1860 - 216

Sicuri, nelle stanze d'alabastro

inviolati dal mattino

e dal meriggio,

dormono gli umili membri della Resurrezione,

trave di raso e tetto di pietra.

 

Leggera ride la brezza nel suo castello

su di loro,

l'ape bisbiglia nelle stupide orecchie,

i dolci uccelli cantano un'ignota canzone,

ah, quanta sagacia qui sprecata!

 

Solenni passano gli anni,

nella luna crescente su di loro,

mondi scavano archi, remano i firmamenti,

cadono diademi e si arrendono i dogi

silenti come punti su dischi neve.

 

Poesie