SOSTANTIVI
VERBI
CONDIZIONALI
CAUSATIVI
PRONOMI
AGGETTIVI
AVVERBI
ARTICOLI-DETERMINANTI
PREPOSIZIONI
CONGIUNZIONI
Questa grammatica è a cura di Raffaele Nardella, insegnante di lingua inglese presso l'ITIS Giorgi di Milano.
BASI
E' importante poter riconoscere e identificare le diverse parti del discorso in Inglese così da poter comprendere le spiegazioni grammaticali e usare la forma giusta della parola nel posto giusto. Ecco una breve spiegazione di quello che sono le parti del discorso.
SOSTANTIVO (noun) |
il sostantivo è una parola che determina una persona, un luogo, una cosa, un'idea, una creatura vivente, una qualità, o un'azione. Esempi: cowboy, theatre, box, thought, kindness, arrival |
VERBO (verb) |
il verbo è una parola che descrive un'azione (fare qualcosa) o uno stato (essere qualcosa). Esempi: walk, talk, think, believe, live, like, want |
AGGETTIVO (adjective) |
l'aggettivo è una parola che descrive un sostantivo, ci dice qualcosa del sostantivo. Esempi: big, yellow, thin, amazing, wonderful, quick, important |
AVVERBIO (adverb) |
l'avverbio è una parola che di solito descrive un verbo, ci dice come si fa qualcosa o può dirci quando e dove è avvenuto qualcosa . Esempi: slowly, intelligently, well, yesterday, tomorrow, here, everywhere |
PRONOME (pronoun) |
il pronome è usato al posto di un sostantivo per evitare di ripeterlo. Esempi: I, you, he, she, it, we, they |
CONGIUNZIONE (conjunction) |
la congiunzione unisce due parole, locuzioni o frasi. Esempi: but, so, and, because, or |
PREPOSIZIONE (preposition) |
la preposizione viene di solito prima di un sostantivo, pronome o locuzione ed unisce il sostantivo a qualche altra parte della frase. Esempi: on, in, at, by, with, under, through |
INTERIEZIONE (interjection) |
l'interiezione, o esclamazione, è un tipo di parola insolita perché spesso sta da sola ed esprime emozione o sorpresa ed è seguita di solito dal punto esclamativo. Esempi: Hello! Oh no! Ouch! Ha! |
ARTICOLO (article) |
l'articolo viene usato per introdurre un sostantivo. Esempi: the, a, an |
Quasi tutti i sostantivi in inglese hanno sia la forma singolare che quella plurale. Il plurale di solito si forma aggiungendo il suffisso S. Esistono inoltre alcune forme irregolari che sono illustrate in un'altra sezione di questa grammatica.
COME FORMARE IL PLURALE
PARTE FINALE DEL SOSTANTIVO |
FORMAZIONE DEL PLURALE |
ESEMPI |
|
-s, -sh, -ch, -x, -z, -o |
si aggiunge -es |
tax - taxes boss - bosses |
|
consonante + y |
si cambia y in i e s'aggiunge -es |
fly - flies baby - babies |
|
maggior parte degli altri |
si aggiunge il suffisso -s |
cat - cats day - days |
|
Sebbene la maggior parte dei sostantivi formi il plurale regolarmente, altri hanno plurali insoliti o irregolari.
TIPI DI PLURALI IRREGOLARI
TIPO DI SOSTANTIVO |
FORMAZIONE DEL PLURALE |
ESEMPI |
termina con -fe |
cambia f in v e poi s'aggiunge -s |
knife - knives life - lives |
termina con -f |
cambia f in v e poi s'aggiunge -es |
half - halves wolf - wolves |
termina con -us |
cambia -us in -i |
cactus - cacti nucleus - nuclei |
termina con -is |
cambia -is in -es |
analysis - analyses crisis - crises |
termina con -on |
cambia -on in -a |
phenomenon - phenomena |
altri tipi |
cambia la vocale o cambia la parola o s'aggiunge una finale differente |
man-men foot-feet tooth-teeth child-children person-people |
non cambia |
singolare e plurale sono gli stessi |
sheep deer |
In inglese ci sono due tipi di sostantivi: sostantivi numerabili (count nouns) e non numerabili (non-count nouns). I non numerabili di solito non hanno il plurale. Di seguito sono illustrate le differenze tra i due tipi:
COUNT NOUNS |
Sono sostantivi che possono essere numerati. Inoltre, quando un count noun è singolare viene spesso preceduto dall'articolo indeterminativo a/an |
There are two books on the table. There is an elephant in my car. |
NON-COUNT NOUNS |
Sono di solito sostantivi che non possono essere numerati, come riso (rice) o acqua (water). I sostantivi non numerabili hanno la sola forma singolare; quando non compaiono da soli sono preceduti dalle forme some, any, no |
Could I have some water, please? I'd like rice with my steak. |
I sostantivi numerabili sono di solito oggetti che possono essere numerati, mentre quelli non numerabili sono spesso sostanze, come cibi e bevande, che non possono essere facilmente contate ( sand "sabbia", water "acqua", bread "pane") o sono idee astratte (come nature "natura", space "spazio" o entertainment "divertimento"). Ecco alcuni esempi:
COUNT NOUNS: pen, table, car, idea, answer, class, exam, shoe
NON-COUNT NOUNS: education, intelligence, clothing, soap, air, cheese, grass, literature
Talvolta possiamo avere il bisogno di numerare i sostantivi non numerabili per indicare una quantità. A tale scopo si possono usare delle parole di misurazione o di conteggio come ad esempio:
· a bar of chocolate una barra di cioccolato
· two loaves of bread due pagnotte di pane
· three slices of meat tre fettine di carne
E' utile conoscere alcune delle più comuni parole di misurazione o di conteggio e saperle usare. Eccone degli esempi:
PAROLA DI MISURAZIONE E CONTEGGIO |
of |
SOSTANTIVI USATI CON ESSA |
bar |
chocolate soap |
|
cube |
sugar ice |
|
game |
tennis football cards |
|
glass |
wine beer water juice |
|
piece |
advice information clothing furniture machinery |
E' necessario conoscere la differenza tra i sostantivi numerabili e non numerabili per:
· usare gli articoli (the, a/an) correttamente
· usare i plurali dei sostantivi correttamente
· usare le forme (much/many) correttamente
Il GENITIVO SASSONE viene spesso usato in inglese per indicare il possesso, soprattutto quando il possessore è
- persona o animale Es: My brother’s car is red ("La macchina di mio fratello è rossa")
- nazione o città Es: London’s squares are large ("Le piazze di Londra sono grandi")
- avverbi di tempo Es: Today’s match is at 4.00 ("La partita di oggi è alle 4")
- espressione di distanza e peso Es :It’s a 700 kilometers’ journey ( "E’ un viaggio di 700 Km")
- pronomi indefiniti Es: Everyone’s body temperature is 37° C ("La temperatura corporea di tutti è di 37° C")
Il GENITIVO SASSONE si costruisce secondo il seguente schema:
possessore + ’s + persona, animale o cosa posseduta (senza articolo)
Quando il possessore termina in –s, può essere seguito solo dall’apostrofo senza s:
Es :It’s a 700 kilometers’ journey ("E’ un viaggio di 700 Km")
Quando vi sono più possessori:
- si aggiunge ’s solo all’ultimo possessore se il possesso è condiviso
Es: John and Mary’s parents are in Sweden. ("I genitori di John e Mary sono in Svezia)
- si aggiunge ’s solo a ciascun possessore se il possesso è individuale
Es: John’s and Mary’s parents are in Sweden. ("I genitori di John e quelli di Mary sono in Svezia)
I seguenti sostantivi sono di solito omessi quando hanno la funzione di "cosa posseduta":
- house
- restaurant
- shop / store
- hospital
- church / cathedral
- office
Es: She is going to Bob’s ("Sta andando a casa di Bob")
Es: Where is the nearest chemist’s ? ("Dov’è la farmacia più vicina ?")
Es: We visited St. Paul’s ("Abbiamo visitato la cattedrale di St. Paul")
VERBO TO BE
Il verbo essere in inglese si traduce con TO BE.
Forma AFFERMATIVA: Soggetto + TO BE + complemento (Es: Mark is American.)
Forma NEGATIVA: Soggetto + TO BE + NOT + complemento (Es: Mark is not American.)
Forma INTERROGATIVA: TO BE + soggetto + complemento (Es: Is Mark American?)
Forma INTERROGATIVA-NEGATIVA: forma contratta di BE/ NOT+ soggetto + complemento (Es: Isn’t Mark American?).
|
AFFERMATIVA |
NEGATIVA |
INTERROGATIVA |
INTERROGATIVO-NEGATIVA |
Forma per esteso |
I am You are He is She is It is
|
I am not You are not He is not She is not It is not |
Am I …? Are you…? Is he…? Is she…? Is it…? |
Am I not…? Are you not…? Is he not…? Is she not…? Is it not…? |
We are You are They are
|
We are not You are not They are not |
Are we…? Are you…? Are they…? |
Are we not…? Are you not…? Are they not…? |
|
|
|
|
|
|
Forma contratta |
I’m You’re
He’s
She’s
It’s
|
I’m not You’re not You aren’t He’s not He isn’t She’s not She isn’t It’s not It isn’t |
|
Aren’t I…? Aren’t you…?
Isn’t he…?
Isn’t she…?
Isn’t it…? |
We’re
You’re
They’re |
We’re not We aren’t You’re not You aren’t They’re not They aren’t |
|
Aren’t we…?
Aren’t you…?
Aren’t they…? |
Attenzione! La forma estesa viene usata prevalentemente nella lingua scritta. La forma contratta di Am I not…? usata nel parlato è Aren’t I…?
Simple Past
|
AFFERMATIVA |
NEGATIVA |
INTERROGATIVA |
INTERROGATIVO-NEGATIVA |
Forma per esteso |
I was You were He was She was It was
|
I was not You were not He was not She was not It was not |
Was I …? Were you…? Was he…? Was she…? Was it…? |
Was I not…? Were you not…? Was he not…? Was she not…? Was it not…? |
We were You were They were
|
We were not You were not They were not |
Were we…? Were you…? Were they…? |
Were we not…? Were you not…? Were they not…? |
|
|
|
|
|
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Forma contratta |
|
I wasn’t You weren’t He wasn’t She wasn’t It wasn’t |
|
Wasn’t I…? Weren’t you…? Wasn’t he…? Wasn’t she…? Wasn’t it…? |
|
We weren’t You weren’t They weren’t |
|
Weren’t we…? Weren’t you…? Weren’t they…? |
Il Past Participle di TO BE è been (“stato”).
VERBO TO HAVE (GOT)
Il verbo avere in inglese si traduce con TO HAVE e quando è usato con il significato di possedere può essere seguito dal rafforzativo GOT. Nelle forme interrogativa, negativa e interro-negativa del Simple Present GOT è sempre richiesto.
Attenzione: quando TO HAVE (GOT) è seguito dalla preposizione TO significa DOVERE.
Forma AFFERMATIVA: Soggetto + TO HAVE (GOT) + complemento (Es: Mark has (got) a car.)
Forma NEGATIVA: Soggetto + TO HAVE GOT + NOT + complemento (Es: Mark hasn't got a car.)
Forma INTERROGATIVA: TO HAVE + soggetto + GOT + complemento (Es: Has Mark got a car?)
Forma INTERRO-NEGATIVA: forma contratta di TO HAVE e NOT+ soggetto + GOT + complemento (Es: Hasn’t Mark got a car?).
|
AFFERMATIVA
|
NEGATIVA |
INTERROGATIVA |
Forma per esteso |
I have (got) You have (got) He has (got) She has (got) It has (got)
|
I have not got You have not got He has not got She has not got It has not got
|
Have I got …? Have you got …? Has he got …? Has she got …? Has it got …? |
We have (got) You have (got) They have (got)
|
We have not got You have not got They have not got
|
Have we got …? Have you got …? Have they got …? |
|
|
|
|
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Forma contratta |
I’ve (got) You’ve (got) He’s (got) She’s (got) It’s (got)
|
I haven’t got You haven’t got He hasn’t got She hasn’t got It hasn’t got
|
|
We’ve (got) You’ve (got) They’ve (got)
|
We haven’t got You haven’t got They haven’t got
|
|
AFFERMATIVA |
NEGATIVA |
INTERROGATIVA |
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|
|
I had You had He had She had It had |
I didn't have You didn't have He didn't have She didn't have It didn't have
|
Did I have…? Did you have…? Did he have …? Did she have…? Did it have …? |
We had You had They had
|
We didn't have You didn't have They didn't have
|
Did we have …? Did you have …? Did they have…? |
Il Past Participle di TO HAVE è had (“avuto”).
Attenzione! Quando TO HAVE viene usato con significati diversi da possedere non usa il rafforzativo GOT e le forme negativa, interrogativa e interrogativa-negativa si costruiscono con gli ausiliari DO/DOES/DID
Es: I have a shower every morning (“Faccio la doccia ogni mattina”)
I don’t have lunch at 12 (“Non pranzo alle 12”)
Does she have breakfast alone? (“Fa colazione da sola?”)
Did you have a nice flight? (“Hai fatto un buon volo?”)
FORMAZIONE DEL SIMPLE PRESENT
Il Simple Present Tense è uno dei tempi più comuni in inglese. Ci sono solo due forme per il Simple Present: la forma base e la forma base + s. Ad esempio: sing (cantare)
SOGGETTO |
FORMA DEL VERBO |
ESEMPIO |
I |
forma base |
I sing |
You |
forma base |
You sing |
He |
forma base + s |
He sings |
She |
forma base + s |
She sings |
It |
forma base + s |
It sings |
We |
forma base |
We sing |
You |
forma base |
You sing |
They |
forma base |
They sing |
In altre parole solo la 3° PERSONA SINGOLARE (he, she, it) aggiunge la s alla forma base.
Con la maggior parte dei verbi, la 3a persona singolare si forma semplicemente aggiungendo -s. Per alcuni verbi è necessario aggiungere -es. Ecco le regole:
VERBI CHE TERMINANO IN... |
COME FARE LA 3a PERSONA SINGOLARE |
ESEMPI |
s |
aggiungere -es |
He kisses |
sh |
aggiungere -es |
She wishes |
ch |
aggiungere -es |
He watches |
x |
aggiungere -es |
She mixes |
z |
aggiungere -es |
She buzzes |
o |
aggiungere -es |
He goes |
consonante + y |
cambiare la y in i e aggiungere -es |
It flies |
FORME INTERROGATIVA E NEGATIVA DEL SIMPLE PRESENT
Nel Simple Present le frasi negative e interrogative si formano usando l'ausiliare do o does.
La forma negativa del Simple Present si ottiene aggiungendo don't o doesn't prima della forma base del verbo:
SOGGETTO |
AUSILIARE |
ESEMPIO |
I |
don't |
I don't work |
You |
don't |
You don't work |
He |
doesn't |
He doesn't work |
She |
doesn't |
She doesn't work |
It |
doesn't |
It doesn't work |
We |
don't |
We don't work |
You |
don't |
You don't work |
They |
don't |
They don't work |
Come potete osservare, solo i pronomi di 3a persona singolare (he, she, it) sono seguiti da doesn't, per tutti gli altri si usa don't.
La forma interrogativa del Simple Present si ottiene con l'ausiliare do o does davanti al soggetto.
AUSILIARE |
SOGGETTO |
ESEMPIO |
Do |
I |
Do I work? |
Do |
you |
Do you work? |
Does |
he |
Does he work? |
Does |
she |
Does she work? |
Does |
it |
Does it work? |
Do |
we |
Do we work? |
Do |
you |
Do you work? |
Do |
they |
Do they work? |
Le Wh- questions (domande che usano aggettivi e pronomi interrogativi come What, Where, Why, When, Which, Who) si formano ponendo l'aggettivo o pronome interrogativo Wh- all'inizio della frase interrogativa. Eccone degli esempi:
AFFERMATIVA |
INTERROGATIVA |
WH- QUESTIONS |
They work |
Do they work? |
Why do they work? |
You study |
Do you study? |
What do you study? |
She drives |
Does she drive? |
Which car does she drive? |
FORMAZIONE DEL PRESENT CONTINUOUS TENSE
Il Present Continuous Tense (chiamato anche Present Progressive Tense) è comunemente usato in inglese per descrivere azioni che si stanno svolgendo in questo preciso momento, o programmate nel futuro.
Questo tempo viene formato usando due componenti: il presente semplice del verbo essere (to be) e la forma -ing del verbo di cui si vuole formare il presente progressivo.
SOGGETTO |
VERBO ESSERE |
FORMA -ING DEL VERBO |
I |
am |
working |
You |
are |
working |
He |
is |
working |
She |
is |
working |
It |
is |
working |
We |
are |
working |
You |
are |
working |
They |
are |
working |
Con molti verbi basta aggiungere -ing alla forma base, con altri è necessario cambiare un po' la parte finale
VERBI CHE TERMINANO IN... |
COME CREARE LA FORMA -ING |
ESEMPI |
1 vocale + 1 consonante |
raddoppiare la consonante e aggiungere -ing |
swim - swimming get - getting |
1 vocale + 1 consonante + e |
rimuovere la e, poi aggiungere -ing |
come - coming live - living |
tutti gli altri |
aggiungere -ing |
go - going say - saying |
FORME INTERROGATIVA E NEGATIVA DEL PRESENT CONTINUOUS
Nel Present Continuous la forma negativa si fa usando not e quella interrogativa cambiando l'ordine delle parole della frase.
Le negative sono formate aggiungendo not o n't dopo il verbo essere
FRASE AFFERMATIVA |
FRASE NEGATIVA |
NEGATIVE CONTRATTE |
I am working |
I am not working |
I'm not working |
You are working |
You are not working |
You aren't working |
He is working |
He is not working |
He isn't working |
She is working |
She is not working |
She isn't working |
It is working |
It is not working |
It isn't working |
We are working |
We are not working |
We aren't working |
You are working |
You are not working |
You aren't working |
They are working |
They are not working |
They aren't working |
La forma interrogativa si crea spostando il verbo essere prima del soggetto, mentre le Wh- questions (domande che usano gli aggettivi e pronomi interrogativi come What, Where, Why, When, Which, Who) si creano utilizzando la forma interrogativa, ma ponendo l'aggettivo o pronome interrogativo Wh- all'inizio della frase.
FRASE AFFERMATIVA |
FRASE INTERROGATIVA |
WH- QUESTIONS |
I am singing |
Am I singing? |
Why am I singing? |
You are singing |
Are you singing? |
Where are you singing? |
He is singing |
Is he singing? |
What is he singing? |
She is singing |
Is she singing? |
Which song is she singing? |
It is singing |
Is it singing? |
Where is it singing? |
We are singing |
Are we singing? |
Why are we singing? |
You are singing |
Are you singing? |
Where are you singing? |
They are singing |
Are they singing? |
What are they singing? |
SIMPLE PRESENT o PRESENT CONTINUOUS?
Il Simple Present si confonde spesso con il Present Continuous.
Il Simple Present si usa in due principali tipi di azioni:
· ABITUDINI azioni che avvengono o non avvengono regolarmente (ogni giorno, ogni anno)
· STATI cose che non cambiano spesso (opinioni, condizioni)
Alcuni esempi aiuteranno a rendere più chiaro il concetto
TIPO DI AZIONE |
ESEMPIO |
SPIEGAZIONE |
ABITUDINE |
Mike goes to class every day |
every day indica un'abitudine |
ABITUDINE |
It rains a lot in Milan |
significa che piove spesso |
ABITUDINE |
Sheila always talks about you |
always indica un'abitudine |
ABITUDINE |
Bob spends Christmas with us |
ciò implica che Bob trascorre il Natale con noi ogni anno |
STATO |
George lives in Florida |
questo è uno stato perché non cambia |
STATO |
Mary has green eyes |
di solito il colore degl'occhi di qualcuno non cambia |
STATO |
Martin likes chocolate |
quando ci piace qualcosa, di solito ci piace sempre |
STATO |
Ann believes in God |
opinioni e credi sono stati della mente che non cambiano spesso |
Il Present Continuous si usa per due tipi principali di azioni:
· AZIONE TEMPORANEA CHE AVVIENE ORA qualcosa che avviene proprio adesso, ma che si fermerà in futuro
· UN PROGETTO DEFINITO PER IL FUTURO qualcosa che s'intende fare, di solito in un futuro vicino
Eccone alcuni esempi
TIPO DI AZIONE |
ESEMPIO |
SPIEGAZIONE |
AZIONE TEMPORANEA CHE AVVIENE ORA |
John is winning the game |
John sta vincendo ora, ma la partita non è ancora finita |
AZIONE TEMPORANEA CHE AVVIENE ORA |
It's raining outside |
Sta piovendo ora, ma presto potrebbe smettere |
AZIONE TEMPORANEA CHE AVVIENE ORA |
She's working in the library |
Lei ci sta lavorando proprio adesso |
AZIONE TEMPORANEA CHE AVVIENE ORA |
Bob is spending Christmas with his parents |
Bob sta trascorrendo Natale con i suoi ora, quest'anno, ma forse non l'anno prossimo |
PROGETTO DEFINITO PER IL FUTURO |
I'm playing football tomorrow |
l'azione è già stata programmata |
PROGETTO DEFINITO PER IL FUTURO |
He's leaving for Paris tomorrow |
probabilmente ha già comprato i biglietti |
PROGETTO DEFINITO PER IL FUTURO |
The Olympics are taking place here next year |
è già programmato |
PROGETTO DEFINITO PER IL FUTURO |
I'm having a party next week |
è stato tutto organizzato |
FORMAZIONE DEL SIMPLE PAST TENSE (VERBI REGOLARI)
Il Simple Past Tense è uno dei tempi più comuni in inglese. La sua forma è la stessa con tutti i soggetti: per i verbi regolari si aggiunge -ed alla forma base, ad eccezione di pochi che cambiano un po' la parte finale.
VERBI CHE TERMINANO IN... |
COME COSTRUIRE IL SIMPLE PAST |
ESEMPIO |
e |
aggiungere -d |
live - lived date - dated |
consonante + y |
cambiare y in i, poi aggiungere -ed |
try - tried cry - cried |
1 vocale + 1 consonante (ma non w o y) |
raddoppiare la consonante, poi aggiungere -ed |
unzip - unzipped stop - stopped |
tutti gli altri |
aggiungere -ed |
fill - filled boil - boiled work -worked play -played |
FORMAZIONE DEL SIMPLE PAST TENSE (VERBI IRREGOLARI)
I tre verbi irregolari più importanti sono be (essere), have (avere) e do (fare)
PRONOME |
VERBO ESSERE (be) |
VERBO AVERE (have) |
VERBO FARE (do) |
I |
was |
had |
did |
You |
were |
had |
did |
He / She / It |
was |
had |
did |
We |
were |
had |
did |
You |
were |
had |
did |
They |
were |
had |
did |
Altri verbi irregolari si dividono in 3 principali categorie:
CATEGORIA |
ESEMPI |
verbi che non cambiano |
cut - cut hit - hit fit - fit cost - cost |
verbi che cambiano la loro vocale |
get - got sit - sat drink - drank come - came |
verbi che cambiano completamente |
catch - caught go - went bring - brought |
FORME INTERROGATIVA E NEGATIVA DEL SIMPLE PAST TENSE
La frase negativa e interrogativa del Simple Past si forma con l'ausiliare did seguito dalla forma base del verbo principale.
Le negative del Simple Past sono formate aggiungendo didn't (informale) o did not (formale) davanti alla forma base del verbo. Il verbo essere fa eccezione, infatti è necessario aggiungere n't (informale) o not (formale) dopo was o were.
FRASE AFFERMATIVA |
NEGATIVA INFORMALE |
NEGATIVA FORMALE |
I had a car |
I didn't have a car |
I did not have a car |
You drank my beer |
You didn't drink my beer |
You did not drink my beer |
He was here yesterday |
He wasn't here yesterday |
He was not here yesterday |
They were in the park |
They weren't in the park |
They were not in the park |
Anche le interrogative vengono formate usando l'ausiliare did. Questa volta però, l'ausiliare viene posto davanti al soggetto. Il verbo essere fa eccezione, infatti è necessario porre il verbo essere davanti al soggetto, senza usare did.
FRASE AFFERMATIVA |
FRASE INTERROGATIVA |
He brought his friend |
Did he bring his friend? |
They had a party |
Did they have a party? |
You were here |
Were you here? |
She was sick |
Was she sick? |
Le Wh- questions (domande che iniziano con aggettivi o pronomi interrogativi quali What, Where, When ecc) sono formate ponendo l'ausiliare did davanti al soggetto (o nel caso del verbo essere, spostandolo davanti al soggetto), aggiungendo all'inizio l'aggettivo o il pronome interrogativo Wh-
AFFERMATIVA |
INTERROGATIVA |
Wh- QUESTIONS |
The building fell down |
Did the building fall down? |
Why did the building fall down? |
They lived in London |
Did they live in London? |
Where did they live? |
The shop was open |
Was the shop open? |
Why was the shop open? |
They were at home at 5 |
Were they at home at 5? |
What time were they at home? |
FORMAZIONE ED USO DEL PAST CONTINUOUS TENSE
Il Past Continuous Tense, chiamato anche Past Progressive Tense, si usa comunemente in inglese per un'azione che stava avvenendo in un particolare momento del passato, ma non era ancora finita.
Questo tempo si forma usando il verbo be al passato e la forma -ing del verbo
SOGGETTO |
BE |
FORMA -ING |
I |
was |
walking |
You |
were |
walking |
He |
was |
walking |
She |
was |
walking |
It |
was |
walking |
We |
were |
walking |
You |
were |
walking |
They |
were |
walking |
Il Past Continuous Tense si usa di solito quando un'azione è iniziata prima di un'altra e finita dopo, ad esempio:
In altre parole, ho cominciato a leggere (forse alle 7), poi lui è arrivato (forse alle 8), poi ho finito di leggere (forse alle 9), ecco uno schema:
7.00 |
8.00 he arrived |
9.00 |
I was reading I was reading I was reading I was reading I was reading |
Possiamo usare questo tempo anche quando parliamo di un'azione che era già iniziata e stava ancora continuando in un'ora particolare:
In altre parole, cominciò a piovere (forse alle 4) ed è finito di piovere più tardi (forse alle 7), ecco uno schema:
4.00 |
5.00 (ora specifica) |
6.00 |
it was raining it was raining it was raining it was raining it was raining |
Infine possiamo usare questo tempo per descrivere due azioni che continuano entrambe nello stesso momento nel passato. In questo caso usiamo il Past Continuous per tutte due:
In altre parole, ho cominciato a dormire e lei a lavorare (forse alle 10.00), ed entrambi abbiamo finito le azioni più tardi (forse alle 12.00), ecco uno schema:
10.00 |
11.00 |
12.00 |
I was sleeping I was sleeping I was sleeping I was sleeping I was sleeping |
she was working she was working she was working she was working |
FORMAZIONE DEL PRESENT PERFECT TENSE
Il Present Perfect si forma con l'ausiliare have al presente più il participio passato del verbo principale. Se il verbo è regolare il participio passato (Past Participle) si forma aggiungendo -ed alla forma base. Alcuni verbi formano il participio passato in modo irregolare. In questo schema vengono presentati il verbo regolare walk e quello irregolare eat.
SOGGETTO |
HAVE |
PARTICIPIO PASSATO |
I |
have |
walked / eaten |
You |
have |
walked / eaten |
He |
has |
walked / eaten |
She |
has |
walked / eaten |
It |
has |
walked / eaten |
We |
have |
walked / eaten |
You |
have |
walked / eaten |
They |
have |
walked / eaten |
Nota che il soggetto e l'ausiliare possono essere contratti
I've |
walked / eaten |
You've |
walked / eaten |
He's |
walked / eaten |
She's |
walked / eaten |
It's |
walked / eaten |
We've |
walked / eaten |
You've |
walked / eaten |
They've |
walked / eaten |
Con i verbi regolari il participio passato si forma allo stesso modo del Simple Past, e cioè aggiungendo -ed alla fine del verbo, vedi FORMAZIONE DEL SIMPLE PAST TENSE (VERBI REGOLARI). Per i verbi irregolari esistono molti modi per formarne il participio passato. Eccone qualche esempio
CATEGORIA |
Present |
Simple Past |
Past Participle |
verbi che non cambiano |
cut hit fit |
cut hit fit |
cut hit fit |
verbi che cambiano la vocale |
sit sing drink |
sat sang drank |
sat sung drunk |
verbi che aggiungono -en |
break eat take |
broke ate took |
broken eaten taken |
verbi che cambiano completamente |
catch bring teach |
caught brought taught |
caught brought taught |
USO DEL PRESENT PERFECT TENSE
1: Azioni che sono cominciate nel passato e che continuano ancora Il Present Perfect viene spesso usato per un'azione che è cominciata in qualche momento nel passato e che sta ancora continuando ora. Spesso si usano le preposizioni for (con un periodo di tempo) e since (con un momento preciso nel tempo) assieme al Present Perfect.
2: Azioni che sono avvenute nel passato in un periodo imprecisato Talvolta è importante dire che qualcosa è avvenuta o meno, ma non è altrettanto importante, o non si sa, quando è avvenuta. Anche in questo caso si può usare il Present Perfect usando avverbi come already, yet, ever o never. Questi avverbi vanno di solito prima del participio passato all'interno della frase.
3: Azione che sono accadute nel passato, ma hanno un effetto nel presente Quest'uso è un po' più raro rispetto agli altri due. In questo caso l'azione avviene in qualche periodo nel passato, ma il suo effetto si fa ancora sentire al presente. E' più facile comprendere quest'uso se paragoniamo le frasi con il Present Perfect a quelle con il Simple Past.
|
Ecco una breve rivisitazione della costruzione e dell'uso del Present Perfect
|
PRESENT PERFECT E SIMPLE PAST
Ecco le differenze tra il Present Perfect Tense e il Simple Past Tense.
1 |
Il present perfect viene usato quando il periodo di tempo non è finito |
I have seen three movies this week. (Questa settimana non è ancora finita.) |
Il simple past viene usato quando il periodo di tempo è finito |
I
saw
three
movies
last week. |
|
2 |
Il present perfect viene spesso usato quando si danno notizie recenti |
Martin
has
crashed
his car
again. |
Il simple past viene spesso usato quando si da' un'informazione più datata |
Martin
crashed
his car
last year. |
|
3 |
Il present perfect viene usato quando il tempo non è specificato |
I
have seen
that movie
already. |
Il simple past viene usato quando il tempo è specificato |
I
saw
that movie
on
Thursday. |
|
4 |
Il present perfect viene usato con for e since, quando le azioni non sono ancora finite |
I
have
lived
in London
for
five
years. |
Il simple past viene usato con for e since, quando le azioni sono già finite |
I
lived
in London
for
five
years. |
FUTURO CON WILL
In inglese ci sono molti modi per esprimere il tempo futuro. Uno dei più comuni è usare will (e talvolta shall: nelle forme interrogative con i pronomi I e WE). Nota anche che will viene spesso abbreviato in 'll.
Le negative sono formate con will not o won't al posto di will:
Usi di Will
|
FUTURO CON BE GOING TO
In inglese ci sono molti modi per esprimere il tempo futuro. Uno dei più comuni è la costruzione con be going to. Per creare una forma verbale con be going to, è necessario mettere il verbo be nella forma corretta e poi aggiungere going to + la forma base del verbo. Nota anche che be viene spesso abbreviato. Questa tabella elenca le forme principali:
Il significato delle forme future con be going to Be going to si usa di solito con il significato di STARE PER o AVERE INTENZIONE DI oppure quando qualcosa è stata già programmata o definita. Nota la differenza tra queste due frasi
|
QUATTRO MODI DI PARLARE AL FUTURO
In inglese ci sono molti modi per esprimere il tempo futuro. A volte è difficile decidere quale forma usare in una particolare situazione. Ecco le differenze tra le 4 principali forme che usiamo quando parliamo al futuro. Will e going to vengono usati per parlare al futuro in inglese, insieme anche al Present Continuous (be + ING) e al Simple Present.
Predire il futuro Quando predici qualcosa che avverrà nel futuro, se non sei troppo sicuro, è bene usare will, ma se ne sei completamente certo è meglio usare going to
|
PAST PERFECT TENSE
Il Past Perfect Tense si usa spesso in inglese quando, mettendo in relazione due eventi che sono avvenuti nel passato, vogliamo specificare quale evento è accaduto prima. Formazione del past perfect tense Questo tempo viene costruito usando il verbo HAVE (al past tense), e il past participle di un verbo. Ecco alcuni esempi con il verbo regolare walk e il verbo irregolare eat:
Uso del Past Perfect Il past perfect viene usato per specificare quale dei due eventi è avvenuto prima. Immaginiamo che due azioni sono accadute nel passato
Qui non sappiamo in quale ordine si sono svolte le due azioni. Ci sono molti modi per rendere chiara la sequenza, e il past perfect è uno di questi:.
In questo caso sappiamo che la discussione è avvenuta prima, anche se la frase che la descrive viene dopo. Abbiamo discusso del film e poi sono andato a vederlo. Questo può essere molto utile quando si racconta una storia o si mettono in relazione degli eventi passati. In qualsiasi punto della storia, si può saltare indietro in un evento precedente, e il lettore o interlocutore non rimarrà confuso, perché il past perfect renderà chiaro che l'evento è accaduto precedentemente. Ecco un altro esempio:
|
VERBI DI STATO E DI MOTO
I verbi in inglese possono essere classificati in due categorie: di stato e di moto. I verbi di moto di solito descrivono azioni che si possono fare o cose che accadono; i verbi di stato si riferiscono invece ad uno stato o condizione che non cambia o che è improbabile che cambi. La differenza è importante perché i verbi di stato non possono essere usati normalmente nelle forme progressive (BE + ING).
Verbi di Moto
Ci sono molti tipi di verbi di moto, ma la maggior parte di essi descrive attività o eventi che possono iniziare e finire. Ecco alcuni esempi:
Verbi di Moto |
Tipo |
Esempi |
play |
attività |
She plays tennis
every Friday. |
melt |
processo |
The snow melts
every spring. |
hit |
azione momentanea |
When one boxer
hits another, brain damage can result.
(Questo
suggerisce un solo pugno) |
I verbi di moto, come si può notare dalla tabella sopra, possono essere usati nelle forme semplici e composte (plays, played, has played, had played) come pure nelle forme progressive (is playing, was playing, has been playing, had been playing).
Verbi di Stato
I verbi di stato si riferiscono a uno stato o condizione che è molto statica o immutevole. Possono essere divisi in verbi di percezione e cognizione (che si riferiscono a cose della mente), o verbi di relazione (che descrivono le relazione fra le cose). Ecco alcuni esempi:
Verbi di Stato |
Tipo |
Esempi |
hate |
percezione |
I hate chocolate. |
believe |
percezione |
She believes in UFOs. |
contain |
relazione |
The box contains 24 cans of soda. |
own |
relazione |
Sue owns three motorbikes.* |
*Nota che non possiamo usare questi verbi nella forma progressiva; non si può dire "Sue is owning three cars". Owning è uno stato, non un'azione.
Esempi di verbi
Verbi di Stato |
Verbi di Moto |
love |
eat |
DISCORSO INDIRETTO
Il discorso indiretto si usa per riferire qualcosa che è stato detto in precedenza in forma di dialogo (discorso diretto).
Quando il verbo che introduce il discorso indiretto è al presente, i tempi verbali non cambiano rispetto al discorso diretto; i principali cambiamenti riguardano i pronomi, i possessivi e i dimostrativi.
Es: George: “I called my girlfriend yesterday, but she wasn’t in.”
George says he called his girlfriend yesterday, but she wasn’t in.”
In altri casi, nel passaggio del discorso diretto al discorso indiretto, cambia la coniugazione del verbo.
Ecco una tabella delle principali trasformazioni dei tempi verbali:
DISCORSO DIRETTO |
DISCORSO INDIRETTO |
ESEMPIO |
SIMPLE PRESENT |
SIMPLE PRESENT |
“They
take
the underground every day.” => |
SIMPLE PAST PRESENT PERFECT PAST PERFECT |
PAST PERFECT |
“I
called
my girlfriend yesterday.” =>
“I have
watched
a nice film tonight” =>
“I had
switched on
the radio” => |
SIMPLE FUTURE PRESENT CONDITIONAL |
PRESENT CONDITIONAL |
“I’ll
call you tomorrow” => “Would you like to go out for dinner this evening?” => He asked if I would like to go out for dinner that evening |
PRESENT PROGRESSIVE |
PAST PROGRESSIVE |
“She
is sleeping
now” => |
IMPERATIVE |
INFINITIVE |
“Don’t walk!” => He said not to walk |
Gli avverbi, come già notato negli esempi della precedente tabella, possono variare. Ecco alcuni esempi soltanto indicativi, dato che le espressioni di tempo e di luogo cambiano a seconda dei riferimenti spazio-temporali del discorso:
DISCORSO DIRETTO |
DISCORSO INDIRETTO |
here |
there |
now |
then, at that time |
today/tonight |
that day, that night |
tomorrow |
the following day, the day after |
yesterday |
the previous day, the day before |
ago |
before |
next week/month |
the following week/month |
last week/month |
the previous week/month, the week/month before |
Per introdurre un discorso indiretto si usano di solito i verbi SAY, TELL e ASK:
- SAY se non è espressa la persona con cui si parla
ES: He said he had called his girlfriend the day before
Anche se l’uso non è comune, SAY può essere usato anche quando è espressa la persona con cui si parla; in tal caso il complemento di termine deve essere preceduta da TO
ES: He said to me he had called his girlfriend the day before
- TELL se è espressa la persona con cui si parla
ES: He told me he had called his girlfriend the day before
- ASK per riferire una domanda
Es: He asked if I would like to go out for dinner that evening
FORMA PASSIVA
Il passivo si usa in diversi casi in inglese, generalmente quando siamo più interessati ad un'azione e al suo oggetto piuttosto che al soggetto (o agente). Osserviamo le seguenti frasi:
Attiva |
|
Mary typed the letter on a Macintosh computer. |
Passiva |
|
The letter was typed on a Macintosh computer. |
Nel primo esempio, siamo chiaramente interessati alla persona che ha scritto la lettera (Mary), come pure al fatto che ha usato un Macintosh. Nel secondo esempio, non ci interessa più la persona che ha scritto la lettera (l'agente); siamo solo interessati al fatto che è stata scritta con un Macintosh.
Formazione del Passivo
Ad ogni forma passiva corrisponde una forma attiva e viceversa. Il passivo si forma usando l'ausiliare to be e il past participle. La tabella in basso descrive i passaggi per trasformare una frase attiva in una frase passiva:
Prendere una frase attiva |
|
Someone opens the door. |
Identificare il tempo del verbo |
|
PRESENT SIMPLE |
Trasformare il complemento oggetto in soggetto |
|
The door... |
Aggiungere be nello stesso tempo del verbo identificato nella frase attiva |
|
The door is... |
Cambiare il verbo al past participle |
|
The door is opened. |
Ecco alcuni esempi di trasformazione usando anche gli ausiliari modali:
Someone is opening the door. |
|
The door is being opened. |
Someone opened the door. |
|
The door was opened. |
Someone was opening the door. |
|
The door was being opened. |
Someone has opened the door. |
|
The door has been opened. |
Someone should open the door. |
|
The door should be opened. |
Someone must have opened the door. |
|
The door must have been opened. |
Il complemento d'agente
E' possibile anche includere il complemento d'agente (il soggetto della frase attiva) nella frase passiva, facendolo precedre dalla preposizione by:
Mary typed the letter. |
|
The letter was typed by Mary. |
The instructor will mark your test. |
|
Your test will be marked by the instructor. |
Verbi che non possono essere passivi
Il passivo si forma trasformando un complemento oggetto in soggetto. Pertanto i verbi intransitivi (verbi che non reggono un complemento oggetto) non possono essere usati nella forma passiva. Alcuni esempi di verbi intransitivi sono arrive, sleep, die, walk, rain, snow e smile.
Nemmeno alcuni verbi di stato (verbi che descrivono uno stato o una condizione, e che non hanno le forme progressive) possono essere usati nella forma passiva. Alcuni esempi sono have (=possedere), belong to, resemble, suit e fit (=essere della misura giusta).
Errori comuni con il passivo
Il passivo è qualche volta confuso con altre due strutture: le forme perfect and continuous (progressivo). Queste sono le differenze tra loro:
Passivo: be + past participle |
|
The door is closed. |
Perfect: have + past participle |
|
Someone has closed the door. |
Continuous: be + -ING |
|
Someone is closing the door. |
GERUNDI
1 |
I Gerundi sono nomi formati dai verbi: |
walking, talking, thinking, listening |
2 |
I Gerundi sono formati aggiungendo ING ai verbi: |
think + ing = thinking |
Ci sono poche regole per formare il gerundio correttamente. Lo spelling di un gerundio dipende dalle vocali e dalle consonanti alla fine del verbo:
a) |
Se c'è più di una consonante, aggiungere solo ING: |
think + ing = thinking |
|
b) |
Se c'è più di una vocale, aggiungere solo ING: |
beat + ing = beating |
|
c) |
Se c'è una vocale e una consonante, e la sillaba è accentata , raddoppiare la consonante e aggiungere ING: |
hit + t + ing = hitting |
|
d) |
Se ci sono una o più consonanti e la E, rimuovere la E e aggiungere ING: |
take + ing = taking |
|
e) |
Nella maggior parte degli altri casi, aggiungere solo ING: |
study + ing = studying see + ing = seeing |
GERUNDI E INFINITI
|
MODALI
CAN - COULD - MAY - MIGHT - WILL - WOULD - SHALL - SHOULD
I verbi modali in inglese non hanno alcuni modi e
tempi (vengono sostituiti da altri verbi) e presentano delle particolari
caratteristiche:
· Sono invariabili
· Non usano l’ausiliare nelle forme interrogativa, negativa e interrogativo-negativa
· I verbi che li seguono sono all’infinito senza il to (ad eccezione di ought)
· Non sono mai seguiti da un complemento oggetto
Can e Could (POTERE)
Can è usato
·
Per
esprimere capacità/abilità (nel senso di essere capace di fare qualcosa o
sapere come fare qualcosa):
He
can swim but he can't play tennis.
·
Per
esprimere permesso (nel senso di dare o ricevere un permesso):
Can I use your computer?
(Nota che can è di solito meno formale di may)
Could è usato
·
Per esprimere una capacità/abilità nel passato:
She could sing when she was young.
·
Per
esprimere permesso (più formale rispetto a
can):
Could I come to your party?
May e Might (POTERE)
May è usato
· Per esprimere una eventualità:
Your luggage may weigh up to 20 kilos.
· Per esprimere una probabilità futura:
I may go to Paris next week.
· Per esprimere permesso (nel senso di dare o ricevere un permesso):
May I smoke here? (Nota che may è di solito più formale di can)
· Per esprimere un augurio
May you win!
Might è usato
· Per esprimere un permesso molto formale.
May I smoke here?
Might I ask you a favour?
· Per esprimere una probabilità (might indica una probabilità più remota di may).
There might be a shuttle waiting for you.
She may be asked to pay excess baggage.
She might have missed the flight.
Will e Would (VOLERE)
Will è usato
· Per esprimere buona volontà, richieste o inviti:
I'll wait for you.
Will you come with me?
· Per offrire qualcosa (di solito seguito da have + sostantivo)
Will you have a cup of coffee?
· Per esprimere intenzione (specialmente alla prima persona):
I'll go shopping later on.
· Per esprimere previsione:
specifica: The match will start soon.
senza riferimento temporale: Corrosion will ruin the structure of the building.
abituale: The news will be broadcasted every two hours.
Nota che la forma contratta 'll è molto usata per will.
Would è usato
· Per esprimere buona volontà, richieste o inviti ( più formale rispetto a will):
Would you please do it for me?
· Per esprimere probabilità:
I hear a noise. That would be the cat in the kitchen.
· Per esprimere disponibilità a fare qualcosa (uso formale nel linguaggio commerciale)
We should be pleased if you would send us your latest catalogue.
Shall e Should (Dovere)
Shall si usa solo nella forma interrogativa per la prima persona singolare e plurale e ha le seguenti funzioni:
· Fare proposte o dare suggerimenti
Shall we go? => Ce ne andiamo? (Dobbiamo andarcene?)
· Offrirsi di fare qualcosa
Shall I turn off the radio? => Spengo la radio? (Vuoi che spenga la radio?)
· Chiedere un parere o un consiglio in modo formale
Where shall I go? => Dove vado? (Dove devo andare?)
Should si usa
· Per dare suggerimenti, consigli e raccomandazioni
She should quit smoking => Dovrebbe smettere di fumare
You should go to the doctor => Dovresti andare dal dottore
· Per fare un rimprovero
You shouldn’t behave like that => Non dovresti comportarti così
· Per fare una supposizione
The match should start in one hour => La partita dovrebbe iniziare tra un’ora
MODALI DON'T HAVE TO E MUSTN'T
Have to e must hanno di solito lo stesso significato; nelle frasi negative, invece, hanno significati diversi.
|
CONDIZIONALE
Il condizionale presente si forma con l’ausiliare would, seguito dalla forma base del verbo
AFFERMATIVA |
Soggetto |
would‘d |
Forma base del verbo |
She would accept the invitation |
NEGATIVA |
Soggetto |
would not wouldn’t |
Forma base del verbo |
She wouldn’t accept the invitation |
INTERROGATIVA |
Would |
Soggetto |
Forma base del verbo |
Would she accept the invitation? |
INTERROGATIVO-NEGATIVA |
Wouldn’t |
Soggetto |
Forma base del verbo |
Wouldn’t she accept the invitation? |
Si può contrarre would sia nelle affermative (‘d) che nelle negative e interrogative-negative (wouldn’t).
Attenzione a non confondere la forma contratta di would (‘d ) con quella di had per la formazione del Past Perfect: la prima è seguita dalla forma base del verbo, mentre la seconda da un participio passato
ES: I’d give her a kiss = I would give her a kiss (condizionale presente)
I’d given her a kiss = I had given her a kiss (Past Perfect)
Il condizionale presente si usa:
- Nelle frasi ipotetiche di 2° tipo (If I were you, I would go to the party)
- Per offrire e chiedere qualcosa (Would you like something to drink? I’d like a coke, please)
CONDIZIONALE DEL TIPO ZERO
Lo zero conditional è una struttura usata per parlare di verità generali - cose che accadono sempre a certe condizioni. La struttura di una frase con condizionale zero Una frase con condizionale zero è composta da due proposizioni, una proposizione principale e una con if (nota che la maggior parte delle frasi con condizionale zero avranno lo stesso significato se when viene usato invece di if):
Se la proposizione con if viene prima, di solito si usa una virgola. Se la proposizione con if viene dopo la principale, non c'è bisogno della virgola:
Si usa la stessa forma del verbo in ogni proposizione di un condizionale zero: il simple present tense:
Uso del condizionale zero Lo zero conditional si usa per parlare di cose che sono sempre vere - fatti scientifici, verità generali, ecc:
|
IPOTETICO DEL 1° TIPO
La frase ipotetica del 1° tipo è una struttura usata per parlare di possibilità al presente o al futuro.
La struttura della frase ipotetica del 1° tipo
Una frase ipotetica del 1° tipo consiste di due proposizioni, una principale e una secondaria ipotetica introdotta da if:
proposizione principale |
proposizione con if |
You will pass the test |
if you study hard. |
Se la proposizione secondaria viene prima, viene usata di norma una virgola, anche se non è necessario:
proposizione con if |
proposizione principale |
If you study hard, |
you will pass the test. |
Nelle proposizioni del periodo ipotetico del 1° tipo si usano come forme verbali il Simple Present e il Simple Future :
proposizione con if |
if + soggetto + presente semplice |
proposizione principale |
soggetto + will + forma base |
Uso della frase ipotetica del 1° tipo
L'ipotetica del 1° tipo viene usata per parlare di cose che sono possibili al presente o al futuro - cose che possono accadere:
Esempio |
Spiegazione |
If it's sunny, we'll go to the park. |
Forse ci sarà il sole - è possibile. |
Paula will be sad if Juan leaves. |
Forse Juan partirà - è possibile. |
If you cook the supper, I'll wash the dishes. |
Forse cucinerai la cena - è possibile |
IPOTETICO DEL 2° TIPO
La frase ipotetica del 2° tipo è una struttura usata per parlare di situazioni non reali, immaginarie, al presente e al futuro.
La struttura di una frase ipotetica del 2° tipo
Come quella del 1° tipo, anche la frase ipotetica del 2° tipo consiste di due proposizioni, una principale e una secondaria ipotetica introdotta da if:
proposizione principale |
proposizione con if |
I would buy a big house |
if I had a million dollars. |
Se la proposizione secondaria viene prima, si usa di norma una virgola, anche se non è necessario:
proposizione con if |
proposizione principale |
If I had a million dollars, |
I would buy a big house. |
Nelle proposizioni del periodo ipotetico del 2° tipo si usano come forme verbali il Simple Past e il Condizionale Presente:
proposizione con if |
if + soggetto + passato semplice* |
proposizione principale |
soggetto + would + forma base |
*Nota che questo simple past è leggermente diverso dal solito nel caso del verbo BE. Qualsiasi sia il soggetto, la forma del verbo è were, non was: If I were rich, I'd buy a big house.
Uso della frase ipotetica del 2° tipo
L'ipotetica del 2° tipo si usa per parlare di cose che non sono reali (non vere o non possibili) al presente o al futuro - cose che non accadono o non accadranno:
Esempio |
Spiegazione |
If I were you, I would drive more carefully in the rain. |
Io non sono te - non è reale. |
Paula would be sad if Jan left. |
Jan non partirà - non accadrà |
If dogs had wings, they would be able to fly. |
I cani non hanno le ali - è impossibile |
IPOTETICO DEL 3° TIPO
La frase ipotetica del 3° tipo è una struttura usata per parlare di situazioni non reali al passato.
La struttura di una frase ipotetica del 3° tipo
Come quella del 1° e 2° tipo, anche la frase ipotetica del 3° tipo consiste di due proposizioni, una principale e una secondaria ipotetica introdotta da if:
proposizione principale |
proposizione con if |
spiegazione |
I would have passed the exam |
if I had studied harder. |
Non ho superato l'esame perché non ho studiato molto |
Se la proposizione secondaria viene prima, si usa di norma una virgola, anche se non è necessario:
proposizione con if |
proposizione principale |
if I had studied harder, |
I probably would have passed the exam. |
Nelle proposizioni del periodo ipotetico del 3° tipo si usano come forme verbali il Past Perfect e il Condizionale Passato:
proposizione con if |
if + soggetto + past perfect* |
proposizione principale |
soggetto + would (o could, o might) have + participio passato |
*Il past perfect si forma con l'ausiliare had, e il participio passato del verbo
Nota che anche l'ipotetico del 3° tipo può avere la forma contratta:
forma completa |
If I had studied harder, I would have passed the exam. |
forma contratta |
If I'd studied harder, I would've passed the exam. |
Uso della frase ipotetica del 3° tipo
La frase ipotetica del 3° tipo si usa per parlare di cose che non sono accadute al passato. Viene spesso usata per esprimere una critica o un rimpianto:
Esempio |
Spiegazione |
If you had driven more carefully, you would not have had an accident. |
Critica: hai avuto un incidente perché non guidavi con molta attenzione |
If we had played a little better, we could have won the game. |
Rimpianto: non abbiamo giocato bene, perciò abbiamo perso la partita |
If you had saved your money, you could have bought a computer. |
Critica: non hai risparmiato soldi, perciò non puoi permetterti un computer adesso |
If it had snowed, we could have gone skiing. |
Rimpianto: Non è nevicato, perciò non siamo potuti andare a sciare |
CAUSATIVI (FARE+verbo)
La causativa è una struttura comune in inglese. Si usa quando una persona (o qualcosa) induce un'altra persona o cosa a compiere un'azione.
Strutture causative di base
Ci sono due strutture causative di base. Una è attiva, l'altra passiva. Questi esempi usano il verbo causativo have:
I had John fix the car. |
(Ho fatto in modo che la macchina venisse aggiustata da John - l' ho fatta aggiustare da lui |
I had the car fixed. |
(Ho fatto in modo che la macchina fosse aggiustata da qualcuno. Non sappiamo chi, perciò questa è una struttura passiva.) |
La struttura causativa attiva
Questa è la struttura base della forma attiva, con alcuni esempi:
Soggetto |
Verbo causativo |
Agente |
Verbo dell'azione |
Complemento Oggetto |
Susan |
had |
her brother |
do |
her homework. |
The police |
had |
the suspect |
stop |
his car. |
We |
had |
the carpenter |
fix |
our window. |
La struttura causativa passiva
Nella forma passiva, di solito non c'è il complemento d'agente. Il verbo dell'azione è al participio passato, e il complemento oggetto viene prima di esso:
Soggetto |
Verbo causativo |
Complemento oggetto |
Verbo dell'azione |
We |
had |
our door |
fixed. |
Susan |
had |
her hair |
cut. |
Mike |
had |
the windows |
cleaned. |
Altri verbi causativi
Tutti gli esempi sopra usano il verbo causativo have, ma ce ne sono molti altri. Nella forma attiva, alcuni di questi verbi richiedono il to davanti al verbo dell'azione. Questi sono alcuni esempi dei verbi causativi più comuni:
Verbo |
Significato |
Forma del verbo dell'azione |
Esempi |
make |
costringere |
forma base |
The robbers made
us lie on the floor. |
get |
lo stesso di have |
forma con to |
I got Jae Won to
pick me up in the car. |
let |
permettere |
forma base |
I'll let you
borrow my bike. |
I PRONOMI PERSONALI si dividono in soggetto e complemento:
i P.P. SOGGETTO sono sempre espressi, ed eccezione nei casi in cui frasi coordinate abbiano lo stesso soggetto o nel caso dell’imperativo
Es: She loves John and hates me (Lei ama John e odia me)
Go away! (Vai via!)
i P.P. COMPLEMENTO sono usati dopo un verbo, come complementi diretti, o dopo una preposizione, come complementi indiretti
Es: She hates me (Lei mi odia)
She is going to the cinema with him (Va al cinema con lui)
|
PRONOMI PERSONALI SOGGETTO |
PRONOMI PERSONALI COMPLEMENTO |
||
1° persona singolare |
I |
io |
me |
me/mi |
2° persona singolare |
you |
tu |
you |
te/ti |
3° persona singolare |
he |
lui/egli |
him |
lo/gli |
3° persona singolare |
she |
lei/ella |
her |
la/le |
3° persona singolare |
it |
esso/essa |
it |
lo/gli/la/le |
|
||||
1° persona plurale |
we |
noi |
us |
ce/ci |
2° persona plurale |
you |
voi |
you |
ve/vi |
3° persona plurale |
they |
loro/essi/esse |
them |
li/gli/le |
Attenzione! In inglese il pronome soggetto you è usato anche per il LEI, rivolto a persone con cui si ha un rapporto formale
Es: Excuse me Mr Jones, are you leaving tomorrow? (Mi scusi signor Jones, lei parte domani?)
Un pronome riflessivo è un tipo speciale di pronome. Viene di solito usato quando il complemento oggetto di una frase ne è anche soggetto. Ogni pronome personale (I, you, she, etc.) ha la sua forma riflessiva.
Le forme dei pronomi riflessivi
Pronome Personale |
Pronome riflessivo |
I |
myself |
you (singolare) |
yourself |
he |
himself |
she |
herself |
it |
itself |
we |
ourselves |
you (plurale) |
yourselves |
they |
themselves |
PRONOMI RELATIVI
I principali pronomi relativi sono: |
|
|
Who: usato per le persone in posizione di soggetto: |
Hans, who is an architect, lives in Berlin. |
|
|
Whom: usato per le persone in posizione di oggetto: |
Marike, whom Hans knows well, is an interior decorator. |
|
|
Which: usato per le cose e gli animali in posizione di soggetto o oggetto: |
Marike has a dog which follows her everywhere. |
|
|
That: usato per le persone, gli animali e le cose, in posizione di soggetto o oggetto: |
Marike is decorating a house that* Hans designed. |
|
Whose:
usato per le persone, gli
animali e le cose con il significato di possesso: Marike is decorating a house whose owner is American. Ci sono due principali tipi di proposizioni relative: |
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1. Proposizioni non-restrittive (incidentali, cioè tra virgole): danno informazioni extra sul sostantivo, ma non sono essenziali |
The desk in the corner, which is covered in books, is mine. |
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(Non abbiamo bisogno di questa informazione per comprendere la frase. "The desk in the corner is mine" è una buona frase per conto suo - sappiamo già a quale scrivania ci stiamo riferendo. Nota che le proposizioni relative non-restrittive sono incidentali, cioè sono tra virgole, e that* non è di solito usato in questo tipo di contesto.) |
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2. Proposizioni restrittive (non incidentali, cioè non tra virgole): danno informazioni essenziali sul sostantivo |
The package that arrived this morning is on the desk. |
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(Abbiamo bisogno di questa informazione per comprendere la frase. Senza di essa, non sappiamo a quale pacco ci si sta riferendo. Nota che that è spesso usato nelle proposizioni relative restrittive, che non sono incidentali, cioè non sono separate dalle virgole e non viene usato mai come complemento indiretto, cioè assieme alle preposizioni.) |
In molte frasi inglesi, troverai it o there nella posizione di soggetto. Si tratta di solito di frasi impersonali - dove manca un soggetto naturale.
It impersonale
Quando usarlo |
Esempi |
Parlare delle condizioni del tempo |
It's raining. |
Identificare qualcosa |
"Who is it?" |
Parlare del tempo |
"What time is
it?" |
Parlare della distanza |
"How far is it
to Venice?" |
There impersonale
There impersonale viene usato per dire che qualcosa esiste in un particolare luogo:
Singolare |
There is a book on the table. |
Plurale |
There are three men in the car. |
QUESTION TAGS
Le Question Tags corrispondono in italiano alle espressioni vero?/non è vero? usate di solito a fine frase.
1. Si formano ripetendo l’ausiliare o il modale della frase principale seguito dal pronome soggetto o in caso non ci fossero modali o ausiliari, usando do, does, did, secondo il tempo usato
2. Se la frase è affermativa, la Question Tag sarà negativa e viceversa.
FRASE PRINCIPALE |
QUESTION TAGS |
She is a student, |
isn’t she? |
Paul can swim, |
can’t he ? |
They haven’t got a computer, |
have they? |
John has just arrived, |
hasn’t he? |
You would like a cup of coffee, |
wouldn’t you? |
You aren’t studying |
are you? |
She went to the disco yesterday night, |
didn’t she? |
They play tennis on Sundays, |
don’t they |
George loves her, |
doesn’t he? |
AGGETTIVI E PRONOMI POSSESSIVI
1. Forme degli aggettivi e pronomi possessivi
Persona |
Pronome |
Aggettivo |
1a singolare |
mine |
my |
2a singolare |
yours |
your |
3a singolare (femminile) |
hers |
her |
3a singolare (maschile) |
his |
his |
3a singolare (neutra) |
its |
its |
1a plurale |
ours |
our |
2a plurale |
yours |
your |
3a plurale |
theirs |
their |
2. Uso degli aggettivi e pronomi possessivi
Un pronome possessivo si usa al posto di un nome: |
|||
Julie's car is red. Mine is blue. |
|||
Un aggettivo possessivo si usa di solito per descrivere un nome, e viene prima del nome, come gli altri aggettivi: |
|||
My car is bigger than her car. |
|||
Ricorda: | |||
Non ci sono apostrofi negli aggettivi e pronomi possessivi. |
|||
The dog wagged its tail. |
|||
It's non è un pronome o aggettivo possessivo - significa it is: |
|||
It's not my dog.
|
|||
3. Differenze con l'italiano
|
AGGETTIVI E PRONOMI POSSESSIVI
1. Forme degli aggettivi e pronomi possessivi
Persona |
Pronome |
Aggettivo |
1a singolare |
mine |
my |
2a singolare |
yours |
your |
3a singolare (femminile) |
hers |
her |
3a singolare (maschile) |
his |
his |
3a singolare (neutra) |
its |
its |
1a plurale |
ours |
our |
2a plurale |
yours |
your |
3a plurale |
theirs |
their |
2. Uso degli aggettivi e pronomi possessivi
Un pronome possessivo si usa al posto di un nome: |
|||
Julie's car is red. Mine is blue. |
|||
Un aggettivo possessivo si usa di solito per descrivere un nome, e viene prima del nome, come gli altri aggettivi: |
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My car is bigger than her car. |
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Ricorda: | |||
Non ci sono apostrofi negli aggettivi e pronomi possessivi. |
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The dog wagged its tail. |
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It's non è un pronome o aggettivo possessivo - significa it is: |
|||
It's not my dog.
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3. Differenze con l'italiano
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COMPARATIVI E SUPERLATIVI REGOLARI DI MAGGIORANZA
I Comparativi e i Superlativi sono forme speciali degli aggettivi. Sono usati per paragonare due o più cose.
Formazione dei comparativi e dei superlativi regolari
Gli aggettivi formano il grado comparativo e superlativo a seocnda del numero di sillabe da cui sono composti. Ecco le regole:
Forma dell'aggettivo |
Comparativo |
Superlativo |
monosillabico che termina con
e
muta, cioè non pronunciata |
Aggiungere
-er |
Aggiungere
-est |
monosillabico che termina con
1 consonante preceduta da 1 vocale |
Raddoppiare la consonante e
aggiungere -er |
Raddoppiare la consonante e
aggiungere -est |
monosillabico che termina con
più di 1 consonante e più di 1 vocale |
Aggiungere -er lighter, neater, faster |
Aggiungere -est |
bisillabico che termina con y happy, silly, lonely* |
Cambiare la y in i e poi aggiungere -er happier, sillier, lonelier |
Cambiare la y in i e poi aggiungere -est happiest, silliest, loneliest |
plurisillabico |
Usare
MORE davanti
all'aggettivo |
Usare
MOST
davanti
all'aggettivo |
* Nota che il conteggio delle sillabe in inglese è diverso da quello in italiano, perché in inglese le vocali non pronunciate non formano la sillaba
Come usare i comparativi e i superlativi
Comparativi |
I comparativi sono usati per paragonare due cose o persone. E' necessario usare THAN per introdurre il secondo termine di paragone
|
Superlativi |
I superlativi sono usati per paragonare più di due cose o persone. I superlativi sono preceduti dall'articolo THE
|
POSIZIONE DEGLI AGGETTIVI
In inglese è comune usare più di un aggettivo per un nome - per esempio He's a silly young man, oppure She's a smart, energetic woman. Quando si usa più di un aggettivo, è necessario metterli nell'ordine giusto, secondo il tipo.
I tipi base di aggettivo
Opinione |
Un aggettivo di opinione
spiega ciò che si pensa di qualcosa (altri possono non essere d'accordo): |
Grandezza |
Un aggettivo di grandezza,
naturalmente, dice quant'è grande o piccola qualcosa: |
Età |
Un aggettivo dell'età dice
quanto vecchio o giovane sia qualcuno o qualcosa: |
Forma |
Un aggettivo di forma spiega
la forma di qualcosa: |
Colore |
Un aggettivo di colore,
naturalmente, descrive il colore di qualcosa: |
Origine |
Un aggettivo di origine
descrive da dove proviene qualcosa: |
Materiale |
Un aggettivo di materiale
descrive di che cosa è fatto qualcosa: |
Finalità |
Un aggettivo di finalità
descrive per cosa viene usato qualcosa. Questi aggettivi di solito
terminano in -ing: |
Alcuni esempi di ordine degli aggettivi
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Opinione |
Grandezza |
Età |
Forma |
Colore |
Origine |
Materiale |
Finalità |
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a |
silly |
|
young |
|
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English |
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|
man |
a |
|
huge |
|
round |
|
|
metal |
|
bowl |
a |
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small |
|
|
red |
|
|
sleeping |
bag |
AVVERBI
Ci sono molti tipi di avverbi e locuzioni avverbiali. Cos'è un avverbio? La maggior parte degli avverbi specificano il modo, luogo o tempo di un'azione. Ecco degli esempi:
Come riconoscere un avverbio Molti avverbi terminano con il suffisso -LY. La maggior parte di essi viene creata aggiungendo -LY alla fine di un aggettivo, così:
Questo, comunque, non è un modo affidabile per scoprire se una parola è un avverbio o no, per due ragioni: molti avverbi non terminano in -LY (alcuni hanno la stessa forma dell'aggettivo), e molte parole che non sono avverbi terminano in -LY (come kindly, friendly, elderly e lonely, che sono aggettivi). Ecco l'esempio di alcuni avverbi che sono anche aggettivi:
Il modo migliore per dire se una parola è un avverbio, è cercare di fare una domanda, la cui risposta sia la parola in questione. Se nella domanda sono presenti how, where o when, allora la parola è probabilmente un avverbio. Ecco un esempio:
|
LOCUZIONI AVVERBIALI
Un avverbio può essere una parola singola, come quickly, here o yesterday. Ma gli avverbi possono essere anche delle locuzioni, cioè formati da due o più parole, alcuni formati con le preposizioni, altri con gli infiniti. Tipi fondamentali di avverbi Oltre ai tre tipi fondamentali di avverbio (modo, luogo e tempo), ci sono almeno altri due tipi altrettanto importanti: quelli di Frequenza che rispondono su di un'azione alla domanda How often? (Ogni quanto tempo?); quelli di Scopo o Fine che rispondono alla domanda Why? (Perché?). Ecco alcuni esempi:
Mentre il primo esempio, usually, è una parola singola, il secondo esempio, for fun, è una locuzione che consiste di una preposizione e di un nome - in altre parole, è una locuzione prepositiva che funziona come locuzione avverbiale. Locuzioni avverbiali create con le preposizioni Tutti i tipi di locuzioni avverbiali possono essere creati con le preposizioni. Ecco alcuni esempi:
Locuzioni avverbiali create con gli infiniti Un altro tipo di locuzione avverbiale può essere fatta con gli infiniti dei verbi. La maggior parte di queste locuzioni esprimono scopo, fine, come in questi esempi:
|
PROPOSIZIONI AVVERBIALI
Un avverbio può essere una parola singola come quickly, here o yesterday o una locuzione come the day before yesterday o to see my mother. Ma avverbi possono essere anche delle proposizioni contenenti un soggetto e un verbo.
Avverbi, locuzioni avverbiali e proposizioni avverbiali
Guarda queste frasi:
I saw the movie yesterday. |
I saw the movie on Friday. |
I saw the movie before I left for London. |
Nella prima frase, yesterday è un avverbio di una sola parola, on Friday è una locuzione avverbiale e before I left for London è una proposizione avverbiale. Tutti rispondono alla domanda When? (Quando?), ma la proposizione avverbiale ha un soggetto (I) e un verbo (left); è introdotta da before, perciò è una proposizione secondaria.
Questo significa che non può stare da sola: Before I left for London non sarebbe una frase completa. Ha bisogno di una frase principale (I saw the movie). Una proposizione avverbiale, allora, è una proposizione secondaria che ha la stessa funzione di un avverbio o di una locuzione avverbiale.
Tipi di proposizioni avverbiali
Ci sono molti tipi di proposizioni avverbiali. Ecco alcuni esempi di quelli più comuni:
Tipo |
Domanda a cui risponde |
Esempio |
Luogo |
Where? |
Wherever there are computers, there is Microsoft software. |
Tempo |
When? |
After the fruit is harvested, it is sold at the market. |
Causa |
Why? (Cosa ha causato ciò?) |
I didn't call her because I'm shy. |
Scopo |
Why? (Qual'è stata la ragione di ciò?) |
She took a computer course so that she could get a better job. |
Concessione |
Why is this unexpected? |
Although Jay has a Master's degree, he works as a store clerk. |
Condizione |
Under what conditions? |
If you save your money, you will be able to go to college. |
Come si può osservare negli esempi, le proposizioni avverbiali possono essere riconosciute perché sono introdotte da una particolare parola o locuzione (come when, so that, ecc.). Queste parole e locuzioni sono chiamate congiunzioni subordinative. Eccone alcune:
Congiunzioni subordinative |
after, before, until, while, because, since, as, so that, in order that, if, unless, whether, though, although, even though, where |
SCELTA DELL'ARTICOLO CORRETTO
L'articolo determinativo in inglese è THE (il, lo,la, i, gli, le). E' invariabile sia per genere che per numero.
the telephone the woman the boy |
the telephones the women the boys |
L'articolo THE si pone davanti a nomi di qualsiasi genere e numero usati in senso definito, noti, specificati dal contesto, determinati appunto, mentre non viene espresso davanti ai nomi usati in senso generico.
si usa THE |
non si usa THE |
1. con i nomi collettivi indicanti istituzioni (the law) 2. con aggettivi sostantivati (the rich) 3. con superlativi e numeri ordinali (the best, the first) 4. con nomi di strumenti musicali (the piano) 5. con i cognomi (the Jones) 6. con i nomi dei quotidiani (the Guardian) 7. con i periodi storici (the Middle Age) 8. con i nomi di fiumi, mari, monti, isole (al plurale), punti cardinali, nazioni (al plurale) (the Tevere, the Atlantic Ocean, the Appennines, The British Isles, the west) 9. con i nomi di teatri, cinema, ristoranti, alberghi, musei, club, biblioteche (the British Museum, the Hunters Hotel, the Odeon) |
|
Gli articoli indeterminativi in inglese sono A e AN (un, uno, una)
a davanti a consonante e a parole che iniziano con i suoni [ju] e [ua] |
a cat a pen a house a university a one-way street |
an davanti a vocale e ad h muta, cioè non aspirata |
an actor an egg an hour* |
*Hour, honest, honour, e heir hanno l' h muta.
SOME E ANY
Sia some che any possono essere usati con i sostantivi numerabili (come book) e non numerabili (come water). In questa tabella è mostrata una delle differenze tra some e any.
Some |
è usato nelle frasi affermative |
Esempi: |
Any |
è usato nelle frasi negative e interrogative* |
Esempi: |
*Nelle offerte e nelle richieste si usa some: "Can you give me some bread?", "Would you like some bread?"
PREPOSIZIONI BASE
Questa pagina mostra come usare le preposizioni on, in, e at in contesti diversi. 1. Trasporto
2. Giorni, mesi, anni, ecc..
3. Comunicazioni
4. Dove le preposizioni non sono usate Non usiamo le preposizioni con parole e locuzioni come:
this morning |
PREPOSIZIONI DI LUOGO
Le preposizioni di luogo sono usate quando si descrive il luogo di un oggetto (persona, animale o cosa) relativo ad un altro oggetto.
Preposizioni comuni di luogo
Questo diagramma illustra le più importanti e comuni preposizioni di luogo:
|
The curtain is
behind |
|
The picture is |
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The lamp is |
The sofa is |
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|
|
Uso delle preposizioni di luogo
Ci sono 3 tipi fondamentali di frase che sono comuni quando si usano queste preposizioni:
Soggetto + Verbo + Locuzione prepositiva |
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A pen is on top of the book. |
Locuzione prepositiva + Verbo + Soggetto |
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On top of the book is a pen. |
There + Verbo + Soggetto + Locuzione prepositiva |
|
There is a pen on top of the book |
CONGIUNZIONI COORDINATIVE DI BASE
Una congiunzione coordinativa è una parola che unisce due proposizioni entrambe ugualmente importanti.
Cos'è una proposizione?
Una proposizione è un'unità linguistica che contiene un soggetto e un verbo. Per esempio, It was raining è una proposizione; il soggetto è it, e il verbo è was raining. Ogni frase deve contenere almeno una proposizione, ma può contenerne di più. Per esempio:
It was raining, so I took my umbrella. |
Questa frase contiene due proposizioni, "It was raining" e "I took my umbrella". Sono proposizioni principali, perché ognuna è indipendente - è un pensiero completo.
Unire le proposizioni con le congiunzioni
Esaminiamo di nuovo la frase:
It was raining, so I took my umbrella. |
Le due proposizioni della frase sono unite dalla parola so. Questa è una congiunzione coordinativa. Viene usata per unire due proposizioni principali che sono ugualmente importanti. Una congiunzione coordinativa di solito si trova nel mezzo della frase, e in genere segue una virgola (a meno che le due proposizioni siamo molto brevi). Queste sono le più importanti congiunzioni coordinative:
Congiunzione |
Funzione |
Esempio |
and |
unisce due idee simili |
He lives in London, and he studies at a college. |
but |
unisce due idee contrastanti |
John is Canadian, but Sally is English. |
or |
unisce due idee alternative |
I could cook some supper, or we could order a pizza. |
so |
mostra che la seconda idea è il risultato della prima |
She was sick, so she went to the doctor. |
Vengono usate anche queste congiunzioni:
nor (unisce due alternative negative), for (col significato di because), yet (col significato di but) |
Uso delle congiunzioni coordinative
Ci sono 3 cose da ricordare quando si usano le congiunzioni coordinative:
unire proposizioni indipendenti |
(Ogni proposizione deve essere un "pensiero completo" che potrebbe essere una frase a sé) |
mettere la congiunzione nel mezzo |
(Ci sono a volte frasi che iniziano con but o and, ma di solito è sbagliato, perciò è meglio evitarlo) |
usare una virgola |
(A meno che entrambe le proposizioni siano molto brevi) |
CONGIUNZIONI SUBORDINATIVE DI BASE
Una congiunzione subordinativa è una parola che unisce una proposizione principale con una secondaria. Cos'è una proposizione secondaria? Una proposizione è un'unità linguistica che contiene un soggetto e un verbo. Per esempio, It was raining è una proposizione; il soggetto è it, e il verbo è was raining. Una proposizione secondaria è una proposizione che non può esistere per conto suo; ha bisogno di una proposizione principale (indipendente). Per esempio:
Questa frase contiene due proposizioni, Because it was raining e I took my umbrella. La prima proposizione non ha alcun significato se presa da sola. Se dici Because it was raining, e nient'altro, la gente non capirà cosa intendi dire. Al contrario, I took my umbrella è una proposizione indipendente: possiamo capire cosa significa anche quando è presa da sola. Unire le proposizioni con le congiunzioni subordinative Esamina ancora l'esempio:
La parola importante qui è because. Questa è una congiunzione subordinativa. Si usa per mostrare la relazione tra le proposizioni. Una congiunzione subordinativa di solito è posta davanti alla proposizione secondaria la quale a sua volta può trovarsi prima della proposizione principale (di solito seguita da una virgola) o dopo (talvolta dopo una virgola):
Congiunzioni subordinative importanti Alcune delle più importanti congiunzioni subordinative si dividono in due gruppi: contrasto, e causa e effetto.
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