Chiusura del girone d'andata e apertura d'obbligo di commento
con la protagonista dell'unica vittoria della 14°giornata: la Roma.
La squadra capitolina vince un importantissimo match salvezza col
Napoli, lasciandogli il poco gratificante scettro del fanalino di coda.
Scerrati torna così alla vittoria dopo molto tempo grazie ai gol di uno
strepitoso Adrian Mutu e Trezeguet, permettendosi il lusso di
lasciare in tribuna il bomber Pippo Maniero.
Desolante situazione per Errichiello che da tempo, ormai, sembra essere
entrato in un tunnel senza uscita, andando incontro, giornata dopo giornata,
a diversi record negativi fantacalcisitici; stavolta è stato tradito anche
dall'ultimo baluardo della squadra, ossia il capocannoniere del
campionato, Dario Hubner, protagonista in negativo di Juve-Piacenza.
Tre pareggi nelle restanti tre partite e tutte col medesimo risultato:
e di conseguenza tutto fermo anche al vertice della classifica dove
una Samb in difficoltà riesce a limitare i danni, cogliendo un punto,
contro il Foggia, che Olivieri può considerare buono visto come si
erano messe le cose (giornata negativa per molti titolari - Chievo a parte -
e rigore fallito da Oddo). Rendinella ha molto da recriminare: una
vittoria era sicuramente alla portata della squadra pugliese, vista la
buona giornata degli attaccanti (in gol Corradi, Marazzina, Totti,
Lucerelli... ma solo gli ultimi due sfruttati) e una Samb non nelle
sue giornate migliori.
In parità anche il derby in famiglia Rossini: Lazio col fiatone (66)
che agguanta un Perugia come sempre coreaceo e che rivendica
un gol "invisibile" di Camoranesi; probabilmente questo gol sarebbe
stato decisivo per le sorti dell'incontro e avrebbe permesso ai grifoni
di accorciare le distante nei confronti della Samb (da -6 a -4).
Lazio dal canto suo salvata dal solito Crespo e M.Rossini che deve
ringraziare tra l'altro anche Marchegiani (rigore parato); due squadre
che comunque continuano la loro lunga serie positiva, macinando punti
a ripetizione assestandosi nei quartieri alti della classifica.
L'ultimo pareggio della giornata arriva da Frosinone dove il punto forse non
serve a nessuna delle due squadre (specie ai ciociari): Archetti bravo e
fortunato a non complicarsi la vita lasciando in panchina S.Inzaghi, contando
tra le proprie fila l'ennesimo gol di Doni (stratosferica la sua stagione),
ma ai lombardi manca ancora il vero Rui Costa.
Il Frosinone orfano di Batistuta, ritrova finalmente un gol di Comandini
e tira fuori dal cilindro un jolly di Sala: Cesari che però manca ancora una
volta l'appuntamento con la vittoria restando impelagato nel "minicampionato
a 3" dove sono impegnate anche Roma e Napoli.
Si procede a ritmi serrati con una giornata infrasettimanale (domani ore 15)
e un'altra, domenica prossima, prima della sosta natalizia (si riprende il giorno dell'Epifania).
Il Presidente Paolo Errichiello.
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