Comincia a perdere colpi la capolista Samb: infatti sembra essersi esaurita
la benzina che aveva spinto la corazzata marchigiana a renderla incontrastata
protagonista della prima parte della stagione.
La Samb perde dunque l'imbattibilità casalinga (fino a ieri solo vittorie!) per opera
di un Perugia (che continua a non conoscere pareggi) che pur segnando un terzo
della seconda in classifica, fuoriesce dall'anonimato e si avvicina minacciosamente
ai vertici della classifica...alla faccia di chi voleva il campionato già chiuso
dopo appena 6 partite.
Anche la fortuna sembra aver voltato le spalle agli uomini di Olivieri (sconfitta
di mezzo punto; NDR: corregetemi subito se sbaglio) che hanno avuto ieri l'attenuante
della mancanza di Sheva oltre a quella cronica di Christian Vieri.
Il Perugia da parte sua, perde ancora Ronaldo, ma può disporre in questo momento di
un duo d'attacco di sicuro affidamento quale Di Vaio-Kallon.
Ma la giornata è stata negativa per tutto il gruppo di testa: il Foggia (anche per i pugliesi primo
ko interno) capitombola con la rediviva Lazio: partita a senso unico dove i laziali
hanno sfoderato un Crespo in gran spolvero e Ganz fresco acquisto biancoceleste.
Per Rendinella si è fatta sentire l'assenza di Baggio, ma la sconfitta non pregiudica
le ambizioni del Foggia che resta sempre a due punti dalla Samb.
Impennata d'orgoglio per il Napoli: colpo della disperazione messo a segno con un pò
di buona sorte (finalmente!) contro il Brescia; vittoria quindi da ultima spiaggia
per Errichiello, ma la squadra dimostra di essere sempre più Hubner-dipendente
(ancora una volta nessun giocatore sopra la sufficienza).
Brescia battuto di misura ma che in serata ha avuto a disposizione il penalty-pareggio
sprecato malamente da Pippo Inzaghi; Archetti recrimina ma si consola con la
consapevolezza di avere un attacco molto variegato e un Doni, neo-nazionale,
in forma smagliante.
Rompe il digiuno il Frosinone dopo 5 sconfitte di fila: muove la classifica seppur
cogliendo un solo punto contro la Roma di Scerrati; quest'ultima viene salvata
dallo juventino David Trezeguet al 92'. Roma e Frosinone che si dividono quindi
la posta, ma dimostrano di essere sottotono e in ritardo rispetto al gruppo
di testa dove le squadre sembrano avere una marcia in più rispetto alle
ultime tre.
Il Presidente Paolo Errichiello.
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