (10 punti in 4 partite) come detto, in grande
spolvero (è sicuramente la squadra del momento) e azzurri che finalmente
abbandonano il desolante ultimo posto; buona prestazione degli uomini
di Errichiello che giungono alla seconda vittoria esterna consecutiva grazie
ad una rete di Bonazzoli (ma anche con l'aiuto di del rigore fallito da Muzzi).
In chiusura: Lazio che va ridimensionandosi da sola, il Brescia che sembra
prigioniero di un attacco che non segna da millenni e il Frosinone che subisce
un'altra batosta e che in questa occasione assapora per la prima volta l'amarezza
dell'ultima posizione in classifica.
Il Presidente Paolo Errichiello.
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