1861 - 277

Se io dicessi non aspetterò?

Se io rompessi il carnale cancello

e, oltrepassato, fuggissi da te!

 

Se io mi liberassi del corpo mortale,

vedessi dove reca dolore

e mi gettassi nella libertà!

 

Non possono più prendermi!

Possono chiamare prigioni e implorare pistole,

mi sono indifferenti,

 

come il riso di un'ora passata

o i pizzi, o il circo,

o chi morì ieri!

 

Poesie